Proposta legge svuota carceri: ogni straniero arrestato verrà inviato nel proprio stato dove sconterà la pena. Lo stato italiano pagherà la prigionia agli stati che effettivamente hanno in consegna il detenuto. Risultato: riduzione e svuotamento carceri, meno spese per l’italia, un deterrente a delinquere in quanto, pensate ad un somalo o un rumeno che sconterà la pena nelle carceri del loro paese dove gli fanno veramente il Culo. A Noi un detenuto costa 100€? non pagheremmo di certo alla somalia questa cifra, ma una cifra che corrisponde al potere di acquisto locale avendo un grande risparmio sulle gestioni carcerarie. Questi stati prendendo soldi non fanno sconti di pena, anzi al contrario per loro diventa business, a questo punto i buonisti della sinistra non possono intervenire sui regimi carcerari di altri stati. Questo vogliamo Noi popolo, chi sbaglia paga ci siamo rotti le palle di arrestare questi delinquenti e mantenerli
E no caro Nino,io come stato non solo ti rispedisco il mariolo ma ti chiedo pure i danni per i casini che ha combinato,poi so tutti c.... suoi.
A Nino, svejate. Ti pare che la Somalia accetta i resi? Guarda che non è mica come Amazon che restituisci a mezzo corriere.
Non mi risulta poi che in Somalia abbiano carceri, se hanno bisogno infatti li spediscono qui con piego libri non tracciato, che costa una miseria.
Sono sveglissimo e sono d’accordo con le vostre critiche. Ma voi pensate che la somalia si riprenderebbe mai un rifiuto? No!!! Ma se al rifiuto diamo un valore , sarà più appetibile, tanto non è che oggi ci rientrano soldi li spendiamo, e tanti ma con questa soluzione almeno godiamo nel sapere che la pena la scontano trattati da animali e non da signori come avviene nelle nostre carceri.
Nino io avrei un’idea migliore: vietare l’ingresso in italia alle persone provenienti da tutti quei paesi con cui non è stato preso alcun accordo di estradizione.
Basta con questo business dei migranti! Chi provenisse da paesi in guerra lo accoglierei a braccia aperte, ma tutti gli altri devono levare le tende e andarsene a quel paese.
In ogni caso nessuno ci vieta di aiutarli a casa loro, ma 35 euro al giorno a migrante mi sembra un’assurdità.
Nino, per quanto proponi, non ci sarebbe nemmeno bisogno di una legge, ma di accordi bilaterali tra l’Italia e le nazioni che dovrebbero riprendersi i “rifiuti”. Alfano che è stato il responsabile di questa invasione è l’attuale inadeguato ed incapace Ministro degli esteri. Minniti se vuole continuare a restare a galla nella politica della sua parte non può portare avanti una tale proposta anche se, ne sono quasi sicuro, da vecchio comunista vorrebbe tanto farlo.
Nino se al rifiuto diamo un valore abbiamo gia creato un nuovo business ad hoc,qui non c’è la volonta di risolverli i problemi per qualche motivo che ancora mi sfugge,se no basterebbe copiare da altri stati,piu semplice di cosi
Che ne dite di controlli fatti più spesso, anche in autostrada? Non so voi ma io non vedo girare nessuno, sono una specie in via di estinzione: ci sono solo quando c’è da fare qualche multa, ma così è comodo. Io vorrei che girassero, già il solo vederli in giro dà sicurezza e scoraggia tanti reati e microcriminalità. Nel centro della mia città a causa di questo aspetto nessuno va più, in centro a fare compere; proprio settimana scorsa c’è stato un borseggio, in pieno centro e di giorno.
Il rifiuto c’è perchè qualcuno non lo toglie da dove sta.
Se al rifiuto diamo un valore: questa è bellissima!
Mancano intelligenza e morale. Non vedi che siete un Paese di adulteri boccheggianti sesso? E ladri al governo lo sono la maggior parte visti i risultati da 25 anni a questa parte.
Un’altra possibile soluzione per sfollare le carceri dai delinquenti clandestini o con permesso di soggiorno è questa:
se la loro lingua madre è il francese, li spediamo in Francia, poi sta ai francesi, se vogliono, mandarli alla Cayenna come Papillon;
se parlano inglese che vadano nell’UK e questi se vogliono li possono mandare a ripopolare le Falkland nell’emisfero australe;
se parlano il portoghese in Portogallo.
Questo come legge del contrappasso per le colonie che hanno sfruttato per secoli.