Salta i links e vai al contenuto

Le streghe moderne

di Willysss
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Le streghe moderne

La lettera ha ricevuto finora 60 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 31
    Cessna -

    @Clarissa

    Sei libera di fare tutto il sarcasmo che vuoi su quanto ho detto riguardo a come funziona la pedofilia tipica. Non mi interessa!

    Io ho una tale consocenza del fenomeno che tu nemmeno ti puoi sognare!

    Di fatto, ripeto, la pedofilia tipica si svolge nel modo seguente..

    1) Tra il pedofilo e il bambini si crea un legame affettivo, una sorta di amicizia molto intima. Tipicamente il bambino è sucube dell’adulto pedofilo.
    2) Proprio a partire da questo legame affettivo, il pedofilo e il bambino si scambiano delle effusioni e fanno dei giochi molto fisici, tendenti all’erotismo. Si tratta di una cosa reciproca: sia l’adulto che il bambino hanno l’iniziativa.

    In molti casi tutto si ferma al punto 2, e in molti altri casi ancora solo all’1.

    IN altri casi invece (forse la minoranza) si arriva al punto 3..

    3) I contatti fisici vanno a sfociare in veri e propri atti sessuali. A volte è il pedofilo che forza la cosa. Altre volte invece è il bambino che si spinge oltre.

    Siete liberi di non credere a quello che dico… continuate pure a credere invece alla favoletta del pedofilo cattivo nascosto dietro l’albero: se non altro sarete contenti perché questo vi permetterà di pensare al pedofilo tramite l’immagine del “lupo cattivo”; i buoni e i cattivi; il carnefice e la vittima.

    La realtà invece è un tantino diversa. La pedofilia si consuma, nella maggioranza dei casi, tramite dei rapporti reciproci. Ma il pedofilo viene comunque criticato, in quanto secondo l’opinione comune egli “si approfitterebbe del bambino”.

  2. 32
    Colam'S -

    Non mi sembra che mi hai risposto W ..

    Visto che sotto i 14 anni non puo’ esistere un rapporto consensuale , qualsiasi rapporto e’ , appena consumato , una violenza. Perciò non capisco il tuo commento. Non c’e nulla da dimostrare una volta che il rapporto e’ consumato .
    Ed e’ vero che le leggi variano , ma la sostanza rimane la stessa. Possono essere 13 anni o 14 o 12, ma rimane che esiste un’eta sotto la quale non andare.

    Per Cessna stesso discorso. Il punto fondamentale e’ che sotto una certa eta’ si e’ incapaci di intendere e decidere. Riprendendo il tuo esempio del gelato, il minorenne “piccolo” , fosse per lui , si mangerebbe SOLO gelato non capendo che a lungo andare ci si rovinerebbe il fegato. Idem per fidanzamenti, sessualità: un minorenne e’ troppo manipolabile dall’adulto e non e’ , legalmente e di fatto , in grado di stabilire un rapporto paritario. Noi adulti sappiamo bene le dinamiche difficili che si nascondono dietro un rapporto : questo sito ne e’ pieno !

