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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Ciao a tutti, a windgirl posso dire che secondo il mio modest parere non serve a niente andare a cercare cose vecchie, anzi e’ peggio perche’ nel momento in cui le trovi stai da cani, e di sicuro ti immagini cose o fatti che nemmeno sono successi nella realta’.
Per quanto riguarda Solid, anche io ho provato a fare quella vita di solo sesso, addirittura io l’ho fatto essendo fidanzato, per cercare di “alleviare” i dolori; beh ti posso dire che non funziona, perche’ appena smetti o nel tuo caso appena hai una ragazza “nuova” tutto ricomincia da capo.
Il problema va’ rimosso essendo impegnati, non da single, perche’ all’inizio della storia il problema non sussiste, arriva dopo qualche mese per poi non fermarsi mai, ppi fateci caso, i piu’ tanti che soffrono di gr vedono come dei mostri i vecchi partner delle nostre donne uomini, ma se cosi’ non fosse? nel senso non e’ detto che queste persone siano state assieme alle nostre donne/uomini solo per sesso…….magari erano innamorati veramente (forase piu’ di noi), e poi qua entra in gioco la mente, io avro fatto 1000 tradimenti alla mia ragazza per questa cosa ma non riesco a “perdonarla” lo stesso; non e’ una questione di “vendetta” ma e’ la mente che non riesce a digerire la cosa.
Forse usando determinati farmaci si potrebbe alleviare il problema.
saluti
A proposito di ex, oggi leggevo un aforisma che cito volentieri e che dice ” Tornare con un ex è come ricomprare un’auto usata che ha gli stessi difetti di prima ma molti chilometri in più”. Forse è un pò cinica come frase ma veritiera se ci pensate bene.
Io vi posso dire, per esperienza personale, che accanirsi contro il passato è come guidare una macchina – restando in tema automobilistico – guardando nello specchietto retrovisore.
Bisogna cercare di capire se quel “sentimento” che ci lega al partner incriminato è amore o…egoismo.
Può essere anche un egoismo giustificato, in relazione ad una mancanza di “crescita” dovuta a mille motivi, specie quando si è molto giovani, e si cerca ancora la propria personalità.
L’illusoria illibatezza che si pretende dal nostro partner è in realtà un bisogno di compensare certe insicurezze che ci portiamo appresso, per cui, se lei/lui non ha avuto nessuno io sono unico e assoluto per l’oggetto del mio…amore. Ovviamente amore vuol dire accettare, invece, una persona per quello chè è che è stata prima di incontrarci, ma questo sottintende un equilibrio con sè stessi che i GR non hanno, delegando ad altri il giudizio di valore che si dovrebbe avere di sè.
Io sono in un fase, ormai lunga, di quiescenza relativamente alla GR. Per quanto mi riguarda, HO ACCETTATO, che la mia lei abbia avuto una storia “assurda” con un individuo di infima qualità che l’ha coinvolta, per una serie di circostanze, in una storia a senso unico, nella quale un rapporto sentimentale sbilanciato la faceva sentire di scarso valore, innescando così un processo di autosvalutazione che le impediva di immaginare di meritare di meglio, fermo restando che, comunque, vi era un’attrazione di base di natura istintiva, dove la ragione nulla può fare: le ho detto più volte che quello era il “maschio” che Madre Natura le aveva assegnato (attrazione ormonale: esiste e ci comanda, altrochè).
Io da un pezzo mi sono svincolato dal “delegare” il mio valore alla mia lei e a quello che ha vissuto prima di me, la stimo come persona, la apprezzo per quanto ha dato alla famiglia, abbiamo una notevole affinità intellettuale e inoltre mi piace molto,come donna e come femmina.
Insomma, accetto uno dei tanti compromessi che la vita ci mette di fronte, mentre ho messo da parte l’immagine idilliaca che avevo della donna che avrei sposato e in particolare di quella che HO sposato, cercando di vederla con i suoi limiti e i tanti pregi che ha.
Non sono stato la passione della sua vita? Può darsi, ma le passioni, che sono affascinanti, non servono nei progetti a lungo termine.
Non vorrei apparire blasfemo, ma anche riguardo alla verginità della Madonna ci sono dibatti in corso, figurarsi per noi comuni mortali.
Cerchiamo di stare bene con noi stessi – lo ripeto da mesi – e scopriremo che riusciremo a farlo anche con gli altri, soprattutto con chi amiamo, anzi solo amandoci possiamo amare, altrimenti è solo bisogno di “avere”, non di “dare”.
Un salutone a tutti-
Blu
Ciao a tutti.
