Si nasce per uno scopo, c’è chi dice che siamo già destinati a ciò che ci aspetta, abbiamo un compito, una meta da raggiungere, a volte ci si arriva naturalmente, altre volte si fatica tanto, ma alla fine salvo imprevisti ci si arriva sempre a destinazione! Il fatto è che non mi pare possibile scegliere tempi e modi per arrivare a ciò che è disegnato per me!! Sono triste, profondamente abbattuto ed affranto per ciò che vivo, per ciò che mi circonda che vedo sempre più vuoto e scarno….
Non credo più nel libero arbitrio, nella possibilità di scegliere, mi vedo sempre più in balia di un mare che non riesco a navigare…. ah…. Dov’è finita la bonaccia che mi cullava e che mi mostrava la vita per ciò che non è, che mi riempiva di gioia e di voglia, che mi ha portato lentamente fin qui…..
Forse per me non è prevista la possibilità di scegliere, forse devo abbandonare anche l’ultima speranza di governare una nave troppo stanca in un mare sempre più nervoso, agitato da un vento di maestrale che non fa altro che soffiare e arrossare occhi già provati da una dura esistenza!!!
Credo di aver vissuto parecchi dolori, forse troppi di più di quante non siano state le gioie.
Ho avuto decine di donne, altrettante automobili, viaggi, cene e tutte molto molto belle, ma non ho mai posseduto nulla di ciò che ho avuto…. Non ho mai sentito davvero ciò che avevo, ciò che vivevo!!!!
Così mi avvio claudicante a fare sempre più mia la convinzione che non avrò mai la gioia di sentirmi chiamare papà, di sentire la gioia di essere marito, di dare vita ad una nuova vita, di addormentarmi la sera pensando finalmente non più a me stesso ma alla mia famiglia.
Non avrò mai questa fortuna, non è prevista per me questa evenienza…. Forse vivrò altri cent’anni o forse morirò domani nella completa solitudine resa ancor più grave dal rimpianto di non aver vissuto come avrei voluto…. Ma forse cambierà tutto prima ancora che termini il mio scritto, prima ancora che qualcuno legga queste mie riflessioni….
Un saluto a tutti.
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Categorie: - Me stesso
il lasciarsi “morire dentro” è la prima sconfitta
Ognuno è artefice della propria vita, delleproprie acelte, anceh inconsapevoli….basta starsene a guardare a spettando che qualcsa cambi, bisogna darsi da fare!
Anche io ho avuto un esistenza piena di dolore enon sai quanto, però adesso ho deciso di cullarmi nella non scelta,nal prendere la vita come viene, perchè, a ben pensarci, più ci ragioni,più ti nevrotizzi sulle cose più queste vanno male…certo nn durerò molto in questo stato…prima o poi riavrò esigenza di tangibilità, ma per ilmomento ben venga la leggerezza, se poi come temi tu non accadrà mai che io ce l abbia la tangibilità…beh ci penserò in quell istante, o forse mi rasegnerò al mio destino…
Full cognack,non abbatterti, manon rimanere con lemani in mano invocando un cambiamento, se tu per primo non operi un cambiamento dentro di te..
Un abraccio sempre sincero e forte, Isis
popoopopl
Caro Fullcognak,
ogni tua lettera cela e trasmette al tempo stesso una moltitudine di emozioni forti, emozioni che mi colpiscono e aprono in me ampi spunti di riflessione.. hai una grnade dote, sai colpire molto a fondo con le parole. Nella tua lettera leggo rassegnazione e delusione per una vita che in questo momento credi ti abbia voltato le spalle.. e per scrivere tutto ciò forse la “vita”, quella con V maiuscola, questa volta si è voltata prendendo nuove strade e lasciandoti li, fermo, inerme ad osservarla andare via..
Eh già caro amico virtuale, è proprio vero che a volte ci tradisce e prendendosi a braccetto il “mondo che ci circonda” se ne vanno allegramente, ridendo alle tue spalle.. ma non devi mai abbandonare la speranza di tornare ad essere felice e sereno.. Le tante delusioni contribusicono ad abbatterti ma devi guardare al futuro con ottimismo, perchè solo così la vita tornerà a sorriderti. Comprendo e vivo il tuo dolore, le tue paure, ed anche per me è un periodo negativo composto di aspettative basse e di un gran senso di vuoto.. speriamo fullcognack, che la vita, quella che ci ha voltato le spalle, un giorno si fermi, ci tenda la mano facendoci vivere quella serenità che tutti noi cerchiamo.. possibilmente con accanto una persona in grado di amarci e volerci bene per quello che siamo..
