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Lettera pubblicata il 1 Luglio 2017. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore A_Rm.
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@ Solnze L’Ucraina è lontana mille miglia dal modello di famiglia mediterranea in cui la donna è sottomessa e tappata in casa. È difficile da spiegare. La donna slava è libera e indipendente, ma anche seducente e femminile.
Perché è libera e indipendente già da 100 anni. In URSS tutto il mondo era obbligato a studiare e lavorare.
Esatto Sasha. Ma non c’entra solo il comunismo, anche se il comunismo ha definitivamente emancipato la donna sovietica. In generale nella cultura nordica antica (ad esempio quella norrena), e ritengo anche in quella slava, la donna era giàpiuttosto libera di base. Per esempio ho letto che presso gli antichi slavi le donne sceglievano gli uomini, cosa impensabile nella cultura latina. Invece nel bacino del Mediterraneo si sono susseguite culture decisamente più repressive della donna, a partire dalla democratica Atene, in cui le donne trascorrevano la vita relegate in casa e dovevano mangiare in stanze separate (i ginecei).
Ma non conosco il motivo di questa differenza fra Europa settentrionale-orientale ed Europa meridionale.
Sasha,
Ecco alcune leggi, ora abolite ma in voga in Italia fino a pochi decenni fa, volte a soggiogare la donna. Conti che tanti uomini italiani sono cresciuti che queste leggi erano ancora in voga e ragionano con questa forma mentis:
– PATER FAMILIAS: figura giuridica abolita negli anni 70. Il marito aveva l’ultima parola su tutto, inoltre gestiva il denaro, anche quello guadagnato dalla donna e decideva l’educazione dei figli.
– MATRIMONIO RIPARATORE: abolito negli anni ’80. Secondo questa legge tremenda,uno stupratore non poteva essere condannato se avesse sposato la vittima, la quale era obbligata a diventare la moglie del suo carnefice.
– DELITTO D’ONORE: abolito negli anni ’60. Secondo questa legge la donna fedifraga veniva messa in prigione (prima di allora veniva uccisa dal marito), ma se fosse stato il marito infedele, nessuno lo avrebbe punito.
Ecc ecc.
È ovvio che le donne italiane odino gli uomini, dai.
Personalmente una cosa che mi ha colpito di mio marito quando l’ho conosciuto era anche il suo relazionarsi con le donne (me inclusa) alla pari, e non come con un essere da controllare e dominare o da usare e gettare via. Con i miei connazionali ho sempre avuto l’impressione opposta. Come ho già raccontato, il mio ex mi faceva violenza psicologica, impedendomi persino di vestirmi come volevo.
Sasha, sono abbastanza d’sccordo con quel che scrivi, Con gli stereotipi ci gioco molto anche io.
Una domanda per appagare la mia curiosità. Ora sei a Mosca o in giro per il mondo?
@Pax: grazie per il tuo intervento. Anche io avevo avuto l’impressione di essere messa sotto processo dalle citate, tirando in ballo il piano personale, e mi ha confortato vedere che non ero la sola ad avere questa sensazione.
Sulla Svezia, è un paese di impronta socialdemocratica (forse più rispetto agli altri scandinavi), dove certe cose normali per il sud Europa sono considerati lussi leziosi e questo li porta ad essere un po’ spartani.
Tornando in tema, anche io sono dell’idea che certi atteggiamenti ed aspettative dipendano di più dall’individuo che da altro come la provenienza geografica e/o sociale, che possono cmq avere qualche influenza. Però, quando mi è capitato di fare cenno a certe prassi come quelle che ho citato per me NON dovute mentre da altre si, mi è stato ribattuto che era anche una questione di mentalità locale e così ho cercato un confronto su questo.
Solnze
penso che il motivo principale della differenza fra nord e sud Europa sia da cercare in un patriarcato più tradizionale al sud, e una grossa divisione dei ruoli nelle famiglie del nord. Non mi sono mai posto il problema per gli slavi del sud, sloveni, croati e serbi.
Ms anche in Italia figure di comando nelle famiglie da parte di donne erano comuni.
Credo che la civiltà greca, nel senso di civiltà sia sopravvalutata. Influenzata da una presenza storica di persone di rilievo che non erano in linea con i greci comuni.
Solnze
Sasha, ecco alcune leggi:
– PATER FAMILIAS: figura giuridica abolita negli anni 70
– MATRIMONIO RIPARATORE: abolito negli anni ’80
– DELITTO D’ONORE: abolito negli anni ’60
Grazie, è molto interessante. Adesso capisco meglio a Itto:)
In Russia la familia patriarcale ha morto finalmente in 1917, l’altre cose in Russia non posso neanche immaginare, esistono solo in società cecena, che si sta ritornando alla barbarie medievale. In URSS questi atavismi sociali erano totalmente vietati.
Pero devo dire che le donne italiane non mi danno impressione delle vittime. Tutto contrario, c’è uno specie del matriarcato nelle famiglie italiane.
Sasha,
Dipende dalle famiglie. Ci sono donne, in Italia, che sono stufe di queste umiliazioni subite storicamente dalle donne e vivono ribellandosi al potere maschile, a volte esagerando anche. E altre che sono ancora succubi. In Italia solo negli ultimi 3 giorni sono state uccise 5 donne. E la violenza domestica è molto alta.
Per questo io voglio un uomo del nord Europa o dell’ex URSS, so che il comunismo per lo meno insegnava la parità a uomini e donne. Mi viene da ridere quando leggo Itto parlare di uomini dell’Est violenti e italiani romantici e salvatori. Ma dove???
Alcuni sì, ma c’è anche una massa rozza e arretrata che considera la donna una proprietà. Persino mio marito è rimasto scandalizzato dal modo in cui alcuni uomini trattano le donne o di come le donne vengono mostrate in TV o sui giornali o su come vengono trattate le madri lavoratrici.
Sul matriarcato diciamo che l’unica figura che tradizionalmente ha diritto di parola è la suocera,ma solo perché la suocera, essendo vecchia, ha perso il potere riproduttivo e dunque non vi è più necessità di controllarla. Inoltre il suo potere è confinato alla casa. Può spadroneggiare sulla nuora, tanto al 99% il figlio la difenderà. Hai detto bene, stile Cecenia. Solo che loro sono musulmani.
Tanto per tornare al tema originario della discussione e riallacciandomi all’intervento 87 di Solnze, c’è da dire che, tra gli italiani che vivono in Italia, conosco molte coppie in cui c’è solo lui che esce da solo con amici oppure per fare attività private (ad esempio sportive) mentre al contrario lei resta sempre a casa anche se avrebbe occasioni di uscire perché “non mi va di fare le cose senza lui, e in fondo non penso neanche che stia bene” o addirittura dove sono entrambi a non fare niente se non è presente anche l’altro/a. Di coppie italiane in cui c’è lei che fa attività da sola e lui no non ne conosco neanche una. E nelle coppie in cui almeno uno o addirittura entrambi sono di origine meridionale questo atteggiamento simbiotico in cui lei o entrambi non fanno niente senza l’altro è molto più frequente rispetto a quelle di altra provenienza.
Tra le coppie scandinave, al contrario ho visto che la normalità è la reciprocità (ovvero entrambi se vogliono possono uscire per fare attività da soli, e nessuno prevale in tal senso sull’altro).
Anche questa è un’impressione di parte oppure c’è un fondo di verità?