Il mondo e un labirinto fatto di luci ed ombre.
di se mostra solo indizi di spazio e tempo.
e un carosello di storie che si intrecciano.
le persone sono punti di apparenza,
ma hanno dentro un mondo.
la mente collega.
la mente respira.
il tempo passa,
lo spazio cambia.
…certe cose non le capisci ma col tempo le accetti…
tu che ne pensi?
Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 27 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore silentry.
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Categorie: - Riflessioni
Io per per tanti anni ho subito attacchi da qualcuno che non si è mai rivelato e che ha sempre cercato di giocarsi la carta della carità. Mi ha dipinto come una persona frustata. Di tutto e di più. Ha passato il segno spingendomi sulla soglia dell’esaurimento. Grazie al cielo stando in famiglia sono riuscita a superare tutto e, per certi aspetti, sono contenta di essermi fatta le ossa perché ero giovane e non avevo le spalle larghe per farmi strada nella vita tra persone che hanno l’ardire che ha avuto questo signore qui. Io, per tanti anni, mi sono limitata al “dialogo”, quantomeno cercavo di spiegarmi con le azioni quotidiane, ma alla fine mi è toccato essere franca e ho capito quanto fosse difficile per me svincolarmi dal consenso della gente. Grazie al cielo ci sono riuscita e la situazione si è risolta. Non parliamo di cittadinanza attiva perché io fino a quando avrò voce mi adopererò per promuovere la giustizia sociale e per dare ai nostri figli un futuro degno di questo nome. Dividiamo le due cose. Io non ho avuto nessun beneficio della mia esposizione e se lo avessi avuto sarei stata pronta a rendere conto di ogni euro ricevuto. Chiariamoci.
Parliamo di un prevaricatore, anonimo, che peraltro da quanto ho capito è anche religioso, ma che fatica ad abbassarsi al livello di noi peccatori comuni. Vanitoso e orgoglioso come pochi. Pensa di essere l’unico uomo al mondo con la sua storia e mi ha attaccato proprio perché ha riconosciuto in me la donna, con un’opinione che, proprio perché diversa dalla sua, lo ha portato a rivedersi. Il consenso si è frammentato. Sono venute meno quelle certezze che qualificano il rapporto. Io penso che non ci sia miglior cosa dell’esame di coscienza. Questo voglio dire agli uomini all’indomani della giornata sulla violenza di genere. Certamente lo faccio con toni diversi perché sono credente e tendo spontaneamente ad evadere dal mio io. Esiste un futuro per tutti. Anche per chi ci ha lasciato e magari vorrebbe per i suoi figli un futuro più luminoso. Questo è quello che penso. Mi piacerebbe vivere in un mondo dove c’è più privacy e le persone che veramente si vogliono dire qualcosa prendono un’iniziativa. Non mi piace stare in balia dei pensieri della gente. Come abbiamo visto il pensiero non governa un bel niente!
Accettare? Io tendo a usare poco l’accetta. Preferisco mezzi più efficaci e rapidi. Come la motosega per esempio.