  3. 33
    Willysss -

    CLARISSA: guarda che le perizie fatte dai magistrati sugli imputati non sono cose su cui ironizzare. Se un adulto violenta un bambino per un suo impulso compulsivo e incontrollabile la perizia dichiara che c’è un “parziale vizio di mente”: una seminfermità che può essere totale o temporanea. In fase di giudizio il giudice NON PUO’ NON TENERNE CONTO perchè se la pena deve tendere a rieducare e a reinserire il reo, bisogna anche sapere come trattare il reo. Se uno uccide in maniera incontrollabile viene rinchiuso in un OPG (Ospedale psichiatrico giudiziario) e non in carcere. Un tossicodipendente viene inserito in una COMUNITA’ DI RECUPERO. Quindi se in fase dibattimentale risulta che una persona non sa resistere ai suoi impulsi e violenta un bimbo non lo si può giudicare come tutti i delinquenti normali, capito? Il problema è che comunque non esiste per il pedofilo un percorso alternativo al carcere. Ti ricordo che l’80% dei pedofili usciti dal carcere ha ripreso ad andare coi ragazzini. Il motivo? Il carcere non riabilita. Se io ho una patologia, il carcere non solo non risolve ma me l’aggrava. Poi tieni conto che uno entra in carcere ma, prima o poi, NE ESCE; e come ne esce? Queste smanie forcaiole sono molto pericolose perchè fanno illudere che il problema pedofilia si risolva ma non è così. Servirebbero delle strutture di ascolto PRIMA che il pedofilo abbia rapporti “a rischio” col minore ma ciò non è. C’è solo la gogna mediatica su cui tu taci perchè sai che è facile “sbattere il mostro in prima pagina”..Ma non risolve il problema pedofilia….!
    Riguardo lo “scoprire la sessualità”: sarebbe un dovere di ogni adulto spiegare in modo CHIARO, SEMPLICE E ONESTO cosa è il sesso al bambino senza moralismi, senza ipocrisie. Il bambino è già un essere sessuale solo che la società non glielo dice. Così lui cerca di scoprirlo da solo o con altri coetanei. Le bambine hanno una vita sessuale più repressa dei loro coetanei maschietti. Per questo che, in genere, le donne sono più repressive sulla sessualità: quando qualcuno vive reprimendo la sessualità non è contento se qualcun’altro la vorrebbe vivere liberamente.

    CESSNA: concordo che spesso il bambino o ragazzino precede o addirittura “propone” sesso al pedofilo. Aldo Busi, noto scrittore gay in un suo libro: “Manuale del perfetto papa” scrive:
    “Vorrei di nuovo sintetizzare il mio pensiero in tema di pedofilia….è ora di finirla di mischiare bambini veri e propri con gente di quindici, sedici, e spesso anche quattordici anni” …”quanto al mio concetto di adulto è del tutto rispondente alla mia generazione post bellica: io ero adulto a 13 anni”, a quell’età “il mio vero problema sessuale non era che ero molestato dagli adulti, cui appartenevo per necessità di sopravvivenza…ma perchè toccava sempre a me molestarli per primo per scoparci insieme” (p.126-130)

    COLAM’S
    Un conto è la legge e un conto è la vita. Un ragazzino di 13 anni può essere più sveglio di un 14enne. Dipende da ragazzo a ragazzo.

  4. 34
    Cessna -

    Colam:”Per Cessna stesso discorso. Il punto fondamentale e’ che sotto una certa eta’ si e’ incapaci di intendere e decidere. Riprendendo il tuo esempio del gelato, il minorenne “piccolo” , fosse per lui , si mangerebbe SOLO gelato non capendo che a lungo andare ci si rovinerebbe il fegato.”

    Il discorso sul gelato è significativo. I bambini vanno matti per i dolci… perché? Perché a quell’età il corpo necessita di molti zuccheri!
    Il corpo si autoregola: se un bambino ha voglia di mangiarsi tre gelati, è perché il suo corpo glieli chiede. Quello che se mai è poco sensato è costringere un bambino a mangiare qualcosa che non vuole, o più di quanto ha bisogno. Quando un bambino è sazio e ha ancora la metà della roba nel piatto non ha senso costringerlo a mangiare oltre, se non per un motivo economico legato agli sprechi. Se è sazio è perché il suo corpo ha avuto tutto ciò di cui aveva bisogno.

    Tu non dici a tuo figlio quante volte al giorno deve andare in bagno. Quindi perché dovresti dirgli se può masturbarsi o meno, o se può fare sesso o meno? Entrambi sono dei “bisogni”: il primo fisiologico, il secondo psicologico, ma sempre bisogni sono!

    Quella frasettina preconfezionata, “i bambini non son o in grado di intendere e decidere”, non ha nessun senso per come la vedo io.

    Prima di tutto perché non è vero che i bambini non sono in grado di prendere delle decisioni e che fanno tuttò ciò che gli adulti dicono loro… altrimenti non esisterebbero i bambini capricciosi. Anzi, la verità è che i bambini fanno tutto il contrario di quello che gli adulti dicono loro!

