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La stanza: l’inferno per il geloso retroattivo

di Itto Ogami

Ho cercato di immaginare l’inferno per la mia gelosia retroattiva, ovvero ho immaginato di creare un luogo virtuale in cui massima fosse la sofferenza causata alla mia sensibilità. Lo scopo è terapeutico: immaginare il peggio possibile, vivendone le sfumature e i dettagli, in modo da comprendere meglio questa qualità dell’umana natura. Si potrebbe definire come un percorso catartico all’interno di se stessi, un po’ come avviene tra le tribu’ indigene quando nei film lo stregone fa bere una pozione particolare all’ avventuriero, e questi inizia un viaggio al di là delle barriere del possibile e dell’immaginabile.

*

Ecco, immaginatevi una stanza, in cui da una parte c’ è una fila di sedie, e dall’altra due sedie contrapposte alle altre. Sulla fila di sedie sono seduti tutti gli ex della mia ragazza, cioè tutte le persone che hanno avuto rapporti piu’ o meno intimi/integrali con lei. Sulle due sedie contrapposte ci siamo io e la mia ragazza. Nella stanza io non posso rispondere a quello che dicono gli altri. Solo la mia ragazza può parlare, quindi io devo subire qualsiasi parola sia detta, senza possibilità di risposta. Ovviamente non mi è possibile andarmene, sono bloccato sulla sedia. Anche gli altri  uomini sono bloccati sulla sedia, solo la mia ragazza può muoversi. Si aggiunga inoltre che io non posso bloccare la mia ragazza, e lei non può in alcun modo toccarmi o “ancorarsi” a me. Ella ha completa libertà di movimento.

Agli uomini di fronte a me è stata data carta bianca per cercare di sedurre la mia ragazza, con qualsiasi parola, allusione, discorso ecc. Possono anche rivolgersi a me direttamente, ma io non posso rispondere. Possono offendermi, oppure corteggiarla, oppure ignorarmi, o comporre frasi in cui io sono l’oggetto dei loro discorsi. Il loro obiettivo è che la mia ragazza si alzi  e vada da uno di loro (o tutti).

Gli uomini iniziano i loro discorsi, interloquendo con lei, e dicendole quanto è bella. Alcuni aggiungo che era meravigliosa nel letto, altri ridono di me, altri ancora sorridono fra di loro. Ad alta voce uno screanzato dice: “per la nostra bella troietta IP IP URRA’” ecc. Un altro uomo, romantico, dice che la pensa sempre, che lei è la piu’ dolce creatura del mondo. Un altro le dice: “non ti ricordi che ti piaceva quando ti palpavo i seni”.  Un quarto dice: “io ti facevo godere tanto, ti piaceva, io sono il maschio giusto per te” e nel frattempo mi deride, dicendo che io invece “sono una merdina”.

Lei cambia colore, diventa rossa, parla a fatica… spiega che sta con me perché si trova bene con me, ma loro insistono, perché ovviamente il loro obiettivo è sedurla, è condurla fisicamente e psicologicamente da loro.  E io devo tacere, mentre loro raccontano tutti i dettagli delle passate esperienze sessuali, e continuando pur sempre a corteggiarla. Non possono mancare anche i ricordi dei baci, delle carezze, dei momenti speciali, compreso quello  in cui uno di loro le dice: “mi sono sentito orgoglioso quando ho preso la tua verginità e ti sei concessa a me con tanto amore… “. E gli altri uomini gli fanno i complimenti dicendo : “sei stato grande !”

Alcuni di questi uomini hanno qualche video dei loro incontri con lei, alcuni altri foto ricordo di abbracci, baci, dei loro corpi nudi l’una vicino all’altro. Tutto questo mostrato l’uno all’altro, a lei e a me. In questa stanza infatti ognuno sa tutto di quello che gli altri dicono, tutto è portato alla luce, alla chiarezza….

Sono vicino al punto zero, oltre il quale sento che non voglio andare. Provo un disgusto immenso nei confronti di lei, vittima e complice di questi uomini con i quali ha condiviso tutto. Lei mi guarda  e mi dice: “io amo te, non preoccuparti di nulla”. E io ho ancora un ultimo sibilo di voce, per dirle: “Fottiti ! Sparisci dalla mia vita”.

Chiudo gli occhi. Buio e silenzio…. Poi li riapro…. La stanza è sparita, le sedie, gli uomini di fronte a me. Anche lei non c’è piu’. E’ .. ANDATA.