Dopo questi ultimi post mi sono demoralizzato ulteriormente. Sembra che non ci sia via di uscita, se non quella di attendere un cambio di rotta legato all’età e alla capacità di accettare in maniera più coraggiosa le difficoltà della vita. E comunque, parlo rivolgendomi a Bluvito, anche se non voglio sparare sentenze su una persona che non conosco, dalla descrizione dettagliata che ne fai in ogni post non mi sembra che la cosa ti sia scesa più di tanto. Ciò nonostante fai ragionamenti lucidissimi e molto corretti.
Il problema è che non sò se avrò mai la capacità di tollerare e di convivere con la mia GR. E nemmeno voglio cercare una ragazza vergine per due motivi. Il primo è che è assurdo. Il secondo è che ( specialmente dopo una certa età ) una ragazza vergine probabilmente ha più problemi di noi.
Ma che posso fare? anche io come solid ho sfiorato la pazzia ( lavoro, salute ). Accettare cosa? o provare a ragionare? In che modo? a mente fredda è un conto. Quando ti trovi dentro è come chiedere ad una persona di restare calma quando sta precipitando da un palazzo.
Caro Lettore, non puoi immaginare invece come sia “scesa” la mia GR, o quanto meno la fase ossessiva, la più drammatica e invalidante, che purtroppo noto con dispiacere occupa ancora e con angoscia la tua vita. Guarda, ti capisco e sono solidale con te, ma ti posso assicurare che io non le consento più di “occupare” la mia di vita. Ho usato apposta questo verbo, perchè, come un’estranea, entra nella nostra esistenza e se ne impossessa, impedendoci di vivere e di far vivere chi ci sta intorno.
Ho riflettuto su quest’ultima parola, per mesi e mesi e poi mi sono detto: basta, è ora che la “sfratti”. Mi sono “raccolto” intorno alle mie cose, le mie capacità, i miei piccoli e grandi successi,le mie passioni ( volare in primis, ma può essere anche il giardinaggio, il tennis, l’arte, il calcio) e mi sono “girato verso di me”. Mi sono reso conto che nonostante sia sempre stato considerato un uomo sicuro di sè e con un certo carisma (l’età aiuta) non avevo ancora raggiunto una maturità emotiva tale da svincolarmi dal giudizio e dall’approvazione altrui, quasi “elemosinando” consensi che in fondo non erano necessari, in quanto la stima e l’approvazione degli altri era sottintesa senza clamori, Ma a NOI pare non bastare, finiamo per non crederci, non credere in noi stessi. Un giorno uno psicologo amico mi disse una cosa che mi illuminò: ” I tipi come te, con un’insicurezza di fondo, tendono a non capitalizzare i successi e a sopravvalutare gli insuccessi,anche minimi; ecco perchè c’è sempre questo bisogno di conferme: accettati, sii tollerante con te stesso, sei umano come tutti, come la donna di cui ti lamenti e di tutte le altre che potresti incontrare”.
E’ stata una fatica, ma ti assicuro che, lentamente, “la Bestia” l’ho messa “fuori casa”. Devo dirti che una blanda cura farmacologica, che qualunque bravo neurologo può consigliarti, mi ha spianato il terreno, e oggi posso dirti che vivo molto più serenamente la mia vita, e come vedi riesco ad essere lucido come dici tu.
Devo ricordare comunque che la mia GR non nasce da ambiti “sessuali”, ma “sentimentali”. Non ho mai fatto paragoni tra chi era o può essere stato più o meno bravo di me “a letto” con la mia lei, anche perchè un conto è il sesso a 20 anni, un altro a 50. Il mio problema -già citato- è se sono stato o meno un’alternativa, seppure amata, ad un individuo che la mia lei ha cercato in tutti i modi, e per anni, di avere, senza riuscirci, rassegnandosi a questa evidenza,vivendo anche delusioni e umiliazioni ma non convincendosi mai, a mio avviso, della completa inconsistenza del personaggio. Come ho detto nel mio precedente post, qui entriamo nel mondo degli istinti e con questi non c’è niente da fare: non è colpa sua se questi la spingevano irrazionalmente verso quella direzione.
Per quanto mi riguarda, (ma solo per me) questa è una GR più “pesante” di qualunque GR di natura solo sessuale, ma è una mia opinione.
Ma ripeto, ora come ora vengo prima io, poi il resto, e la GR è fuori da me.
per Vale:
pensavo di averti risposto ma non mi aveva inviato il mess. esistono i ragazzi vergini (o con al massimo una storia seria alle spalle), li conosco anche io, e anche carini e non sfigati. però non è facili disinnamorarsi e forzarsi ad amare chi si vuole!! sennò lo avrei già fatto anche io!! sono con te in questo problema!!
