Lettera indirizzata al cav. Silvio Berlusconi
Spero che questa lettera venga letta.
Sono un farmacista di 55 anni dopo tanti sacrifici a giugno 2011 sono riuscito ad acquistare una piccolissima farmacia in un paesino di 500 anime tutte anziane a 100 km. da casa. A causa dei debiti protratti e NASCOSTI della vecchia gestione la fornitura della merce mi veniva fatta solo la notte a casa per cui tutti i giorni domenica compreso dovevo fare 200 km per svolgere un servizio alla cittadinanza.
Ma questo poteva non essere un problema se non fosse capitato che un anno dopo l’acquisto mi sono arrivati una serie di decreti ingiuntivi dalle aziende fornitrici per debiti della vecchia gestione nascosti dalla contabilità semplificata per importi superiori al valore della farmacia con blocco delle forniture, blocco dei conti correnti, blocco dei crediti AUSL. PRATICAMENTE MI HANNO MESSO IN GINOCCHIO. Inoltre il vecchio TITOLARE ha mandato all’incasso senza autorizzazione degli assegni che avevo dato all’atto dell’acquisto in garanzia con conseguente segnalazione in banca. Ho speso 30000 euro in avvocati per cause contro la vecchia gestione senza sapere ancora come andrà a finire.
I cittadini che stravedono per me considerando i servizi che faccio si sono rivolti a tutti gli organi competenti perché io non lasci il paese.
Ricordo che la farmacia più vicina è a 25 km di montagna.
Ma visto la situazione economica, non ci sono molte speranze salvo che non possa accedere
ad un finanziamento.
Chiedo solo di poter fare una telefonata ad un istituto di credito per poter accedere ad un finanziamento naturalmente con le dovute garanzie ( Ipoteca sulla farmacia e cessione dei crediti mensili ausl).
Solo con un finanziamento a medio lungo termine si può riprendere a fare un servizio FONDAMENTALE e NECESSARIO per queste persone anziane.
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