Salve, è difficile raccontare in breve la mia storia… Dopo anni di convivenza con un uomo sbagliato e egoista, finalmente ho incontrato l’uomo che aspettavo o almeno credo! Ci dobbiamo sposare fra pochi mesi, e proprio in quest’ultimo periodo inizio a vedere i suoi difetti che vedevo sopportabili, come grandi difetti che a lungo potrebbero dopo sposati scatenare una rottura. Io e lui premetto che conviviamo, per cui abbiamo già messo in evidenza difetti e pregi della nostra persona; ma quello che mi fa paura e che pur ripetendogli le cose lui non capisca, anzi si indispettisca facendo il dispettoso e volendola vinta. Questo mi intimorisce perché proiettandomi verso il futuro penso a quando si avranno dei figli come si comporterà? Premetto che i suoi difetti sono il fatto che non aiuta minimamente in casa, anzi è molto disordinato e pretende in casa, lavorando tutte e due e per giunta io finendo più tardi di lui. E aggiungo anche che non siamo due bambini ma abbiamo trentasette anni entrambe; per cui non capisco sé sia giusto arrivare all’altare con un uomo che alla fine non rispetta una donna che lavora ma la vede come “serva”. Non ho nulla da lamentarmi di lui su altri lati è un uomo stupendo, ma sono del parere che piccole cose a lungo andare come questa, porti nervosismi e allontanamenti solo per questo semplice fatto che però è pesante.
Ringrazio a tutti………….
Attendo consigli….
Reve
Mi devo sposare ma ho mille dubbi
di
reve
Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2011. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore reve.
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Eh difficile quesito ! Con eventuali figli la mamma non puo fare tutto. Se lui non ne vuole sapere di aiutarti, forse potreste mettere in chiaro che allora ci vuole un aiuto esterno, che so una donna part-time per pulire casa e altri aiuti ?
Nessuno e’ perfetto e un eventuale altro uomo potrebbe aiutarti molto ma avere altri difetti. Io direi di non sposare questo qui se non capisce per niente che in caso di figli bisogna trovare qualche compromesso, di qualsiasi tipo: quando si ama escono fuori fantasie ed energie sorprendenti.
hai ragione ad avere dei dubbi, Reve. ti va di dirmi da quanto tempo convivete?
non conoscendo il tuo compagno, non è che posso affermare in modo netto che non cambierà in meglio aiutandoti un poco in casa. tuttavia, a 37 anni è difficile che si possa “capire” quello che non si è compreso prima. l’idea di cambiare una persona, poi, è quasi sempre irrealizzabile.
potrebbe, almeno, non pretendere da te quello che lui non fa. prova a parlargliene in tal senso, se credi che possa essere utile.
considera che un anello al dito di solito rende più duri nei confronti del partner e meno tolleranti, in quanto si ha meno timore di perderlo. per il maschio, poi, spesso segna la fine del corteggiamento…
in buona sintesi, se non ritieni che i suoi meriti superino di buona misura il difetto delle sue pretese in casa, continua la convivenza ma non farti stritolare nelle maglie della moglie, che deve per contratto dare di meglio e di più…
Pensare di trovare la persona perfetta non è possibile in questa vita è altrettanto vero che la persona con la quale decidiamo di condividere la nostra vita oltre a “prendere” deve anche saper “dare” altrimenti gli equilibri di coppia vengono meno. Il matrimonio poi… sarà… ma io lo considero sostanzialmente un contratto con diritti e doveri e se una delle parti non è disposta ad accettarne fino in fondo determinate condizioni perchè sposarsi. Ci si può amare benissimo senza. Rifletti prima per non rimpiangere poi , qualunque sia la tua scelta e le cose andranno per il meglio.un abbraccio
Se sei certa che in questo frangente non riuscirete a trovare un punto di incontro, pensaci bene.. sopratutto se per te è un ostacolo ed è fondamentale avere rispetto.
bella situazione del cavolo! dificile direi dare un giudizio su quel poco che hai scritto e su quello che conosciamo di te…allora mi limito a darti un consiglio che ti potrà sembrare scontato ma, fidati, non lo è: ti esorto a parlare con lui chiaramente e seriamente e a dirgli le tue perplessità…magari fagli leggere questo blog! sicuramente verrà colto di sorpresa e, se ti ama davvero e vuole stare con te, capirà la fondatezza dei tui dubbi e ci rifletterà sopra. Quanto meno vi metterete alla prova…le piccole prove sono necessarie prima di affrontarne di grandi (come ad es avere figli)!
xReve… se vuoi andare daccordo con un uomo nn devi cercare di cambiarlo!!!nn beve, nn si droga, nn va a p..e, lavora, ti ama e che altro vuoi? cio’ tu vorresti che entrando a casa dopo il lavoro si butta anche lavare i pavimenti?! noi siamo donne e il nostro compito a fare lavori in casa e nn compito del uomo!!!e poi questa cosa che molte donne dicono mi sento come una serva. e come dire se dai al tuo marito allora sei una pu..na? ma dai….fai una donna e non una bambina capriciosa!!!!!!!!!!!
