Ciao,ho 22 anni
Dopo 2 anni di relazione la mia ex decide di lasciarmi perchè non prova più le stesse cose di prima.Dopo 2 mesi senza nessun contatto ci rivediamo e ci riiniziamo a rifrequentare per un mesetto fino a quando sempre lei decide di non esser sicura di voler ritornare con me e quindi decide di chiuderla definitivamente.Io con molta fatica tento e sto ancora tentando di accettare la cosa e di cercare di dimenticare questo mio unico primo e grande amore,cosa che però mi risulta particolarmente difficile poichè lei frequenta più o meno gli stessi posti e conosce i miei amici quindi capita che ci sono serate in cui si finisce ad avere lei e qualche sua amica nel gruppo.Ho parlato con le sue amiche riferendo a loro che la cosa mi faceva stare parecchio male ma l’unica risposta che ho ricevuto è stata quella di dover svegliarmi e andare avanti cosa che non riesco a fare,sopratutto non dopo così poco tempo.Nessuno lo capisce,nessuno cerca di rendere le cose meno dolorose,tutti vanno avanti come se nulla fosse,come se io e lei non avessimo avuto una storia così importante.Vorrei soltanto avere i miei spazi e poter uscire con i miei amici senza l’ansia di poterla incontrare e ritornare da punto a capo.Io la amo ancora e già non mi capacito come potrò mai guardarla un giorno e non provare più niente figuriamoci se me la vedo davanti.
Non vorrei cambiare compagnia vorrei soltanto capire come farmi scivolare tutto addosso e non stare male ogni volta dato che comunque abitiamo abbastanza vicini e inevitabilmente ci rivedremo anche solo casualmente.
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Categorie: - Amore e relazioni
io a leggere sempre di sti ventenni mi scanso volentieri. mi annoio. ma che è un sito per l’asilo?
che ne abbia 22 piuttosto che 40 pensi che abbia meno diritto a cercare risposte da qualcuno che sicuramente ha più esperienza di me?
Amata, datti fuoco…
Anonimo, fatti forza, tu la ami ancora e lei lo sà, la colpa è la sua, lei ha tradito tè, lasciare senza motivi seri equivale a tradire, tù stai subendo un torto da lei, ricordatelo, per quanto tu ci stia male, una persona onesta non stà insieme 2 anni e poi cambia menù, tu sei nel giusto, e potrai sempre guardarla dall alto in basso…
Fottitene quando la vedi, se la guardi guardala bene, ci starà più male lei garantito
Saluti
Ti darei tutte le risposte del mondo se le avessi…
il tempo….il tempo.
Aspetta, siediti e tra 2 anni non ci penserai più.
Cerca di tenerti occupato e non pensare!
se fai in fretta a ripigliarti da questa malattia in max 5 settimane liquidi la paranoia dalla tua testa.
consigli
1) chiudi ogni forma di contatto (visivo, telefono, visrtuale). Non seguirla neppure su fb x capirci. Non parlarne più. Elimina o getta in cantina ogni ricordo materiale. Non per essere cattivi (tanto a lei adesso non frega un c...., o per lo meno non del tuo) ma lo fai per te…così ti passa prima
2) riempi la tua parte emotiva dandole altro in pasto. Frequenta nuova gente, impegnati in qualcosa di nuovo o nel tuo lavoro, un hobbie. Vedi tu, l’importante è tenerti impegnato
3) dopoi poco tempo già comincerai a guardare qualche regazza estranea che trovi carina. Mettiti in gioco. Non importa se ci stanno o meno, se te le fai o ti mandano a ca..... Chissenefrega…l’importante è darti in pasto nuove emozioni. Fallo
4) Ormai l’incantesimo starà per spezzarsi e starai quasi per riatterrare sul pianeta terra. A lei ci penserai sempre meno…farai fatica a disegnare con la tua mente la sua faccia
5) E’andata. Non ci pensi più. Avanti un’altra. Se “lei” tornasse probabilmente ti sarai accorto della sua vera natura. Trombala e solo poi dille “mi spiace ma prima sognavo e ora mi son svegliato”
6) loderai il tuo dio
Amata..vorrei dirti un paio di cose ma il tuo commento si auto commenta.
Giovane ragazzo dici che “Nessuno lo capisce,nessuno cerca di rendere le cose meno dolorose”.
Purtroppo è così al resto del mondo non interessa la tua sofferenza. E’ solo tua, ed è una proiezione della tua mente. Poi passerà.
Un consiglio per il futuro non far si che la tua felicità dipenda da un’altra persona. Devi avere una vita che ti piace, coltiva interessi, si più egoista, ama tanto ma solo perchè fa piacere a te stesso e se accade che ti lascino mostra dignità, dileguati nel silenzio e avanti la prossima.
Bo, tu vuoi dirmi qualcosa e punto. Il resto sono chiacchiere. Fallo e togliti il dente. Ma in pvt.
Rdf, il punto 5 contraddice il no contatto e quindi si ribecca l’infezione daccapo.
No cara Amata . Il punto 5 e’ poi quello che traccia veramente il solco tra il prima e dopo , che segnala la boa di svolta della propria crescita personale . Perché qui non si tratta più di lei, ma di se stessi, di riuscire a cambiare una propria concezione che si aveva dell’amore . Il punto 5 E’ da attuare solo se veramente si è riusciti a distaccarsi emotivamente dall’ oggetto precedentemente illustrato e solo se è la stessa a venirti a cercare .
E’ qualcosa che serve ad ufficializzare l’avvenuto cambiamento interiore , riuscire ad entrare in contatto nella forma più spinta con L’oggetto dei trascorsi desideri ma riuscirne allo stesso tempo a rimanerne distaccati senza coinvolgimento . Questo lo fanno spesso anche le donne, quindi non vedo dove sia il problema . Potrebbe essere lei come chiunque altra. Il concetto è uno solo: trombale e basta .non si tratta di “occhio non vede cuore non duole, risentimento, non ti ti parlo più “… si tratta di un test che deve dimostrare il superamento dei propri veleni interiori, la prova dell’avvenuto distacco emotivo . Eliminare L attaccamento , la dipendenza affettiva , la sindrome dell’abbandono “. Rifarsi lei o qualunque altra raccattata per strada non deve fare la minima differenza
(Continua ..) Il dolore fine a se stesso non serve a niente se non lo si sfrutta come “occasione” per una crescita personale . Stare lì a piangere aspettando che “ti passi” o di “conoscere una nuova persona che ti apra le porte di un nuovo falso amore” sarebbe solo tempo sprecato , una possibilità buttata, un criceto che corre sulla sua ruota.
Perché è in queste sofferenze che troviamo invece la possibilità di evolverci, L energia per rivedere certi nostri errati convincimenti, la forza per lavorare su noi stessi e cambiare il nostro approccio alla vita e in questo caso specifico alle “relazioni”.
l’ obbiettivo è chiaramente quello di distruggere (non nascondere, non soffocare… ma distruggere) una parte di noi stessi e di farne nascere una nuova che sia più consapevole e che sia libera dalle catene culturali della illusione, del bisogno.
Per questo segue il punto 6 . Il ringraziamento all universo per essere riusciti ad operare questo cambiamento interiore