Rimango solo io, seduto, guardando il cielo. Tutto dipendeva da lei, dal momento stesso in cui per me lei era divenuta importante. Il suo comportamento impudico del passato aveva costruito su di me la stanza, generato le sedie e prodotto i suoi ex. Senza di lei, nulla di questo vi è piu’. Sono libero con me stesso. Lei era il problema, non io, non i suoi ex.

La gelosia retroattiva è una acuita sensibilità al passato sessuale del partner, che consente all’individuo di scartare a priori la persona sbagliata per la propria vita. Ringraziate il cielo che l’avete ricevuta in dono! 

Lettera pubblicata il 12 Dicembre 2016. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 102 commenti

Pagine: 1 2 3 11

  1. 1
    suzanne -

    Avete presente Canto di Natale di Dickens? Bene, questo era lo spirito del passato.
    Poi arriva lo spirito del futuro : stessa stanza, stessa scena. Il signor Ogami si trova di fronte alla moglie e a tutti gli uomini che incontrerà sul suo cammino e cercheranno di conquistarla. C’è chi la corteggerà dolcemente, chi stuzzicherà le sue fantasie, che le apparirà come una novità, chi la intrigherà col suo fare misterioso. Il marito è lì, inerme, osserva ciò che accade ma non può scrutare i pensieri più intimi dell’amata e inizia ad essere dilaniato dai dubbi: davvero posso fidarmi della sua purezza? Davvero rimarrà fedele ad un unico e solo uomo anche nell’immaginazione? O vorrebbe tradirmi ma non ha il coraggio? Inizia a capire che non avrà mai le certezze che cerca, optando per la via dell’ascetismo per evitare ogni rischio.

  2. 2
    Golem -

    Milioni di anni di evoluzione della specie umana per arrivare a questo punto? E tutto per quel “mugghiare” di piacere che risuona ossessivamente nella scatola cranica. Un suono gutturale, bestiale, proveniente da un laido corpo maschile ansimante e madido di sudore, che sta abusando di lei sino all’acme dell’animalesco godimento con l’emissione del mitico muggito. Il tutto mentre lui, come un maglio di turgida carne, sta disfacendo gli ultimi brandelli di purezza di quella che poteva essere la ragazza di Itto.
    Chissà quante ne ho schioppate che lo sarebbero potute diventare. Sorry Ogami, ma non avrei mai immaginato che la GR fosse una tua qualità. L’avessi saputo avrei utilizzato altri canali per lasciartela integra davanti.

    (Tegretol, Fluoxeren e Sereupin).

  3. 3
    Itto Ogami -

    Gentile Suzanne,
    meglio soli che male accompagnati.

    Per la serie: piuttosto che mangiare questa minestra (già scotta) in cui ci hanno posato il cucchiaio altri, preferisco saltare dalla finestra, lasciando la minestra a nessuno.

  4. 4
    Rossella -

    Io penso che l’uomo non abbia ragioni valide per ingelosirsi. Chiaramente esiste un’età della vita in cui si potrebbe manifestare una certa caparbietà, ma si tratta di un malessere generalizzato che dipende da altri fattori, non ultima l’insoddisfazione personale legata a situazioni che si trascinano dalla famiglia d’origine e/o dal contesto lavorativo, dalle amicizie e dal rapporto con tutto il parentato. Capita di avere la sensazione di non far parte della serie A. L’uomo la vive in maniera diversa dalla donna. Nel caso della donna è sufficiente vivere una vita più ritirata. Con il suo contegno, che viene percepito come una manifestazione della sua volontà, riesce a guadagnare una posizione di rilievo, anche se talvolta cade nel tranello di volersi circondare di persone amiche. Quando la vita prende una certa piega si rischia di perdere il senso della realtà. Se ti concentrassi su ogni singolo ruolo scopriresti che l’uomo vive la rivalità in amore come un punto a suo favore. L’amante che è in lui pensa (in maniera molto puerile) che è possibile trattenere la donna. non si sente adombrato né come marito né come uomo. La donna al contrario in questi casi non dovrebbe cadere nella tentazione di mettersi sul piedistallo. Se in cuor tuo non ti senti una reginetta fai sempre in tempo ad essere una principessa, a sentirti nel tuo ruolo di moglie perché ami. Quando l’uomo è molto concentrato su sé stesso non ha la forza e la voglia di dare. Il dolore è lo stesso. Anche la donna sperimenta gli stessi patimenti e le stesse tribolazioni quando manca di quel pizzico di edonismo aristocratico. L’uomo innamorato lascia tutte le altre strade per vivere in quella donna. Ma questo accade molto di rado. Giusto per essere realisti. Esistono le vie di mezzo. La vocazione alla santità della coppia è un’eccezione.