Lettore 123:
io non vedo il riavvicinamento con un ex come una cosa così negativa, io e lui ci siamo lasciati per colpa delle ossessioni, per il resto è una persona adorabile, dolce e buona. dove è il problema nel cercare di circondarsi di persone così?
mi unisco invece a te nel discorso che fai a bluvito…
Blu: di sicuro stai facendo e hai fatto tanto per provare a gestire questa bestia ma la stai solo gestendo, trapela dai tuoi discorsi che ancora ci soffri e ci pensi e che ti stai sforzando per trattenerla!! tanto di cappello!! però non credo sia l’arrivo ma solo il punto di partenza della guarigione!
per quanto mi riguardo posso dire che io non sto affatto migliorando, non sto affatto meglio e non vedo una me stessa distaccata dalla Gr… è come se essere me stessa includesse nel pacchetto anche questo difetto!!
Ciao Wind, il tuo commento è arrivato quando avevo già inviato il mio a Lettore,e nel tuo post parli di “guarigione” dalla GR. Mettiamola così: è come se avessi avuto una malattia esantematica, chessò, la rosolia, il morbillo o la scarlattina; quando si attenua la febbre la malattia acuta è passata ma resta sempre nell’organismo, contollata dagli anticorpi, quindi non potrà esordire più con gli esiti di prima. Ecco, io mi sento in questo modo, ma vorrei sottolineare, con tutto il rispetto per qualunque forma di GR letta in questo forum, che la mia “gelosia” ha un fondamento ANCHE nell’attualità e non solo per ciò che è avvenuto in passato. Lo ripeto, il dubbio che non riesco a chiarire è se questa donna sta con me perchè sono l’uomo che ha voluto veramente,o solo la famosa “alternativa”, ancorchè amata e di cui ho più volte parlato, non potendo avere colui che non l’ha voluta in passato, rassegnandosi. Ripeto, e spero di non annoiare, mia moglie è sempre stata un’ottima compagna, spiritosa, intelligente dolce, ma non ha fatto “pazzie” per me come è successo con l’altro, del quale ha accettato veramente qualunque mediocrità, opportunismo e ribadisco, anche umiliazioni. Non gli ha negato nessun desiderio in cambio di “niente”, al contrario di me che oltre non essere una “fighetta” come maschio,anzi, ho mantenuto le promesse sino al momento della mia crisi e al tradimento con un’altra donna, quando, guarda caso,la paura di “perdermi” l’ha trasformata nel “cagnolino” che era “continuamente” con l’altro, cosa peraltro che non apprezzo in un rapporto adulto. E’ assurdo che per avere le attenzioni di una donna la si debba tenere sul filo del rasoio.
Morale,io la GR ora non sò neppure cosa sia, c’è solo un certo risentimento nell’aver scoperto dopo 20 anni che una storia di “pochi mesi” come mi era stato detto, era durata oltre 6 anni di inutili tentativi oltre a quasi 20 di interessamento diretto ed indiretto (tramite amicizie comuni) al destino di quell’individuo, che di lei, ripeto all’infinito, NON SI E ‘MAI FREGATO niente.
Quindi, assodato che, per motivi a me (e a lei) sconosciuti, quel personaggio ha toccato “corde” di lei che io non sono evidentemente riuscito a toccare, il mio attuale stato d’animo (quando ci ripenso) non è di GR ma di risentimento per non averlo saputo quando era giusto saperlo, e di delusione. Ma volendole bene ne accetto per ora questo suo stato di cose. Non so che ricordi abbia ancora di quel poveraccio, visto che è morto di droga, ma non mi interessa più: sono fatti suoi. E’ chiaro che ha infranto un’immagine che avevo di lei, ma pazienza, vivo lo stesso e, SOTTOLINEO, non è più lei a darmi il peso del mio valore come uomo.
E’ chiaro che se dovessi scoprire di essere un’alternativa totale, la lascerei senza rimpianti, ma non per GR, ma perchè per la donna della mia vita non voglio essere un’alternativa a nessuno, come lei non lo è stata per me.
Quindi la mia GR è in coma, ma non il mio orgoglio. Sono due mondi diversi.
Wind girl
Non che sia in senso assoluto sbagliato riavvicinarsi ad un ex.
Ma con la tua fragilità e il periodo che stai attraversando sarà più facile combinare casini che altro.
La terapia come sta andando? Spero dia qualche risultato.
