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Lettera pubblicata il 21 Luglio 2011. L'autore, vale.riana, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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MARIA, trovo in ogni caso molto positivo che a quanto pare stiate parlando a cuore aperto e forse piu’ di quanto avevate mai fatto. Positivo (non che ti stia facendo un favore) che lui si stia mettendo in discussione e che abbia un atteggiamento empatico verso di te. Ci sono traditori/trici che non lo fanno, esigono il perdono, anche in un modo quasi ricattatorio, e o non accettano di affrontare la crisi che hanno creato o contribuito a creare. Se hai dato questa possibilita’ al vostro legame e’ perche’ ti senti di farlo mi pare. Anche se non sai se supererete questa crisi mi pare che sai, pero’, che per te affrontarla ha un senso. E non solo perche’ ami lui ma perche’ ami te. Lo dico nel senso che in questo momento, mi pare,
gli dai una possibilita` per cio` che di buono vedi in lui e nei tuoi confronti, per un rispetto che vedi nei tuoi confronti ecc. Non tutte le coppie affrontano una crisi e anche problemi che negli anni si sono trascinati o si sono taciuti o una rinegoziazione di equilibri insoddisfacenti… Io lo trovo positivo, a qualsiasi conclusioni cio’ vi porti. Le dinamiche anche malsane che legano alla famiglia d’origine emergono spesso, purtroppo (ne so qualcosa) proprio quando ci si allontana dalla famiglia per dare vita alla propria. Emergono (pero’ non a caso) nei momenti in cui “sulla carta” dovrebbe avvenire il contrario… Ed eccole li’ invece e anche magari il ricalcare inconsapevole di certi modelli. E il fatto che l’altro dica “ma non vedi che…” tanto piu’ non serve (pure nella sua evidenza) proprio per quanto l’argomento sia un “tabu'” per le valenze emotive e per la difficolta’ non solo a sciogliere dei nodi ma gia’ nel riconoscerli… Prima che di coppia e’ un percorso personale (che si riflette in bene o in male sulla coppia e nel proprio ruolo di compagno, m/f si intenda, individuo, genitore…). Maria, il fatto che una relazione sia stata lunga non significa di per se” che sia stata positiva; vi sono matrimoni che sono autentici inferni o che avrebbero avuto piu di non essere che essere o che hanno retto con squilibri e costi altissimi per entrambi o uno dei due… Anche unioni che dopo una crisi che porta nodi al pettine crescono e migliorano… Di base pero’ credo al valore del tempo vissuto insieme, non quale peso unico sulla bilancia (abitudine, sicurezze, paura del cambiamento…) per restare insieme quando ragioni non vi siano o in caso di insopportabile malessere, ma nel senso che il percorso lungo di due persone, in un divenire, racconta molte cose… Forse non riesco a spiegarmi bene, ma non si sta 20, 30 anni insieme con “chiunque”, almeno non chi non per forza ci sarebbe stato con “chiunque”. I vostri sentimenti, le vostre ragioni, i vostri equilibri e squilibri, costi e vantaggi (non parlo in termini materiali) li sapete voi o comunque li state guardando, ciascuno per se’ ma anche e soprattutto insieme. Dove questa crisi o profonda scossa vi portera’ in questo momento non lo sai, ma avete scelto mi pare di vedere cosa c’e’ dentro. Poiche’ cosi intanto vi e’ venuto di fare mi pare comunque una scelta costruttiva. Se poi vedrai che non e’ cosa magari comunque sara’ con maggiore consapevolezza
Cara Luna,ho letto quello che mi hai scritto e sono d’accordo con te.In questo momento mi sento di dargli un’opportunità:non voglio giudicarlo dagli errori commessi, ma dalla volontà che ha per rimediare….E’un’opportunità che do anche a me, anche se è molto dura…i pensieri affollano la mente e le domande sono tante….Oggi mi sono state lette queste parole:”il fallimento non esiste; ogni errore è un’opportunità di imparare qualcosa di nuovo.Il piu’ grande errore è non permettersi di sbagliare; senza errori non c’è possibilità di crescita, di nuove importanti scoperte, di raggiungere vette impegnative ma meravigliose”.Ecco,io pensavo di aver
fallito,ma non è cosi’ e questo mi da la forza di andare avanti e guardare al futuro in positivo. Grazie anche a te per avermi ascoltata!
Maria,
concordo: ”il fallimento non esiste; ogni errore è un’opportunità di imparare qualcosa di nuovo.” – soprattutto se si fa del proprio meglio.
è questa nostra società che tende troppo spesso a dividere le persone fra vincenti e perdenti, buone e cattive… attribuendo ad esse valori che sono, e restano sempre, soggettivi.
