A.
A. è una persona splendida. Intellettualmente preparato. Intelligente e colto. Apro bocca e riesce a capire cosa voglio dire. Con lui basta uno sguardo di intesa e ridiamo della stessa cosa. E’ l’uomo rispettoso di cui il mio carattere ha bisogno. Non mi fa mai arrabbiare forse perché la nostra intesa è fortissima. C’è qualcosa che non va? ne parliamo, anche animatamente ma mai che uno sia stato volgare o aggressivo con l’altro. A letto funzioniamo abbastanza. Un bell’uomo d’altri tempi che ti prepara il caffè e legge libri, che ti riporta l’articolo di giornale che può interessarti. Che ti da della “gnocca” e ride della propria audacia. Di cui ho un rispetto fortissimo e per cui ho avuto un amore esasperato per tre anni. Dopo un periodo in cui ci siamo lasciati perché non riuscivamo a fare passi avanti nella relazione è tornato dicendo che vuole convivere, che mi ama. Che ha compreso l’impasse che vivevamo e che io sono la donna della sua vita. Mai visto così attento e lucido nei suoi propositi. Sagace, buono, amatissimo, ha in bocca sempre qualcosa di intelligente da dire.
B.
B. è il fuoco. L’ho conosciuto mentre l’altro mi aveva lasciata. Intelligente ma estremamente emotivo, una volta gli ho detto ” se mai ci lasceremo non sarà per questo motivo”: abbiamo litigato una serata in un parcheggio perché totalmente irragionevole. Diceva che io volevo lasciarlo. Non ascolta, fa le cose d’istinto. Dice una cosa e poi il contrario. Una volta a cena con amici ha alzato la voce con me che sono di una riservatezza esasperata, facendomi fare una figura che a distanza di un mese ancora mi brucia, motivo? una semplice incomprensione. Mi ha chiesto scusa, lacrime e fiori.
In genere mi tratta come una regina, ridiamo un parecchio, stiamo bene insieme ma spesso denuncia una competitività con me, non accetta la mia “cultura”(non che io sia chissà chi, ma è lui ad avere questa percezione), la prende a volte come se io lo voglia schiacciare. Non riesco a tollerare alcuni aspetti del suo carattere e, coi miei amici, una volta su quattro mi mette in imbarazzo: sempre narcisista, al centro dell’attenzione. A volte volgare, un bambinone che getta su di me le sue frustrazioni (tutte lo lasciano e nessuna vuole stare con lui, io sarei l’ennesima, a sua detta. Io non capisco il suo malessere esistenziale, così dice.). Passa da una convivenza a un’altra, non è mai stato totalmente indipendente. Anche lavorativamente (ci prova ma i tempi sono duri). A letto mi travolge, provo qualcosa di adolescenziale che mi provoca un benessere naturale e probabilmente fa capolino la sindrome da crocerossina, ma i presupposti non mi sembrano buoni per condividere una vita. Comunque se penso a parte del tempo passato insieme sorrido, mi diverto, ho ricordi splendidi anche se ci vediamo da pochissimo. Ma penso dopo un po’ il sesso scemerà, scemerà anche la voglia di mostrarsi “bene” e se dopo poco si è permesso certe cose.. cosa potrebbe accedere? Insomma tanti problemi ma è comunque difficile reprimere un sentimento se c’è. E per lui provo una grande attrazione, voglio le sue attenzioni.
E poi c’è una cosa di cui voglio chiedervi un consiglio. Pranzo e cena sempre aperitivi, spesso da solo, specie adesso che non lavora. Quando esce di lavoro è capace di ingollare una birra da 66 come fosse acqua. Dice che lo rilassa e mette a suo agio. Io invece trovo la cosa la limite dell’accettabile che rischia, se non lo è già, di essere patologica (per non parlare dell’andare con l’età, è un vizietto che può solo peggiorare). Anche l’altro giorno quando gli ho chiesto una pausa da questo rapporto così stretto (già in due mesi parlava di convivere) si è presentato con l’alito che odorava di alcool. Non gli ho detto niente, per non infierire e perché è adulto. Ma mi aspetto di parlare con una persona lucida, se dobbiamo chiarirci.
Sono due persone che mi attraggono, in genere non sono facile a farmi piacere un uomo, ma il fato ha voluto mettermi davanti queste due scelte e il fatto che queste due persone così diverse appaghino due parti di me e mi rendano indecisa mi sconcerta. Andarmene da tutti e due? roba da codardi. Cosa è meglio che faccia una donna adulta e indipendente?
Tornare da chi si è amato coronando una poesia lunga tre anni,ma dover scavare per cercare i propri sentimenti sopiti o iniziare una corsa facile e travolgente ma ad altissimo rischio?