    Secondo, perché la ragione con il piacere non ha nulla a che fare. Il sesso è piacere, non ha nulla a che fare con la ragione! E come ogni piacere, non necessita di nessuna particolare facoltà mentale per essere provato. Il sesso piace agli animali e agli umani, agli idioti e ai laureati.
    Le facoltà mentale con la capacità di fare sesso non hanno nulla a che fare.
    Un bambino può provare piacere in un atto sessuale esattamente come può provare piacere a mangiare un gelato.. ma naturalmente il tutto non deve andare oltre i suoi limiti! In altre parole: se un bambino cerca un bacio e l’adulto lo spinge a farsi penetrare… bhe, lì è una forzatura. È diverso invece se il bambino cerca un bacio e l’adulto lo accontenta.

    Anche io sono stato un bambino, mi masturbavo e come ho detto ho fatto dei giochi erotici a 9 anni con una tipa più che 20enne. Non capivo bene il significato del sesso, ma sapevo che mi piaceva e basta, e il fatto di non sapere cosa fosse lo sperma ecc… non ha di certo limitato la mia facoltà di provare piacere!

  5. 35
    Cessna -

    Comunque willys ha perfettamente ragione: in effetti i pedofili sono le streghe moderne.
    L’associazione: “attrazione sessuale verso i bambini – violenza di ogni genere sui bambini” è frequentissima e ha messo salde radici nella mentalità dell’uomo moderno.
    Praticamente i pedofili (= adulti sessualmente attratti dai bambini) vengono incolpati di ogni male verso i bambini.

    Qualcuno rapisce un bambino? È un pedofilo!
    Qualcuno uccide un bambino? È un pedofilo!

    Nella mentalità della gente i pedofili sono responsabili di ogni violenza contro i bambini, e statisticamente questa è un gran cavolata.

    Già, perché su tutti gli infanticidi che avvengono nel mondo nell’arco di un anno, solo nel 2% dei casi l’assassino è un pedofilo. E i pedofili sono il 4% della popolazione, quindi non solo non sono sovvrarappresentati, ma sono addirittura sottorappresentati negli infanticidi. Questo significa che è più pericoloso lasciare un bambino nelle mani di un uomo o una donna qualsiasi, piuttosto che nelle mani di un pedofilo.

    Che dire invece delle violenze carnali sui bambini? Le botte i bambini le prendono dai padri e dalle madri, non dai pedofili!

    Eppure sembrerebbe che coloro che sono sessualmente attratti dai bambini avrebbero la colpa di tutto!

    La ragazza con cui ho fatto giochetti a 9 anni è sicuramente definibile come “pedofila”, e lei è tutto tranne che cattiva e pericolosa: era una bellissima e dolcissima ragazza. Mi viene da ridere se penso che qualcuno la definirebbe come “mostro”.

  6. 36
    colam's -

    Purtroppo il sesso non e’ cosi semplice Cessna. Innanzi tutto facendo sesso si corre il rischio di fare un figlio. Se la minorenne e’ troppo piccola questo non lo sa, oppure puo’ non capirne bene le consequenze. Inoltre più e’ giovane e meno il corpo e’, per natura, adatto al rapporto sessuale. La puberta’ modifica infatti i corpi in tal senso, segno che prima della puberta’ fare sesso e’ più difficoltoso e probabilmente più pericoloso. La tua visione del sesso e’ utopica e 68ina secondo me. Si e’ visto che l’ideale hippy del stiamo tutti insieme in pace senza impegni e regole se non l’amore, il rispetto, il piacere e il sesso libero, semplicemente non funziona. Fare sesso non e’ solo un piacere, hA Anche dei risvolti non solo fisici (gravidanza, ma anche proteggersi da malattie), ma anche psicologici e emotivi. Tutte cose che non si possono lasciare in mano Al buon cuore dell’ipotetico “pedofilo positivo” che difendi, ne’ ad una ipotetica educazione sessuale prematura, incomprensibile ai minorenni specie se pre puberi. Riprendendo l’esempio del gelato: credo che tu non hai bambini eh ? Il bimbo non e’ autoregolato, o perlomeno non come credi tu. Se potesse scegliere cosa mangiare , mangerebbe solo quello che gli piace , ma purtroppo non tutto quello che gli piAce gli fa bene , ma questo non e’ in grado di capirlo. Fosse per loro si riempirebbero di patatine e nutella, ne sei cosciente ? E concordi che gli farebbe male ?

