Buongiorno,
ho ventiquattro anni e il mio ragazzo la mia stessa età. Premetto che io ho molta più esperienza di lui. Ho già avuto una storia di quasi quattri anni molto tormentata e altre storie più o meno importanti.Lui nessuna. Nessuna storia seria nè importante.
Siamo insieme da un anno, ma i primi mesi sono stati poco importanti perchè ci stavamo conoscendo e studiando a vicenda.
Quando ci siamo resi conto che la storia stava diventando importante entrambi abbiamo cercato di spiegare l’uno all’altro i propri bisogni.
Subito è emerso che lui non apprezzava i miei nervosismi frequenti, che si traducevano in piccole critiche nei suoi confronti (causa nervosismo e insicurezza) e che io avevo bisogno di sentirlo più vicino e presente.
Lui è molto indipendente, ma per amore ha cercato di starmi vicino il più possibile, ma io, lui dice, non sono migliorata, se non relativamente.
Quest’estate aveva già organizzato le sue vacanze:sarebbe stato circa due settimane con i suoi amici e dieci giorni dopo, diciotto giorni con un’associazione umanitaria in Israele.
Io sono partita con le mie amiche per circa dieci giorni a inizio giugno e con lui sono stata due giorni al mare, due giorni meravigliosi per entrambi. Non ho apprezzato la sua scelta partire per quasi un mese e questo ha provocato molti ligigi, ansie e nervosismi.
Mi è venuto incontro tornando cinque giorni prima dalle vacanze con gli amici e cercando di essere comunque molto presente durante il viaggio in Israele.
Quando è tornato siamo stati felicissimi di riabbracciarci, ma già dopo due giorni abbiamo avuto una lite furiosa per un motivo futile.
Mi aveva accennato la possibilità di una sua assenza sabato sera per una cena con i suoi amici ed io mi son sentita ancora una volta messa da parte.
Sono volate parole pesantissime, soprattutto da parte mia. Nonostante questo, ci siamo visti tutto il weekend e a parte un piccolo screzio sabato sera, abbiamo passato dei bei momenti e ci siamo molto divertiti.
Lunedì, perchè entrambi impegnati, non ci siamo visti, ma già da qualche giorno prima notavo e gli facevo notare un po’ di freddezza nei miei confronti.
Alla classica domanda “c’è qualcosa che non va” ha sempre risposto di amarmi, ma di essere rimasto shockato per la discussione avuta qualche giorno prima perchè era certo che una volta finite le vacanze non avremmo litigato per un bel po’. Ho cercato di rassicurlo. Di scusarmi..Di trasmettergli il mio amore e la mia voglia di ricominciare con lui.
Ieri ha chiesto di potermi parlare. Tutta la mia insicurezza di fronte a questa richiesta si è tradotta in uno stato di panico e smarrimento che mi ha portato a piangere ininterrottamente per tutta la durata del nostro incontro.
Mi ha detto di essere confuso, di non sapere se mi ama ancora, se i nostri problemi siano risolvibili, se sia giusto stare insieme oppure no. Mi ha chiesto tempo ed io mi son sentita morire. Se n’è andato dopo ore perchè non sopportava di vedermi soffrire così e ieri sera l’ho cercato.
Gli ho chiesto ancora risposte e gli ho detto di stare malissimo, che mi sta spezzando il cuore, che vorrei avere almeno una sicurezza che mi dia la forza di aspettarlo.
Ha sempre risposto che non può darmi alcuna certezza, che devo decidere io se sia il caso di rischiare o meno, che non sa quale sarà la sua decisione, ma che sicuramente continuando a fargli domande e a dirgli che sto male (ecc..) lo renderò sempre più dubbioso e che questo lo porterà ad allontanarsi del tutto da me.
Dice che facendo così peggioro le cose. Oggi gli ho scritto il lacrime solo un messaggio, c’era scritto che ero nonostante il dolore che sto provando e che proverò in questi giorni, voglio lasciarlo pensare tranquillamente, che aspetto una sua mossa e che lo amo.Non mi ha mai risposto. Mi sento smarrita.Mi sembra impossibile ritrovarmi oggi così distrutta.