A 35 anni, seguire il corpo o seguire la mente?
Ragazza mi è piaciuta la tua lettera sai?che dirti… vedi…spesse volte nella mia vita mi sono trovata in situazioni come la tua…
Essendo molto bella ne ho avuti sempre un casino intorno…e quasi tutti i miei amici ci provavano…con gli uomini a volte mi capitava di stare con tre o 4 ( non di rapporti sessuali a
, 4 he… e non con tutti ci andavo a letto he) tanto erano degli stronzi alla fine…ma io all’inizio ci stavo bene…prima che si rivelassero ….ognuno mi dava una cosa diversa che l’altro non aveva!
E alla fine non riuscivo mai a rinunciare a nessuno di loro!
Quindi d’istinto mi verrebbe da dirti di non rinunciare a nessuno di loro due …ma ora crescendo e ragionando con saggezza e intelligenza ti direi assolutamente di stare con il tuo ragazzo dei tre anni..quello intelligente affidabile e serio…!
L’altro ti può attrarre si…ma è un pagliaccio…e inoltre se ha già il vizio di bere altro che figure di merda! Chissà quante altre te ne farà fare!
No..ti fa fare troppe parole e troppo diversi siete con il secondo… Non potrai mai fidarti di lui. Vuoi le sue attenzioni perché noi donne siamo così… Ci attira l’impossibile… Il difficile…lo stronzo…l’arrogante menefreghista…ci attira il sbagliato e il proibito sempre! ( parlando in generale he …) però poi dopo dobbiamo essere pronte ad assumerci le nostre responsabilità e renderci conto delle conseguenze che potrà portarci una scelta sbagliata….anche perdere per sempre l’uomo che in realtà ci ama( come il tuo dovesse venire a saperlo)…..
Posso essere cattiva? Sinceramente dovresti mollare entrambi. Con persone del tipo B, è destino che le cose non funzionino mai. Scegliendolo, ti divertiresti e saresti felice solo per un po’. E poi che cazz@ di motivo é, “perché troppo riservata”? Ma magari ce ne fossero di persone più riservate, che non mettono in piazza tutta la propria vita! (E non mi riferisco solo ai social). Uno così é da evitare come la peste.
Col tipo di persona A, avresti in un certo senso più futuro, se è quello che ti interessa.
Ma esiste anche il tipo C: cioè tu.
Se sei una di quelle che non sa e non vuole stare sola, per le più svariate ragioni, il tipo A, é per forza di cose, il più “adatto” , se mi passi l’espressione. Se non te ne frega niente di quello che éil ddomani il tipo B é la scelta più logica. Ma ripeto, la scelta più “giusta” rimane la C!!!
Lou,
molto realistica la tua lettera, considerandola sia dal punto di vista maschile che femminile.
a mio avviso, c’è del buono in entrambi nei commenti di Sofia e di Iosonoio.
quello che secondo me sarebbe da tenere in maggior considerazione per quanto riguarda il tipo A, più affidabile, è la seguente constatazione: “A letto funzioniamo abbastanza.” PER ME, in un rapporto di coppia, l’ “abbastanza a letto” non dà sufficienti garanzie di lunga durata, in quanto, se dovesse capitare a te o a lui d’intravedere chi vi può dare di meglio o di più in ambito sessuale, il rapporto di coppia potrebbe finire a catafascio in men che non si dica.
la dicotomia fra i due soggetti è quella standard fra il coinvolgimento amoroso dettato dalla natura (tipo B) e quello auspicato in Occidente dall’attuale cultura sociale (tipo A). unirli in un solo soggetto è l’impresa a cui si è sottoposti dagli attuali usi e costumi, con grandi difficoltà nella loro concreta realizzazione.
un partner può essere perfetto in quasi tutti gli aspetti del carattere o della personalità ma… se non ha in sé l’aggancio inconscio che lo rende speciale per chi ne è attratto, non potrà mai esserlo, né diventarlo!
mi sembra presto per te il rassegnarsi al prevalere del raziocinio. prova a sperimentare altri soggetti, nei quali ti potrebbe capitare di riuscire a mettere insieme, magari in modo imperfetto, un po’ di entrambe le tipologie di persone che hai descritto.
buona sorte!
