Non mi era mai capitato prima, mai, in 27 anni. Di incottarmi prepotentemente, di un ragazzo con cui ho parlato per sole 4 ore ma con cui ho scoperto un bel feeling e tantissime cose in comune.
Ma di donne ne vede ogni giorno, a decine. Belle giovani, o signore. Io non ho l autostima bassa ma sono realista: non sono bella e la paura del non aver mai fatto il primo passo e di risultare inoltre ‘una delle tante’ non mi sprona. Non mi metto in gioco: vista da fuori mi sento ‘morta’, uno zombie come tanti che ha paura delle proprie emozioni e di esporle. Ma che ha anche paura di essere invadente con una persona che alla fine, se avesse voluto conoscermi lui si sarebbe fatto sentire.
Niente, volevo dire che la paura non è giusta. Che io sto sbagliando e me ne rendo conto….e che spero di sentire di persone che invece hanno vinto le loro paure,nel bene o nel male.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ti consiglio di essere cauta. Io ritengo che non ci sia niente di male nel fare il primo passo. Per quanto mi riguarda la ritengo quasi un’esigenza perché oggigiorno il ragazzo non si presenta per chiederti la mano… il corteggiamento da una parte mi fa piacere ma dall’altra non è sufficiente a darmi le certezze di cui ho bisogno per lasciarmi andare. Quindi no. Mi spiego: devo conoscere l’altra persona (i suoi valori) per capire fino a che punto potrei sbilanciarmi… ritengo che il trasporto sia la risultante di un entusiasmo che non si può spiegare e che bypassa il buon umore… il punto è che non trovandoci all’interno di un gioco di ruoli sostenuto dalla fiducia in un progetto di vita che trascende la nostra volontà giorno dopo giorno subentra un sentimento che ti fa perdere di vista il tuo scopo. Io sono sempre stata una persona molto accomodante e questo mio carattere mi porta a dimenticarmi di me stessa; preferisco aggrapparmi a questo scopo, a prescindere dal rapporto, per cercare di far maturare il sentimento alla luce di quello che rappresento. In futuro mi potrebbe capitare di fare il primo passo ma al momento ho una serie di perplessità. Peraltro ritengo che l’amore non sia mai un privilegio… io credo nell’universalità dell’amore e ritengo che mentre apre una strada si preoccupi di tracciare tanti sentieri paralleli. Ti auguro buona serata!
Quando partono gli ormoni non ci si può fare niente. Sei in età fertile, è normale.
Comunque è successo anche a me e mia moglie, proprio in quattro ore, contemporaneamente, e da quel momento sono più di 25 anni che stiamo insieme. Ma abbiamo trasformato parecchio dopo gli ormoni… in amore. C’è voluta la testa per arrivarci.
Buttati! punto!
buttati! tentare con tatto e misura non può nuocere. non s’incontrano facilmente persone che attraggono più di altre. sono occasioni da non perdere, adatte a sciogliere ghiacci di diverso genere.
Grazie a tutti per avermi dato il vostro pensiero 🙂 In particolare tu, Golem, che dici ti è capitata una cosa simile… Come si son svolte le cose? C è voluto del tempo da parte di uno di voi per capire e fare il primo passo? Per es.nel mio caso lo sto facendo io, o almeno ci provo…
Proprio oggi sono andata dove lavora, uno studio (scusate se non specifico, sono un pò paranoica!) con la scusa di prendere una cosa. Si,mi son fatta coraggio, con farfalle allo stomaco e sorrisi che mi partivano da soli…
Siamo stati a parlare un 20 minuti, poi l ho salutato, ma lo dovrò rivedere, per fortuna.
Credo che non mi esporrò molto, userò la carta del “seminare il campo che qualcosa cresce”. Questo perchè comumque da parte sua non noto interesse verso di me.
Rimango con un ma.
Anche il solo sentire queste sensazioni dovrebbe bastarmi…confusione a parte.
