Gli speciali di Enrico Mentana sono sempre un arricchimento, un momento (lungo) di riflessione e approfondimento. Nel caso dell’invasione dell’Ucraina, il Direttore e’ stato affiancato, immagino per sua scelta, da Diego Fabbri.
Stimo Fabbri da sempre per la sua preparazione geopolitica, la capacita’ di divulgare informazioni anche complesse.
Cio’ che mi disturba in questi “speciali” è che l’ironia spesso costruttiva del Direttore in altre occasioni, lasci qui trapelare una profonda antipatia per Fabbri.Trovo che questo atteggiamento non faccia bene a chi segue, e, forzatamente, coglie la tensione.
Lettera pubblicata il 19 Marzo 2022. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elvira giulia nosengo.
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Categorie: - Enrico Mentana - Mondo
Ho notato anche io che nei talk show in generale (potremmo considerare gli speciali di Mentana al pari di un talk show) i conduttori ultimamente sembrano affetti da una specie di mania di protagonismo e hanno la fastidiosa tendenza ad incalzare (ai limiti della prevaricazione) i loro ospiti.
Vedasi la Merlino o Giletti per esempio, ma non solo.
E questo avviene soprattutto quando qualcuno argomenta bene stando però fuori dal coro: la levata di scudi degli altri ospiti “convenzionali” e degli stessi conduttori (fatta spesso di frasi fatte, luoghi comuni, mantra mainstream riportati a pappagallo…) è assicurata.
Ecco che c’è meno “talk” di qualità e molto più “show” di bassa lega.
Elvira,
la tensione fra i due è palpabile, e pressoché costante. Tanto da essere fastidiosa, come giustamente hai notato.
Forse i giornalisti sono come la maggior parte dei politici e degli esseri umani in genere: partono bene, con buoni intenti professionali, per perdersi poi quasi tutti a mano a mano che sentono di aver acquisito posizioni sociali ed economiche consolidate.
Mentana, in occasione del covid, ha avuto il coraggio di affermare di sentirsi in diritto di decidere in merito alla linea di pensiero da adottare per il suo tg. Quindi di decidere a priori cosa sia bene o male far sapere al pubblico.
Per il resto, negli ultimi tempi i vari conduttori hanno l’attitudine e il comportamento descritti da White knight: guai a uscire dal seminato dei loro orticelli. E tutti coltivano gli stessi fiori e gli stessi ortaggi…
Ho notato anch’io la spocchia di Mentana nei confronti di un collega quando a Fabbri é sfuggito un “tu” (consuetudine assolutamente radicata in qualsiasi redazione)Che sia dovuta al “livellamento” di professionalita’ che evidentemente Mentana non accetta ?
L’ipotesi del “livellamento di professionalita’” che potrebbere risultare indigesto al Direttore è possibile.Di fatto Diego Fabbri si occupa di argomenti specifici e non dirige un Tg.E’ un ospite,immagino scelto direttamente da Mentana…
la “convivenza” è iniziata male e prosegue peggio perche’ il tempo della guerra si dilata,e lo “speciale”si protrae nel tempo.Andrebbe ridotto perche sta diventando pesante da seguire.Noto che Fabbri non reagisce alle insistenti frecciate del Direttore,che lo interrome e contraddice frequentemente,in modo anche scorretto.Non credo lo farebbe con Paolo Mieli..ad esempio.C’è gia’ molta tensione nella vicenda che analizzano,trovo che Mentana stia dando una immagine di se’ spiacevole.Ormai seguo sporadicamente.