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Che banalità… sposato e innamorato di una collega fidanzata

di alle32
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 2 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 188 commenti

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  1. 161
    LUNA -

    Nanny, quoto la tua chiusa del post. Hai uno psicologo che ti sostiene e da cui puoi sfogarti?

  2. 162
    Nanny -

    Si ho uno psicologo anche perchè i problemi non arrivano mai soli sono sempre ben accompagnati. Spero solo di venirne fuori presto e che la mia bambina stia bene e in salute….un mese da oggi e la potrò abbracciare!

  3. 163
    bambolina -

    ciao, a tutti, per caso leggevo la lettera di alle32, bhe che dire ragazzi, è molto difficile gestire quello che ci passa nella nostra testa e nel nostro cuore, ma bisogna imparare a gestirlo.
    vi racconto il mio caso, quasi uguale a quello di alle, ma un po diverso.
    lui (un mio collega), sposato (per errore a detta sua), senza figli, incomincia a darmi consigli di come affrontare la vita,complimenti, e forza per andare avanti (uscivo da una grande perdita), il mio ragazzo che in quel momento nn mi era molto accanto,bene…mi sono lasciata trasportare da queste sue attenzioni nei miei confronti, fino al punto in cui mi dice che quando sta con me tutti i suoi problemi svaniscono e che gli piaccio. mi mette alla luce del suo matrimonio,e mi chiede se voglio stargli accanto anche se per il momento e forse per sempre nulla cambierà. vuole sapere con chi parlo al tel, con chi chatto, con chi esco, e un giorno nel suo ufficio, preso non so dall’euforia, mi stringe forte a se e mi dice che mi vuole bene, che mi desidera, che gli piaccio,(la cosa era ricambiata) e cediamo…premettendomi che con la moglie non faceva niente da molto tempo.
    è stato bello…non posso negarlo, ma effettivamente dopo ti lascia un senso di vuoto, un non so chè, cmq… incominciai a tenerlo davvero a cuore, lui sul lavoro si fida solo di me, mi presenta la moglie e io fingo di esserle amica (anche se la considero una mezza stupida) solo che ultimamente è un pò freddo nei miei confronti, aspetta che sia io a fare il primo passo, che io non faccio, aspetto lui naturalmente.
    ora che dire, alle 32 provaci se vuoi ma sapendo gia in partenza dove fermarti,se lei ci stà bene, se vuole rovinarti la vita no. un abbraccio e se qualcuno ha qualche consiglio da darmi grazieeeeeee

  4. 164
    verbena -

    La tua storia alle32 mi ha fatto riflettere.Ho letto i vari commenti e ho notato che tutti ti hanno dato dello stronzo perchè hai “solo” pensato di tradire tua moglie con la tua collega.Credo che non sia il tuo caso, però qualcuno si è domandato tu cosa vuoi?cioè, tu dici di amare tua moglie ma come è possibile che questa ragazza susciti in te delle sensazioni che mai nessuno prima di ora era riuscita a suscitare?Siamo certi che la persona con cui stiamo sia il nostro grande e unico amore?non è possibile incontrare l’amore dopo essersi preso delle responsabilità come il matrimonio? Ecco,quello che mi sento di suggerirti io è di riflettere caro alle32, non sentirti in colpa, ancora non è possibile fare il processo alle intenzioni(per fortuna),è inutile che tutti si spacciano per moralisti perchè non possiamo sapere nessuno cosa ci può accadere nel nostro futuro immediato.Insomma se non ne vale la pena, lascia perdere, è solo una debolezza carnale che passerà presto …ma se non lo fosse? se questa ragazza in qualche modo ti prende mentalmente oltre che fisicamente? certamente puoi essere solo tu a capirlo e se ti guardi dentro…se ti guardi attentamente scoprirai che sai già la risposta! Buona fortuna

  5. 165
    realtàdeifatti -

    ennesimo esempio che avvalora le mie tesi. ennesimo ma qui si vuol continuare a non guardare cio’ che ogni giorno è davanti i vostri occhi.
    senzaq patriarcato (ovvero senza la sottomissione della donna) la famiglia monogamica , e l’amore romantico, è destinata ad estinguersi. purtroppo o per fortuna dato le insoddisfazioni, le depressioni ed i morti ammazzati che ha causato.

