Ciao a tutti, sono nuovo qui, ma leggo da tempo le varie vicissitudini espresse in queste pagine.
La mia è una storia assurda e so già che sarà facile mi prenda anche parecchi insulti.
Non mi ritengo uno stupido, conosco già a fondo i miei sbagli e alcuni brutti lati del mio carattere.
Scrivo, però, per cercare di fare chiarezza dentro di me, magari aiutato da qualche consiglio intelligente.
E’ una storia, non saprei dire se d’amore o meno, ma di certo mi sta facendo soffrire tantissimo.
Dunque, partiamo.
Quando la conosco, lei ha 22 anni, io 26.
Lei molto “piccola” a livello di esperienze vissute e di mentalità, io molto navigato.
Lei una famiglia severa e distaccata, dove non ha mai ricevuto affetto. La mia, una famiglia affettuosa e unita, che poi l’ha accolta come una figlia e sempre trattata da regina.
Io una persona che ha sempre avuto tanti successi in tanti ambiti, lei il contrario.
Ad ogni modo, dopo un mese che la frequento, le dico “guarda, io sto bene con te, ma non sei una persona di cui mi posso innamorare. Se vuoi ci frequentiamo, ma io mi ritengo libero di divertirmi, tu no. Sarò uno scambio, io ti insegnerò tanto, tu mi sarai fedele. Preferisco essere sincero e dettare queste regole, piuttosto che mentirti e tradirti come fanno in tanti”.
Sì, lo so, molto egoista, ma perlomeno sincero.
Da lì è iniziato il calvario. Io ne ho fatte di tutti i colori, andando con altre ragazze e dicendoglielo, lasciandola sola nelle feste e in estate.
Tante volte le mancavo di rispetto, non mi piaceva il suo modo di farsi calpestare e di non reagire.
In tutto questo, però, stavo bene con lei e il rapporto che avevamo era una sorta di padre-figlia: io le insegnavo tante cose della vita e del mondo, lei si faceva in quattro per me, standomi vicino sempre, sopportandomi e supportandomi, cercando in tutti i modi di farmi innamorare.
Lei è una ragazza molto dolce e sensibile, ma, allo stesso tempo, volubile, debole e bugiarda.
Beh, dopo un paio d’anni di questa situazione, anche lei inizia a combinarmene di pesanti, baciando un mio amico una sera o andando a letto con uno conosciuto in chat la prima sera che lo vedeva. Queste cose, ovviamente, le vengo a scoprire per puro caso, perchè lei mente spudoratamente.
Io, avendo la coscienza sporca, perdono e la cosa continua… come prima.
Mi permettevo spesso di trattarla male, anche di fronte ad altre persone, perchè aveva atteggiamenti che poco mi piacevano e perchè, in un certo senso, volevo una reazione da parte sua. Volevo che tirasse fuori le unghie, probabilmente, ma in un modo “sano”.
Per l’amor del cielo, ho fatto tante cose belle per lei, ma sicuramente quelle che faceva lei per me erano molte di più.
In tutto questo, io cercavo di “indirizzarla”: seppur le dessi poca stabilità emotiva, ero presente e spingevo affinchè desse gli esami, si laureasse (le procurai io il docente per la tesi), si mettesse a lavorare (anche qui fui io a farle il curriculum), ecc.
Arriviamo a gennaio del 2008. La lascio per l’ennesima volta, perchè mi mente su alcune cose e perchè combina dei grossi casini sul posto di lavoro, il cui datore è una mia cara amica.
Stranamente, questa volta lei non torna indietro. Ci vediamo e frequentiamo meno di prima, ma lo facciamo ancora. Fino ad aprile.
Dopo l’ennesima notte passata insieme, infatti, qualcosa di ciò che mi dice non mi convince e le controllo il cellulare. Scopro che in quei 3 mesi frequentava me e un altro, in tutti i sensi.
Impazzisco, le dico che la amo (mai fatto in 3 anni) e le consegno le chiavi di casa mia.
Lei tentenna un po’, dice che forse ama l’altra persona, ma dopo una settimana torniamo insieme.
Io ce la metto tutta per comportarmi bene ed essere serio. Cambio completamente atteggiamento verso di lei, ma ormai sembra lei quella distante.