    W: scusa ma continui a sviare. Ok ci sono differenze tra i “regazzini” , e ok le regole mettono limiti teorici mediani mentre “la vita” e’ più complessa. Pero’ non cambia la sostanza. Sotto ad unA “certa eta’ ” i bimbi non sono in grado di decidere. E anche qui, non si puo’ certo lasciare la valutazione della maturita’ del minorenne alla discrezione interessaata del “pedofilo positivo” , concordi ?

  7. 37
    comenius -

    Cessna, complimenti per come la racconti bene. Spero che questo discorso alleggerisca la coscienza dei pedofili, nel momento in cui magari, decideranno di insegnare la sessualità a qualche bambino.
    I tuoi discorsi mi fanno lo stesso effetto di quelli delle persone che negano l’Olocausto.
    A te “piacerebbe” che il mondo andasse così, perchè i pedofili possano soddisfare le loro voglie, non dovranno mica reprimersi! A me pare che voi i bambini li abbiate visti in cartolina, o più probabilmente in videocassetta. Abbiamo bisogno di copiaincollare i discorsi di chissàchi per sostenere le nostre tesi. Discorsi di opinione, tra l’altro. Niente di scientifico. Complimentoni.

    Se non c’è niente di male in quel che dite, proponetevi ai genitori come educatori sessuali. Perchè immagino che i bambini da educare siano sempre quelli degli altri, no? Uscite allo scoperto, dite con orgoglio “io sono un pedofilo perchè amo i bambini!”. Abbiate il coraggio di essere quello che siete, forza! No? Dobbiamo educarli di nascosto, eh? I genitori non capirebbero…

    Vi assicuro che ci sono un’infinità di modi per dimostrare affetto ad un bambino, e tutti questi modi non implicano il contetto sessuale con un adulto. I bambini sono abbastanza svegli da fare domande se hanno curiosità, senza un adulto che li forzi con L’UNICO SCOPO DI SODDISFARE IL PROPRIO APPETITO SESSUALE PER IL QUALE HA BISOGNO, PER FORZA DI COSE, DEL BAMBINO. Pedofili, siete voi ad avere bisogno del bambino, e non il bambino di voi. E’ inutile raccontarsela così bene.

    Io finchè avrò vita farò di tutto per difendere i bambini da chiunque voglia turbare la loro infanzia per i propri (bassi) scopi personali.

