Ciao,
sono una ragazza di 31 anni e sto con lui, mio coetaneo, da quasi un anno. La nostra storia è iniziata un po dubbiosa perché lui si era appena lasciato con la sua ex con la quale aveva convissuto. Ma tra noi c’era un forte sentimento e dopo un mesetto dalle nostre prime uscite, la nostra relazione è diventata stupenda, io non potevo credere di aver trovato uno come lui. Mi ascoltava, era dolcissimo (senza essere smielato), un po geloso ma iperomantico. Abitavamo nella stessa città e andava tutto a gonfie vele. Purtroppo per questioni di lavoro io mi sono trasferita in un altra città ed è iniziato il nostro rapporto a distanza. Da qui cominciamo ad avere i primi problemi, non condividiamo più la nostra quotidianità e questo peggiora un po il nostro rapporto. Ma col pensiero che un giorno ci ricongiungeremo, andiamo avanti. Per farla breve lui comincia a farsi sempre più freddo e distaccato, non mi ascolta più come prima anzi è insofferente. Non più soddisfatta, anzi sempre più triste, gli chiedo se prova ancora le stesse cose che provava prima e adesso attendo la sua risposta. Siamo finiti involontariamente in una ‘pausa di riflessione’ che forse chiarificherà la nostra situazione, ma nel frattempo soffro tantissimo. Secondo voi faccio bene a lasciare a lui il tempo che gli serve per pensare oppure mi sto mostrando troppo accondiscendente? Io non gli ho mai scritto durante il suo periodo di riflessione e sono già passati tre giorni terribili.
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Categorie: - Amore e relazioni
Cara ragazza si..fai bene a lasciargli il suo tempo per pensare certo.. Ma dopo un certo punto c’è proprio poco a cui pensare…una persona o la si ama o no…
Qui più che altro c’è da pensare se si vuole davvero vivere una storia a distanza o no!
Le storie a distanza sono la rovina di ogni storia…dal momento in cui ti trasferisci hai già fatto la tua scelta..è cioè quella di perdere la tua famiglia e le persone che ami per il lavoro..
Non mi sembra portato e invogliato a voler vivere una storia a distanza…credo che la vostra storia finirà per questo..
Certo he anche però che..quando si ama davvero una persona si fa di tutto e di più per lei..e non si vuole assolutamente perderla… Ma attenzione… SE LA SI AMA DAVVERO…
Fossi in te non mi soffermerei più di tanto sul significato della pausa. Ci sono contesti in cui molte riserve mentali vengono superate dalle circostanze. Quando una persona sta bene, ed è felice, non rimugina sulle cose che sono state. Chiaramente quando si solleva un problema in gioco c’è anche l’autostima dell’altro, non vale una pena farne una questione personale. L’insicurezza del rapporto non è sintomo di fragilità della persona. L’insicurezza nasce dalla razionalizzazione di un malessere che genera una sorta di “lassismo morale”. Quando, per intenderci, non si riconosce in quel senso di frustrazione, che ci porta ad inseguire un consenso, il desiderio di sentirsi delle persone complete. Quando si trova l’altra metà bisognerebbe dimenticarsi delle proprie paure, ma allo stesso tempo bisogna ricordarsi di tutto quello che comporta lo stare al mondo. Questo significa che non vale la pena adagiarsi sulla felicità raggiunta perché le vecchie lacune non si colmeranno mai e unite a quelle dell’altro rischiano di aprire una voragine nella nostra personalità e di minare alle fondamenta la serenità familiare.
Vi ringrazio moltissimo per le vostre risposte. Grazie Rossella, apprezzo molto il tuo commento. Sofia, hai perfettamente ragione… oggi l’ho chiamato perché stavo troppo male ed è uscito fuori che lui voleva chiudere… dice che ci avrebbe voluto pensare un po di più, ed era stupito dalla lucidità con cui mi stava dicendo che tante cose di me non gli stavano bene. Che stiamo vivendo vite parallele ed è inutile aspettare di ricongiungersi… Mi sento un po presa in giro perché fino a prima del trasferimento sembrava lui quello più convinto… il mio sentimento è cresciuto piano e profondo, il suo è stato un fuoco fatuo dovuto all’infatuazione e appena gli è passata… la storia è finita. Io penso che i nostri difetti e problemi non fossero così insormontabili, ero pronta a negoziare e scendere a compromesso come in qualsiasi rapporto di equilibrio. Lui invece è stato molto categorico. Forse non è pronto per un rapporto maturo? Che ne pensate? Oppure eravamo davvero così incompatibili?
Se due persone credono entrambe nella loro relazione non si lasciano. Tutto il resto sono soltanto scuse per chiudere qualcosa che non si ha più voglia di portare avanti. Capisco cosa provi quando dici che ti senti presa in giro, ci sono passato anche io recentemente e ho scritto una lettera qui qualche giorno fa. Capire che l’altra persona non ricambia più come prima, mentre tu sei ancora presa è doloroso. Bisogna essere pronti a questa fase importante di una relazione in cui a uno dei due può passare l’infatuazione/innamoramento. A te la situazione si è risolta abbastanza velocemente e con decisione da parte del tuo compagno. Volta pagina e vai avanti !