Da lì, infatti, è stata tutta in picchiata: ancora bugie da parte sua, io la controllo e la opprimo, perchè la fiducia non esiste più.
Lei dice che forse vuole ancora divertirsi, io le impedisco di vedere una sua amica perchè la ritengo una persona che ha sempre remato contro di noi (errorissimo, anche questo, lo so).
Arriviamo a metterci le mani addosso, arriviamo quasi a non fare più l’amore.
Questa estate andiamo in vacanza insieme e sembriamo due amici, più che una coppia.
Anche io sono stufo della situazione e anche io medito di lasciarla, ma… come sempre in questi quasi 4 anni, non trovo il coraggio di farlo.
Ad agosto, poi, vado in vacanza con degli amici. Lei passa metà della vacanza a dirmi che mi ama e che ha capito quale deve essere il modo di trattarmi per avere un equilibrio con me, e l’altra metà, di colpo, a dirmi che non mi ama più, che non vuole responsabilità, che si sente oppressa.
Torno a fine agosto e lei mi legge davanti agli occhi una lettera in cui dice che non mi ama più e che dobbiamo chiudere. Poi facciamo l’amore e la mattina dopo mi dice che dobbiamo separarci per fare un percorso comune, per crescere, con l’obiettivo di tornare insieme, un domani, in maniera matura.
Io accetto, perchè comunque mi rendevo conto che il rapporto era arrivato a un punto di crisi acuta.
Nelle due settimane successive mi scrive che le manco, che sta facendo un percorso per noi, che mi adora.
Poi, di colpo, con un pretesto stupido mi dice per telefono che è finita, che non siamo in pausa, che preferisce perdermi per sempre piuttosto che tornare con me.
Io non mi capacito e indagando un po’ scopro che da agosto, mentre ero in vacanza, lei aveva ripreso a vedere lo stesso ragazzo di inizio anno.
Sono passati quasi 4 mesi, non abbiamo avuto contatti se non perchè aveva un debito economico nei miei confronti (che ho dovuto sollecitare più volte affinchè venisse saldato, dopo varie bugie e tentennamenti da parte sua) e lei sta insieme a quest’altra persona, dicendo pure di esserne innamorata.
Da quel poco che ho capito, lei mi odia, dice che le ho fatto passare anni di inferno, dice che mi mentiva perchè aveva sempre paura del mio giudizio, dice che io non ho mai fatto niente per entrare nel suo mondo.
Ho evitato accuratamente di starle addosso o di riprovare qualsiasi tipo di approccio, perchè ben consapevole che, in questi casi, avrebbe dato solo fastidio.
Inoltre, mi sono già giocato le mie carte ad aprile e ora come ora lei non mi crederebbe più.
E’ felice, è come se si fosse liberata di un peso, di un giogo al quale io, secondo lei, la costringevo.
Tutti mi dicono che è stato da sempre un rapporto malato e che non è la donna giusta per me. Che non l’ho mai amata e che comunque è una persona della quale non mi potrei mai fidare.
Nonostante questo, io continuo a star male, ad affogare nei sensi di colpa e vorrei tanto capire se questa mia sofferenza è dovuta semplicemente al classico orgoglio ferito da maschio, a sentimenti di possesso o a un amore che non ho mai voluto ammettere a me stesso, in quanto lei non rappresentava “il mio ideale”.
Se anche tornassimo insieme, non sono sicuro che la cosa funzionerebbe, perchè il male che ci siamo fatti è stato veramente tanto, tra bugie, tradimenti, mancanze di rispetto… me ne rendo conto.
Però ci siamo indubbiamente fatti anche tanto bene e mi riesce difficile capire fino in fondo se poteva o meno essere la donna della mia vita.
Ormai ho 30 anni, lei 26. Io inizio a pensare a qualcosa di stabile, lei invece ha riscoperto la sua libertà, e vive una vita fatta di discoteche, aperitivi e uscite con gente più piccola.
Finora, dunque, sono stato in silenzio, ma il mio dolore non si place e non capisco bene nemmeno io cosa vorrei da questa persona.
Se un chiarimento faccia a faccia, visto che comunque non c’è mai stato, se un’altra possibilità, se semplicemente l’opportunità di chiedere scusa per i miei errori.
