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The Golden Compass

di filippo

.. ovvero “La Bussola d’Oro”.
“Città del Vaticano(Reuters) – Il Vaticano ha condannato il film .. sostenendo che esso promuove un mondo ateo e senza speranza … l’Osservatore Romano ha perfino schiaffeggiato Philip Pullman, l’autore del fantasy sul quale si basa il film .. è la più pungente critica del Vaticano dal caso del Codice da Vinci … nel mondo di Pullman la Speranza semplicemente non esiste perché non c’è Salvezza ma solo capacità individuale e personale di controllare la situazione e dominare gli eventi … il quotidiano vaticano dice che degli spettatori onesti non potrebbero trovarvi altro che il vuoto di emozioni e un grande freddo”

Beh, l’ho visto il film!
Si tratta di un fantasy “molto fantasy”, pure “troppo fantasy”, che propone l’idea di molti Universi interlacciati, del quale è descritto uno in cui ad ogni umano è legato un animale che è anche il suo dèmon, la sua anima, immagine davvero originale.
In questo mondo, il Ministerium, un’organizzazione di Potere molto forte ambisce ad estendere tale potere a tutti gli Universi e ne è ostacolato dallo sforzo di uno scienziato e di una ragazzina che è l’unica a poter usare uno strumento di Verità, detto Bussola d’Oro.
Stesso tema del Signore degli Anelli in altra e più complessa forma, in cui al Signore oscuro di Mordor è sostituito il Ministerium, i cui membri portano un collare analogo a quello dei preti cattolici e in cui tali “preti oscuri” giracchiano per palazzi molto simili a cattedrali anglosassoni su uno sfondo di monumenti simili a San Pietro.
Questo è l’unico aspetto del film, o del libro, per il quale un’organizzazione come il Vaticano potrebbe risentirsi, laddove pensasse che effettivamente il parallelo va ben oltre la mera allusione e miri a formulare un’accusa vera e propria di Mafia.
D’altra parte, in “Il Codice da Vinci” l’attacco alla Chiesa di Roma era molto più esplicito e diretto nella descrizione clamorosa dell’Opus Dei come di un’Organizzazione per delinquere di stampo mafioso perseguente l’obiettivo di eliminare la discendenza di Gesù Cristo dalla faccia della Terra allo scopo di perpetuare l’inganno storico sulla verità dei fatti accaduti 2000 anni fa.
il Vaticano però in quell’occasione la prese meno ferocemente e questo è strano, a meno che il mondo cattolico non sia diventato incapace di reggere il peso di accuse ripetute e sempre più pesanti, come dire privo ormai di argomenti diversi dalla reazione violenta.
In America poi le reazioni violente sono state ben superiori a quelle del cuore cattolico in Vaticano, ma di questo c’è poco da stupirsi: in America sono mille volte più bigotti che qui, dove la gente in Chiesa va la Domenica a battersi il petto e poi riprende a fare ogni sorta di porcheria.
Tuttavia può anche essere che sia stata la diversa natura dell’accusa a far imbestialire il mondo cattolico ed evangelico: l’accusa di “Il Codice da Vinci”, pur essendo più reale, può essere stata considerata talmente enorme e fuori portata dei giovani per la sua sostanza molto tecnica, da non richiedere anatemi e scomuniche, ma solo dibattiti televisivi, mentre questo, essendo più alla portata dei giovani e giovanissimi, può essere stato considerato un pericolo molto più reale per l’autorità stessa della Chiesa, dimostrandosi in tal caso la malafede della Chiesa stessa e la giustezza dell’accusa, cosa che in ogni caso la gente di cultura sa benissimo.
Se poi la contesa fosse sulla rappresentazione dell’anima come alter-ego-animale, la cosa sarebbe risibile: infatti una tale rappresentazione non sminuisce affatto il concetto di anima, anzi lo eleva a sostanza del mondo, ciò che in effetti è, mostrando che essa può risiedere in ogni essere vivente e che tutti gli esseri viventi sono in sostanziale simbiosi (cfr. San Francesco; ma non mi aspetto certo che il Vaticano o il mondo pseudo-cristiano possa apprezzare l’alta Metafisica!).
In conclusione, di irritante per la Chiesa cattolica ed evangelica nel film ci sarebbero solo un’allusione non proprio velata al Potere temporale e, al massimo, un concetto di Anima che non possono capire, ma assolutamente non le sciocchezze scritte dall’Osservatore romano (“promuove un mondo ateo e senza speranza”, “non c’è Salvezza ma solo capacità individuale e personale di controllare la situazione e dominare gli eventi”); i Vangeli cristiani di fatto sostengono le stesse identiche cose, ossia “libertà di spirito” e “capacità individuale” di elevarsi verso il Principio supremo.
In conclusione, se il film secondo me non merita molto non è perché il Vaticano lo condanna come “eretico” – infatti esso mostra eventualmente la verità sul Potere Temporale delle Chiese pseudo-cristiane – ma perché il film è esageratamente fantasy per i miei gusti, così come certi film della Saga di “Star Wars” erano talmente carichi di effetti speciali da risultare peggio che infantili e non all’altezza del messaggio generale della Saga. su questa linea, secondo me, a parte “Il Signore degli Anelli”, un colossal di portata mitica per n ragioni, resta insuperata la grande qualità di “Dune”, anche quello imperniato su Bene, Male, Potere, Trascendenza, Simbiosi, sia la versione cinematografica sia quella TV, in cui Giancarlo Giannini svolge magistralmente il ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Lettera pubblicata il 30 Dicembre 2007. L'autore ha condiviso 55 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Attualità - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    isis -

    Ma perchè cercare sempre un messaggio implicito e condannabile in ogni film soprattutto se fantasy o chiaramente inspirato a un romanzo (per cui opera di fantasia)…insomma la chiesa non ha mosso acqua ne foglia quando uscirono ilibri sul sacro graal definiti saggi ne suimemoriali di qumram…ben più “pericolosi” per la chiesa…certo alla portata di gente con una cultura medio alta però quello ceh loro denunciano come messaggi negativi verso la chiesa la gente comune non lo nota neppure anczi lo nota solo dopo che loro ne denunciano un eventuale comparsa..da qui mi pongo la domanda…lo fanno apposta per dare quell idea e demonizzare uno strumento fine a se stesso (il cinema) o per rendere bigotte le masse???
    a voi il verdetto

  2. 2
    filippo -

    qualche tempo fa il Vaticano non attraversava la burrasca che, grazie alla Nemesi, attraversa adesso, per cui potevano ancora andare in TV a discutere se Gesù era sposato oppure no con qualche studioso laico abbastanza tranquilli di poter concludere con la solita formula catechistica strumentale: “è una questione di Fede!”.
    quello bastava per assicurarsi gran parte del mercato, tanto la gente che si poneva domande e cercava risposte era meno di quella che si concentrava su IKEA, Leroy Merlin, MediaWorld … sangue di S. Gennaro, santini etc…
    adesso però l’insistenza sul tema del Potere Temporale è molto più frequente; inoltre, quasi tutti gli archetipi della cultura consumistica globalizzante occidentale stanno andando finalmente a farsi fottere in Cina e altrove, peggio per loro; quindi, la gente che si fa domande e cerca risposte valide cresce.
    infine, il fantasy è orientato ai giovanissimi (di certo io Harry Potter non lo leggo e non lo vado a vedere al cinema) e i giovanissimi sono il mercato preferito dei commercianti, quale che sia il prodotto, telefonino o santino.
    ecco perché adesso una pur velata interferenza in quel mercato può produrre attacchi furiosi e le allusioni di “La Bussola d’Oro” non sono affatto velate.
    ti pare?!
    del resto, il fenomeno è del tutto coerente con il recupero marketing che Ratzinger sta cercando di fare in modo piuttosto maldestro.

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