  6. 166
    sarah -

    @verbena
    evita di mettergli strane idee in testa è solo una sbandata,lui ama sua moglie e con lei ci sta bene devono solo trovare più tempo per loro ed è proprio il tuo ragionamento “e se lei fosse?” che porta alla rottura di rapporti lunghi o matrimoni invece dei se bisogna vedere cosa si ha,un conto è stare male con chi abbiamo a fianco,un conto è avere una sbandata come fuga dalle responsabilità,scusaci se siampo persone mature e “moraliste”.

  7. 167
    LUNA -

    Verbena: a dire il vero le risposte e riflessioni son state un po’ più articolate di ‘stronzo stronzo’. Vedi, può accadere di incontrare il grande vero amore ‘dopo’, come no. Soprattutto in un’epoca passata, quando la gente si metteva insieme per ragioni anche pratiche, conoscendosi per procura e cartolina e stava insieme veramente dopo il matrimonio era più probabile. E, fermo restando che i fedeli e infedeli son sempre esistiti, uomini e donne, se parli d’amore, cioè quel qualcosa per cui butti anche tutto per aria, di solito quando qualcuno lo faceva era per rifarsi una vita davvero, e non altre 5 volte. Ora, fermo restando che sì, può darsi, si assiste ad un curioso fenomeno: ‘sto grande amore ops mi son sbagliato avviene in gente che non si è sposata per procura a 18 anni, ma ha fatto un certo percorso in cui ha scelto con chi stare, magari ha potuto anche prima sperimentarsi nella sua educazione sentimentale, e sessuale. Si è sposato scegliendolo, ha fatto figli scegliendolo e, si presume, potendo anche guardarsi dentro e valutando se lui o lei gli fa tanta simpatia, cucina bene i ravioli, ripara bene la tv o è amore. Detto ciò, si assiste anche ad un’altra curiosa epidemia: la gente non affronta i problemi, ma si fa un’altra storia, che la cosa sia conscia o fuga inconscia. Altra epidemidiona cupidica è che sto grande vero amore, ma pensa te!, si palesa spesso proprio in momenti salienti e di cambiamento della vita precedente a due: convivenza, matrimonio, gravidanza, problemi di concepimento, malattia del coniuge, problemi del coniuge, primo figlio, secondo figlio. Un mio ‘zio’, virgoletto per non parentela sanguigna ma di fatto sì, ha retto, sorridente e non per finta, visibilmente innamorato della moglie

  8. 168
    LUNA -

    progettuale con lei sempre e orgoglioso della sua bella famiglia molte cose (non retto ‘pesi’ ma retto divenire, crescita, mutamenti), anche un pensionamento in ancor giovane età, il matrimonio di entrambi i figli (cioè il ritrovarsi soli lui e la moglie, e tutto erano meno due annoiatoni), il divorzio di uno dei due figli, cosa pesante, ma superata insieme. Sai cosa non ha retto? Il diventare nonno. Là è partito per la tangente. E, non riassumo, ma è da com’è partito che si capisce quanto fosse un problema SUO. – vedi, VERBENA, non è questione di moralismo. C’è gente che si fa un favore, infine, a dividersi e ognuno sa per sè. Però a volte non lo sa. E lì casca l’asino. Perché se uno (o una) scappa dalle responsabilità (che si è cercato e scelto) potrà farlo anche per tutta la vita, dandosi scuse diverse, ma facendo anche grossi danni. Per cui se riuscisse a dirsi ‘non ne voglio’ farebbe un favore agli altri. A sè, se sa sgusciare sempre, può fare meno differenza. Ma c’è anche chi, per la ‘sbandata ufo, troppo poco identificata’ ha buttato per aria la sua vita olltre a quella degli altri intorno. C’è chi butta tutto per aria e non si pente. Ma quanti si tirano poi testate contro il muro? Tanti. Tante. Non solo il codardo codarda che vuole tornare all’ovile per comodità. Anche perché i codardi, di solito, l’ovile non lo mollano facilmente. Grande amore, ma perché si separino davvero hai voglia… Di solito è il partner che si separa da loro, perché non ne può più. Sì, il partner che dovrebbe essere l’ostacolo guarda caso è quello che dice basta, quando li scopre, mentre il codardo la mena che non può andarsene… Ma, dicevo, ci son quelli che si rendono conto di aver fatto una cagata pazzesca, che cambia loro la vita. Son moralisti, dici, quelli? O han fatto una cagata? Le decisioni e le scelte degli adulti hanno un peso, e un riflesso. Hanno conseguenze. Non è per mero moralismo, per rigidità, per poca passionalità o coraggio che alcune persone si interrogano o tentano di ascoltarsi mentre si sentono vicine a fare una scelta. Che un peso ce l’ha. Poi si può scegliere di fare, essere, andare o restare, mentire, stare in equilibrio funambolico, ritirarsi per deliberare. Si può sentire davvero di essersi sempre mentiti fino a ieri. Ognuno sa per sè. Ma a volte si fa anche le domande sbagliate. Le ragioni per cui la gente può tirare un sospiro di sollievo son molteplici. A volte per qualcuno è svegliarsi dopo una sbornia e scoprire che è ancora a casa. Comunque il tradito soffre sempre, e non è morale. E’ ipocrisia negarlo.

