Egregio direttore seguo i servizi sulle difficoltà del trasporto pubblico in tutte le città metropolitane e mi permetto di sottoporre un’idea. Era nata da una semplice osservazione, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento nelle città adesso, più che mai, potrebbe essere utile per incentivare la ripresa e consentire la libera e sicura circolazione.
E’ opportuno ripensare al contributo fondamentale che i TAXI possono dare al sistema del trasporto urbano soprattutto in questo clima di emergenza.
È necessario rendere il servizio accessibile a tutti, oggi solo per pochi per l’elevato costo.
Una formula semplice da perseguire per incentivarne l’utilizzo di massa:
x 3 (numero dei taxi)
÷3 (costo della corsa)
Si possono ipotizzare incentivi pubblici per i tassisti o detassazione in quanto servizio pubblico, ma sicuramente di portata economica notevolmente inferiore rispetto ad altre soluzioni. Una media ottimale a regime sarebbe di 1 taxi ogni 100 abitanti.
Una flotta di taxi ecologici, a costi contenuti disincentiverebbe l’uso delle auto private nel circuito urbano e ridurrebbe, in emergenza covid, il flusso di utenti sui mezzi pubblici.
Sono un architetto e vivo a Milano. Osservo i Taxi fermi ai parcheggi poiché la clientela abituale…dirigenti, turisti, ecc. non è più presente nelle città come un tempo. È necessaria una svolta nell’interesse di tutti.
Sarebbe importante aprire una discussione mediatica sul tema per parlare di una soluzione concreta al distanziamento nel trasporto pubblico e, a seguire, alla mobilità sostenibile.
La ringrazio per l’attenzione.
luigi iocca
I dettagli dell’idea sono riportati nel mio articolo di 4 anni fa:
Riforma taxi sì, riforma taxi no
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Categorie: - Cittadini - Riflessioni
I tassisti sono una lobby che difende i propri privilegi purtroppo.
Tassisti, categoria che mediamente dichiara 1/4 di quanto percepisce col risultato di evadere il 70% del totale dovuto al fisco.