Scrivo perchè sono arrivata in un punto in cui non vedo soluzione di uscita se non quella della morte. Sento un rigurgito verso questa vita, quando mi sveglio mi viene da piangere perchè so che ci sarà ancora un altro giorno di dolore, non ce la faccio più… Non ho con chi parlarne e sento solo indifferenza verso di me. Ho 17 anni, ero una campionessa d’atletica, ma ho lasciato per frequentare una delle scuole più difficili della città. Studio come una dannata, probabilmente mi rimanderanno o bocceranno, non lo so. Un mese fa ero insieme ad un uomo che ha 14 anni in più di me e ci stavo bene, ora suo fratello è morto, la madre è malata e le restano pochi mesi, per restare con lei ha escluso dal suo tempo me. Sento che questa scuola mi sta uccidendo, do e do ma non ricevo niente. Scrivo storie e mi tocca sentire la mia profe dirmi che non posso essere come la più brava della classe, che non ne ho capacità. Io non voglio imitare nessuno, io sono io anche se sono insignificante. È un ambiente che mi distrugge, il mio passato mi distrugge, potevo essere una campionessa e ora sono qui a farmi dire quanto faccio schifo…… Non ce la faccio più, non riesco neanche a comunicare la mia frustrazione, ho già provato ad ammazzarmi con dei sonniferi ma sono solo finita al pronto soccorso. Non so che fare mi viene da piangere….
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Categorie: - Me stesso
Aveline non puoi affrontare cosi la vita… Cavolo, per capire che fortuna che hai ad
avere una vita come quella che hai ti basta anche guardare accanto a te. Il tuo
ragazzo, o ex non so, ha perso un fratello e sta perdendo una madre. Adesso soltanto
perchè una prof ti dice che non sei la più brava della classe vorresti ucciderti? Non ti
sembra esagerato? Hai 17 anni, e purtroppo a quest’età tutti siamo dei depressi. Ma
non bisogna mai esagerare, alla fine quella che stai vicendo tu si chiama adolescienza.
Non sto dicendo che è una cazzata, anzi, forse è una delle cose più difficili da
superare, ma non è una malattia. Il tuo prpoblema non è la scuola, lo sport o altro,
bensì la tua debolezza nell’affrontare le cose. E fino a quando non diventerai più forte,
guarderai la tua tristezza e le sputerai in faccia, non potrai mai essere felice. La
tristezza è qualcosa che non esiste, è semplicemente mancanza di felicità. E questo
non vuol dire che tu non hai nulla per cui essere felice, vuol dire semplicemente che
non sai cosa nella tua vita è capace di renderti felice.
ciao si sente molta tristezza e dolore in quello che hai scritto anche io ho la tua età posso capire che la vita è molto dura ma togliersi la vita non è la scelta giusta,non puoi arrenderti così,la vità è qualcosa di prezioso che non va buttata bisogna trovare la forza per poter reagire e dare una svolta a ciò che ti sta succedendo purtroppo i momenti negativi li passiamo tutti ma prima o poi arriverà qualcosa di bello,guarda se vuoi parlare con me ti do il mio msn valerio.93@live.com vedrai che parlare farà solo che bene
Hai 17 anni, le certezze che hai ora non saranno le stesse fra 10 anni o più. Datti tempo e fiducia il tuo valore come essere umano prescinde i risultati ed i meriti che ti possono attribuire. I risultati scolastici non sono la cosa più importante nella vita e comunque non indicano il tuo valore come persona. L’importante è che impari ad essere più indulgente con te stessa, a prenderti momenti di svago a godere anche delle piccole cose. Lascia perdere questi brutti pensieri, la morte riguarderà ognuno di noi a tempo debito, fa in modo che nel frattempo la tua vita diventi operosa non sono nello studio ma anche nell’introspezione e nella condivisione dei tuoi sentimenti con chi ti sta vicino e ti vuole bene. Sei giovane ed hai molte strade davanti a te, non farti prendere dallo sconforto del momento, ci saranno tempi migliori..
Coraggio
Stefano
Ma Aveline, fai sul serio??
Voglio dire, pensi davvero che suicidarsi sia la soluzione appropriata per dei problemi che probabilmente tra un certo tempo nemmeno ricorderai?? Ma noo, dai!
Capisco la frustrazione, il dolore, il desiderio di pace e il senso di rivalsa che provi per l’impegno che ci metti nel vivere senza che questo sia (apparentemente) ripagato dalla vita, ma suicidarsi è davvero da perdenti! E’ come se dicessi “hai ragione tu cara vita, io non valgo nulla!”…e invece da come ti racconti, pare che tu valga parecchio…
E il fatto che non ottieni un risultato (adesso), non sminuisce ciò che vali o il tuo impegno!
Ma se ti arrendi sì. Se ti suicidi, cominci a non valere nulla anche per me.
Io non sono nessuno, ma sono una che leggendo la tua lettera ha pensato che la vita ripagava male i tuoi sforzi…se ti arrendi, mi costringi a pensare che in fondo in fondo tutti ‘sti sforzi non li hai fatti!
Credi che la vita ripaghi male solo gli sforzi tuoi??
Eh, cara mia…se ognuno di noi “sgranasse il suo Rosario” sono certa che ti tornerebbe la voglia di vivere e il sorriso sulle labbra!! La vita è piena di buche come quella in cui sei finita…io sto nella mia ed ognuno che passa di qui, su qst sito, al 90% ha la sua voragine dalla quale uscire… La vita è questo: è quella sensazione di vittoria che si prova quando, vaffaculo!, dopo mille sforzi riusciamo a risalire la china e a prenderci gli applausi per il talento che abbiamo avuto nel non mollare. Quella è la vita. Quella è l’unica cosa per cui si hanno momenti come i tuoi: per vedere che non esiste ostacolo che col tempo, pazienza e tenacia non si possa superare. Non ti uccide nulla, se non ti uccidi tu. Forse sei tu che devi capire quanto vali. Forse è per questo che vivi prove come queste.
Pensaci.
E poi fai vedere a tutti di cosa sei capace quando ti incazzi sul serio e ti impunti!
Un abbraccio forte!
Non si diventa campionesse senza volonta’ e intelligenza, puoi diventare campionessa in tutto quello che vuoi..