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Sua figlia non mi ha mai accettata

di daniela28

Salve a tutti, mi chiamo daniela ho 28 anni e convivo con un uomo di 40 da 9 anni, lui ha una figlia da una precedente relazione durata 1 anno, per farla breve, la figlia non mi ha mai accettata, e la madre peggiorava già una situazione difficile. Il mio uomo non ha mai avuto le così dette, e quindi ha lasciato la situazione così come le faceva più comodo a lui! Fatto sta che da qualche mese lei (la figlia) e venuta a vivere da noi, perché diceva che la madre la trattava male. Ho cercato il più possibile metterla a suo agio, cucinare per lei, insomma ho fatto di tutto! Nonostante tutto un paio di sere fa mi sono sentita dire tu non sei mia madre, non puoi decidere niente per me (le ho detto gentilmente di mettere in ordine la cameretta, ha 15 anni) e insomma mi ha detto questa e casa mia e di mio padre, tu vattene!! Sono rimasta di mer… a e la cosa che mi ha fato più male e stato lui che non ha detto nulla! Sono rimasta delusa, amareggiata, profondamente offesa, e ora non lo voglio più, neanche le parlo, ma lui dice che sono esagerata, mi bastava che lui le dicesse che ha sbagliato a comportarsi con me cosi, che mi deve rispettare, in quanto sono la sua compagna. invece e rimasto li fermo! Lo odio! A voi la parola.

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 54 commenti

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  1. 1
    rahel -

    Ciao Daniela, mettiti anche nei panni di una ragazzina di 15 anni che si ritrova la madre da una parte, il padre dall’altro che per giunta a una compagna! queste sono età difficili dove vedi tutto nero non accetti consigli da nessuno; e questo fatto di avere i genitori separati magari non ha aiutato nell’educazione datagli!!!! magari potresti anche parlare con lei con tranquillità spiegargli che non vuoi farle da madre ma mantenere un rapporto civile!

  2. 2
    Elisa -

    Cara Daniela,la situazione è piuttosto delicata. La figlia del tuo compagno è in un’età particolare, oltre ad avere un passato difficile alle spalle (io non ho genitori separati,ma posso immaginare con quanta sofferenza un figlio possa vivere una situazione del genere).
    Io penso che tu abbia davvero delle buone intenzioni,però, scusa se te lo dico,è stupido e infantile non rivolgere più la parola a questa ragazza per una discussione!Tu avrai le tue buone ragioni,ma anche lei ha le sue:anagraficamente potresti essere sua sorella maggiore,come puoi pretendere che per lei, soprattutto all’inizio,fili tutto liscio come l’olio?Tu sei l’adulta e in quanto tale – quantomeno se intendi portare avanti questa convivenza a tre – sta a te cercare di capire la figlia del tuo compagno, non il contrario!Non puoi permetterti di fare l’adolescente e tenere il muso!Parlale sinceramente, dille che non deve temere che tu voglia farle da madre. Parla anche al tuo compagno che, siamo d’accordo, non può certo lasciarti questa patata bollente. Ma cerca di non mettere mai padre contro figlia,oltre ad essere scorretto lei finirebbe per odiarti per davvero.In bocca al lupo

  3. 3
    Pils -

    Ciao Daniela, penso che questa lettera sia più che altro uno sfogo per questa situazione che ti fa soffrire.
    Comunque, passata la rabbia, ti consiglierei di considerare alcuni aspetti.
    La bimba/ragazzina sta di sicuro vivendo un periodo non facile, e una situazione familiare confusa che non favorisce certo serenità.
    Si parte quindi da una situazione complessa.
    Per quanto sia giusto rifarsi una vita, si dovrebbe sempre tener conto del fatto che i bimbi non hanno scelto di venire al mondo, e che questa grande la responsabilità verso una nuova vita deve essere assunta completamente dai genitori.
    Penso che la questione non sia che ti accetti o no, anche perchè lei non ha potuto scegliere per niente.
    Si è ritrovata con i genitori separati e con te che sei la compagna che il suo papà ha scelto per sè.

    Non fare l’errore di prenderla sul personale: non si tratta di te.

    Penso che lei, probabilmente, avrebbe reagito a questo modo con qualsiasi altra donna, e se ci pensi è pure normale che ti veda come un’intrusa.
    Anche te probabilmente a 15 anni, in una situazione del genere, avresti reagito in un modo simile.
    Vorrei ribadire che non si dovrebbe tacciare lei come “problematica”, “maleducata”,(per quanto, effettivamente, potrebbe esserlo) o che è il padre a doversi schierarsi dalla sua o dalla tua parte.
    Ti chiedo di uscire un attimo da questa logica, poco adulta.
    E’ lei la bimba, non voi.

    Anche perchè te, in effetti, “non sei nessuno”, nel senso che non potrai mai sostituirti alla madre, nè farne le veci in nessun caso, secondo il mio punto di vista.
    Sinceramente penso che il problema sia stato a monte.

    Avete “preparato il terreno” prima di farla trasferire da voi? Avete elaborato perlomeno una specie di “piano educativo”, o comunque delle regole comuni, in accordo anche con l’altro genitore?
    Lei ha 15 anni, quindi avrebbe potuto partecipare ad una parte di questo “piano”.
    Prendetela davvero seriamente, perchè la ragazza attraversa un’età davvero delicatissima, e necessita di tutto la comprensione, il rispetto e l’affetto incondizionato possibili. Magari ora dirai “ma non è mia figlia”, e posso capire, però sapevi che comunque il tuo compagno aveva una figlia, e che non gli potrai mai chiederei di scegliere fra lei e te (sarebbe aberrante).
    Vi consiglio comunque di rivolgervi ad un educatore competente, almeno per poter vivere insieme serenamente e salvaguardando il benessere della bimba (oltre che al tuo,naturalmente, perchè la situazione per te mi pare davvero pesantissima). In bocca al lupo!

