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Lettera pubblicata il 1 Luglio 2017. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore A_Rm.
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Grazie Adam per il tuo intervento centrato e costruttivo.
Il fatto è che, in base a quello che ho potuto vedere, in molte di queste ragazze trasferite dal Sud Italia il mettere in discussione certe convinzioni ed il conseguente cambiamento è molto “à la carte”. Ad esempio, la precedente ragazza del mio lui aveva preso lei, seppur garbatamente ed educatamente, l’iniziativa nei suoi confronti (e questo aveva contribuito a fargliela vedere con occhi diversi, perché non gli era mai capitato con le ragazze che aveva frequentato prima) e, su alcune questioni etico-sociali, aveva idee decisamente più liberali delle mie. Però poi la stessa dava per scontato che, qualsiasi posto dove andassero, lui non solo la riaccompagnasse ma la venisse SEMPRE a prendere a casa e che, se uscivano a cena fuori, fosse lui ad interagire con i camerieri anche per cose che riguardavano lei. E cmq, ancora dopo anni di vita fuori, era fortemente condizionata da quello che possono dire gli altri, perché era cresciuta in un paese di circa 2000 anime.
Poi certo che ogni persona è una storia a sé, ma noto che spesso qualcosa di certi retroterra resta.
Certo, c’è chi toglie le rotelle alla bici e poi è costretto per tutta la vita a una dieta liquida per mancanza di denti, ma a me spaventa di più privarmi dei liquidi che dei solidi, perciò non è un problema.
Comunque non possiamo giudicare una persona che non conosciamo. I motivi per i quali esigeva che il ragazzo la andasse a prendere a casa possono essere tantissimi, noi possiamo solo azzardare ipotesi.
Ma leggo cose assurde….dipende dall’educazione ricevuta,sud o nord che sia! è successo anche a me a Trieste…più di una volta..e non è propriamente sud..
svegliarsi occorre!
flav il problema è che le donne in italia si fanno trattare da principesse sia al nord che al sud però ci sono pure molti uomini che le trattano così accettano qualsiasi comportamento da cavaliere perdono anche il fatto di usare la loro vera personalità e di ragionare con la loro testa, inzerbinandosi fino all’inverosimile perdendo persino di amor proprio anziché saper dire di no alla donna che stanno corteggiando e mandandola a fare in culo quando è il momento, ogni persona dev’essere sé stessa e saper realizzare i suoi desideri e non quelli di un’altra persona tra l’altro viziata e vivere per se stessa e non per altre persone che la vita è già dura per se stessi, in mezzo o a fianco ad altre persone lo è di più (maschio femmina che sia). l’uomo soprattutto se italiano sapendo inoltre l’epoca nei rapporti tra uomo e donna che si ritrova se manda a fan culo e toglie completamente i rapporti con le donne direttamente sarebbe davvero più uomo, altro che galanteria e romanticismo. l’uomo italiano dorme in piedi come i cavalli
In Italia le donne si fanno trattare da principessa??? Ma che ne sapete come sono trattate fuori. Mio marito, ucraino, mi tratta 100.000 volte meglio di come mi abbiano mai trattata gli italiani. Ancora a credere alle favole di due sfigati che non rimorchiano in Italia state?
@flav: spero anche io che sia una questione che dipenda dai singoli e dalla loro educazione e NON dalla provenienza delle persone. Però, tra le mie conoscenze, noto che, almeno a Roma, certe aspettative (a mio parere ingiustificate) tra le ragazze trasferite dal sud Italia sono forse non la regola ma molto più frequenti rispetto alle native. Pure tra le romane di Roma ce n’è qualcuna che considera scontato che un uomo deva SEMPRE venire a prendere a casa la sua lei e pagare il conto per entrambi quando si esce insieme, ma proporzionalmente sono molte di meno rispetto alle trasferite (e cmq, tra le romane, non ne ho mai sentita nessuna che pretende che lui si lamenti per lei con il cameriere per cose che riguardano lei). Ancora non mi sono saputa dare una risposta se dipenda dal loro retroterra di provenienza, dal fatto che, essendo sradicate e quindi con punti di riferimento mancanti, tendano ad appoggiarsi oltre ogni ragionevolezza di chi è loro accanto, dal fatto che al sud c’è meno lavoro, in particolare per le donne, o altro ancora.
Ok sullo svegliarsi (e qui mi riferisco anche a Sirenetta), ma come? Ci sono molti uomini che sono convinti che solo comportandosi in un certo modo una lei accetterà di uscire ancora con loro. Però poi, una volta date certe abitudini, è abbastanza difficile rettificarle successivamente.
@Sirenetta: secondo me, si potrebbe provare ad esprimere concetti simili senza ricorrere al turpiloquio 😉 …
@Solnze: anche stavolta non vedo la pertinenza del tuo intervento con gli ultimi di questa discussione. E secondo me non ti farebbe male provare ad astrarre un po’ dal tuo vissuto personale. Insomma, non è che i tuoi ex italiani siano rappresentativi di tutti i loro connazionali e/o che tuo marito sia rappresentativo di tutti gli uomini ucraini, e il fatto che tu ti senta tanto trattata bene da lui non significa che altri modelli di comportamenti non possano andare bene. Magari pensaci prima di scrivere, evitando di tirarlo in ballo pure quando non c’entra 😉 …
>il fatto che tu ti senta tanto trattata bene da lui non significa che altri modelli di comportamenti non possano andare bene
A_Rm, di cuale modello stai parlando? Di quello tuo di pagare le cene ai ragazzi per convincergli a farti compagnia per uscire? Ancora? Gia abbiamo visto che non funziona. Anche se escono poi non ti baciano.
Cosa insisti che te dicano sulle ragazze del Sud? Che sono selvaggi? Che impiastro tu sei! Hai un problema psicologico che si chiama la bassa autostima, pero non si cura cercando negli altri conferme alla propria grandiosità e la nullità delle altre persone.
@Sasha: non riesci proprio a fare a meno quando ti confronti con me di buttarla sul personale… Guarda che la cosa non ti fa per niente onore… E se mi trovi tanto impiastro puoi anche non leggermi 😉 …
Cmq mi limito a risponderti che un altro modello (ma NON l’unico altro modello) è quello in cui un lui ed una lei si vengono reciprocamente incontro nelle loro esigenze, senza stare a fossilizzarsi sul fatto che certe cose spettano all’uomo nei confronti della donna (o, più raramente, alla donna nei confronti dell’uomo) e che, se un uomo non le fa, significa che non è innamorato e/o cafone e che, se le fa la donna, questa si svilisce mortificando la sua femminilità. Coppie così cmq felici e ben assortite ne ho viste (qualcuna anche in Italia, ma molte di più nei paesi scandinavi). Che senso ha che un uomo venga sempre a prendere la sua lei e paghi sempre il conto per entrambi se poi (sono esempi) arriva sempre in ritardo (e NON dieci minuti), la maltratta di fronte a terzi, disdice gli impegni presi con lei senza dare spiegazioni ma poi le pretende e fa scenate di gelosia quando si azzarda a farlo lei e non le sta accanto quando ci sono momenti difficili come un lutto in famiglia? Quindi le situazioni vanno valutate nel loro complesso.
(continua)