Menzel-el- Emir…Misilmeri. Ancora una volta qui dove tutte le estati trascorrevamo con la famiglia le ferie e qualche fine settimana. Qui dove tutte le cose importanti delle nostre vite o quasi, sono state immesse nel mio dna. Un giro in paese, occhi che scrutano curiosi uno straniero in terra sua. Terra mia….terra che mi ha visto crescere, terra che mi ha sentito ridere e che mi guardava mentre sognavo, terra che ha assorbito le mie lacrime senza saper dare risposta ai miei perché. Terra arsa dove l’acqua fresca delle fontane è sempre li, scorre incurante del tempo che passa……forse come a voler dare a noi tutti le risposte che cerchiamo.
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Categorie: - Me stesso
“”ome si fa a morire di malinconia per una terra che non è più mia?””
Mi hai fatto ricordare un verso di Simone Cristicchi in Magazzino 18
Simone lo seguo da quando pubblicava canzoni che il suo rditore non pubblicava col nome di Rufus. Le pubblicava e diffondeva via internet con preghiera di diffonderle. Erano troppo anticlericali. Facevo parte di un gruppo di discussione con lui. Bei tempi antichi.