Io lo amo da impazzire e sono disposta a qualsiasi cambiamento per stare con lui. Ho l’impressione che lui abbia già una decisione (negativa) in testa ma abbia paura a dirla ad alta voce e pentirsene.
Non so cosa fare. Ho bisogno di sapere se mi ama e se tornerà. Se gli manco. Sinceramente, non posso stare senza di lui.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao Lisapepita,
a volte le esperienze fanno maturare più in fretta, ma nel tuo caso penso che sia lui a dimostrare maggiore maturità. Essere indipendenti è di per sè un segnale di crescita, anche se lui non ha avuto storie ha maturato un proprio modo di essere e un proprio carattere, mentre tu mi dai l’impressione di aver vissuto oltre a storie serie, anche tanti inciuci nei quali ingannavi ed eri ingannata, mezzi flirt magari anche con ragazzi infantili. La tua insicurezza secondo me nasce dal fatto che non sei sicura di lui perchè non lo sei di te stessa, secondo me anche da fidanzata sei una che tiene gli occhi aperti e se in vacanza conosce un tipo interessante magari non ci fa nulla, però ci flirta. Questo fa si però che tu non ti possa fidare di lui perchè temi che faccia lo stesso con qualcun altra, mentre probabilmente lui se sta con te, sta con te e stop. Credo che seguire i suoi consigli vi possa far crescere come coppia a patto che tu sia sincera, soprattutto con te stessa..
Leggendo la tua lettera …mi sono scese le lacrime…perchè anche io mi sono lasciata allo stesso modo…anche lui ha avuto lo stesso atteggiamento…Mi ha lasciata tre mesi fà ..dopo una lite furiosa..anche io mi comportavo come te.io sono una persona molto insicura estremamente sensibile,ansiosa,(soprattutto nei momenti di forte stress),.con la differenza che lui mi ha sempre dato troppe ed esagerate attenzioni…fino al giorno prima che mi lasciasse.. renditi conto!!!La cosa che posso dirti è lascialo perdere..lascialo riflettere…non chiamarlo più…sparisci… nn devi assolutamente farti più sentire…Lui è il tipico ragazzo immaturo come il mio ex …non vogliono problemi ..e appena arriva il primo ostacolo scappano come conigli…perchè non sanno cosa sia veramente l’amore…questo è perchè nn hanno molta esperienza…Inoltre tu sei giustificata..perchè per arrabbiarti cosi con lui avevi dei motivi validi…ma credimi nn ne vale la pena…nn cambiare per nessuno…nn fartene una colpa…e non sentirti sbagliata..se si ama veramente si accettano pure i difetti…ok bisogna modificare qualche atteggiamento…ma nn credo che una persona per una lite possa prendere una decisione del genere..e arrivare fino a questo punto.ma finiamola…!!!adesso fatti forza e cerca di stare tranquilla…non chiamarlo più.lascialo in pace.vedrai che se gli manchi ti chiama…se vuole stare con te .ti cerca lui…se è solo un momento ..magari è un attimino spaesato..confuso..fallo riflettere …ma tu cerca di farti vedere forte..che puoi farcela senza di lui..fagli sentire la tua mancanza!!! ..la decisione deve prenderla lui e nn tu!!se si farà sentire e vorrà tornare con te..bene..anzi te lo auguro di cuore!!..magari potrai approfittarne per modificare qualke tuo atteggiamento sbagliato..magari avere un pò più di autocontrollo e contare fino a dieci prima di sbottare..ma di certo nn si può cambiare completamente..e anche lui dovrà venirti incontro e modificarsi in qualche cosa..se nn torna allora vuol dire che nn ti ha mai amata..e a quel punto nn ti sei persa niente…come è successo a me..nn mi ha più chiamata..nè cercata…siamo stati un anno insieme e per una cavolata ha dimenticato tutto..beh ..si vede che era una scusa ..quindi forza…coraggio!!!nn piangerti addosso..esci con le tue amiche e divertiti..nel frattempo lascialo pensare…cmq andrà nn disperarti..la vita è bella..daiiiiii!!! in bocca al lupo e spero possa risolversi tutto