  9. 169
    verbena -

    Cara Sarah, la parola “moralista” non era certo rivolto a voi che avete risposto al dubbio di alle32, e mi dispiace se si è intuito ciò da quello che ho scritto. Io non penso affatto che non siate persone mature, anzi penso veramente il contrario e scrivendo questo mi sento offesa.Ho solo cercato di far vedere a alle32 anche il lato opposto della medaglia rispetto a quello che avete prospettato voi, ma non ho assolutamente scritto lascia tua moglie e fuggi con la collega. Ho solo invitato alle32 a riflettere sulla situazione e a capire quanto sia veramente importante questa sensazione che prova per la sua collega , l’ho invitato a riflettere se non sia un fuoco di paglia oppure una cosa più seria ma non gli ho consigliato certo di cedere alla tentazione di un momento, piuttosto gli ho detto di capire cosa è veramente questa sensazione che prova, di scrutarsi dentro perchè in questo caso il vero problema lui l’ha con se stesso e non con sua moglie o con la sua collega. Ha vacillato, ha perso l’equilibrio che teneva la sua vita ed è giusto che lui capisca cosa è più giusto fare. Indubbiamente, quando si decide di fare delle scelte nella vita, c’è sempre qualcuno che ne soffrirà e allora bisogna pensare a quale sia il male minore soprattutto in situazioni in cui sono coinvolti sentimenti e figli. Ma qualcuno un giorno mi disse “non c’è onore senza coraggio” e allora a prescindere da tutto si deve avere coraggio altrimenti si rischia di vivere una vita infelice, magari rendendosene conto dopo, nonostante non ci si sposa più con la cartolina LUNA. Però quante scelte sbagliate facciamo nelle nostre vite, lavorative, di amicizia e anche, ahimè, sentimentali e purtroppo di certe cose puoi rendertene conto solamente dopo. Sicuramente non è il caso di alle32, però è giusto che lui guardi la situazione dalla giusta prospettiva, che può anche non essere una sola.

  10. 170
    LUNA -

    VERBENA, certo, ascoltarsi è importantissimo. Sempre. Molti errori li facciamo (se errori sono) però perché non ci ascoltiamo e diamo le responsabilità fuori da noi. Raramente ascoltandoci davvero sbagliamo. Però si tende anche a confondere l’impulsività con l’istinto-guida e il coraggio, prendersi il giusto tempo per ascoltarsi e osservarsi con ‘la paura’ e lo ‘schema’. In realtà anche fuggire dalla propria vita può essere uno schema. Infelicità è una parola grossa. Esiste, e a volte ci si resta. Ma non mi pare che ALLE sia infelice. Certo, ognuno sa per sè. Ma il suo problema mi pare fosse un altro. E’ chiaro che ciò che proviamo ci dice qualcosa, anche lo sbandamento. Ma capire cosa ci stiamo dicendo e perché è importante. Stiamo dicendo, da questo punto di vista, la stessa cosa. Ma io credo che molto spesso ci si metta nei guai perché si parla di morale/coraggio quando la questione è su un altro piano.

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