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Lettera pubblicata il 25 Gennaio 2010. L'autore, cristina71, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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da quel poco che mi dici non si capisce bene da che cosa derivi la tua insoddisfazione.
Dal mio modesto punto di vista non condivido entrambe le definizioni che tu hai dato di Amore.
L’Amore non sono solo emozioni è un cammino di crescita che due individui decidono di intraprendere. Un cammino che permette alle persone di diventare migliori.
L’Amore non è mai stabile anzi è instabile e le crisi prima o poi arrivano.
L’Amore è come un fuoco, va alimentato e curato altrimenti muore. L’Amore è fatica, la fatica di conoscersi e conoscere l’altra persona. L’Amore è pazienza, pazienza di saper aspettare che l’altro segua il suo cammino, pazienza nell’aspettare che arivino i cambiamenti sperati. Non esistono le favole. Tutti le storie entrano in crisi prima o poi, sta alla coppia riuscire a superarlo.
L’Amore è…non mi dilungo più di tanto.
Tutti noi cambiamo. Sicuramente dopo 10 anni le cose non possono essere uguali sia singolarmente che come coppia, ma noi dobbiamo essere pronti ad accettare i cambiamenti della persona.
Per quanto riguarda questa tua voglia di ritornare indietro, mi chiedo se non sia più dettata da un’effettiva tua insoddisfazione e timore verso la tua attuale storia.
Vuoi un consiglio? Confrontati quanto più possibile con lui. Per confrontarti non intendo dirgli che pensi all’altro…piuttosto di cercare di riscoprire il tuo attuale compagno.
Rifuggiarsi nel passato può essere molto pericoloso. Cerca di vivere il presente che ora è con questa persona. Lui è lì al tuo fianco, l’altro probabilmente non si ricorda nemmeno di te.
Vai con i piedi di piombo.
concordo con eme, non fa piacere a nessuno essere in difficoltà, tantomeno giocare con la vita degli altri ma sopratutto anche con la nostra.
è vero quello che dice gian, l’amore è un cammino di crescita .
le emozioni ci sono sopratutto all’inizio… poi con il tempo rimane la passione sempre se da ambedue le parti la si coltiva:-).però
prima di compiere un passo così importante, dovresti esorcizzare i tuoi fantasmi…
uomini ma vi svegliate?
mi rivolgo a voi..
queste vorrebbero solo mettersi assieme a chi non possono avere.
il figaccio del 10%.
quando lo trovano si fanno prendere per i fondelli, ci fanno sesso, poi vengono lasciate e piangono lacrime.
quando beccano uno che si innamora di loro, non ci trovano gusto.
e quindi si accontentano.
quando si accontentano scrivono queste cose.
le donne sono LUCIDISSIME.
sanno TUTTO di quello che fanno.
e poichè sanno quanto sono SPORCHE cercano questi mezzi per sentire qualcuno che gli dica “non fai niente di male, capita a tutti”.
10 anni signori.
chi di voi è fidanzato e si illude di essere fortunato, si faccia un pò i conti prima di mettersele in casa e perdere anche le mutande.
ve lo consiglio.
Grazie Ema, nelle tue lettere riesci ad esprimere i sentimenti che si nascondono dietro le situazioni difficili. E’ sempre semplice giudicare gli altri da un trono, come può fare sergio, ma come ho già scritto e come tu hai ribadito, non mi diverte affatto questa situazione e far soffrire gli altri fa star male prima me. Anche a 39 anni si può essere “infantili” o forse meglio “confusi”.
Sto seguendo il consiglio che molti di voi mi hanno dato: parla con lui. Credo che sia l’unica strada percorribile per capire veramente dove stiamo andando.
Ho omesso di dirvi, per evitare di dilungarmi troppo, che questa situazione di dubbi e incertezze, il mio “lui” la conosce molto bene. Ma da tempo. Non abbiamo mai parlato apertamente della cosa, ma non la ignora per niente.
