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Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

di uomotriste
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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.414 commenti

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  1. 951
    Mimmo -

    Ciao WindGirl,
    in effetti sul problema farmaci/psicologo potrei concordare con te, in quanto il mio giudizio è un po’ “di parte”… sono testimone diretto in famiglia , dove purtroppo ho visto una mia parente iniziare con i farmaci, cure che secondo i medici dovevano durare al massimo 6 mesi, invece ne sono passati 160 di mesi e adesso da 15 anni sta facendo una lotta dolorosa per cercare di liberarsene, (e ha solo 32 anni..)

    Per il resto io ho la mia teoria e temo che in molti casi, soprattutto la GR maschile sia dovuto al cambiamento dei costumi avvenuto negli ultmi 50 anni. Se ci pensiamo bene per secoli e fino a 40 anni fa era praticamente scontato che la tua futura moglie dovesse essere illibata e alcuni di noi, direttamente o indirettamente sono rimasti “vittime” inconsciamente di questo modo di pensare, evidentemente costruendosi un’immagine ideale della “donna degna” e questo porta inevitabilmente alla sofferenza.
    Secondo me questo cambiamento epocale ha trovato le donne pronte e invece molti uomini si sono solo adattati, ma non l’hanno ancora interiorizzato. Ci vorrà ancora un po’, la prossima generazione secondo me avrà molti meno problemi di GR, in quanto i riferimenti avuti saranno cambiati . Vale anche per le donne e tu ne sei testimone, ma credo che la GR colpisca in larga parte piu’ gli uomini.

    Per quanto riguarda il discorso “misure” tu dici che un normale ragazzo non ci costruirebbe sopra una tragedia..mah..su questo non so cosa dire, ma credo che il 99% degli uomini ci penserebbe su…

    per il discorso EX malato di GR, diciamo che ho avuto la fortuna di incontrare l’Amore e su questo ci abbiamo costruito una famiglia, abbiamo un bambino di 6 anni che ci da tanta felicità.

    Ma secondo me questa “fortuna” è stata aiutata dal mio atteggiamento che stava cambiando, cioè sono riuscito ad accettare pian piano la cosa piu’ ovvia: la tua compagna è un essere umano come te! non è la proiezione o una tua appendice, ma un essere umano dotato di propria volontà, sensibilità ecc… Quanto ce ne è voluto! MA evidentemente con il cervello sgombro è piu’ facile “sontonizzarsi” con la tua donna ideale…

    Tutto qui.

    Un abbraccio a tutti.

  2. 952
    Mimmo -

    Ciao WindGirl,
    in effetti sul problema farmaci/psicologo potrei concordare con te, in quanto il mio giudizio è un po’ “di parte”… sono testimone diretto in famiglia , dove purtroppo ho visto una mia parente iniziare con i farmaci, cure che secondo i medici dovevano durare al massimo 6 mesi, invece ne sono passati 160 di mesi e adesso da 15 anni sta facendo una lotta dolorosa per cercare di liberarsene, (e ha solo 32 anni..)

    Per il resto io ho la mia teoria e temo che in molti casi, soprattutto la GR maschile sia dovuto al cambiamento dei costumi avvenuto negli ultmi 50 anni. Se ci pensiamo bene per secoli e fino a 40 anni fa era praticamente scontato che la tua futura moglie dovesse essere illibata e alcuni di noi, direttamente o indirettamente sono rimasti “vittime” inconsciamente di questo modo di pensare, evidentemente costruendosi un’immagine ideale della “donna degna” e questo porta inevitabilmente alla sofferenza.
    Secondo me questo cambiamento epocale ha trovato le donne pronte e invece molti uomini si sono solo adattati, ma non l’hanno ancora interiorizzato. Ci vorrà ancora un po’, la prossima generazione secondo me avrà molti meno problemi di GR, in quanto i riferimenti avuti saranno cambiati . Vale anche per le donne e tu ne sei testimone, ma credo che la GR colpisca in larga parte piu’ gli uomini.

    Per quanto riguarda il discorso “misure” tu dici che un normale ragazzo non ci costruirebbe sopra una tragedia..mah..su questo non so cosa dire, ma credo che il 99% degli uomini ci penserebbe su…

    per il discorso EX malato di GR, diciamo che ho avuto la fortuna di incontrare l’Amore e su questo ci abbiamo costruito una famiglia, abbiamo un bambino di 6 anni che ci da tanta felicità.

    Ma secondo me questa “fortuna” è stata aiutata dal mio atteggiamento che stava cambiando, cioè sono riuscito ad accettare pian piano la cosa piu’ ovvia: la tua compagna è un essere umano come te! non è la proiezione o una tua appendice, ma un essere umano dotato di propria volontà, sensibilità ecc… Quanto ce ne è voluto! MA evidentemente con il cervello sgombro è piu’ facile “sintonizzarsi” con la tua donna ideale…

    Tutto qui.

    Un abbraccio a tutti.

