Ciao a tutti, sono una ragazza di 25 anni, da un anno e mezzo sto con un ragazzo che vive lontano circa 500 km. Non è stato un inizio immediato, ci siamo conosciuti online 3 anni fa,io provenivo da una relazione lunga ormai agli sgoccioli e lui mi ha aiutato ad andare avanti, dopo una breve frequentazione lui ha voluto chiudere e siamo stati un anno separati durante il quale abbiamo avuto altre storielle.
Adesso le cose vanno bene, ci vediamo in media ogni 15 giorni e durante l’estate , complici le vacanze,abbiamo passato tantissimo tempo insieme.
Il problema è che lui è molto instabile, lunatico,premetto che ha 3 anni in meno.
Sono parecchio demotivata, è come se non riuscissi a raggiungere nessun obiettivo, qui a Roma non riesco a trovare nessun lavoro (sono specializzata come truccatrice ) ma oltre a piccole collaborazioni saltuarie..zero, sto saltando da un lavoro precario ad un altro e sento scivolare via il tempo.
Noi stiamo bene insieme, siamo felici , ma ci sono troppi ostacoli tra noi ed è come se la soluzione fosse lontana, non abbiamo nemmeno intenzione di chiudere perchè finiremmo per rimpiangerci come due anni fa.
Lui mi ha sempre detto che mi avrebbe seguita qualora io avessi deciso di trasferirmi da qualche parte, ma io non so da dove cominciare , e inoltre sto sentendo che la possibilità che la nostra storia possa terminare non è più solo una brutta fantasia.
Sono sempre io a doverlo rassicurare ecc. Ma adesso sono io ad essere in crisi.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia leggere e magari rispondere a questo sfogo personale
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Categorie: - Amore e relazioni
Penso che nessuno di noi dipenda dalle scelte degli altri. Ti dico la mia. Allora: penso che riuscirei a convivere ben volentieri finanche con un rifiuto, se questo rifiuto fosse scaturito da un incontro che mi ha cambiato la vita in meglio. Questo è il mio pensiero. Non si tratta di un convincimento personale, dal momento che continuerei ad avere il cuore aperto. Dopo aver vissuto determinate emozioni potrei vivere le circostanze come un’attenuante. Magari con il tempo potrei decidere di mettermi in discussione perché in fin dei conti si tratta pur sempre di una cosa che non ha dato gli esiti sperati. Il mio temperamento m’impedisce di restare all’interno degli stessi giri. Infatti, in larga parte, le storie non decollano anche per questa ragione. Secondo me bisogna imparare ad usare il diaframma come fanno i cantanti o gli attori. La mia compagna durante il cambio dell’ora era solita fare degli esercizi di solfeggio cantato. Se ci pensiamo questa è la vita. Quello che non è amore potrebbe essere un calesse che ti porta lontano dalla paura del giudizio della gente. Io la penso in questo modo. Infatti non porto rancore perché forse avevo bisogno di questo. La vita potrebbe essere altrove.
le storie a distanza sono sempre un terno all’otto, bisogna vedere se due si amano abbastanza da colmare le distanze!
Rossie, il diaframma lo usava anche mi’nonno che faceva o’fotografo, però era circundato sempre da negativi che gli rovinavano le soluzioni. Quindi nun è detto che serva. Summersadness vuol dire tristezza d’estate, cioè quando avete fatto le ferie assieme. Figuriamoci che allegria ‘mo che finisce pure l’autunno! In questa storia, di veramente incredibile c’è che si riesce ancora a trovare lavoro a Roma come truccatrice: tutto il resto è naturale evolversi di una prognosi infausta.
Che a Roma non si trovi lavoro… boh.
Est, che ne so. A Roma pensavo che le truccatrici fossero inflazionate. Io, onestamente, non ne frequento.
Yog , summersadness è un nick che uso da anni, comunque la tua ironia spicciola è davvero fuori luogo. L’unica prognosi infausta è quella relativa alla ricerca di una tua frase sensata. Se vieni in questo spazio solo per sputar fuori la tua frustrazione stai messo male.
Ed Ets, non so dove tu viva, ma Roma non offre tutto sto lavoro se escludiamo call center e precariato vario (è pur sempre in Italia)
Cara ragazza ( ti chiamò così perché hai un nick troppo lungo da scrivere e mi porta via troppa energia vitale)
Che a Roma… E parliamo di ROMA…non si trovi lavoro…concordo con est!
La cosa è alquanto strana…perché cmq in una città così enorme sono sicura che di lavoro c’è nè a migliaia di offerte! Ma è a te che non va bene nulla! Se non trovi del tuo campo cerca anche come cameriera o barista o altre mille offerte che arrivano!
Questa storia di andare all’estero sta diventando un vero capriccio ormai! È la moda di adesso!
Lui non ha nessuna specializzazione ne soldi..tu sei senza lavoro e non hai soldi…cosa andate a fare all’estero!?? I barboni!??
DAi su’….già una storia a distanza non avresti mai dovuto iniziarla…
Ora tu ti cerchi un lavoro a Roma e non fai tante storie e lui qua si fa la scuola bon!
mai visto un apiù viziata e iprocrita. Il lavoro devi un minimo adattarti all’inizio, altrimenti per forza non c’è. E’ evidente che entrambi dovete crescere diventare adulti, e per il vostro bene, in fretta.
io vivo in un posto dove trovare lavoro è molto più complicato che Roma.
Per quello dico. Suvvia, hanno ragione gli amici che dicono che non sai adattarti. Poi se volete andare all’estero andate pure, ma ripeto, tra il fare il cameriere qua e il camerire all’estero, non è che ci sia tutta sta differenza.
Sofia cara di lavori ne ho cambiati adattandomi anche alla barista e cameriera, durante i miei studi, io parlo di un lavoro serio, magari retribuito in modo da potersi pagare un affitto e spese necessarie alla sopravvivenza 😉 A Roma c’è lavoro, ma come ho già detto si parla di lavoretti precari senza crescita,sicuramente continuo a cercare, cosa che come ripeto ho fatto fino ad oggi, ma qui si parla di crescere, del futuro! Sicuramente tu non vivi qui dato che hai questa visione mirabolante. Nessuna moda quella di andare all’estero, a me Roma piace moltissimo, dico davvvero,ma credo che una volta tolto l’appoggio dei parenti sia dura come o peggio di altre città. Sicuramente nei paesini stanno peggio, ma la cosa non mi aiuta 😉
Soldi da parte noi in realtà ne abbiamo, ma chiaramente prima di investirli alla cieca è utile ponderare bene credo.
Una storia a distanza non avrei dovuto iniziarla? e perchè mai? non mi pento minimamente!
Posso chiederti di dove sei Sofia?
Perchè dai per scontato che il ragazzo in questione sia delle tue parti e la cosa mi suona strana.. 😀
iosonoio , sono così viziata ed ipocrita da risponderti senza offenderti, cosa che tu non puoi evitare. Come ho già detto mi sono adattata (e continuo) ad ogni lavoro, ho iniziato a lavorare un mese dopo il diploma e non ho mai smesso se non per qualche mese in attesa di altri lavori. Ma è umano cercare di migliorare anche perchè gli anni passano. La cosa più triste è vedere persone che vengono in questi spazi non per dare un aiuto, ma solo per sputare veleno. Quanta repressione può accumularsi nella vita di una persona da portarla solo a sparare sentenze, senza , per una volta provare ad ascoltare davvero un altro essere umano?