Ciao Lisapepita, credo di poter capire il tuo ragazzo. Anch’io come lui sono una persona molto indipendente ed anchio come lui ho avuto a che fare con una ragazza molto gelosa. Il problema è qui, una persona abituata alla propria indipendenza non riesce a sopportare la gelosia pressante della propria compagna. Mi sembra di capire, lo dici nella tua lettera, che tu sia una ragazza molto insicura. A mio avviso dovresti imparare a fidarti di lui altrimenti succederà che lui si allontanerà. Certo potrebbe succedere che rimanga con te ma sono assolutamente certo che non vivrà mai bene la relazione perchè si sentirà ingabbiato. Succede in molte coppie, una volta messe assieme, che per compiacere il proprio partner si trascuri le proprie passioni i propri amici facendo diventare il rapporto una tomba. Ti dico brevamente cosa è successo a me, per un anno sono rimasto con la mia compagna fino a raggiungere una certa nausea perchè ogni volta che facevo qualcosa avevo il timore di creare qualche timore nella ragazza ma alla fine non ero più felice in quanto non riuscivo più a fare quello che mi piaceva, amici, ballo, montagna od altro. Alla fine l’ho lasciata, adesso sono con una persona che la pensa come me;lei ha i suoi hobbies i suoi amici. A volte usciamo separati altre volte usciamo in coppia con i rispettivi amici oppure stiamo da soli a spassarcela. Non puoi pretendere di chiudere una persona in una campana di vetro per colpa della tua insicurezza, prima o poi quella campana si romperà e lui scapperà via. E secondo me in questo momento il tuo ragazzo ci sta pensando. Se non riuscite a trovare una soluzione vuol dire che non siete fstti per stare assieme.
Non riesco a reagire. Da quando è successo non faccio altro che piangere e letteralmente mi sento morire.
Non riesco ad andare al lavoro nè a mangiare. Avevo mille progetti da realizzare con lui e spero solo che questa incertezza, questa confusione, porti a qualcosa di buono.Diceva sempre che ero “di sua proprietà” e mi sono sempre arrabbiata per questa frase, ma nello stesso tempo ne ero fiera: ero della persona che amavo e che amo tutt’ora. Gli ho sempre detto che sarebbe stato un percorso difficile con me a causa dei nostri caratteri difficili, delle nostre angoscie e del tormento che ci portavamo dentro, ma ero certa che grazie al nostro amore con calma avremmo raggiunto una sorta di equilibrio. L’idea che lui non sappia e magari non voglia fare questo percorso con me mi uccide di dolore.
Ciao,
Mi limito a dirti che ormai l’approcio nelle relazioni e’ proprio questo. Dietro la scusa di avere ognuno i propri spazi, si nasconde la necessita’ di provare sempre nuove emozioni e sensazioni.
E’ proprio triste che le persone non riescano a vivere una vita insieme, senza essere felici di quello che si ha in quel momento.
Ti parlo per esperienza personale. La mia ex ragazza, nonostante convivessimo ma ci vedessimo molto poco, la sera (non sempre) sentiva la necessita’ di uscite con le amiche. Nulla di male. Ma i tempi per la coppia, soprattutto se entrambi si lavora, resta davvero poco. Se uno sente il bisogno di mettre davanti gli amici o le vacanze rispetto al rapporto, sicuramente non si andrà da nessuna parte. E infatti e’ un mondo di persone sole. Ti consiglio di vedere un film: La ricerca della felicita’. Tutti capirebbero che nella vita e’ importante amare ed essere amati in maniera sincera.
Ciao 🙂 non so per quali ragioni la tua storia precedente sia stata tormentata e se alcuni dei tuoi tormenti attuali nascano da lì, cioè se ti porti avanti qualche ferita di insicurezza o di bisogno di conferme.
Non so quale sia il suo passato, al di là delle storie avute o non avute, per lui sia particolarmente importante difendere uno spazio di indipendenza.