Non capisco, davvero, e non so come muovermi: ho scritto fiumi di lettere, in cui le chiedo di vederci, in cui chiedo scusa, in cui analizzo e ripercorro ogni cosa… nessuna inviata.
Cerco chiarezza e serenità (basta dormire 5 ore per notte, basta Lexothan, basta tremori e mal di stomaco!!!)… potete darmi una mano?
Una storia assurda, difficile fare chiarezza
di
darklion
Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2009. L'autore, darklion, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 27 commenti
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sicuro che il tuo sia amore e non abitudine? io ho fatto molta confusione fra le due e alla fine ho scoperto che era solo abitudine, se AMI SUL SERIO non puoi tradire, una volta persa la fiducia hai perso tutto perchè anche se un giorno ti dovessi rimettere con lei, sarai sempre in ansia e tutto ciò non ti farà vivere più. Dimenticala. Io qualche volta penso a lei, ai bellissimi momenti passati insieme ma…se dovesse tornare da me non potrei riprendermela perchè, prima di tutto non l’ho mai amata ed era solo abitudine e secondo non ci sarà mai più la fiducia che nutrivo in lei. Lei mi ha tradito, io non l’avrei mai fatto perchè credo nei miei ideali.
[..] magari aiutato da qualche consiglio intelligente. [..]
metti le mani avanti perchè sai che
[..] Tutti mi dicono che è stato da sempre un rapporto malato [..]
Comunque a parte le ovvietà che si traggono spontaneamente da quello che riporti di avere fatto/vissuto, focalizziamo l’attenzione sul presente perchè il passato è passato e non si può cambiare.
Mi sembra che sia la classica situazione in cui in una coppia, dove inizialmente uno ama e l’altro no, poi si invertono i ruoli.
Beh, tu stesso alla sua età volevi divertirti e solo adesso cerchi stabilità, mi pare che tu l’abbia istruita bene al riguardo e che adesso lei voglia ripercorrere le tue stesse tappe evolutive.
Interpreta le azioni di lei come se le avessi fatte tu quando avevi la sua stessa età, ergo converrai che è davvero improbabile che tornerà da te se non dopo che farà le sue esperienze e non è detto che trovi in te quello che desidera.
Come dici tu, ti sei giocato tutte le carte ed il rapporto ha preso la sua strada definitiva.
Sii coerente con quanto dici sul fatto di essere più maturo ed accetta il frutto delle tue azioni ossia che lei ti vuole fuori dalla sua vita.
Avrai sbagliato? Sei stato sfortunato? Chi lo sa, certo che solo nei film gli ex danno una seconda possibilità e qua manco ci stanno i presupposti.
Quanto ti riporto sono le mie considerazioni e credimi vorrei dire molto di più soprattutto su come hai gestito questa storia, ma come vedi, coerente con quanto scritto prima, ho analizzato solo la parte dal presente verso il futuro.
Vai avanti per la tua strada e fai tesoro dell’esperienze passate.
Ciao
buahahahahaha!!!
ti giuro che mi hai ridato il sorriso. tu provi dolore? ah già sei onesto.
[…] lei mi odia, dice che le ho fatto passare anni di inferno […]
ahahaha! eh certo, da una a cui dici in partenza, da piccola, “ti scoperò e scoperò anche altre, tu però nn lo farai perchè io, in cambio della tua fedeltà, ti insegnerò tante cose” cosa volevi? ma ti rendi conto? dì la verità, scrivi romanzetti psico/hard eh?
ahahahah!!!
ha scoperto la sua libertà!!!
ahahahahah!!!
hai fatto il tuo dovere vecchio… ora che lei ha “imparato” è pronta a restituirti quello che lei hai insegnato. l’hai fatta diventare tu così. e pensa che brutta ingrata!!! mentre tu la tratti sempre come fosse un tuo giocattolo, lei si vede con un altro! ma robe dell’altro mondo eh? come si fa ad essere così perfidi eh?
io ne sarei orgoglioNE, l’hai creata tu ahahah.
hai notato il cerchio che si chiude? hai iniziato tu a 26, lei chiude con te a 26. l’età della ragione! come la mia ex!
vuoi un consiglio intelligente? apri una scuola di formazione, come docente sei proprio bravo.