  3. 953
    WindGirl -

    forse hai avuto anche molto anni a disposizione per maturare e migliorarti. io ho 25 anni, credo tu ne abbia di più.
    io soffro di gr da “solo” 5 anni circa e prima di 2 anni fa nemmeno sapevo fosse un problema mio, pensavo il problema fosse solo il mio compagno e che per questo meritasse il peggio delle mie torture e il mio disprezzo.
    spero di maturare anche io quel tanto che basta per rendere a me e al mio futuro compagno di vita la situazione sopportabile.

    ieri il mio ragazzo ha ordinato al ristorante una pizza che si chiama proprio come una delle sue ex amanti poco di buono… e nemmeno quando gli ho detto (anche in modo spensierato e pacifico) che poteva evitare di prendere la pizza con quel nome ha capito il perchè. ho dovuto rispiegargli tutto e ricordargli che una delle 1000 donne che ha avuto si chiama in quel modo. non mi dà fastidio che prenda una pizza con quel nome (non sono così idiota) ma è brutto che nonostante gli abbia detto 1000 volte di soffrire di GR non metta in atto nemmeno 2/3 stratagemmi per darmi meno modo di collegare tutto al suo passato.

    comunque portando la mia esperienza posso dire che i farmaci che prendo io non credo mi stiano dando dipendenza.sicuramente non sono una soluzione ai problemi. la mia psichiatra dice che sono solo uno strumento per calmare alcuni sintomi e permettermi con la mente più tranquilla di riflettere e lavorare sulle cose che devo cambiare di me, infatti sto abbinando alla cura farmacologica la psicoterapia… quando poi il percorso sarà concluso li diminuiremo pian piano.
    immagino che i farmaci in dosi eccessive possano creare grossi danni ma la depressione ne crea ancora di più… bisogna trovare la giusta via di mezzo (che è molto soggettiva)! per alcuni la dose giusta può essere anche zero!!

  4. 954
    Tolteca -

    Salve a tutti, sono mesi che non scrivo un intervento, anche se di tanto in tanto ritorno a controllare lo sviluppo delle discussioni. Continuo a investigare sulle dinamiche della GR e a questo proposito chiedo la cortesia ai frequentatori che mi leggono di rispondere a un quesito molto semplice. Ho bisogno di sapere quanti gelosi retroattivi qui presenti sono FIGLI UNICI oppure PRIMOGENITI. Sto cercando di appurare se queste categorie sono maggiormente predisposte alla GR, a causa delle “dinamiche di predilezione” che ne caratterizzano l’età evolutiva.

  5. 955
    WindGirl -

    io ho un fratello e entrambi siamo gelosi retroattivi.

  6. 956
    Tolteca -

    WindGirl, sei tu la primogenita oppure è tuo fratello?

  7. 957
    WindGirl -

    io 25 anni, mio fratello 22.
    Lui si è confessato con me ma io per vergogna ho fatto finta di nulla.so cosa prova ma non so come aiutarlo. anche perchè a differenza mia lui non è suguito costantemente da esperti e non sa che questo è un disturbo ossessivo o comunque una cosa che non si risolve trattando male la ragazza e facendola pentire di quello che ha fatto in passato. ho provato a dirglielo ma ha già problemi più grossi che questo sembra davvero una goccetta nel mare.

  8. 958
    Tolteca -

    Non voglio assolutamente giocare a fare il terapeuta in questa sede, però se rileggi i tuoi interventi vedrai che hai cercato di “ovattare” il tuo ruolo di primogenita. Sinceramente, se ti va, potresti dirmi tra voi due chi (parlando in termini popolari) sta messo peggio? Ti ripeto che da alcune indagini che sto portando avanti emerge che i primogeniti sono i gelosi retroattivi più devastati. Mi mancano tantissimi dati ancora: ambito familiare, dinamiche materne/paterne; però già emerge questo profilo in cui la primogenitura è un tratto importante.

  9. 959
    WindGirl -

    il peggio o meglio è molto relativo. stiamo entrambi malissimo!
    se mi spieghi meglio ti rispondo volentieri.

  10. 960
    Tolteca -

    Avevo avuto l’impressione che “mettessi avanti” tuo fratello per mostrare che la GR è un problema condiviso, che appartiene a entrambi, che non c’è tra voi due chi ne soffre in modo più acuto rispetto all’altro… ma forse è stata un’impressione. Può essere vero in quanto un fratello e una sorella rappresentano due realtà diverse per i genitori e non sono affettivamente interdipendenti, a differenza di due fratelli o di due sorelle che hanno pochi anni di differenza. Infatti in quest’ultimo caso il minore vestirà i panni “di seconda mano” del maggiore e giocherà con i giocattoli “usati” dal maggiore… insomma il minore vivrà situazioni di gratificazione NON esclusive come il primogenito che invece crescerà nel ruolo di “possessore di oggetti nuovi”. Poi da adulti si continua a giocare… con l’amore e con il sesso, e un primogenito difficilmente si abituerà ad accettare lo status del secondogenito che vive con giocattoli e vestiti di “seconda mano”. Nel caso di un fratello e una sorella entrambi vengono trattati come “prediletti” e circondati dall’aura dell’esclusività, viene meno la possibilità di trasferire abiti e/o giocattoli dal maggiore al minore, i paragoni non si sovrappongono in quanto si tratta di due generi diversi (maschio e femmina). Mi piacerebbe sapere se avete avuto dei genitori dolci, comprensivi, presenti, affidabili; sia la figura paterna sia quella materna giocano un ruolo nello sviluppo affettivo (per il figlio del sesso opposto).

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