Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Giugno 2011. L'autore, paola.p, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Caro Prof,
tu non potevi fare nulla! Hai intuito il problema, hai provato a parlarle e lei ti ha risposto picche. Se una persona non vuole essere aiutata non puoi aiutarla! Il suo comportamento non è tanto normale. Non si può arrivare a trascurare così il proprio compagno, cambiare password, avere questa ossessione per il pc. Secondo me se vuoi bene a una persona non ti comporti così. Ti dico solo che in vacanza il mio lui pagava per avere la connessione internet in treno o in nave pur di potersi collegare a facebook o lavorare oppure rimaneva alzato la notte. Io cercavo di aspettarlo ma ovviamente mi addormentavo per la stanchezza. Tutti questi atteggiamenti non sono normali.
Il suo cercare di contattarti mi lascia perplessa. Non tanto il primo messaggio ma il secondo… non capisco se vuole recuperare la relazione chiedendoti di andare da uno psicologo o se vuole scaricarti tutta la colpa della rottura. Mi ricorda un altro episodio della mia vita con il mio lui… Durante questi quattro anni di relazione abbiamo avuto una crisi, lui sosteneva che la colpa fosse mia perché, a suo dire, ero depressa (in realtà attraversavo un momento difficile per il lavoro e la famiglia). Tanto ha fatto e detto che sono andata a fare una chiacchierata con un terapista. Risultato… secondo lui non avevo nessun problema.
Non so che pensare, forse la tua compagna ha realmente un disagio interiore che la opprime. Ovviamente lei non potrà mai ammetterlo, forse una terapia di coppia potrebbe aiutarla in tal senso.
Scusami se sono stata indelicata, se vorrai ancora, la prossima volta ti risponderò al tuo indirizzo email.
Un abbraccio
Cara Paola, non sei stata per nulla indelicata e comunque penso che sia sempre meglio essere schietti piuttosto che addolcire inutilmente la pillola! Effettivamente la terapia di coppia era una delle soluzioni che avevamo concordato i giorni prima che lei se ne andasse, insieme all’idea di iniziare a fare dello sport in coppia e di andare in viaggio, lontano da tutto, per ritrovare il nostro rapporto. In certi momenti sembrava quasi “volenterosa”, aveva persino ammesso un problema di dipendenza, poi.. dopo un paio d’ore tornava inesorabilmente ad essere insofferente e svogliata. Penso che tu abbia ragione: una persona prima di tutto deve voler essere aiutata, altrimenti tutta la pazienza e tutti gli sforzi saranno vani come lo sono stati i miei (anzi, i nostri). Lei, peraltro, era già in terapia da mesi presso una psicologa, tuttavia ho seri motivi di credere che anche lì non fosse totalmente sincera e non facesse che fuggire dai suoi problemi reali adducendo esperienze ormai lontanissime, relazioni passate, rapporti con i genitori e altre cose, le stesse con cui si mascherava anche davanti a me. In definitiva, forse vuole proprio scaricare su di me la colpa della rottura!
Venendo ai messaggi, all’inizio non ho risposto, poi mi ha chiamato più volte e alla fine ho sollevato la cornetta: le ho detto di non interessarsi a me perchè non potevo permetterle di farmi ancora del male. Non so se ho fatto bene, avrei tanto voluto che la conversazione andasse diversamente ma nelle sue parole ho percepito quella stessa distanza degli ultimi giorni e forse è bene così, che io non mi illuda.
Adesso arrivano le ore peggiori, quelle del tardo pomeriggio (non so perchè ma ogni sera tra le 5 e le 7 il mio umore precipita terribilmente!), quindi ti saluto, ti ricordo che sono sempre disponibile a dar seguito alle nostre conversazioni via email e ti abbraccio come sempre.
X PAOLA e PROF:
Cari ragazzi..non siete in due ma con me siete in tre, stessa identica storia, solo diverso il tempo della durata..3 anni di relazione, ma per il resto tutto uguale parola per parola giuro!
Vi chiedo una cosa..è giusto non scriversi più, lo comprendo ma.. non vi dispiace o incuriosisce sentire ogni tanto il vostro “ex” ( che brutta parola mamma mia..) come sta, cosa fa ecc?
A me ha lasciato 10 giorni fa.
PAOLA : a te sono trascorsi ormai 3 mesi.
PROF : a te due mesi.
Come state adesso? come andate avanti con la convinzione che ormai è finita e si è concluso un capitolo della vostra vita?
Io non me ne faccio una ragione, vuoi anche perchè fresca da appena dieci giorni.
Ma a me sembrano passati mesi.
Praticamente convivevamo e ogni giorno stavamo insieme ( anche se abitiamo in 2 Paesi diversi e ora non mi sarà facile incontrarlo)
Sapevo ogni cosa di Lui.
E mi fa male che finisca tutto così nell’ indifferenza. Non posso crederci che più avanti non potrà rimanere neppure un semplice dialogo. Si sarà la soluzione migliore lo sparire così ci dimenticheremo presto di colui/colei che ci ha fatto del male ma quanto è giusta questa cosa?!