I miei dubbi e il mio stato d’animo nascono da un suo atteggiamento che si è aggravato da un paio di anni.
Lui è molto preso da se stesso, dal suo lavoro, dai suoi progetti. E’ un tipo molto intraprendente, che non si spaventa delle sfide (di lavoro), e tutto ciò mi piace, perché anche io sono così.
Purtroppo però,dedica tutto il suo tempo e le sue energie a soddisfare il suo bisogno di emergere nel lavoro. Mette da parte tutto il resto, tutta la sua vita privata. Tutto, anche me.
Non è stato sempre così, ovviamente. Ogni volta che gli ho detto che la vita insieme non funzionava più, ogni volta che gli ho detto che desideravo un po’ più di attenzioni, mi ha sempre detto che si rendeva conto e che avrebbe cambiato rotta. Chiaramente così non è stato. Dopo un po’ ricomincio a soffrire la sua assenza.
Ieri sera mi sono seduta di fronte a lui e con molta calma gli ho detto che sono
molto intimorita dalla situazione tra noi. Gli ho detto che non capisco come abbia potuto prendere una decisione di sposarmi se conosce bene i problemi che ci sono.
Le sue risposte sono sempre le stesse: io mi sento bene a vivere così impegnato. Quando non lo sono mi sento inutile. Non ho voluto partire insieme per le vacanze e/o w-e perché c’era altro da fare.
Morale della favola: io sto lì in un angolino come una bambolina, in attesa che lui non abbia più nulla da fare. E quando non ha nulla da fare, si sente anche depresso.
Che fare? Davanti a tali risposte bisogna solo andare via. Così gli ho detto. Io desidero e sogno una vita piena di affetti e non solo di lavoro.
Ecco perché sto male. Mi sento messa in second’ordine. Ecco perché ripenso alla storia con l’ex, con quel ragazzo che mi diceva: “sei la mia vita”. Questo mi manca.
Forse il mio sbaglio sta nel non aver affrontato prima l’argomento, ma non è sempre facile “vederci chiaro”.
Lui mi dice che capisce bene che mi da poco, per cui ci vuole provare con impegno a dedicare più tempo e attenzioni a noi. Per questo ha deciso di sposarsi.
Ma io vi chiedo: è giusto? E’ giusto affrontare un passo così importante con la paura che possa ritrovarmi tra qualche mese di nuovo di fronte all’uomo invisibile?
Per Andy: non credi di esagerare?
Non ho parlato di alcun “figaccio”, come lo chiami tu.
Forse dovresti leggere prima di sparare a zero.
E poi…gli uomini sono tutti santi? sei sicuro? Dato che avvisi tutti di stare attenti, non credi che generalizzare sia troppo semplice?
“Ecco perché sto male. Mi sento messa in second’ordine. Ecco perché ripenso alla storia con l’ex, con quel ragazzo che mi diceva: “sei la mia vita”. Questo mi manca.”
dai su, torna dal tuo ex, rovinagli la famiglia, rimettitici assieme eppoi dopo due mesi, quando ti mancherà il lavoro e l’essere uomo di quest’altro lasci il tuo ex e ti riprendi lui.
40 anni ragazzi.
ma ci rendiamo conto?
40 anni.
Ciao Cristina, è solo il mio parere ma credo sinceramente che dovreste aspettare un attimo prima di affontare il passo matrimonio…penso che quell’impegno vada vissuto con una serenità e felicità di base…nessuno può sapere come andranno le cose col tempo, ma si sa che oltre alle gioie ci saranno anche tante difficoltà da superare e se già in partenza c’è un’insoddisfazione forse è giusto lavorarci prima sopra e capire realmente se è risolvibile o, in caso non lo fosse, se è una caratteristica per te “negativa” del vs rappporto che tu sei comunque in grado di sostenere, per sempre.