Sissì, visti e piaciuti subito. Lei lavorava all’estero ed è pure straniera (inglese) e io ero in vacanza da quelle parti. Dopo quattro giorni di frequentazione io sono ripartito chiedendole di venire a vivere con me. Lei ha accettato, e due mesi dopo mi ha raggiunto, e non ci siamo più lasciati.
Abbiamo una figlia di 23 anni.
Ti consiglio però di non farti trasportare troppo dalle “farfalle”. Quelle forniscono indicazioni utili per relazioni “immediate” e spesso deludenti perché fanno “intravedere” quello che si immagina ci sia nell’altro, non necessariamente quello che c’è.
Noi abbiamo convissuto due anni prima di sposarci. Utili per far “sbollire” la cotta e vedersi insieme nella vita di tutti i giorni. L’amore vero cresce lì, non nei sogni. Non so se mi sono spiegato.
P.S. lei aveva proprio la tua età. 27.
Grazie Golem di avermi raccontato la tua storia 🙂
Ho giá avuto un amore profondo e una convivenza alle spalle, cioè sono stata innamorata, quello che non fa dormire di notte e fa male per mesi se si sta lontani dall altro, che poi è finito perchè si era giovani. Quindi bene o male so riconoscere certe sensazioni e dopotutto sto con i piedi per terra..
Come dicevo essendo di base una che si fa i fatt suoi senza farsi coinvolgere troppo con la gente, se fosse stata solo una cotta ‘semplice’ me la sarei messa via. Solo che continuo a sentire ‘dolore’ se solo penso a non coltivare la cosa, perchè: non credo nelle coincidenze. E quando mi ha detto o ho scoperto di avere non cinque o sei cose in comune, che vanno dal banale (il numero ricorrente, lo stesso personaggio di un libro che conosci solo tu tipo etc),ma tanti, tantissimi. Come aver trovato una me…col pisello! 🙂
Che per alcuni può essere un incubo, trovare un se stesso in giro, per me è come se un destino mi avesse attirato verso una certa via, un modo per richiamarmi l attenzione.
Per quello non farò niente. Aspetto e mi godo la cosa in sè. Perchè se le ‘sento’ solo io queste cose, queste briciole che mi portano verso una qualche via, non ha senso espormi.
Dichiaratevi dichiaratevi… ma dichiaratevi a tutte, altrimenti sarete solo un numeretto tra i tanti nel pallottoliere delle madame.
Ciao Gioiosa…
Ti dirò il mio parere.
Devi usare la tattica della volpe nel piccolo principe.
Quindi, non dichiararti, sarebbe un errore
fatale, riceveresti molto probabilmente un rifiuto.
Devi passare attraverso l’amicizia.
Come faceva la volpe, fatti vedere
deve abituarsi alla tua presenza.
e non è necessario che vi parliate sempre.
Così si abituerà alla tua presenza e non troverà strano
parlare con te.
e quando non ci sarai, penserà: ma dov’è?
Le sarà successo qualcosa?
Quindi alterna presenza ad assenza.
Io ho usato questa tecnica con successo.
Poi se lo interessi, passerai per la fase dell’amicizia.
Non raccontare tutto però, resta un pò misteriosa,
sennò resterai sempre un’amica.
Poi il resto verrà da se, se arriva il primo bacio..
è fatta.
Sii naturale, fallo sentire a suo agio.
auguri!
Ê quello che ho intenzione di fare 🙂 All’ inizio c’ era l idea di dichiararmi ma nel senso di mostrare che mi piaceva…proprio per l irruenza di queste emozioni mai provate. Adesso, grazie al fatto che non lo vedo tutti i giorni, l idea di star con lui non ê calata ma almeno son meno istintiva…
Anche se la sensazione iniziale, per cui ho scritto qui, cioè della paura proprio dell emozione stessa quasi, e dell affrontare per la prima volta un amore non corrisposto, c è ancora.
Giá, amore non corrisposto… Penso sia terribile per chi lo prova :/