E di tutto il tempo passato insieme; come accettare che non rimanga niente!? come?
Quella persona ha contato eccome, ha fatto parte della nostra vita!
Aggiungo inoltre che il mio lui ha deciso questo, che sparirà perchè non vuole illudermi. Che semmai ci sentiremo, lo farò io quando sarò pronta e starò meglio.
Ma il tempo passa troppo in fretta e allontana le persone.
Paola; anche per me vale la cosa che se lui ci ripensasse io non cambiarei idea perchè sto soffrendo molto.
Vi prego ragazzi rispondetemi; voglio un vostro parere.
Vi ringrazio in anticipo.
Ciao ST,
io sono nella fase di rabbia e sto lentamente virando verso l’indifferenza. Vi siete lasciati da 10 giorni, è normale non riuscire a farsi una ragione ma ti posso assicurare che presto sarà diverso…
All’inizio ho deciso di non contattare il mio ex semplicemente perché non volevo umiliarmi in nessun modo, volevo mantenere la mia dignità, possibilmente fargli capire cosa voleva dire non avermi più accanto, e soffrire il meno possibile. Adesso tutto è diverso, scelgo di non avere contatti perché la persona con la quale ho diviso quattro anni della mia vita ha avuto il coraggio di farmi del male volontariamente. Ha fatto delle scelte che hanno amplificato il mio dolore, si è dimostrata una persona vigliacca, bugiarda. Posso mantenere un contatto con una persona così? Difficile anche se ho diviso tanti anni con lui. La scelta di mantenere un minimo di rapporto con la persona che ti ha lasciato dipende da come il tuo ex si è comportato nei tuoi confronti e dal dolore che il sentirlo può darti. Perché alla fine ti renderai conto che un qualsiasi contatto (sms, email, squillo, telefonata, ecc) ti farà precipitare nel dolore e non riuscirai mai a dimenticare e guarire. È difficilissimo non sentirlo ma se riuscirai a trovare la forza di non contattarlo riuscirai ad analizzare il tuo rapporto, capirai che non era la persona giusta e giorno dopo giorno la ferita si rimarginerà.
Un abbraccio
Paola
Cara S.T., benvenuta nel club! Vedo che Paola.p ti ha già dato una risposta e probabilmente il miglior suggerimento che si può dare a chi si ritrova in tale situazione. Purtroppo io non posso dire di essere stato altrettanto saggio e pertanto, non essendo ancora dalla parte di chi è in grado di dispensare consigli, mi limiterò a raccontarti la mia esperienza.
Ho avuto diversi contatti con la mia ex, all’inizio solo telefonici perchè mi faceva troppo male vederla e poi, più recentemente, anche reali. Il perchè? Ero ben conscio che ciò avrebbe portato ulteriore dolore, ma, come ti sei domandata giustamente anche tu, dopo quasi sette anni di relazione e quattro di convivenza, come si fa all’improvviso a non avere più rapporto con l’altro, non sapere nemmeno dov’è, cosa fa e come sta? Nonostante il male che mi abbia fatto e il comportamento tutt’altro che corretto, devo ammettere che mi è tutt’ora difficile concepire una totale assenza di sue notizie. In compenso però un po’ di tempo è passato, la mente ha continuato a pensare e, con un po’ più di lucidità, mi ha fatto vedere le cose da un’altra prospettiva, mostrandomi di quanta poca stima sia ormai degna la persona per cui fino a poco tempo fa avrei fatto qualsiasi cosa. Gli stessi contatti con una persona che è molto cambiata rispetto a quella che era hanno evitato che ogni oggetto, ogni luogo o situazione mi tenesse invece legato ai ricordi migliori e al fantasma di una persona che effettivamente non c’è più, se non nella mia mente. Ma questo è un percorso tanto tortuoso che non lo raccomanderei a nessuno…
Venendo alle tue ultime parole ti posso dire che il tempo non cura, almeno per me, ma sicuramente allontana: non crucciartene e lascia che passi, anzi che passi in fretta, è la cosa migliore. Seppure io stesso ancora non mi sia fatto una ragione del fatto che sia un capitolo definitivamente chiuso, questi due mesi e poco più sono stati così sofferti e vissuti intensamente che ormai maggio e giugno mi sembrano lontanissimi.
Spero che queste mie parole ti siano utili, se hai bisogno di parlare e sfogarti prosegui pure.
Sono entrata nel club……. Dopo quasi dieci anni di convicneza, un inizio da sogno.
Ora, mi sento come un mare prosciugato! Tento di capire, dove e come ho sbagliato e a come rimediare al mio errore, anche se gli erorri miei non me li ha mai voluto dire quali erano. Sono passati due mesi, lacrime e tentiavi per poterlo sentire, perchè il cervello non si vuole abituare a questa fine!! é difficile non pensarci, non cercalo! Se un uomo non ti vuole, non cercarlo perchè ti fai solo del male. Perchè chi non ci ama piu’ non soffre per noi, mentre noi soffiriamo ancora per lui. chiudere un rapporto definitivamente solo cosi la ferita profonda che abbiamo nell’anima si rimargnerà.