Domenica 21 novembre una signora ha portato il nipote di 3 anni sulla carrucola nel parco vicino al ponte Resia aiutata dalla nipote più grande. Due ragazzi di 15-17 anni (uno alto e uno più basso) si sono avvicinati e senza motivo uno di loro ha SPUTATO IN FACCIA (in fronte e nell’occhio) alla signora senza alcun motivo e ridendo sono scappati. Sputare in tempo di COVID è anche grave reato, oltre al resto. Cosa fare in questi casi? NON SI PUO’ FARE NULLA, questa e la triste verità! A nulla servirebbe fare denunce, le autorità non farebbero nulla, o identificarli perché probabilmente sarebbero perfino difesi dai genitori e magari è colpa della signora che stava ferma. Questa è la famosa generazione Z, anzi vergognosa generazione Z, dove nessuno ha più il coraggio di sgridare i ragazzi per impartire loro quella cosa ormai in disuso che si chiama EDUCAZIONE. Pensandoci un attimo, questi schifosi maleducati (usando un eufemismo anti denuncia) risultano anche intoccabili in quanto minorenni e se la signora avesse avuto il tempo di reagire lanciandogli la borsetta, sarebbe stata perfino denunciata per violenza sui minori. Non c’è da stupirsi se questi sono gli stessi ragazzi minorenni che si presentano alla cassiera del supermercato e sfacciatamente le dicono: “io non pago la spesa, toccami e ti denuncio” e se ne vanno indisturbati. Un altro esempio del fallimento della legge italiana.
Sergio Melon
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Capirai che novità, anni fa scippavano le vecchiette o le minacciavano con le siringhe, un po come fa lo stato oggi, è di quello che bisogna aver paura.
Sempre meglio uno sputo di un pugno in faccia (che farebbe anche più ridere).
Non è proprio vero che non si possa far niente. I minori tra i quattordici e diciotto anni sono perseguibili penalmente su valutazione del giudice. Ci sono provvedimenti giudiziari per questa fascia di età, come la messa in prova.
Non scoraggiatevi in partenza se vi capitano casi del genere, chiamate il 112. Se poi non dovessero scontare nessun tipo di condanna, almeno sarebbero stati fermati, la polizia gli avrebbe fatto perdere tempo, li avrebbe identificati, chiamato i genitori. Si può far causa civile ai genitori per il risarcimento di eventuali danni.
Nel caso del supermercato la cassiera può pararsi di fronte a loro, se la minacciano o toccano, e lei va a farsi refertare, commettono la cosiddetta rapina impropria. La rapina è un reato molto grave, per i maggiorenni è previsto l’arresto obbligatorio.
Non esitate a chiamare il 112 in casi come questo. Queste persone la fanno franca se glielo permettete!