“chi fa falla”. chi, invece, sta soltanto a guardare, può farlo in modo semplice e leggero, evitando d’impegnarsi in prima persona.
andrà tutto bene: niente è perfetto sotto la luce del sole! e la gran parte dei maschi, che si sappia o meno, tende, purtroppo, a tradire.
ti basti sapere che si ritiene che l’80% degli esseri umani sia poligama. la società non vuole ammetterlo ma la natura viene prima della società! la conoscenza potrebbe, e dovrebbe, evitare inutili e sterili drammatizzazioni, nulla togliendo al dolore del tradimento.
MARIA: 🙂 un’atteggiamento di apertura non dimenticando di ascoltare te stessa mi sembra molto positivo. Il mettersi realmente in discussione e non negare e minimizzare soltanto i propri errori o scelte non e’ per nulla banale. Un abbraccio
Ciao Francy
Sono rientrato in questo post per essere stato avvisato tramite mail di altre risposte.
Si sono realmente così. Spero che tu abbia risolto positivamente la tua situazione, altrimenti fammi sapere.
Ciao
anche il re davide che la bibbia ci descrive come l’uomo che aveva il cuore di dio pecco’ di adulterio e persino omicidio del marito tradito. Ma quelli che sperano nel signore si rialzano, acquistano nuove forze e volano come le aquile, come davide stesso. non dimentichiamo che con la misure che perdoniamo saremo perdonati se tuo marito ha mostrato pentimento e lo ami ancora non cé motivo per negare una nuova possibilità . “nella buona e nella cattiva sorte ” non significava solo che un marito poteva finire su una sedia a rotelle, ma anche che potesse avere una caduta di stile in una società’ scaduta. Sappiate che per chi ha tradito vi sono altrettante sofferenze, perché é piu’ fucile cadere che rialzarsi. E dimentichiamo che chi non ha peccato scagliasse la prima pietà, si puo’ tradire in tanti modi non solo sessualmente. Questo contributo diverso é solo per allargare gli orizzonti della discussione visto che forse tutti quelli che scrivono sono tutti credenti
Salve, sono sposata da 2 anni e a luglio sono diventata mamma. Giovedi scorso ho scoperto che mio marito mi ha tradito. Siamo rimasti entrambi senza lavoro e nella speranza di trovarne uno è partito….quando è tornato lo sentivo diverso, non era più lo stesso uomo che avevo sposato…e dopo tante discussioni mi ha confessato il suo tradimento. Mi ha detto che è stato un errore, un momento di debolezza…
Abbiamo litigato, abbiamo pianto e abbiamo fatto pace. Ma quando chiudo gli occhi non riesco a togliermi dalla mente l’immagine di lui con un’altra. Per quanto il periodo che stiamo vivendo non sia facile (quanto per lui tanto per me!) io non riesco a capire come lo stare con un’altra possa essere stata vista come una soluzione anche se momentanea ai nostri problemi. Prima che lui partisse eravamo una coppia meravigliosa (almeno così credevo!) invidiata da tutti, abbiamo superato tante di quelle difficoltà insieme che mi ero convinta che niente e nessuno avrebbe potuto scalfire il nostro amore….e invece eccomi qua, seduta davanti al pc dopo l’ennesima notte insonne a cercare risposte…abbiamo una bambina di 3 mesi appena e mi sento addosso la responsabilità di scegliere per lei che tipo di famiglia deve avere…due genitori separati o una famiglia unita? francamente ancora non sono riuscita a scegliere… mi sento delusa, amareggiata e… tradita!
Non so se sarò in grado di superare tutto…
Potete aiutarmi?
Grazie
grazie, Mik, per il tuo contributo, che, al di là dell’aspetto religioso, mi trova del tutto consenziente, in particolare per quanto segue:
“se tuo marito ha mostrato pentimento e lo ami ancora non cé motivo per negare una nuova possibilità . “nella buona e nella cattiva sorte ” non significava solo che un marito poteva finire su una sedia a rotelle, ma anche che potesse avere una caduta di stile in una società’ scaduta. Sappiate che per chi ha tradito vi sono altrettante sofferenze, perché é piu’ fucile cadere che rialzarsi. (…) si puo’ tradire in tanti modi non solo sessualmente.”
aggiungerei, che a questo mondo la perfezione non esiste e che bisognerebbe sempre essere tolleranti e cercare di comprendere anzichè limitarsi soltanto ad essere risentiti e/o a giudicare quanto a noi non è mai successo.
grazie rossana nel racconto di vale.riana ci sono tutti i presupposti per creare un nuovo inizio . Concordo pienamente i tuoi interventi. Gli auguro di godersi il suo matrimonio. idem direi per nakkara in cui c’é una confessione sincera che va capita perché tende a recuperare una relazione basata sulla sincerità’ e alla ricostruzione di un rinnovo di fiducia. In fondo ha confessato spontaneamente se avesse voluto avrebbe negato trovando scuse del suo stato d’animo. Ci sono uomini che sanno fingere e negare bene senza crearsi problemi. Io apprezzo quest’uomo e lei dopo aver curato la ferita prodotta dal tradimento sa di avere in futuro un uomo accanto sincero e persino fedele. Infatti ha confessato perché stava male . Nom mi pare poca cosa. Mik