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Lettera pubblicata il 15 Gennaio 2008. L'autore, prevenio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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In questo caso credo che dovresti affidarti ai dottori e caso mai chiedere a un bravo ascoltatore di sentire i tuoi sfoghi
Proverò ancora a dare fiducia ai medici. Ciao e grazie.
Di niente.
Tutto quello che voi dite è pura teoria….le dovete vivere le situazioni e poi parlare…Mio padre si è suicidato e non ha fatto capire niente a nessuno delle sue intezioni…allegro e normale fino alla sera prima…il pomeriggio eravamo rimasti d’accordo che la mattina successiva dovevamo andare a fare un servizio…e invece la mattina successiva si è tolto la vita… aurora03@katamail.com
Argomenti come questi sono di una delicatezza estrema,sono convinto che il suicidio si possa prevenire,forse anche curare,se si riesce ad aiutare veramente la persona che ne ha la necessità,bisogna però essere anche capaci di riconoscere queste persone,ed evitare di dargli pacche sulle spalle,ma aiutarle veramente,poi esistono casi delicatissimi come il papà di Ada.Niente lasciava presagire al peggio,e purtroppo il peggio è capitato.Ada hai tutta la mia comprensione,anche se magari te ne farai di poco.Hai ragione certe situazioni bisogna solamente viverle sulla propria pelle.Allora dopo magari si è in grado di dare un giudizio più razionale.Ti abbraccio Ada.DAGO44
nulla si uo prevenire neanche una malittia
Cara Ada,
nessuno più di te può capire il dolore lasciato da tuo papà così repentinamente somparso per suicidio. Esiste una scienza che si chiama autopsia psicologica che permette di ricostruire tramite le testimonianze dei prossimi le emozioni e le situazioni che abbiano potuto spingere al “gesto” del suicidio. Esiste una rassegnzaione che pone il silenzio sul dolore, forse anche per lo stigma diffuso sui suicidi. Io mi occupo di ricerca e cure estese anche ai sopravvissuti. Il mio compito e di cercare di capire e tradurre più possibilmente in scienza ciò che raccolgo, cioè un millesimo di ogni nozione di vita sofferta. Ritengo che grazie alle esperienze come le tue sarà possibile aiutare altre persone e sempre di più ritengo che possiamo esercitare un tentativo di prevenzione. Un abbraccio
Prevenio
a volte penso che dovrei andare da uno psicologo per superare ciò che ho visto…perchè mi capita molto spesso di rivivere la stessa situazione…e mi si bloccano le gambe come il 14/08 che ho visto il mio papà lì all’albero…mi si sono bloccate le gambe e sono caduta giù per terra…Molto spesso mi capita di sognare la morte del mio papà…una volta l’ho sognato che stava annegando…stavo per salvarlo ma era già morto!
Cara Ada sei Tu una sopravvissuta al suicidio di papà.
Spesso un buon amico, una persona con cui ti puo fiduciosa sfogare ti può aiutare tanto a superare questo momento di lutto. La perdita di un papà è difficile superarla. i nostri cari continuano a vivere per sempre solo dentro di noi. Il lutto se ben vissuto può essere superato con calma ed è normale il pianto, la tristezza e il venir meno delle gambe.
Ma c’è anche il momento del sorriso pensando ai momenti felici e spensierati.
Coraggio si va avanti
Ciao
Prevenio
Io non credo che il suicidio possa essere prevenuto.Poche persone oltretutto possono essere certe che nel corso della vita non si suicideranno (secondo me).