  8. 38
    Clarissa -

    Willysss, hai scritto qualcosa di più sensato nel tuo ultimo intervento… Descrivendo una (piccola parte di) realtà (paradossale). Solo che le cose, sostanzialmente, che hai detto ora le ho dette un po’ io con ironia appunto (oibò, scopro adesso che non si può ironizzare su un qualcosa di per sé PARADOSSALE, che di per sé diventa, da sé, insisto, per questo essere paradossale, COMICO – dopo che DRAMMATICO?).
    Tu entri qui, con atteggiamento fondamentalmente vittimistico, affermi che il pedofilo non è un “malato”, lamenti la mancanza di “strutture adeguate”, dimostri di conoscere i limiti, evidentemente, della Giurisprudenza e anche della Psichiatria (entrambe le materie, infatti, in sintesi, affermano, da una parte che il pedofilo non è un “malato”, né – giustamente – “reo” di per sé, dall’altra questi e quelli però si ritrovano a dover “curare”, di fatto, chi compie un reato, e a dover giudicare una persona, di fatto, quando ha compiuto un reato, solo a quel punto però “incapace di intendere e di volere”, in sede di giudizio) e di una non bene ancora identificata Assistenza ai Pedofili che non sono però né malati, né rei (ma vittime) e io allora che cosa ti dovrei dire? Allora, impostato così, il discorso, che cosa ti devo dire?
    Io taccio su che cosa?
    Vuoi che ti dica che un pedofilo non è un “malato”? Vuoi, invece, che ti dica che è “malato”?
    Vuoi che ti dica che in effetti ha bisogno di essere aiutato e quindi ha un problema? (ma tu mi dici che no, è normalissimo, non ha problemi, vuole solo fare del bene, giusto? E il bene lo decidi tu che cosa sia per gli altri, giusto? lo decidi tu, al posto dei genitori dei bambini, che cosa sia il bene dei loro figli, giusto? Sono gli altri che hanno pregiudizi: fine della tua TEORIA. O sbaglio, di nuovo? Ovvio che sbaglio, vero? Volevi dire anche altro oltre a questa tua banalissima TEORIA, e non ci siamo, qui, arrivati?).
    Vuoi che ti dica che non esistono strutture adeguate anche perché sia i pedofili, sia gli psichiatri, sia il Diritto, non fanno chiarezza sul problema e quindi le strutture non possono esistere? Che una Informazione (con la I maiuscola) una Cultura (con la C maiuscola), di conseguenza, non possono esistere, non ancora almeno, perché bisogna partire dalle BASI, dai termini, e tu, tu stesso mi dimostri che non le possiedi, queste BASI, per spiegare agli altri, e quindi iniziare a ragionare, in caso, in altro modo.
    Vuoi che ti dica che non esistono organizzazioni criminali che hanno come fruitore finale pedofili?
    Quando hai detto che il numero maggiore dei pedofili sono in famiglia hai dato una notizia? Volevi sottolineare che i pedofili che non sono parenti di un bambino sono comunque migliori dei pedofili-famigliari? Poi di tutte le famiglie? Poi?
    Vuoi che ti dica che tra tutta la manipolazione mediatica che c’è su moltissimi argomenti, questa su i pedofili è la più ingiusta fra le ingiuste?
    Tu decidi, eh? Fra queste opzioni. E io torno e ci metto sopra la crocetta, va bene?

  9. 39
    Clarissa -

    Sei tu che taci, semmai, della complessità di questo argomento che hai avviato molto male, fin dall’inizio: perché VOLEVI dare l’avvio, lo hai dimostrato, come ti ho già detto in precedenti commenti, a INEVITABILI malintesi, e fare una provocazione, volendo dimostrare una TEORIA che era nella tua capoccia e ci resterà probabilmente, e vale a dire che gli altri hanno i pregiudizi, lo ripeto, che i pedofili sono le somme vittime, e noi siamo tutti cattivi e forcaioli, va bene così? (fra parentesi: sono contro la pena di morte, macchetelodicoafa’? Hai i pregiudizi e con quelli probabilmente resterai, no?).
    Non hai sfiorato – nella tua preoccupazione FISSATA, arpionata, cementata, inchiodata su questo benedettissimo pedofilo-vittima-quasi santo -, minimamente, di organizzazioni criminali che fanno traffico di bambini, organi di bambini, che usano bambini per pedopornografia, che uccidono bambini per fare film, ma di che stiamo a parlare, eh? A CHI servono questi bambini e queste cose (film ecc.), eh? Agli Amici dei Bambini che ci amiamo tutti liberi felici e contenti, eh? Hai un problema del tutto personale che non devi andare con minorenni sotto i 14 anni? Ti sei innamorato di un quattordicenne che ti ama, ma i genitori ti impediscono di vederlo? Ci sono genitori che impediscono a un quattordicenne di vedere un altro quattordicenne, figurati… Magari perché ha la pelle nera, eh? Oppure perché è povero, eh? Oppure perché gli sta antipatico, eh? E ti stupisci? A me hanno impedito non di fare sesso, ma di vedermi con la mia migliore amica perché ero povera e mi sporcavo giocando sull’erba o nel fango, e quindi che facciamo? Chiamiamo i Carabinieri? Se la mia amica non è in grado di lottare, passo passo, COME TUTTI SINGOLARMENTE, per la sua emancipazione da sua madre, è un problema mio? O è un problema suo e di sua madre? Se è quello il tuo problema (visto che hai dimostrato, coi fatti, di non essere in grado e di non essere veramente interessato, a fare chiarezza agli altri e a fare informazione PER gli altri sull’argomento), mi sembra che tu ti sia informato abbastanza bene, no? Sulla legge. Che cosa ti devo dire: studiatela ancora meglio e vai con i minorenni con cui puoi andare perché hanno raggiunto “l’età del consenso” e che ti amano alla follia, eh? Va bene così? Contento?