Quello che mi salta agli occhi leggendo la tua lettera (ma ovviamente ho solo letto una lettera e sono solo impressioni) è che forse, al di là del sentimento e dell’interesse che vi lega, è che forse avete due visioni del rapporto di coppia molto diverso o abbastanza diverso, comunque, dal causare frustrazione. Lui ha bisogno di prendere decisioni autonome di un certo tipo e di vivere il rapporto in un certo modo, tu aspiri ad un tipo di rapporto differente. E anche se dici che cerchi di farti andare bene la sua visione alla fine ti senti frustrata, il che fa comunque uscire la tua emotività… non sono piangendo e andando in panico o in compulsione quando si prospetta un distacco definitivo o lui palesa dei dubbi, ma già nel corso della relazione nel momento in cui lui non è abbastanza vicino, anche fisicamente, come tu avresti bisogno, o non ti senti sufficientemente rassicurata e centrale, rispetto ai tuoi parametri.
anche perché, forse, ti senti sempre più appunto nella posizione di chi deve cambiare o comunque reggere (anche quello che tu percepisci in realtà come scarso interesse o impegno o abbandono vero e proprio)
e la cosa non fa che metterti ancora più in ansia.
Io ovviamente non so se tu abbia in generale anche un eccessivo bisogno di rassicurazioni, dipendenza affettiva ecc su cui potresti lavorare, e se lui abbia un eccesso di invidualismo su cui potrebbe lavorare (se lo riconoscesse come un problema, però, perché se invece così non è, e per lui la sua visione della vita lo fa stare in equilibrio così è diverso…) … ed è anche vero che è possibile che questa storia differente dalle tue reali aspettative possa insegnarti che è possibile anche vivere senza ansia un rapporto meno simbiotico e con maggiori spazi di individualità (consentendoti magari anche di scoprire tuoi bisogni di sana individualità che magari non hai ancora esplorato)…
tuttavia essere disposti a snaturarsi per mantenere una relazione, ammesso che sia possibile snaturarsi realmente e senza costi altissimi, è davvero una buona idea? Mi sa proprio di no.
Cambieresti davvero o ti morderesti la lingua per non dirgli ciò di cui davvero senti il bisogno? Ti piace sentirti “ossessiva” nel momento in cui chiedi ad una persona, peraltro ancora nel primo anno di una storia, di condividere maggiormente la sua vita con te? Ho capito che è lui che ti interessa, ma ti faccio una domanda: se tu vivessi una storia con una persona che ha una visione più affine alla tua e che con maggiore naturalezza concerta con te delle “regole” in cui entrambi vi riconoscete, non ti sentiresti più serena anche tu?
E se non ci fosse, nel suo o nel tuo modo, di concepire la coppia qualcosa di sbagliato o giusto in senso assoluto, ma se il problema stesse nel fatto che sono però due visioni discordanti in punti vissuti da entrambi come basilari (a livello emotivo) e che diventa molto spiacevole sentirsi dire “devi migliorare”, “non sei migliorata” o sentirti dire “sono disposta a cambiare completamente pur di…”?
Tu piangi, critichi e ti incazzi… quindi evidentemente anche tu pensi che lui non sia “migliorato” rispetto a quelle che sono le tue necessità. Poi, poiché hai paura di perderlo se manifesti i tuoi reali bisogni e desideri, ti dici che sei tu che stai sbagliando e che devi cambiare.
Non ti piace sicuramente quando la tua emotività va a palla… ma perché va a palla? Forse perché non sei felice così. Al di là che ti dispiaccia non riuscire a rendere felice lui, e cerchi di stare zitta e di cambiare, però nemmeno tu sei felice quando il suo modo di essere ti fa sentire messa da parte. Se tu fossi una persona che ragiona con i suoi criteri di indipendenza nella coppia questo modo di gestire il tempo, gli spazi individuali ti farebbe sentire “a casa”. Ma se non lo sei, se nella coppia cerchi altro, che puoi farci?