Legend
ma come???
leggo tristezza…amarezza…ma anche poca fiducia nel mondo, negli altri ma soprattutto in sè stessi!!
Questa sfiducia è la tua vera condanna, credimi!!!
Reagisci…non perdere la fiducia nelle cose, non perdere la fiducia in te stesso!!
E soprattutto non la cercare in chi ti circonda ma solo in te stesso!!
Se pensi che gli altri…le tue donne o le tue automobili possono ripagarti di questo..ti sbagli…profondamente!!
Non c’è cosa più bella che credere ancora nel valore della VITA….anche dopo un grande dolore!!
Ti abbraccio
Io, oggi più che mai sento una grandissima spinta ad essere la MIA molla per il mio futuro, un po’ “in c***” a chi mi ha mollato per strada, siano o non siano nobili i motivi che hanno portato al capitombolo. Dipende sicuramente dal periodo attuale, che mi lancia verso la voglia di una rinascita completa. Sia per un motivo, che per l’altro, sento di dover prendere in mano le cose e guidare io la MIA vita. Ho fatto da paggetto per troppo tempo, anche volutamente, e mi è stato quasi “rinfacciato”.
Non ricordo o conosco la tua storia, però noto una frase nel mezzo che mi colpisce e nella quale mi ritrovo: “[…] Dov’è finita la bonaccia che mi cullava e che mi mostrava la vita per ciò che non è, che mi riempiva di gioia e di voglia, che mi ha portato lentamente fin qui…[…]”. E se il problema fosse proprio che ti sei lasciato spingere da quella bonaccia, senza metterci del tuo per progredire? Ti piaceva far finta di nulla forse? Ipotizzo ti piacesse restare intontito da una realtà comoda che non faceva altro che farti “ingrassare seduto davanti alla TV”. Ora, sei stato tirato giù dal seggiolone come me, e ti trovi spaesato… come me.
Cogli quel che è accaduto per prendere anche tu lo slancio.
Hai mai pensato che fino ad adesso potresti aver vissuto una vita che non era la tua? Che era un personaggio? Io ci sto pensando seriamente, e non escludo la cosa.
Pensa a chi non ha manco le donne, le automobili, i viaggetti e le cene, e sta vicino a un altoforno, in qualche fabbrica, tutto il giorno, e magari ci muore pure, in fabbrica, siccome in Italia la parola “sicurezza sul lavoro” la conoscono in pochi!
Tu hai vissuto dolori? E quelli che devono dire, che se si ammala un figlio non possono curarlo come si deve, magari? Mah, non mi associo all’ipocrisia di fondo che c’è generalmente, quando “i ricchi piangono” e si dice che “i soldi non fanno la felicità”. Sì, vero, non faranno la felicità, ma danno un bel calcio in culo come spinta verso la felicità.
Andatelo a dire ai senzatetto che “i soldi non fanno la felicità” e non sapete gioire di quello che avete, ma anzi vi lamentate pure dei vostri “dolori” (quando c’è povera gente, soprattutto donne, che magari si devono vendere – vendere! – pur di tirare a campare). Ma va’ va’.
Non guardare chi sta peggio o meglio di te. Guarda solo avanti e previeni il tuo male di vivere prima che sia troppo tardi! si guarisce solo quando si vuole guarire,ogni uomo e ogni donna senza una famiglia propia e senza un compagno si sente come te,sembra che nulla abbia valore,nulla abbia significato e ogni giorno è la replica di quello precedente,ma fammi capire?pensi di esssere l’unico a stare così?smettila con questo vittimismo e datti una mossa,cambia aria,cambia look,cambia tutto ciò che puoi e rinasci!nessuna donna sposerebbe un uomo piagnucolone come te e nessun figlio vorrebbe un padre piagnucolone!Non avere paura.
Certo che se ne fai solo una questione di fortuna hai pienamente ragione..
Stai allegro.
La vita ci sorprende sempre.