  10. 40
    Willysss -

    Grazie a tutti per i vostri commenti che, seppur divergenti, sono di entremo interesse per discutere di un tema scomodo come la pedofilia. Che i pedofili siano la nuova categoria dei “dannati” lo si capisce da questo: ieri per insultare qualcuno gli si dava del “frocio”, dello “zingaro” del “mafioso”; oggi va per la maggiore la parola pedofilo. E questa psicosi sui pedofili e questa smania di difendere i bambini da essi fa si che molti minori accusino ingiustamente qualcuno di averli “molestati sessualmente”; ormai nelle cause di divorzio, per ottenere l’affido esclusivo dei figli basta che l’ex-moglie dica che il marito molestava la figlioletta che il giudice subito gli toglie la Patria potestà. Le demonizzazione della pedofilia, come avviene in Italia oggi, non elimina la pedofilia, la rende solo più sommersa, più invisibile. Più pericolosa perchè rende il pedofilo più stressato e più incline a fare VERE violenze che penso non avverrebbero se il clima sociale fosse meno isterico.
    PER CESSNA: beato te che a 9 anni te la facevi con una ventenne. Io a 9 anni, l’unica cosa che sono riuscito a fare è palpare le tette a una ragazza che se le lasciava palpare ma nulla più. Però sia io che lei gradivamo…!
    Mi hai ricordato una cosa: se un padre o uno sconosciuto picchia un bambino fino a farlo finire in ospedale l’accusa è di lesioni che è un reato MOLTO MENO grave della “violenza presunta”. Un padre che massacra di botte il figlioletto al massimo viene denunciato per “abuso di mezzi di correzzione”; e sai perchè? Perchè per la società è più…”normale” vedere la sofferenza di un bambino che un suo godimento sessuale.

    PER COLAM’S: sì, concordo che non ci si può fidare solo dell’istinto dei bambini altrimenti, come dici tu, si ingozzerebbero di nutella e patatine fritte e quindi concordo che un po’ di guida, un po’ di “educazione”, un po’ di divieti l’adulto che ha più esperienza deve farli sul bambino. Ma attenzione però a non cadere nell’opposto: troppi divieti, troppe restrizioni, troppe regole, possono però creare danni ai bambini. Sul sesso si DEVONO dare le giuste informazioni ANCHE parlando di pedofili ma non andando nelle scuole e terrorizzandoli parlando di “sconosciuti”, di “maniaci” di “orchi” pronti a seviziarli. Ogni esperienza, ogni informazione, ogni consiglio e anche alcune regole possono fare bene al bambino ma impedirgli di conoscere la sua sessualità è inaccettabile. L’educazione sessuale nelle scuole va fatta. In altri Paesi esiste da decenni..e in Italia?????

    PER COMENIUS:
    facile dire: “uscite allo scoperto, dichiaratevi pedofili positivi”; già..Più di 20 anni fa è stato fatto quello che dici: a Milano era stata creata una associazione di pedofili dal titolo: “Gruppo P” per divulgare la visione positiva della pedofilia. Il gruppo fu chiuso dalla magistratura, il fondatore fu arrestato e condannato; gli aderenti tutti denunciati e alcuni anche arrestati. Oggi sarebbe la stessa cosa se non peggio. Le streghe non vengono ascoltate

Pagine: 1 2 3 4 5 6

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili