I vostri suggerimenti sono un valido aiuto.. ne ho tanto bisogno!
Sono separata da oltre 7 anni; 5 anni fa intraprendo una storia con uomo.
Subito la convivenza, alti e bassi, con lui che mi è stato vicino sempre, anche nei problemi legali con il mio ex marito. Questo mio compagno mi ha sempre detto di essere follemente innamorato di me, ma non ha mai accettato mio figlio, ora ventenne.
I litigi tra noi, dovuti unicamente al mio ragazzo.
Per il resto, ero l’amore della sua vita, progetti per il futuro dal primo mese insieme, anche quando ho scoperto 2 anni fa di essere malata di SM, lui sempre vicino.
Sino a 4 mesi fa, quando un nuovo litigio causato dall’intolleranza verso mio figlio, mi ha costretta a dire basta, non perché non lo amassi, ma per difendere il ragazzo, come madre.
20 gg senza sentirlo, con il cuore a pezzi, sperando che lui mi cercasse, nulla!
Allora lo ho cercato io, chiedendogli scusa e lui mi ha detto che ormai era finita, dovevo farmene una ragione e trovarmi un’altro uomo, perché ero carina e capacissima di coinvolgerne quanti ne volevo.
Dopo 15gg, ci siamo rivisti, ma lui ha chiesto solo sesso…la passione non è mai mancata!..e anche una settimana dopo, sempre per lo stesso motivo, ma lui non voleva tornare con me.
Continuava a dirmi di trovarmi un’altro.
Dopo un mese di silenzio, conosco un uomo per cercare di dimenticarlo, senza coinvolgimento.
Passa qualche settimana.
Il mio ex compagno mi ricerca, mi invita a cena, stiamo bene..
Ci rivediamo e, dopo qualche serata, decidiamo di riprovarci.
Lascio perdere quella storia iniziata e gli dico che il mio solo amore è lui.
Non conviviamo più, perché lui odia mio figlio e trascorro 3 weekend consecutivi a casa sua perché lui rifiuta di rimettere piede in casa mia.
Ma lo amo infinitamente, mi và bene ugualmente, basta essergli vicino.
Lui è strano: continua a fare con me progetti, a volte è dolcissimo, altre scostante.
Dice che sta male..
Nei weekend andiamo in giro con amici,ceniamo fuori, abbiamo rapporti meravigliosi.
Durante i giorni infrasettimanali, alterna sms dolcissimi a parole fredde, continua a dirmi che sta male, non dorme più, mi deve parlare.
3 sere fà, mi invita a cena e dice che non ha digerito la mia storia con l’uomo con cui ero stata.
Mi guarda negli occhi e dice che per me prova un immenso bene, ma non è più amore.
Sa benissimo che io lo amo, ma non se la sente, per il momento di ricominciare.
I 5 anni sono stati meravigliosi, ma resteranno solo un bel ricordo della sua vita.
E’ arrabbiato, deluso ,titubante, il suo immenso amore ieri era tale, oggi solo un gran bene.
Ho un mancamento,le forti emozioni, incidono sulla mia malattia e lui lo sa.
Piango senza mostarglielo e gli ripeto tutto il mio amore e quanto sia importante per me, ma se la sua decisione è questa, la rispetto perché desidero solo il suo bene.
Afferma che mi chiamerà : a casa sua ci sono tanti miei effetti personali e vuole ancora uscire,rivedermi.
Mi chiede di scrivergli, chiamarlo, vuole esserci sempre.
Rispondo che non disturberò, no più, la mia sofferenza è un problema mio.
Mi consiglia di restare sola, un domani…chissà.
Ripete ancora il suo bene e che mi chiamerà presto.
Riuscite a comprendere quest’uomo e perché si comporta così?
5 anni bellissimi di convivenza, passione,progetti per il futuro, perché in pochi giorni afferma che il suo amore è divenuto un gran bene e si è rotto qualcosa tra noi?..
Perché mi consiglia di trovarmi un’altro e poi si arrabbia se, per dimenticarlo, visti i miei vani tentativi di riconquistarlo, trovo qualcuno con cui sfogarmi, uscire un pò,data la mia SM.
Cosa posso aspettarmi?
Grazie
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Categorie: - Amore e relazioni
te lo dico io, che sono un uomo e mi piace farvi del male, farvi soffrire, vedere che il vostro cuore, la vostra vita è nelle mie mani! Strapparvi gioia e poi gettarvi nella M più profonda e nera! Ma non la violenza fisica, quella no! Quella è vigliacca, fatta da non uomini! La causa io la ricerco nella vostra super emancipazione e nella conseguente nostra inutilità! Ci state, lentamente, mettendo da parte, siamo diventati solo lo sperma per fecondarvi, solo l’oggetto per soddisfare il vostro istinto di maternità, poi quando non vi serviamo più ci gettate via! Trovate mille scuse e ricatti sessuali per non volerci più bene! Torniamo a casa dopo una devastante giornata di lavoro e non ci fate fare l’amore, voi siete stanche!! Ma passi una o due volte, ma si può essere stanche per settimane? Il vostro pensiero è comunque sempre lo stesso, siamo tutti uguali e quindi ci potete intercambiare quando volete! Siamo tutti porci e stronzi! Lui, ti ha dimostrato di non essere ne porco ne stronzo, poi ti ha mollato, perché ami più tuo figlio di lui!! Ti ha dimostrato di valere tanto, moltissimo! Ma tu, donna, non capisci una cosa fondamentale della crescita dell’uomo, ad una certa età (18 o anche prima) l’uomo va lasciato vivere per i cavoli suoi, solo così si forma il carattere, e diventa quello che voi donne cercate assiduamente, IL VERO UOMO, ma che non troverete mai, perché come mamme non li lasciate diventare uomini, ma femmine, si proprio FEMMINE! Ecco anche spiegato il motivo della crescita spropositata dell’omossessualità!!! Come fa un uomo a diventare un uomo se durante la sua crescita e maturita’ a che fare solo con femmine, e tutte le loro cavolate femminili? Un uomo cresce con gli uomini, e impara a diventare maschi e uomo anche imitando! A voi le conclusioni!
Buongiorno.
In tutta la tua lunga lettera non hai mai menzionato quali sono stati nel periodo i rapporti con tuo figlio, e cosa pensava tuo figlio di questa tua relazione.
Non mi stupirebbe molto se tu mi dicessi che questo ragazzo vi ha mandato a quel paese a tutti e due.
Premetto che io non avrei mai portato avanti una relazione, pur d’amore, con una donna che non accettasse e non volesse bene ai miei figli come a me.
Per come la penso io mi stupisce molto il tuo comportamento in proposito. Egoista e basta.
Come mi stupisce molto il fatto che appena dopo un mese dalla rottura già avevi un altro dentro il letto con il quale ‘sfogarti’.
Con questo tipo di atteggiamenti non vedo come tu possa avere comprensione.
Cosa puoi aspettarti?
Quello che hai seminato raccogli. Ecco quello che devi aspettarti.
Mi spiace naturalmente per la malattia che stai affrontando.
Spero che sia una forma lieve: ti faccio di cuore i miei migliori auguri.
Mau.
ciao giada,
a mio avviso, sono ben pochi gli uomini che riescono ad accettare in modo onesto e corretto i figli delle compagne. spesso per una donna che ha un figlio da crescere si delineano anni di solitudine di coppia.
d’altra parte, un figlio dovrebbe venire prima di un compagno, se non altro per la responsabilità che ci si è assunti mettendolo al mondo.
se fossi in te, mi sforzerei di lasciar perdere quest’uomo che, nel suo folle amore per te, non è riuscito a comprendere e a rispettare il tuo ruolo di madre.
auguri per la salute e per un futuro meno tormentato in amore.
Ciao 🙂
Non ho capito da dove derivasse il conflitto tra il tuo partner e tuo figlio. Se cioè si trattasse di una gelosia del tuo compagno rispetto a tuo figlio o se ci fossero delle incomprensioni di altro genere e natura.
Certo non dev’essere stato facile vivere una relazione con questo problema.
Mi rivolgo a Mau:
Mau @Quello che hai seminato raccogli. Ecco quello che devi aspettarti.
Quindi sei in grado di dire, di una relazione durata anni ed anni, che lei ha riassunto in poche righe, solo rispetto al fatto che lei ha detto di aver avuto una storia mentre si erano lasciati, cosa lei ha seminato?
E del fatto che quando lasciamo una persona creiamo una frattura, anche nella storia stessa, e quindi sarebbe il caso di non prendere la cosa con leggerezza e di non dire “trovati un altro” come fossero noccioline ne vogliamo parlare?
Lui è stato libero di chiudere una storia, secondo le sue ragioni e il suo sentire, è stato libero di chiudere una storia anche con una persona che ha problemi di salute. attenzione: non sto dicendo che lui dovesse restare con lei perché ha dei problemi di salute, ma sto dicendo che è chiaro che una persona che ha dei problemi di salute può essere anche emotivamente più fragile. Quindi se a ciascuno di noi un effetto yo-yo sentimentale bene non fa, manco a lui, certo, ancora meno fa bene ad una persona che ha un problema di salute. Lui voleva lasciare e nel momento in cui diceva: tanto tu puoi trovarti un altro anche domani e trovati un altro cercava in quel momento di scaricarsi la coscienza del fatto che non la stava lasciando sola, anche con i suoi problemi?
Cercava di rassicurarla?
Poi però quando lei si ritrova effettivamente sola diventa una colpa quello che lui le paventava come un aspetto positivo per “ricominciare a vivere nonostante”.
Ora, è chiaro che il chiodo schiaccia chiodo non è di solito una grande idea, nè per noi stessi nè per il chiodo, a meno che non sia consapevole e vada bene pure a lui o lei… ma prima di dire con leggerezza: “trovati un altro/altra” forse dovremmo pensarci 200 volte? e non per il fatto che l’altra persona dice: ah, sì? allora sai che ti dico mi trvo un altro/a, ma perché nel dire questo causiamo nell’altro una percezione di fine, disinteresse, molto forte. Perché siamo NOI, noi che lo diciamo a mettere in dubbio l’esclusività del rapporto, parlandone come se non esistesse.
La crisi di questa coppia mi pare evidentemente preesistente.
Ora non metto in dubbio che costui possa essere turbato dal fatto che lei abbia avuto una storia (seppure senza importanza) con un altro. Ma che la crisi/fine venga riassunta in: è finita perché tu hai avuto una frequentazione mi sembra anche ingiusto.
Giada, se il filo si è perso più indietro, per altre incomprensioni o crisi di sentimenti, mi sembrerebbe più sano affrontare quell’argomento che dire che è finita per questo, per quello che alla fine mi pare più un sintomo della crisi che la sua causa. Che lui sia sincero con sè.
Buongiorno.
Desidero rispondere a Luna.
Non solo come risposta a questa lettera ma in diverse altre occasioni ho notato che tu cerchi sempre, con lunghissimi scritti, articolati e psicoanalizzanti, di introdurre verità non dette, cose non scritte, andando alla ricerca di utili sostegni a delle tue personali tesi che talvolta, come in questo caso, secondo il mio personale punto di vista, mal si coniugano con il merito della lettera postata.
Per come la penso io, e mi ripeto, non porterei mai avanti una relazione con una donna che non accettasse mio figlio come suo, o quasi come suo.
In una mia relazione di anni fa, finita per particolari ragioni, ho voluto bene alla figlia della mia compagna come ai miei figli.
E lei ha avuto lo stesso atteggiamento.
E se ancora oggi ci sentiamo, in una tenera amicizia, è anche per questo fatto.
Io giudico sulla base di quello che leggo, senza andare oltre, in quanto qualsiasi idea mi possa fare potrebbe essere sbagliata.
Giada scrive tante cose.
Ma non parla di quello che voleva e pensava suo figlio.
E’ normale? Tu pensa ciò che vuoi, ma secondo me no.
Dalla lettera traspare quasi un disinteresse dell’opinione di questo ragazzo: io amo quest’uomo e basta. Tutto il resto non mi interessa.
Certo..dal momento che non si fa vivo per un mese…meglio darsi da fare…mica posso stare un mese in astinenza !! Ho le mie esigenze !! E poi…me lo ha consigliato lui….
Però se riprendiamo il filo, gli racconto tutto, facciamo l’amore e tutto torna come prima…io lo amo…è lui l’unico uomo della mia vita !!
Poi certamente ci sono scritte diverse altre cose, ma a me piace andare al nocciolo delle cose, senza teoremi e chiacchiere inutili.
Ultima cosa e chiudo:
Giada domanda…”Riuscite a comprendere perchè quest’uomo si comporta così ? ”
Io la mia idea ce l’ho e non la cambio, salvo che Giada non introduca argomenti che non ha menzionato.
Dai Luna, a te la parola. Perchè?
Sii breve però…grazie, anche se non lo sono stato io!
Cordialità a te e rinnovati saluti ed auguri a Giada.
Mau.
In italia tutti mammoni e sempre a difendere i FIGLI.
Tuo figlio è grande,ha 20 anni perchè non si fa la sua vita,si trova un lavoro ed una casa propria? ah dimenticavo che in Italia i figli sono piccoli fino a 35 anni.
NON È SUO FIGLIO E MAI LO SARÀ,ok in queste relazioni con i figli dei compagni ci si può anche trovare un equilibrio ma è veramente raro o qualcuno sopporta o meglio parlare chiaro,addirittura c’è chi parla che il compagno deve “amare” i figli non suoi? ma che film vi siete visti? è già difficile con i genitori veri figurati con uno che è comunque una figura acquisita.
Sono passati 10 anni,ora ne avrà 30.