“-Bisogna imparare a stare da soli, solo così si può imparare a stare con gli altri. Altrimenti ci stai perchè ne hai bisogno. Bisogna fare a scuola un’ora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.-”
E’ la frase tratta dal cantante Vasco Rossi che da qualche tempo a questa parte mi rimbomba nella testa. Come si fa ad imparare a stare da soli? Come si fa a imparare a stare con gli altri, pur sapendo che i rapporti interpersonali (amicizia amore…colleghi di lavoro, ecc) sono i tipi di rapporti più fragili che possano mai esistire, considerando che sono moltissime le possibilità che due sconosciuti possano diventare ottimi amici quanto come due migliori amici possano diventare, da un momento all’altro, perfetti sconosciuti? Come si fa a crearsi un equilibrio interno? Ci siete riusciti?
A voi la parola!
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Categorie: - Riflessioni
Eccomi… la personificazione della solitudine… A dire la verità sin da piccolo sono sempre stato un tipo introverso, che tendeva a evitare il contatto con gli altri. Con il passare degli anni (oramai ne ho 37), non è cambiato un gran che: oramai da 5 anni vivo da solo per scelta, non ho mai avuto una compagna (per scelta) e, oltre ai colleghi di lavoro e ai familiari ho pochissimi contatti. Ho sempre pensato che sapersela cavare da soli sia sinonimo di forza interiore: il bello è che questo mio modo di vivere non mi ha mai pesato, anzi … non riesco ad immaginare una vita più soddisfacente.
Per rispondere alle tue domande: non penso si possa imparare a stare da soli o, almeno, a farlo in un modo corretto: accettare la propria solitudine e farne una virtù è una dote innata.
Per quanto riguarda i rapporti con il prossimo, è molto importante sapere sempre ascoltare i bisogni degli altri ed accettare consigli e critiche senza alcun tipo di barriere e paranoie.
Credo che nella vita bisogna avere un pò di sano egoismo senza contare troppo sulle persone e cercare di vedere il lato positivo sulle cose, solo così si soffre di meno, purtroppo il mondo non va incontro a nessuno quindi è meglio bastare a se stessi certamente, comunque si può vivere abbastanza bene anche nella solitudine, è difficile ma si può fare.
certo che è possibile stare da soli!!! anzxi è la norma!!! che tu sia fidanzato/a o no poco importa. Si nasce da soli, si muore da soli e si pensa e si prova emozionio da soli. Si vive da soli sempre, prima lo accettate meglio è x voi
Da soli….di certo io sono sempre stata sola anche se continuamente in compagnia (famiglia, colleghi, conoscenti, amici quando ancora ne avevo). Il fatto è che dalla nascita mi sento sola, forse perchè non ho mai trovato nessuno che per un istante sia riuscito a mettersi nei miei panni, a non criticarmi, a non farmi sentire come in una bolla. Solo io mi capisco e quando mi rattristo, benchè credevo di essere riuscita a dimenticare la vera me…ecco che riappare! Così io vivo come se avessi una gemella dentro che vuole uscire fuori, essere spontanea, ballare fino allo svenimento il rock anni 70 e avere un sacco di amici. Questa penso sia la solitudine, Non essere compresi nel proprio modo di essere, vestirsi di grigio e non avere nessuno con cui condividere una risata di cuore, spensierata, di quelle che si facevano con gli amici quando avevamo 15 anni..Quando “abbasso la guardia” vedo le immagini di easy rider, invidio quelli che hanno vissuto woodstock; no, non riesco ad accettare di essere sola ma capisco che sono io che sono troppo fragile e che magari non faccio scelte coraggiose perchè se perdo anche la compagnia della famiglia non so che farmene della mia vita da sola. Invidio terribilmente che ce la fa (in senso buono naturalmente!)
La solitudine è un bellissimo giardino da visitare qualche volta, che diventa un posto tremendo se ci si vive per sempre.
io sono costretta nella solitudine. il mio terrore era rimanere sola, e il mio incubo peggiore si è avverato. cerco di scappare in ogni modo ogni giorno, ma la società mi ci ributta dentro.
credo che l’essere un umano in quanto animale sociale non sia programmato alla solitudine e non si possa bastare da solo.
imparare a bastarti e a stare solo a poco a poco soffoca o ti fa rasentare la pazzia (mia esperienza)
chi riesce a stare solo e ad essere sereno merita tanto di cappello
Non sono invidiosa di nulla ma delle persone che riescono a stare da sole senza problemi, tanta.
Non sono mai stata sola. Ora che da poco lo sono, sento di non farcela.
Non so come riuscirci.
Mi sento come Serena ed Eume.
Io sono l’unico al mondo e sono contento così. Solo come un cane, senza offesa per i cani.
Rispetto alla gente assurda che c’è in giro e alle boiate che si leggono e si sentono ripetere a pappagallo è meglio evitare di uscire con qualcuno giusto per fare del qualunquismo.
O fai qualcosa per divertirti, e che diverte, oppure la gente è talmente noiosa,ripetitiva,priva di umorismo,decerebrata,appassionata di hobby tipo liberazione di nani da giardino, puzzle,soldatini,droni,macchinine etc. etc. e incapace di intendere e di godere che è meglio considerarli come dei semplici ricordi da tenere nel cassetto della propria mente da rispolverare nei momenti di tristezza e di vuoto,per ritrovare il buon umore.Oppure li consideri come dei semplici giullari così quando non ti fanno più ridere ma ti fanno pena te ne liberi con semplicità.È questo il segreto dell’equilibrio che permette di accettare la solitudine; ma lo si apprende con la maturità,almeno per quanto riguarda i rapporti superficiali.L’amicizia non lo è, ma è difficile trovarla.
ambrogio, sono pienamente d’ accordo con te! meglio la “solitudine” rispetto a tanta insulsaggine che si trova in giro. anche se devo dire che io la fortuna di aver incontrato dei VERI AMICI l’ ho avuta. naturalmente gli amici autentici li puoi contare su mezza mano. tutto il resto è “rumore di fondo”.