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Dalle stelle alle stalle

di Tomas70

Dalle stelle alle stalle………cerco di capire come superare questo momento ma non riesco a ragionare, sono come inerme e ipnotizzato dal pessimismo.
Quarant’anni, sposato da 18 due figli bellissimi ma svuotato di tutto……..non ho più la mia vita, provo tanto rancore per la mia compagna che riesce a tirar fuori da me il peggio che posso dare, deboli tentativi falliti in questi ultimi anni hanno cambiato me e il nostro rapporto.
Ho fatto il calciatore professionista per 15 anni, messo da parte qualche soldo e 6 anni fa la vita da sportivo è finita, ho giocato a buoni livelli nutrendomi di una realtà fittizia e comunque la mia carriera mi ha reso felice per diversi anni, dopo aver smesso siamo tornati alla nostra città……..gli ultimi 4 anni erano un continuo cambiare squadra e città, dopo una serie di tentativi di restare il quel mondo mi sono deciso ad acquistare un’attività che si è dimostrato un investimento sbagliato…….raccolti i cocci non avevo più possibilità d’errore e mi pesava molto il non avere esperienze lavorative che potessero aiutarmi, decisi assieme a mio cognato di usare quel poco di notorietà, nella mia città s’intende, per aprire un bel locale nella riviera della mia amata romagna……due buoni anni poi un improvviso cambio di tendenza e mi sono ritrovato a tentare di riavviare una macchina che non è più ripartita, con una bella casa e un’auto da pagare e un rapporto famigliare che sembra il mio peggiore incubo……..freddo, pieno di rancori e privo di quella complicità che dovrebbe essere la spinta per superare questi momenti.
Mia moglie ha partecipato attivamente agli affari, ha dato l’anima con me e come me ha pagato le sfortune e la forse ingenuità nella gestione imprenditoriale del lavoro , ma ora è assente…….non c’è più dolcezza, intimità, coesione e unione nel superare gli ostacoli…….io sarei pronto a privarmi di tutto per trovare l’unione della famiglia ma ora dopo tutte queste liti, questi periodi nel quale non eravamo più una coppia, dove uno incolpava l’altro di essere cambiato infamandone i comportamenti……….non so più se è lei quella che può darmi quello che cerco……….l’ossigeno per sentirmi vivo e combattivo è l’amore di una persona al mio fianco che riesca ad entrare nel mio cuore e nella mia anima e i miei figli che sono il legame più intimo e forte che mi rende vivo.
Io ricomincerei da zero con in tasca il solo amore a darmi forza e volontà ma forse non c’è spazio per un altro peter pan in questo tempo di razionalità e cinismo.

Lettera pubblicata il 17 Gennaio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    key -

    A volte non si può ricominciare da zero in coppia, per quanto ci si sforzi a rimettere in piedi la baracca non ci sono soluzioni che tengano, poichè oramai la distanza è incolmabile, il vuoto si è fatto voragine.
    Quando poi cominci a capire che quella distanza è voluta da entrambi, che quella non era davvero la persona che avrebbe potuto amarti e sostenerti in una vita di coppia fatta di scelte comuni e sacrifici che ti portano a sceglierti ogni giorno, avverti la scelta della separazione come l’unica via possibile, benchè avresti fatto qualunque cosa purchè ciò non avvenisse, ma ti resta la consapevolezza di aver fallito nel progetto di famiglia, di donare ai tuoi figli quella stabilità che ti eri preposto di dar loro.
    E’ inutile essere ipocriti asserendo che i figli, presto o tardi, specie se la separazione è ben gestita, si abitueranno a questa nuova condizione, non esiste una condizione comoda e serena per loro, si adattano, ma saranno privati per sempre di quel nucleo che consentirà loro di avere basi solide e figure di riferimento salde per il futuro.
    Saranno per sempre figli di separati, si alterneranno tra case diverse ed esperienze di vita oscillanti e saranno costretti, loro malgrado, a camminare come funamboli per mantenere degli equilibri che non è loro compito, data l’età, specie se piccoli, tenere in piedi.
    So bene che non è un messaggio d’incoraggiamento il mio, potrei dirti che le soluzioni sono alle porte e che, con un pò di buon senso sarete capaci di gestire al meglio le vostre decisioni future.
    Non è così, il prezzo delle nostre azioni ricade in coloro che più amiamo e che subiscono le nostre scelte.
    Se c’è un bricilo di speranza affinchè la vostra coppia abbia un futuro, se ancora non siete entrambi disgustati l’uno dall’altra, allora provaci con tutto te stesso, ma è un lavoro che va fatto in due, perchè se si rema da una parte sola la barca va alla deriva e quando si chiudono le porte non c’è più spazio per i ripensamenti.

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