Ma che fortunata questa donna!!! . Avere due uomini che pendono da lei non è da tutte. Entrambi la adorano ..cosi attenti nei suo confronti..uno per di piu è uno stallone a letto.. Come è amata questa donna. Provo per te una sana invidia sai…per me non è andata cosi invece pur essendo una bella persona , colta, gentile e sempre disponibile con il prossimo. Ho avuto due storie importanti (credo x me) ma questi uomini non erano di certo come i tuoi. Non cosi gentili e presenti . Poche scuse no lacrime ne fiori e forse poco amore da parte loro. Ma dimmi cara donna dove sei riuscita a trovare uomini del genere? nel fustino del dixan ?. Già.. vero …perchè la tua mi sembra una favola che nella realtà di tutti i giorni non esiste . Una storia alla “beatifull de no iartri”. Il mondo la fuori a detta anche delle persone che conosco è ben diverso. E tutto questo amore ai giorni d’oggi non esiste nella maggior parte dei rapporti e ne la prova questo sito che raccoglie migliaia di storie di fallimenti sentimentali. Meno male che c’è chi in questo mondo di false illusioni può avere ancora il lusso di scegliere tra tanto amore!
“Testa o corpo? Due uomini e una scelta”
Semplice, basta trapiantare la testa interessante sul corpo attraente, al posto giusto, e sarai pienamente soddisfatta.
La scienza moderna può aiutarti.
“Meno male che c’è chi in questo mondo di false illusioni può avere ancora il lusso di scegliere tra tanto amore!”
Ma scherzi? Sono tutti amori veri. Da fustino di Dixan come dici (io di solito uso il Dash per trovarci i sentimenti. Ama più bianco)
Io penso che per vivere appieno la tua storia d’amore non dovresti concentrarti più di tanto sulle abitudini dell’uno e dell’altro. Le abitudini sono degli ornamenti rispetto al percorso che vi apprestate ad intraprendere. Un percorso basato anche su reciproche rinunce… rinunce dettate dalla volontà di evitare tutte quelle circostanze, alla fine anche effimere, che potrebbero pesare sulla sensibilità dell’altro. Si tratta di un paradosso dal momento che molte cose si superano insieme. Tralasciando questi aspetti, anche perché non li considero fondamentali, penso che sarebbe meglio evitare di fare perno su una serie di realtà che sono ininfluenti ai fini della relazione… un attimo dopo il primo incontro si comincia a creare un gap tra quelle due persone perché tanto la vita attiva quanto la vita contemplativa, in maniera differente, intaccano gli equilibri della coppia. Il ragazzo che mi piace rispetto a me sarà l’uomo dal quale sono attratta. Io sarò la donna che ammira e l’ammirazione nel tempo (quando imparerò a fidarmi) diventerà una cosa reciproca e mi consentirà di nobilitare, a mia volta, tutti quei momenti di fatica, di prova, o di pausa che potrebbero alterare la percezione del nostro rapporto. La cosa dovrebbe essere reciproca… anche se molte cose si percepiscono. Ci sono caratteri più introversi di altri. Per quanto mi riguarda tendo ad avere questo pensiero. Ti auguro buona serata!
Il caso B è più interessante. Se hai percepito un alito alcolico è passato dalla birra a qualcosa di ragionevolmente più forte. Spero che sia narda, ma vorrei una cortese conferma. Una birra da 0.66 è meno di niente, siamo chiari: fossi in te prenderei il caso B, ma solo se promette di bersi 0.66 di narda ogni sera e se stipula una TCM da 15 anni.
Penso che il ragionamento da fare, e cosa mi fa stare bene; vale lo stesso parametro che facciamo nel discernere il male con il bene, ognuno di noi sa esattamente cosa vuole per la sua vita, e di certo non ci accompagneremo mai a lungo termine con un tipo/a che ci complica la vita, forse può attarre per un pò ma alla lunga i rapporti instabili si avviano come sempre alla solita conclusione. A mio avviso bisogna saper scegliere una persona affine, che rispecchia le nostre aspettative e che rappresenti in qualche modo le idee di buonsenso, di accortezze che riteniamo essere giusti col nostro modo di essere e di vivere. Il tuo b raffigura solamente la passione ma in concreto è un immaturo che va accudito come fosse un bambino non pronto a fare il salto di crescita. A, potrebbe essere ideale ma si parla di un interesse prettamente di attinenza; due abiti che possono essere indossati entrambi in diverse occasioni, ma l’amore dove sta? io non credo che si possa provare un sentimento uguale per 2 persone, il tempo ha lasciato spazio all’affezione ma non sei innamorata di nessuno dei 2 altrimenti sapresti benissimo da che parte andare. Nella vita non si sbaglia mai quando si sceglie in base al cuore e se dall’altra parte tutto è corrisposto in prospettiva ai nostri desideri, altrimenti si aspetta il prossimo treno.
Eh… che pessima idea cercare l’amore usando la corteccia cerebrale, quasi peggio che usare i sistemi di Golem, la dicotomia multipla è inevitabile.