No, non possiamo darti una mano, mi sa.
E ripercorrere da solo tutta la storia non ti servirà che a farti scoppiare il cervello se non ti fai dare gli strumenti giusti da uno psicologo.
Per quanto la tua analisi possa essere anche apparentemente consapevole ti mancano le ragioni di fondo per cui hai vissuto e dettato le regole malsane di una storia che, sin dall’inizio, era un rapporto di interdipendenza della peggior specie.
Lascia stare la tua ex, ciò che senti, se posso dirti la mia opinione, è astinenza. Astinenza dalla dipendenza che avevi creato in lei nei tuoi confronti, dipendenza che avevi anche tu nei suoi, e dall’adrenalina malsana che questo disastro di storia ti dava.
Per quanto chiaramente io non possa farti un bell’applauso per ciò che racconti, esco da ogni forma di giudizio personale e ti dico:
se vuoi evitare in futuro di farti e fare male ti serve un aiuto serio, per andare a fondo in dinamiche che sono, prima di tutto, una tua schiavitù.
Non voglio spaventarti dicendoti questo. Semmai se non si è capito ti sto dicendo che da quello che hai provato, e soprattutto provi, se ne esce.
Non con l’insonnia, non con la sega mentale, non tormentandoti, non tormentando eventualmente la tua ex, tantomeno prendendo il lexotan.
Se ne esce prendendo, come si dice, il toro per le corna.
Se lo fai hai buone possibilità di essere un uomo capace di avere relazioni stavolta in cui non regnino violenza, prevaricazione, botte morali e fisiche, insoddisfazione ed ansia.
In bocca al lupo. Meglio che essere il lupo.
ciao
Caro dr.Frankenstein vuoi un consiglio?
Hai creato due mostri sei meglio dell’ originale.
Cerca uno psicologo e lasciala in pace.
Grazie per le risposte.
Ho già preso in considerazione l’idea dello psicologo per capire le dinamiche dei miei comportamenti.
Mi aspettavo un commento tosto da utenti come Spectre (e magari mi arriverà presto pure la mazzata di Guerriero), del resto sono ben consapevole di tutti i miei sbagli.
Me ne dispiace tremendamente, anche se è assurdo dirlo ora e, comunque, mi piacerebbe dirlo a lei.
E’ abbastanza ovvio che è un disastro di storia e che non dovrebbe mai tornare da me, anche perchè, probabilmente e al di là degli errori, come dite voi era dipendenza reciproca e non amore.
Nonostante questo, mi piacerebbe tanto chiarirmi nei suoi confronti e, quantomeno, scusarmi.
Ah, povero Pigmalione, hai avuto un’allieva che ha superato il maestro.
Ben ti sta.
vuoi un consiglio intelligente…sali su un palazzo di almeno 12 piani e poi buttati…non cè stato nemmeno da arrivare a meta lettera…sei falso da far vomitare…
Ciao Ragazzo,
condivido cio’ che ti hanno detto tutti.
A mio parere il problema ora non è chiarirti o giustificarti nei suoi confronti, non servirebbe a nulla, se hai preso atto di avere dei problemi è già una gran cosa, fai qualcosa per te stesso, vai a fondo, non basta ammattere i propri sbagli, devi cercare di comprendere il perchè di questi tuoi comportamenti, sarebbe un grosso regalo per te e per tutte le persone con cui interagisci, lei compresa.
Ciao
@Simposio: guarda, se c’è una cosa che proprio non sono è essere falso, altrimenti non avrei nemmeno scritto qui sopra, ben conscio che avrei preso mazzate.
Posso solo dire che dalle mie parti si dice che una croce la si fa sempre con due pali: uno ci mette quello più lungo, l’altro quello più corto, ma sempre due sono.
Con questo non voglio giustificarmi, non ho giustificazioni: è stato tutto un errore enorme.
Me ne dispiace enormemente, perchè, nonostante quanto raccontato, sono una persona buona, con tanti amici intelligenti e con tanti successi, sani, alle spalle.
Tutto quanto è successo, infatti, mi sconvolge, in primis perchè io stesso fatico, ora, a capacitarmi di come possa aver combinato un disastro di tali proporzioni.
Sto espiando le mie colpe, pesantemente anche.