Non lo so… è chiaro che essendo ancora all’inizio potreste anche trovare un punto di incontro. Ma un punto di incontro non è: io cambio completamente per riuscire ad accettare totalmente te come sei.
ciao luna, ho apprezzato molto le tue parole e da un certo punto di vista hai ragione: non sarebbe meglio cercare una persona più affine a come si è? Forse sì, ma penso anche di aver fatto con lui, per gelosia, un errore enorme, ovvero privarlo della sua libertà. Penso che la sua frustrazione in coppia nasca da questo. Condizionavo ogni sua scelta. Se usciva doveva aver visto me almeno cento volte, se andava in vacanza doveva spendere un sacco di soldi di cellulare per rassicurarmi. So per certo che non mi ha mai tradito, non mi ha mai mancato di rispetto, non è un ragazzo che da preoccupazioni (è piuttosto associale e chiuso e non esce neanche troppo)e che con me ha dato tutto quello che poteva. E’ per questo che sto cercando, soffrendo, di recuperare ora lasciando tutto il tempo di cui ha bisogno per riflettere. Non penso che abbia o voglia un’altra persona e ovviamente se fosse così non lo aspetterei, ma a queste condizioni sì.
Quando mi chiedeva impegno in questa storia lo “prendevo in giro” e rispondevo che una persona era fatta per stare con un’altra o non lo ero e non c’era bisogno di fare sacrifici. Solo ora capisco invece che aveva ragione. L’anima gemella, l’altra metà della mela non esiste; ognuno di noi è diverso e stare insieme e volersi bene è difficile. Bisogna invece aprirsi all’altra persona completamente e se c’è amore, accettare il proprio compagno per com’è, utilizzando i suoi pregi come pretesto per migliorare sè stessi.
Detto questo ribadisco e spero che torni perchè sono convinta che abbiamo ancora tante cose da dirci, tanti momenti da vivere e progetti da realizzare insieme.
Per ora non ho ancora sue notizie, ma non sono ancora passati neanche due giorni. Mi sento impotente in questa situzione e non posso fare altro che sperare. Mi manca già molto la sua presenza nella mia vita..Vorrei sapere cosa fa..I suoi pensieri..
Se non tornerà da me sarò distrutta, ma saprò di aver fatto qualsiasi cosa per lui, compreso aspettarlo ora congelando la mia vita.
Lisapepita, sono d’accordo ovviamente con il fatto che le persone che combaciano alla perfezione non esistono, ma anime comunque più gemelle affinché non tutto si tramuti in una battaglia, una questione o una divergenza di vedute sì…
ciò non lo dico in contrasto con il fatto che tu voglia impegnarti in questa relazione a cui tieni e che tu voglia e possa fare una sana autocritica.
Quello che penso è che comunque le sensazioni di disagio non si possono ignorare, se ci sono. se partono da nostri meccanismi o da meccanismi esterni o da un incrocio tra questi due elementi poi vale la pena di capirlo, certo.
Naturalmente ti auguro che la tua relazione possa continuare e crescere se è quello che desideri e se è possibile.
il modo in cui vi siete allontanati mi ricorda molto il mio ex, ti giuro! stesse parole…. stessi comportamenti…. solo che lui mi ha detto di essere confuso e fino a 2 giorni prima diceva di amarmi e di essere sincero…. immagina! poi invece mi viene a dire che aveva dubbi da settimane. Capisci? settimane… in cui mi ha mentito… inoltre venivamo da 3 mesi di tira e molla in cui io facevo sempre il possibile per migliorare le cose tra noi. Morale? L’ho lasciato, non ce l’ho fatta più, mi sembrava palese che non avesse il coraggio di lasciarmi e infatti da quel giorno non l’ho più sentito. La tua situazione sinceramente non mi sembra così critica! Può trattarsi solo di un momento… tu però devi sforzarti di non cercarlo, lasciagli il giusto spazio e tempo per riflettere e cogli questa occasione per riflettere anche tu, tralasciando per un attimo i sentimenti, sei davvero felice con lui o sono più i momenti di delusione e sconforto? Pensi che lui possa venire incontro alle tue esigenze?