sisley-68, scusa ma io ho scritto in modo educato a tutti e vorrei ringraziarvi, per i vostri consigli, però non è coretto che tu mi scriva bambina capriciosa, oltretutto non mi sono dilungata propio per non infierire molto su di lui, ma tè lo spiego sè vuoi, poi sè tu la penserai ancora così và bene. Allora partiamo dal fatto che io finisco alle 8 di lavorare, e lui alle sette, lavoro tutti i giorni compreso sabato mattina, lui non lavora il sabato e ha due pomeriggi liberi alla settimana. Ora sembrerò ancora che voglio infierire ma ripeto, così ti fai un’idea… Porto lo stipendio più alto io, perchè nei due pomeriggi che lui ha liberi và a giocare a carte da amici, invece di trovare qualche lavoretto. Non vorrei trovare il pavimento pulito ecc.. Vorrei un pò di comprensione, vorrei almeno la spazzatura buttata, vorrei almeno le casse d’acqua caricate da lui fino al quarto piano, piccole cosette che però credimi snervano… Vorrei un pò di ordine, almeno la mutandina raccolta da terra, almeno la buccia di banana levata dal tavolino… Insomma capisci… Io non volevo arrivare a scrivere questo, però forse nella mia lettera non si capiva esattamente di chè mi lamentavo, ora spero di averti chiarito. Oltretutto sono una Donna, ma sè fare la Donna significa farsi calpestare nooooooo, trovi che sia giusto? Quello che scrivi che è nostro compito lo trovo retrogrado, per cui dopo nove ore di lavoro è normale tutto ciò? E rispondo anche a chi mi ha scritto perchè non ho un’aiuto, perchè il colmo è anche che non vuole che prenda un’aiuto! Spero Sisley che avrai capito, non cerco di cambiare nessuno credimi, cerco solo collaborazione, perchè sè poi però ti trovi la donna isterica e stanca allora tu uomo non ti lamentare! Ribadisco che vi ringrazio di cuore a tutti, e ricalco a Sisley che non c’è bisogno di offendere.
Grazie a tutti.
Sysley-68,
se entrambi i partner lavorano fuori casa, mi vuoi dire perchè mai l’uomo non dovrebbe dare una mano nelle faccende domestiche?
c’è una bella differenza nel fare l’amore, dove entrambi si dovrebbero “dare” a vicenda, se si amano, e il sobbarcarsi tutto il lavoro più monotono e ripetitivo…
l’uomo che cerca una serva, spesso solo una serva sposa. serva in casa e a letto, come le nostre madri!!!
xreve…intanto io nn ti ho offeso. dire “bambina capriciosa” nn e’ una offesa. lo dico anche a mia figlia!!! poi quello che dici che un uomo debba aiutare in casa giustissimo. certo che sarebbe ideale se fosse lui partecipe anche nelle lavori domestici visto che lavorate entrambi. invece perche nn parli con lui?! parla con lui, perche ora che convivete il problema dicciamo sopportabile ma una volta sposati e quando arrivano i figli il problema diventa insostenibile. e se tu nn accetti ora figuriamoci dopo. sarai sempre a stressarti. io dico il mio punto di vista e tu poi decidi se accetare oppure no. ma al tuo posto io o accetto per come e’ oppure mollo. tanto nn credere che lui cambia. sara’ peggio fidati!!!preparati quindi. nn mi credi? ci risentiamo fra qualche anno. buona fortuna!
REVE: viva l’intelligenza dell’esperienza, dei dubbi e dell’istinto!
Quante persone, prima di compiere un passo importante (che sia già la convivenza, o il matrimonio, la decisione di lasciare la propria città per trasferirsi per amore e altro) non si ascoltano?
Una vocina dice: c’è qualcosa che non torna.
Ma invece di ascoltarsi cadono nei luoghi comuni o nel fatto che, altre persone, in situazioni analoghe, le vivrebbero magari in un altro modo, o il discorso: nessuno è perfetto, quindi…
E’ verissimo che nessuno è perfetto. E infatti non si sta bene con qualcuno che è perfetto o in una situazione perfetta, ma in qualcosa che viviamo come compatibile, anche con i suoi difetti.
Dici, Reve, che hai convissuto per molti anni con un uomo egoista, forse sei diventata anche più attenta all’egoismo, forse (altro che “bambina capricciosa”) sei “cresciuta” tu? rispetto al fatto di dire: questo mi piace, questo no, voglio così o cosà?
di dare più valore alle tue sensazioni.
Il tuo disagio è reale, anche perché la buccia di banana e il fatto di non collaborare in casa a te, forse, dicono molte più cose, incluse le sue reazioni quando gli fai notare che.
Io non conosco il tuo compagno, però credo che tu faccia benissimo a mettere in chiaro il tuo disagio se esiste.
Mettendolo il chiaro gli dai anche la possibilità di recepirlo e di trovare insieme a te eventualmente un punto di incontro. Le persone non cambiano, è vero, ma possono crescere. se recepiscono e vogliono.
Di certo io, al tuo posto, non mi sposerei finché ho di questi dubbi.
Per alcuni (e non solo uomini) non è affatto automatico buttare via le immondizie o la buccia di banana.
Alcuni, quando gli fai notare che non si tratta di una questione di principio, ma di collaborazione, collaborazione che può rendere la vita più serena per entrambi, vanno in opposizione, come l’adolescente che, al rimprovero della mamma, non ci sta.
Il discorso però è che siamo adulti. Adulti con lati infantili, tutti, adulti con difetti ecc ecc. Ma adulti. In cui una casa… si fa in due. E non necessariamente al 50% totale nei particolari, ma in un’armonia complessiva. Lo sai tu se il tuo compagno ti dà il 10% nei lavori di casa e compensa con 90& in altro. Però rimane il fatto che a te questi atteggiamenti danno disagio, ed è giusto che non fingi che non sia così, perché con il tempo, come giustamente si notava, il disagio innesca delle dinamiche, anche antipatiche, che siano pure la… battaglia della buccia.