  4. 4
    daniela28 -

    Ciao rachel,grazie per avermi risposto innanzitutto. Guarda mi sono messa sempre nei suoi panni,anche perché io arrivo da una situazione del genere direi anche molto ,ma molto più pesante della sua in quanto io ho subito il trauma vero e proprio ,anche perché sono vissuta con loro fino a 12 anni,lei da quando era nella e nata ha sempre vissuto solo con la mamma ,si erano lasciati ancora prima che nascesse(la mamma ha lasciato il mio compagno). E le ho anche spiegato più e più volte che io NON voglio assolutamente sostituirmi alla mamma,ma che voglio comunque essere rispettata! Diamine ,ti pulisco la stanza,ti lavo e stiro i vestiti(tra l’altro buttati sotto al letto) ti faccio da mangiare le cose che più ti piacciono,ripulisco il bagno dopo la doccia(un disastro) e ne ho ancora molte da dire ma mi fermo qua,e tu mi manchi di rispetto in questo modo?!! Va bene che sei una ragazzina,che sta vive vendo un periodo difficile ma io ho fato di tutto per aiutarla! Ho ricevuto in cambio solo maleducazione! Poi cmq ,l’errore più grande lo fa suo padre che non sa educarla. Infatti non dovrei essere io a dirle nulla ma lui!

  5. 5
    katy -

    Cosa vuoi fare, prenderla a ceffoni?

    Lasciala stare. Ce l’ha con te, si capisce.
    Piuttosto, il tuo compagno dovrebbe dirle di essere EDUCATA.

    Però, la frasetta finale “Lo odio!” non mi piace per niente, sembra una frase da mocciosa di dodici anni, per di più viziata e smorfiosa.

  6. 6
    colam's -

    essendo cinici, sul fondo (non sulla forma) ha ragione lei. Tu non sei e non sarai mai sua madre, e quella casa prima che tu possa dire che è “tua” sarà innanzi tutto di suo padre e sua.

    Poi c’è modo e modo di dire le cose, ma io al posto suo ti avrei detto le stesse cose, ma non ti avrei mai detto “vattene” e in questo ha sbagliato lei.

    Perciò direi che potete fare, se ne sei capace, un bel “patti chiari amicizia lunga”. Lei non può dirti di andartene perché solo il tuo uomo lo potrebbe fare. Però la sua educazione non ti riguarda sono affari dei suoi genitori. Certo che se poi tu e lui doveste fare un figlio vostro la cosa si complicherebbe, ma ogni cosa a suo tempo.

    Facendo una provocazione: potresti anche lasciare questo 40enne ai suoi problemi e prenderti un bel coetaneo che non ha né ex-moglie né figli e partire da zero, che è sempre meglio.

  7. 7
    daniela28 -

    colam’s
    Assolutamente! io non mi sono mai permessa di sostituirmi alla madre!anche se la con la madre non si parlano proprio,anzi spesso io le dicevo di fare la pace con sua madre . Ho solo chiesto un minimo di educazione e rispetto tutto qui. Sai ,quasi, quasi ci penso alla tua provocazione:) grazie della risposta.

  8. 8
    daniela28 -

    katy
    Sicuramente il mio “lo odio” e dettato da uno stato di delusione e rabbia, rabbia anche verso di me ,che forse non sono capace di capire fino in fondo questa ragazza. Ma un osservazione la faccio io a te ,intanto non mi conosci quindi non ti puoi permettere di mancarmi di rispetto ,io viziata penso di non esserlo. Ma grazie del tuo parere!

    katy
    Carissima,ti devo subito dire che io non ho mai toccato un bambino in vita mia ! Ma stiamo schgerzando?! A ceffoni ,sarai abituata tu ,i bambini certo come tutte le persone Non si toccano,quindi non so da dove te ne sei uscita con questa frase brutta e infelice!ciao e tante belle cose.

    colam’s
    C’e solo un particolare ,che la casa e mia ,il contratto di affito e a nome mio , quindi vattene non lo può dire sono a casa mia!

  9. 9
    Colam's -

    Aspetta Daniela, non e’ un dettaglio da nulla: la casa e’ di tua proprieta o e’ solo affittata a tuo nome ? Inoltre concretamente i soldi pr l’affitto chi li caccia ? Tu o lui ?

  10. 10
    sonja -

    Salve,beh una storia simile la sta vivendo mia figlia..il mio ex marito in un anno ha conosciuto una donna hanno iniziato una relazione e in 6 mesi ha portato a casa del mio ex che e anche quella di mia figlia (ci alterniamo un po da lui un po da me in entrambe le abitazioni)insomma ha portato lei e i suoi due figli uno adolescente maschio e una bimba piccola,tutti in un bilocale con mansarda..due estranei fondamentalmente per mia figlia,nella stessa stanza ,stesso bagno etc..l han deciso cosi a caldo,lui ha avvisato mia figlia che sarebbero venuti questi personaggi ad abitare da loro,passano 2 mesi,il maschio e mia figlia sempre in conflitto,mia figlia in camera non poteva stare in mutande ,fare una doccia in pace un impresa,in sintesi mia figlia e scoppiata l ha aggredito pesantemente e ha avvistato il padre che se la volava vedere ancora se ne dovevano andare,risultato?il padre le da 3 opzioni,”o ti va bene cosi con loro in casa “o vai definitivamente da tua mamma”(io)o vai dai nonni”…in pratica ha piu o meno gentilmente cacciato nostra figlia…io non ho problemi a tenerla sempre con me,lei e la mia vita ,ma mi piange il cuore per come la sta perdendo il padre..

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