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Lettera pubblicata il 19 Ottobre 2008. L'autore, skeggia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao Angelo, mi ha colpita la tua lettera perchè a me è successa la stessa cosa cioè il desiderio di morte. Ti capisco perchè sono stata maltrattata in famiglia e ci ho messo anni per elaborare ciò che mi è stato fatto, per rivalutarmi, per accettarmi visto che al mondo davo tanto fastidio. ora non sto bene ma meglio di qualche anno fa. comunque ti dico che il problema ad integrarti si risolverà con il tempo, le persone ti sapranno accettare anche se non sei il tipo più in della situazione, penso e spero per te che troverai prima o poi qualcuno che ti apprezzerà per quello che sei dentro, si tratta di tempo. ciò che devi fare alla tua età è costruirti delle basi solide a livello di amicizie come di studi in modo da essere sempre sistemato e di farti voler bene. scrivimi se vuoi ciao tanti auguri. saluti a tutti.
io sono giovanni ,o.il mondo va scivo,il bello di tutto qessto e ce di rendi conto ce sono matturo ,,,e aei visto cosse ce mi vano vomidare,,dalla aaaa alla zzzzzzzzeeeeettttaaaa,,,,
Ciao Skeggia ,io sono Andrea ,capisco bene ciò che provi,io ho qualche anno meno di te,ho 27 anni,però so cosa vivi,anche io mi sento oppresso da una vita che non vorrei vivo tra casa e lavoro e non esco quasi mai,gli amici che avevo si sono tutti sistemati e io sono l’unico che è rimasto single,vivo una grande solitudine,anche se sono circondato dai mie famigliari che mi vogliono bene,ma la mia è una solitudine interiore che mi logora mi dilagna da dentro,penso ogni giorno al suicidio,mi alzo alla mattina e mi auguro di morire e vado a dormire alla sera con lo stesso pensiero,i proggetti i sogni che avevo se ne sono andati in fumo,il mio lavoro mi deprime e mi sento prigioniero però non sono mai riuscito a farlo,non perchè mi spaventi la mia morte,quello che mi spaventa è il dolore che proverebbero i miei familiari il dolore che proverebbe mia madre,lo stesso dolore che proverebbero i tuoi figli quando la loro mamma non ci sarebbe più,pensa ai tuoi bambini che nn ti hanno chiesto di venire al mondo e non meritano di vivere senza la loro mamma…
Ciao 🙂
Non so se stai ancora leggendo…sono passati due anni 😉
Io il suicidio l’ho provato. Sento spesso dire ‘ci vuole coraggio’. No. Non è vero. Ci vuole solo disperazione. Così tanta da non farti più vedere nulla e non pensare alle conseguenze sulle persone che ami.
E io mi auguro che tu non debba mai toccare un sentimento del genere 🙂 che nessuno voi debba farlo.
Perché poi…detto tra noi…quando riapri gli occhi e torni a guardare…ti accorgi che ti saresti persa un sacco di belle cose.
Buona fortuna!
Resistiamo fratelli!! Resistiamo al dolore, a qualunque intensità. Non so se ci sarà giustizia un giorno. Niente sembra poterla garantire. Ma in nome dell’odio verso il dolore che proviamo, al di là dello sconforto più irrimediabile, non dobbiamo aver paura di soffrire. Soffriremo, già lo facciamo, e continueremo a farlo, e anche se fosse per tutta l’eternità io mi dico: E così sia. Non m’importa. Non mi volterò dall’altra parte, non cercherò di nascondermi altrove. Continuerò a combattere anche se la guerra sarà persa. E se non avrò più le forze per combattere, non sarò io a consegnarmi al nemico, dovranno venirselo a prendere il mio cadavere! 🙂
Io non resisto più 🙁
🙁 come mai Richard?
Ho letto con molta attenzione e parecchia vicinanza, lo scritto di skeggia,capisco molto bene quanto vive poichè anche io mi trovo nella stessa condizione. Ho 52 anni e ciò che mi trattiene dal darmi la morte è la presenza dei miei figli, che non vedo da parecchio tempo in quanto separato e lontano da loro per via delle mie condizioni esistenziali:sono molto negativo sono disturbato e quindi devo stare alla larga da loro perchè procuro solo dolore.
Ho fatto terapie, sedute psicoanalitiche, farmaci, ma in realtà, da 5 anni a questa parte non è cambiato nulla, anzi le cose sono peggiorate, non riesco a reagire, la vita è un non senso, una aberrazione una inutile e infinita sofferenza, la gente che ti sta intorno si allontana, scappa, non vuole sentirsi dire messaggi negativi privi di speranza, ha paura di riflettersi in te, ti viene risposto che la vita è bella, che è un dono, che è solo un momento e via dicendo le solite frasi retoriche.
Io mi sono stancato di parlare e annoiare, anche perchè noto che le persone hanno paura ad affrontare la questione e vedono in me tratti di pensiero che loro stessi hanno, non voglio essere compatito o deriso, non chiedo nulla.
A volte mi chiedo perchè uno debba ricorrere a sistemi brutali e illegali e degradanti per levarsi di torno, perchè non essere consigliati e accompagnati dignitosamente per abbandonare la vita?
No devi restare qui a tutti i costi, condannato ad una non vita e sentirti intorno il diprezzo per il solo pensare il suicidio e la clandestinità con la quale attuarlo, per non parlare delle frasi fatte con le quali vieni accolto.
Non mi piace stare qui, non riesco più a starci o come spesso dicono i moralisti non voglio, bene non voglio, odio questa giungla, voglio solo che finisca tutto e in fretta.
Grazie per l’attenzione
Cara skeggia
non chiederti cosa pensi la gente a riguardo, fregatene… il nostro paese è pieno di falsi moralisti che osannano Giuseppe Englaro per il suo coraggio per aver permesso ad Eluana di morire in santa pace, mentre gente come te (e come me…) vengono bollate come depressi cronici… FREGATENE!!!
C’è una sola persona a cui devi chiedere e sei TU!!!
Azoto…puoi permetterti un viaggio? Se questa è una giungla (come darti torto?), se detesti star qui…perché non allontanarti e ritrovarti altrove? Un bel viaggio da solo, verso una meta che ti ha sempre affascinato…un viaggio organizzato dove non conosci gli altri partecipanti (avventure nel mondo offre pacchetti per tutti)…un viaggio per andare a fare volontariato nel terzo mondo e riscoprire ritmi completamente diversi dai nostri e darsi altre priorita’….servono soldi, neanche troppi. È vero che i problemi te li porti dietro dovunque, ma anche che a volte abbiamo troppo rumore attorno e rischiamo di perderci non per colpa nostra. Perdonami se la proposta è fuori luogo, prova a chiederti cosa ti darebbe serenità e speranza, fallo spesso, vedrai che la tua mente prima o poi una risposta te la troverà, perchè c’è.
In bocca al lupo 🙂