Buonasera…o buongiorno visto l’orario. Sono una ragazza di 27 anni, insegno italiano e storia in un istituto paritario…istituto che funge da sfondo alla mia vicenda. Fino a un mese fa ero fidanzata con un uomo che non si curava minimamente di me, sempre nervoso e irascibile, che tendeva a darmi per scontata. Ho trovato la forza di lasciarlo perché durante la mia esperienza lavorativa mi sono innamorata di un mio collega. Un uomo dolcissimo, pieno di premure, un uomo che ha sofferto tanto perché la moglie lo ha tradito un anno e mezzo fa, non curandosi del fatto che avesse due bambine di 5 e 2 anni e mezzo. Conoscendoci durante il corso dell’anno scolastico abbiamo capito di amarci pian piano poiché lui ha visto in me ciò che avrebbe sempre voluto da una donna e io in lui ciò che avrei sempre voluto da un uomo. Cosi un mese fa ho lasciato il mio ex perché avevo ormai capito di essere innamorata del mio collega. Purtroppo per me..lui ha quasi 43 anni ed è separato. E i miei non accettano che io lo frequenti, c’è una guerra in casa…sono arrivati a darmi della prostituta che si fa plasmare. Ma a 27 anni è possibile farsi parlare cosi? Non ho forse diritto a scegliere un partner che possa darmi gioia a prescindere dal suo background? Sto davvero tanto male. Vedo due genitori molto gretti che mi caccerebbero di casa piuttosto che accettare che la loro bambina si butti in una storia del genere. Ma io lo amo. E lo amo sul serio. E lui è disposto a tutto per me, vorrebbe farsi conoscere dai miei, ma loro addirittura hanno detto che non devo mai farmi vedere con lui in giro senno lo riempiono di botte..che posso fare….? Il comportamento dei miei è estremo…Lui..é unico. Lo amo…non voglio perderlo.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia
Come mai vivi ancora coi tuoi? Non riesci a renderti indipendente con quello che guadagni?
Tu hai tutto il diritto di amare chi vuoi, l’importante è non ferire altre persone.
Se è vero che quest’uomo è già separato allora non fai del male a nessuno. Diverso sarebbe stato il caso in cui per “colpa” tua avesse lasciato la moglie.
Ma anche voi che andate a raccontare tutto ai genitori e più generale in giro siete dei fenomeni.
Io con i miei non ci parlo da quando avevo 15 anni ora ne ho 35. Parlarci per cosa? Forse pensavi di ottenere un aiuto e invece cosa hai ricevuto? Critiche, offese, minacce.
Esci da casa che ormai non sei più la “loro bambina”.
Sei più che adulta quindi conta poco l’opinione dei tuoi. Il vero problema sarà in futuro il ruolo effettivo che avrai nella vita dei suoi figli, argomento di cui dovrete parlare. Perché loro saranno sempre al primo posto.
Rispondo a entrambi:
1)Vivo ancora con i miei perché da insegnante precaria quale sono non guadagno quasi per nulla dal momento che sto facendo punteggio per la riapertura delle graduatorie. Se avessi potuto avere la mia indipendenza economica me ne sarei andata da parecchio. Lo hanno scoperto tramite un’amica che ci ha ingenuamente sputtanati. Io non avevo detto nulla a loro
2)Poco conta l’opinione dei miei, è vero. Ma se vivo in casa loro possono anche impedirmi di vederlo e questo non lo voglio…fuggire da lui? Significherebbe precorrere davvero i tempi anche se ora come ora la vedo come unica soluzione…
Le sue figlie non saranno mai un problema per me. Già le adoro e gli ho sempre detto di metterle al primo posto…
Perdonami marius ma si può essere undipendenti e continuare a vivere in famiglia x le più svariate ragioni.
I tuoi genitori sono più spaventati dalla vergogna e per le chiacchiere di paese, non si rendono conto che la felicità di un figlio stà nel vederli sereni accanto a qualcuno che non li faccia soffrire. Non ho mai capito ne digerito questo dialogo sprezzante e diffamatorio che viene usato con tanta libertà in certe famiglie, dove per far valere le proprie posizioni si deve arrivare fino alla denigrazione offensiva alla persona. C’è poco da fare quando si hanno delle mentalità chiuse a questi livelli, immaginavano per te un futuro diverso e adesso con questa tua rivelazione gli hai smontato tutto il loro castello, e non sopportano l’idea di portare addosso il peso dell’ignominia. Poi non si vengano a lamentare quando un figlio non parla, fugge di casa e chiude i rapporti con i genitori. Per carità comprendo la delusione, ma vogliamo dare il beneficio del dubbio alle persone e non chiudere le porte a prescindere per idee malsane e antiquate? Mi accodo a quanto detto da chi mi ha preceduto, che se questa è la loro ultima volontà finale, non dandoti alternative o possibilità di venirti incontro, non ci sono altre strade se non quella di andare via e tentare di vivere la tua storia, con tutti gli strascichi che una decisione autonoma e senz’altro difficile comporta.
