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Lettera pubblicata il 8 Maggio 2010. L'autore, mile, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cio grazie a presto 🙂
Ciao mile,
Mi trovo in una situazione molto simile a quella del tuo passato. Nell’estate 2013 mi è capitato di innamorarmi davvero, ma purtroppo il sentimento non è stato corrisposto. Eppure ero certa di amarlo davvero, desideravo tutto il suo bene ed era fonte di ispirazione per me finché non ha cominciato a deludermi. A dicembre (2014)ho conosciuto un ragazzo che sapevo essere interessato a me, e dopo una sola settimana che ci conoscevano ci siamo messi insieme: non dormivo più la notte, pensavo solo a lui. È intelligente, bello socievole, tranquillo, con la testa sulle spalle e serio: apparentemente il ragazzo perfetto per la mia prima relazione. In due mesi e mezzo ci sono stati momenti salienti in cui ero tentata di dirgli ti amo, ma più volte mi sono chiesta se era ció che veramente volevo. All’inizio mi dicevo che era presto per pensarci e ho cominciato ad essere molto più presa, ma dopo altre due settimane è risalita l’ansia e stavo per lasciarlo. Poi ho ritentato e di nuovo pensavo fosse tutto a posto, finché due settimane fa si sono ripresentati i dubbi. Lui è innamoratissimo, ma ultimamente sono convinta di non esserlo. Dopo grandi sbalzi di giorni in cui sentivo di amarlo e altri no, ora sono piuttosto sicura che la scelta giusta sia lasciarlo, visto che non mi manca, non ci penso molto e non è la mia priorità, anche se è comprensivo, divertente e rispettoso ho l’impressione che manchi qualcosa. L’attrazione probabilmente, fatto sta che mi sento insoddisfatta anche se gli voglio un bene immerso e lo abbraccio sempre quando siamo insieme. Anche tu ti sentivi così? Come ti sei sentita dopo la grande scelta?
Ciao Katebell capisco bene come ti senti e so che non è bello ciò che si prova cmq già ho capito che ti sei ben guardata dentro ed hai ben chiaro cosa provi x lui. Un passo avanti importante!anche io mi sentivo così stessi dubbi stessa ansia mi sentivo stupida e ingrata perché accanto avevo un ragazzo d’oro e non riuscivo ad amarlo. Però poi ho capito che non era colpa mia che la vita è così non sempre chi ci sembra perfetto lo è x noi. Ti posso dire che dopo la grande scelta anche se ci stavo male ero sollevata da un lato per il fatto che finalmente avevo avuto il coraggio di chiudere e di affrontare la questione. Ho pianto molto quel giorno ma poi mi sono ripresa perché appunto vedevo che non mi mancava che non soffrivo x la sua assenza è questo mi ha fatto capire che avevo fatto la cosa giusta. Non è facile lo so ma prenditi di coraggio e affrontalo vedrai che dopo capirai anche tu che era la cosa più giusta da fare.
Katebell,
“ho l’impressione che manchi qualcosa. L’attrazione probabilmente,” – senza questa ci può essere tanto affetto, stima, rispetto e sensualità ma difficilmente l’amore che include il trasporto e lo slancio dell’eros…
secondo me, è la differenza fra l’amore “socialmente utile” e l’amore istintivo, utile per sé stesso. quando quest’ultimo è serio e profondo di solito dura molto a lungo, anche se magari non per sempre. senza di esso, non c’è che la brutta copia di una relazione amorosa oppure un ottimo contratto fra partner maturi, che hanno superato la boa degli istinti o che non ne sono particolarmente attratti.
Grazie per le risposte.
Effettivamente non riesco molto a spiegarmi com’é possibile che ci siano stati momemti in cui mi sentivo innamorata, o almemo credevo. Sto molto bene con lui e c’è comprensione, scambio di opinioni, desiderio sessuale, nonostante tutto sono portata a credere che manchi qualcosa; mi ritengo insoddisfatta, e se l’amore è davvero un grande sentimento, riconosco di non provarlo. Chiaro che in neanche 3 mesi di relazione non si possa parlare d’amore. Inizialmemte credevo di essere caduta in un circolo d’ansia (“lo amo o no?”) ma una volta superato tutto di nuovo tranquillo, anzi ero ritornata a sentire la voglia di vederlo, a sentire quanto l’attesa fosse dura. Ma dopo qualche settimana di nuovo i dubbi, e dopo aver scacciato l’ansia ho tratto queste conclusioni in maniera lucida. Sono piuttosto determinata nel compiere questa scelta, e la paura del pentimento trova conforto nell’idea che, se mi fossi sbagliata, potrei comunque rimettermi in gioco e provare a riavvicinarmi (anche se per come sono ora le cose sono portata a credere che lasciarlo sia la cosa migliore)
Allora fallo e se ti mancherà davvero tornerai indietro. Ma fai passare un po di tempo x capire se il dolore della rottura è solo dolore di dispiacere o altro. Noi donne siamo tremendamente complicate lunatiche cambiamo idea da un minuto all’altro, ma se c’è una cosa di cui non possiamo mai dubitare è il nostro sesto senso!noi lo sappiamo sin da subito cosa c’è che non va solo Ke a volte non vogliamo accettarlo e ci giriamo intorno. Gli uomini sono molto più semplici…beati loro!!
Grazie mille per i consigli 🙂
Qualche giorno fa l’ho lasciato. Non ho versato una lacrima, forse non ho ancora interiorizzato il fatto oppure lo avevo accettato dentro di me giá da tempo. Fatto sta che lui è distrutto, ha pianto (anche se non davanti a me) e sto male per lui… Ora mi capita di pensare ai momenti passati insieme e mi piacerebbe scrivergli per chiedergli come sta, sento l’impulso di volerlo abbracciare e dirgli che va tutto bene… Eppure dentro di me sono sicurissima di aver fatto la cosa giusta. Sarà la reazione giusta?
Katebell ti rispondi da sola non vedi? Il fatto che tu ne sei sicura di aver fatto la cosa giusta è già un punto fermo. È normale che lui ci stia male ma pensa che lo stai facendo anche x lui. Merita chi lo ama senza riserve E non una persona che è piena di dubbi. Vedrai che tutto andrà bene datti tempo ma staccati da lui altrimenti sarà più difficile accettare la rottura. Pensa a te stessa adesso.
“Noi donne siamo tremendamente complicate lunatiche cambiamo idea da un minuto all’altro, ma se c’è una cosa di cui non possiamo mai dubitare è il nostro sesto senso!”
Lo scrive Mile. C’è quasi tutto quello che serve per sapere perché gli uomini non capiscono le donne. C’è poi l’aspetto del piacere di non essere ricambiate che fa “amare” pazzamente chi non vi vuole. Questo ti voleva ma le cose facili non intrigano. Poi c’è il sesto senso, in collegamenti diretto con l’istinto. È quello che vi caccia nei guai.
Niente di nuovo. Auguri.