Sai, mi hanno colpito 3 frasi:
“Gli ho detto che ho paura di affrontare questo passo importante. Paura di sentirmi a volte sola……. Lui mi ha risposto: Vabbè, andiamo avanti e si vedrà……. Nonostante gli abbia detto che così non mi aiuta, lui per tutta risposta mi dice che non sa che dirmi”
“questa situazione di dubbi e incertezze, il mio “lui” la conosce molto bene. Ma da tempo. Non abbiamo mai parlato apertamente della cosa”
“Gli ho detto che non capisco come abbia potuto prendere una decisione di sposarmi se conosce bene i problemi che ci sono.
Le sue risposte sono sempre le stesse: io mi sento bene a vivere così impegnato. Quando non lo sono mi sento inutile”
Innanzitutto dico a te di parlare e parlare ancora di questa cosa… non smettere di ripetergli il tuo malessere, soprattutto ora che vivi questa confusione… da come hai detto nella seconda frase sembra quasi che tu stessa abbia messo un po’ da parte la questione, “senza mai parlarne apertamente” e ti assicuro che è un errore grosso… ripetiglielo ancora e ancora e fagli capire che per te non è solo qualcosa di superficiale.
Per quanto riguarda lui, mi fa un po’ dispiacere il suo pensiero di vivere bene impegnato, perchè altrimenti si sente inutile…ma inutile per chi scusa? Qui ti ripeto ancora di parlare apertamente con lui del tuo malessere e fargli capire che è davvero reale, perchè forse
se non sei sicura, non sposatevi,si ci ama ugualmente anche da non sposati,cosi’ capirete realmente se è il caso di andare avanti o no.Il problema in questo momento è anche del tuo compagno perchè non riesce a staccarsi dal lavoro,per paura di trovarsi vuoto dentro, spero arriverà il giorno che si accorga che la famiglia è la cosa piu’ bella e semplice che abbiamo.
dovrebbe rendersi veramente conto che tutti quegli impegni lo faranno pure sentire vivo, ma è AI TUOI OCCHI che LO RENDONO “INUTILE”.
Che significa “andiamo avanti e si vedrà”? Credo che il matrimonio vada affrontato con delle GRANDI CERTEZZE…non andando avanti e guardando cosa accadrà.
Sai, non credo che la sua sia cattivria o assenza volontaria verso di te… penso che lui sia semplicemente fatto così, che sia la sua natura, forse è una persona che non ha bisogno di tante manifestazioni, forse per lui alcune cose sono un po’ scontate, quindi non capisce o cmq non riesce a darti ciò che vorresti tu…penso lo si veda chiaramente dalle sue risposte… “non sa che dirti”… non è cattiveria, non ci credo, è semplicemente che non saproprio come fare perchè per lui è spontaneo e naturale essere com’è.
Credo sia tu quella che deve decidere cosa ti sta ebne e cosa no ti va… sta ben attenta, non ho mai detto che devi chiudere la tua storia, non mi permetterei mai di darti questo mio giudizio perchè è una cosa che vivi tu quindi io non posso saperne niente…
credo che tu debba capire cosa ti va bene e cosa no, cosa ti basta e cosa no, cosa ti rende felice e infelice, cosa ti appaga o ti fa sentire dei vuoti… lo devi capire bene TU perchè credo che a lui la relazione vada bene così, e penso tu debba farlo prima di sposarti.
Dovresti mettere su una “bilancia” ciò che è importante per te di questa relazione e ciò che invece ti manca… capire se per te la vita con lui è importante, a prescindere da quel “sentirti sola” o dalle “poche attenzioni” e quindi vale la pena scendere a qualche compromesso pur di portarla avanti, oppure accettare che quei vuoti per te sono troppo pesanti e forse hai bisogno di qualcuno che sia un po’ diverso da lui e che quel bisgono di “sentirsi impegnato” sia un impegno rivolto a te e a voi, per renderesi utile alla coppia, e non solo a se stesso.
Non aver paura di affrontare le cose solo perchè sono difficli…
ciao!