Verso fine novembre sono stato aggredito da 1 persona che parlava in francese all’uscita della fermata metro Roma Termini. Nello specifico sono stato spinto vigliaccamente da dietro e poi preso a calci al volto e al costato. Risultato: 1 frattura alla spalla, vacanza rovinata e 4.000 euro di spese mediche. Subito dopo l’accaduto mi sono rivolto al primo “vigilante” (si fa per dire), ho descritto l’accaduto ricevendo come risposta: “Qua è all’ordine del giorno, non possiamo farci nulla, qua è un po’ terra di nessuno”. Non ci potevo credere! Ora siamo in giugno e non sono ancora guarito! Complimenti al servizio di vigilanza fornito dall’ATAC. METRO di ROMA TERRA DI NESSUNO, la prossima volta dovrò essere armato per cautelarmi?
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Categorie: - Cittadini
la zona e un po difficile questo e vero.
se l’accaduto avveniva in spazio metro o atac
forse e previsto un rimborso
dovrebbe informarsi.
Due giorni fa sono entrato in metro a Furio Camillo e dopo due fermate entrano tre senza mascherina contemporaneamente a due della vigilanza ATAC, con divisa , pistola e stemmi di riconoscimento. Chiedo visto che c’è una norma che invita a tenere la mascherina, chiedo ai due vigilanti di invitare i tre a mettere la mascherina. Uno fa finta di non sentire e si allontana, l’altro da questa risposta:”…ma perchè in Italia qualcuno rispetta le leggi? e poi, noi non siamo tenuti a a fare nulla, lo possono fare solo quelli con la fiamma ed indica il capo…”. E’ bello leggere sul sito ATAC: “…IN CASO DI MANCATO RISPETTO DELLE NORME, IL SERVIZIO POTREBBE ESSERE INTERROTTO E RICHIESTO L’INTERVENTO DELLE FORZE DI POLIZIA…”.Vorrei capire se non possono intimare a delle persone di mettere la mascherina a cosa servono questi vigilanti!!!
Mangiapane a tradimento. Magari tornano a casa e dicono a moglie e figli di essere tanto stanchi per aver lavorato tutto il giorno