Non capisco perché si scandalizzano tanto. Lui è separato..quindi non state facendo nulla di male! Se lo ami…e se pensi che sia quello giusto per te non privartene!! La felicità è solo la tua!
Preferirebbero vederti triste con un ragazzo che ti tratta male e ti da per scontata? Non penso!
Secondo me devono solo accettare la situazione e hanno bisogno di tempo! Hai detto che insegni…perciò sarai anche economicamente autonoma…perchè non inizi a costruirti una vita tutta tua??
Io penso che l’indipendenza lavorativa sia un fatto a sé stante. Quindi farei la mia scelta in base alla libertà che potrei avere all’interno della coppia… ai miei genitori farei esattamente lo stesso discorso. Se ci credi non hai niente di cui preoccuparti… nella vita il contegno dissipa tutte le ombre. Poi magari non sei del tutto felice… ma io penso che nessuna persona possa definirsi veramente tale. Aspirare alla pienezza significa anche fare i conti con le tante insoddisfazioni che derivano dall’approssimazione. Dietro l’artificio, l’ostentazione di una perfezione irreale, si nasconde questa consapevolezza. Tu ci metti il massimo, ma le critiche non mancheranno mai… sarai sempre obbligata. Se agissimo solo con il cuore, e spinti dalla nostra sensibilità, rischieremmo di raffreddare tanti rapporti che nella loro autenticità vivono di circostanze. A me è capitato spesso per la mia troppa timidezza… e anche per il timore di risultare invadente. In realtà non si tratta di un timore… se entri in confidenza con una persona ti affaccerai nel suo mondo. Di conseguenza avrai bisogno di vestire l’abito della “visita” per contestualizzare la tua presenza in maniera tale da non sentirti a disagio e da non mettere gli altri nella condizione di sentirsi di troppo o troppo dentro un rapporto che non hanno scelto. Infatti una notte mi è capitato di sognare di stare a casa della nonna in una dimensione molto intima e molto colloquiale. Al tavolo del tinello ho notato una donna straniera vestita quasi d’oro che sedeva al tavolo e stava perfettamente a suo agio in mezzo agli altri ospiti; si muoveva molto adagio e quasi roteava su sé stessa al punto da generare una certa riverenza in chi sopraggiungeva nella sala. Non nei commensali, i quali continuavano a fare le loro cose. La sua partecipazione era tanto sentita quanto neutrale. Uno spettacolo. Ovviamente si tratta di un sogno… ma esprime una mia visione della vita.Ti chiedo scusa per questo inciso e ti auguro buona giornata!
Tarja,
dopo i commenti di Marius e iosonoio c’è ben poco da aggiungere che non sia approfondimento di quanto già ti è stato espresso.
comprendo l’intento dei tuoi genitori di difenderti da una relazione di coppia che si presenta accidentata fin dall’inizio, mentre per età ed esperienze potresti avere diritto a un uomo più giovane, non gravato da un passato amoroso deludente e da un futuro con carichi affettivi ed economici, ma, essendo ormai adulta, e consapevole di tutti i dettagli della situazione in cui ti sei voluta trovare, dovrebbero rispettare il tuo sentimento.
anche perché, opponendosi, non ti spingono a riflttere con la dovuta calma ma t’inducono involontariamente a buttarti per reazione con maggior foga nel percorso da cui ti vorrebbero preservare.
sei in un momento di scelta MOLTO delicato, che può condizionare A LUNGO il tuo futuro. giusti o sbagliati, ho la sensazione che “i giochi siano già decisi”, in quanto, se si è inclini a far prevalere il raziocinio, questo si può fare quasi soltanto all’inizio di una nuova conoscenza. in seguito, quando il volano dell’innamoramento ha preso il sopravvento, di solito non è più possibile sconfessarlo, finché non ha esaurito la sua forza traente.
hai già incontrato i figli di quest’uomo? sei sicura della sua sincerità su quanto ti ha raccontato sul suo matrimonio? indipendentemente dall’ostilità dei tuoi genitori, valuta tutti i risvolti di questa eventuale unione con la massima attenzione e decidi con calma.
un abbraccio.
mah.. certi genitori purtroppo sono irrecuperabili.. per carità, potrebbero avere tutte le ragioni del mondo dal loro punto di vista… ma qui conti tu che hai trovato pare un uomo davvero adatto a te, e solo col tempo glielo potrai dimostrare. forse vedendo che col tempo tutto procede bene fra voi si possono ricredere. ora è inutile forzare. tu però dovresti lasciare la loro casa e vivere per conto tuo, o con un’amica o qualunque altra soluzione. ma è giusto che ti fai la tua vita senza più essere costretta a subire i loro condizionamenti.
Ah, vi amate giá? Bello. E tu adori le sue figlie come fossero tue immagino. Tutto normale quando si ha “voglia” di “uscire” da situazioni sgradevoli e cercare di stare meglio.
Ma per parlare di amore credo che dovreste di essere un po’ più lucidi.
Comunque auguri. Non tanto per la differenza di età, ma per la situazione di entrambi. Specie le sue