Salve a tutti,
È la prima volta che scrivo in rete…. Io e Veronica ci siamo conosciuti 11 anni fa, oggi io ho 34.
Dopo 7 anni ci lasciammo, la lasciai… non so bene perchè … dopo 1 mese capii l’errore e provai a riconquistarla e mi andò bene! Ora dopo altri 3 anni insieme di cui 1, l’ultimo, di convivenza l’ho lasciata di nuovo… tutto mi sembrava troppo grosso… ora mi manca nuovamente, la amo ma giustamente, x la seconda volta, lei nonostante soffra e mi ama ancora, non ne vuole sapere… mi sembra di morire senza lei…. Ovvio che sono uno stupido… aiuto!!! Non so che fare!!!! Ora ho capito cos’ho perso…. potessi tornare indietro… non avrei paure ed indecisioni…
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Categorie: - Amore e relazioni
Non e’ amore quel che provi ma attaccamento. Lasciale vivere la sua vita, lasciale trovare qualcuno che davvero la ami.
E smetti di fare il bambino imprigionato in un corpo adulto.
Entrambi starete meglio.
G
E’ difficile che vi rimettiate insieme perché le appari come il regista del più brutto dei suoi incubi. Stanotte ad esempio ho sognato che stavo facendo una passeggiata con i miei, ci trovavamo in un luogo di villeggiatura, e lungo il viale una suora si gira è mi dice che mio padre sta per avere un mancamento. Ovviamente il fatto non si verifica ma mi sveglio nella consapevolezza di aver fatto un incubo. In realtà non mi capitava di farne uno da diversi mesi ma guardandoli in prospettiva li considero come la quintessenza del dramma che ci portiamo dentro. La paura della morte si traduce nella perdita del senso della vita se vivi “alla come capita”! La mancanza di punti fermi genera insicurezza ed è oggettivamente difficile dare una seconda possibilità. Personalmente non lo farei perché tendo a impostare la mia vita secondo quella che in pittura si definisce “solidità romana”, quando proprio le figure poggiano i piedi sulla roccia (simbolo di concretezza). Le altre filosofie mi sembrano per pochi iniziati, devi necessariamente conoscerle e condividerle per poter interagire con chi ti circonda e quindi sperare di essere felice. Che dire? Buona la prima! E credimi: conviene fare un passo indietro davanti alle paure degli altri! Io avrei paura… ma non ti giudico!
Glosstar,
mi spieghi, per favore, come fai a essere così sicuro che quello che Fabrizio prova non sia amore?
mi ricordi tanto qualcuno… e ti assicuro che vorrei tanto sbagliarmi…
Paura della solitudine. Non amore.
Probabilmente glosstar ha ragione sul fatto che sia immaturo ma non su quali siano i miei sentimenti… credetemi: io la amo!
Dagli errori s’impara…
Fabrizio io non credo che tu sia immaturo ma neanche consapevole dei sentimenti che provi. Accetta un consiglio da chi queste cose le ha vissute più volte sulla propria pelle. Ti assicuro che in amore non esistono incertezze. L’amore non ammette sfiducia o incostanza e il decidere di lasciarsi è di per se “ragion sufficiente”.
Caso mai è più vero il contrario, ossia che le persone stanno insieme senza una motivazione valida o per abitudine.
Se si osserva con attenzione due ex partner a distanza di tempo, ci si rende subito conto che uno dei due ha un percorso evolutivo migliore dell’altro, oppure tutti e due crescono a velocità maggiore separatamente piuttosto che insieme, chiaro segno che la coppia non funzionava, oppure uno era ingenuo e l’altro una zavorra..
Ciao Nicola, grazie per l’intervento.. Sei saggio però sono passate già 3 settimane, sento che l’amo e non ho più interesse verso altre potenziali donne… Era lei la donna della mia vita…
Ciao Fabrizio,
leggi questo:
http://diventarefelici.it/crisi-di-coppia/
Fabrizio,
tu solo sei in grado di valutare il tuo sentimento, soprattutto se non è l’unico che hai provato in coppia. temo sia stato spaventato dalle responsabilità, come a volte succede con possibili paternità.
comunque, profondo o meno che sia, la fine di un rapporto a cui si tiene crea sempre sofferenza. ci passano tutti, prima o poi, e ognuno reagisce con i suoi modi e i suoi tempi.
non disperare: nessun dolore dura per sempre. tutti danno e tolgono nello stesso tempo. d’amore o d’abitudine non si muore; spesso va a finire che si guarisce più in fretta di quanto si potesse pensare, anche se sette anni non sono bruscolini…
un abbraccio.
Ciao Fabrizio, sono un tuo coetaneo, “mollato” da esattamente 8 mesi. Posso dirti che sei precipitoso?
Fermati, ti ci vogliono mesi non settimane per rispondere una volta per tutte alla domanda: come mai la lascio e poi la rivoglio?
Cosa voglio io da me stesso?
Visto che dici di amarla, rispettala e non trattarla da oggetto.
Parlane pure con “noi”, sfogati, chiarisciti.