  5. 5
    Rossella -

    L’uomo è interessato a fare (all’attivismo) e quando s’innamora nella sua mente scatta qualcosa che gli dice che solo l’amore basta… perché vive in lei (la abita come una dimora signorile e si sente un signore buono) o vive per lei (un cavaliere). Vive e, immancabilmente, soffre. C’è un moto visibile o invisibile che potrebbe rendere conflittuale il rapporto con la sessualità. Quando non vive in lei, l’intimità avviene al di fuori di loro e lui ne soffre perché arriva a sentirsi uno strumento di piacere e potrebbe anche insuperbirsi per questa ragione. Potrebbe diventare più vanitoso e comunque più consapevole di quello che rappresenta come amante all’interno del gruppo. Ad ogni modo le ragazze avvertono una spinta interiore che le porta sulla strada della seduzione proprio perché a livello inconscio avvertono che l’uomo si realizza nella contemplazione. Sembrerà strano ma è così. Quando ero più giovane avevo dei corteggiatori e posso dire che i loro sguardi non mi hanno mai infastidito perché erano molto casti. Le donne nella seduzione non manifestano loro stesse… trovano il coraggio di essere sensuali. L’uomo difficilmente riuscirebbe a manifestarsi… ha bisogno di tempo, ma alle volte il carattere lo rende ostile al cambiamento. Non si abitua mai. Va rispettato perché ha una percezione fisica dell’amore. Teme le abitudini. Basta non farglielo pesare. La seduzione non è necessariamente una cosa esibita. Quando sei giovane tendi ad essere un po’ più “capricciosa” (nel senso giocoso della parola. Non frivola.) Negli anni il tuo gusto si struttura. Non attribuisci agli abiti (al trucco, alle scarpe, ecc.) uno speciale significato. Quando nasce un’alchimia tra due persone molte cose cambiano, altre restano perché c’è un’intesa profonda. Si diventa complici in tutto… ma anche la complicità dipende dal carattere delle persone. Non puoi pretendere di confrontarti con una coppia di amici… in alcuni casi nell’uomo si alimenta il senso d’inadeguatezza!

  6. 6
    Yog -

    Voi avete voglia di crearvi problemi. Una donna sarà pur padrona di togliersi qualche sfizio. L’apparato sessuale femminile non si consuma affatto, anzi, come ogni altro apparato si giova dell’uso assiduo. Questa è l’evidenza scientifica, il resto sono ciarle da venditori di pentole. A proposito, quello che il 4 dicembre si è preso una Lagostina da 15 litri in quel posto lo hanno avvistato a volo radente sopra Saragozza. Qualcuno ha detto che si è fottuto pure er manoscritto.

  7. 7
    maria grazia -

    Interessante questa cosa della stanza retroattiva. Se ne potrebbe fare una roba alla “Eyes Wide Shut”!

  8. 8
    Golem -

    Che non sia al piano terra la finestra però, non fare il furbo.

    Itto, invece io credo che tu potresti risolvere il tuo serio problema adottando una bambina (ucraina o bielorussa o circassa) di 8 o 9 anni, allevandola sino alla maggiore età, per poi sposarla e deflorarla con una “Itto primae noctis”, e infine isolarla per il resto della vita dalle tentazioni della carne altrui. Perchè non solo dovrà essere vergine, ma soprattutto fedele per sempre, anche nei pensieri, e a tutti i costi. Ma non potrai mai essere certo che la sua fantasia non voli verso altri Itti, anche solo per curiosità.

    Adesso, e senza scherzi, tu con la descrizione della “stanza” non ti sei reso conto di aver fatto una seduta psicanalitica nella quale hai messo in luce tutti i tuoi problemi di identità. Quando ti descrivi, bloccato sulla sedia, impotente e nell’impossibilità di azione, è come se ti fossi confessato.
    Un po’ mi dispiace per come sei messo. È una vita di merda la tua con quelle fissazioni, ammettiamolo.

    P.S. Rossella ti ha onorato con due post, cosa mai successa con nessuno fino ad ora. Spero le risponderai adeguatamente.

  9. 9
    glostar -

    Azz…che storia quella della sega mentale retroattiva nella stanza. Autoerotismo ascetico senza neppure sfiorarsi la nerchia. Ma sei almeno venuto?

  10. 10
    maria grazia -

    “in alcuni casi nell’uomo si alimenta il senso d’inadeguatezza!”

    Eggià Rossy! e qui possiamo constatare uno di questi casi.

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