Bluvito
In certi casi non si sà se è meglio sapere o restare nella beata ignoranza. Ma penso che la tua compagna, anche nella peggiore delle ipotesi, e cioè che ti considerasse un’alternativa, negli anni maturando, comprenderà che uomini come te sono la prima scelta e i falliti come il suo ex lo scarto.
E’ un percorso logico dalla certezza quasi matematica.
Però non penso che la GR abbia come motivo scatenante il confronto, nè sessuale ne emotivo.
Nei casi che ho letto negli anni in rete più che la superiorità presunta degli ex c’è un qualcosa di più morboso e cupo.
Poi prende percorsi diversi in ognuno di noi ma in genere è l’idea che questi maledetti ex abbiano lasciato una traccia nel nostro partner. Un qualcosa che entrambi ricorderanno per sempre.
E io non posso più fare nulla per sradicare questo pensiero.
E’ per questo che non vedo la possibilità di guarigione nemmeno in futuro.
Non è una questione di essere il migliore o di confronti. Se nò in qualche modo ne sarei uscito. O lottando per essere il migliore o mettendomi l’animo in pace che c’è chi è meglio di me.
Nulla di nuovo ma ogni volta che scrivo su questi commenti mi sento un pò meglio.
Buona notte a tutti.
Caro Lettore, le tue riflessioni sono raffinate e mi trovano d’accordo su molti punti. La beata ignoranza è un “bene” per tanti aspetti dell’esistenza, alleggerisce l’angoscia che il “dubbio” -una delle caratteristiche dell’intelligenza- porta sempre con sè.
Il GR, a prescindere dalla cultura di cui è dotato, è fondamentalmete un individuo portato all’analisi, che però, nel caso specifico, serve solo a rivoltare il coltello nella piaga e a farlo soffrire di più, perchè non troverà mai una risposta esauriente ai suoi tormenti. Il motivo principale è che analizza fenomeni dell’animo umano, suoi e del partner nello specifico, che sfuggono alla ragione, pertanto non leggibili con “l’alfabeto” che utilizziamo nelle relazioni “normali”, con i risultati che conosciamo.
Sono sicuro che la mia lei non si ponga neppure il problema del “confronto”, a maggior ragione avendo constatato il corollario di fallimenti che quel personaggio ha collezionato nella vita, che ne confermano la “buffoneria” di fondo ma pure quante donne restino “affascinate” da questa buffoneria,se vuoi per inesperienza o per motivi istintuali. Queste simpatiche canaglie (come lo definiva lei) le attraggono spacciando per virilità una patetica sicumera da “James Bond de noantri”. Tuttavia è vera una cosa: questi personaggi qualcosa comunque lasciano dentro chi li frequenta, toccando “corde” che altri meno “esuberanti” non riescono a toccare, ma qui bisognerebbe entrare nell’oscuro mondo del desiderio femminile, che oltre a noi uomini è oscuro anche a loro stesse.
Io prima di lei, non sapevo neppure che esistesse la GR, ma se tu dovessi leggere i mie tanti (troppi?) interventi su questo forum, ne capiresti la genesi. Tutto è nato da una mancanza di desiderio,meglio, di passione, che lentamente si è insinuata all’interno di rapporti intimi, già “elementari” a causa di un’educazione sessuofobica e ad un mio eccesso di “rispetto”.
Dopo la crisi scopro quello che ormai sai, è si scatena la GR. Ci vedo una sconosciuta passione “canina” nei confronti del pagliaccio,inspiegabile alla luce della qualità della donna di cui parlo,che non può che essere irrazionale quindi istintiva.
Ora, quali aspetti morbosi e cupi che riguardano le nostre personalità GR -e che tu intelligentemente citi-, certi fenomeni tocchino, francamente non sono riuscito a capirlo. Io credo che siano istinti talmente arcaici che non ne percepiamo a livello conscio la presenza, ma non può non esserci un “confronto”, per il semplice motivo che comunque esiste un “rivale”. Che si tratti di un confronto a livello sessuale o di altro genere (che poi sono la stessa cosa, quando si parla di sesso) non cambia il merito della questione.
Comunque, mi ripeto, io oggi sono “vaccinato”, ma ho dovuto ridimensionare l’immagine “angelicata” che avevo di lei, senza perderne la stima come persona, mentre ho scoperto come i due generi maschile/femminile, sono veramente lontani anni luce dal capirsi quando si parla di attrazione e sesso.
Ciao
ma in fondo anche io so che non è proprio il confronto che mi dà fastidio, è una cosa molto più complessa che ancora non sono mai riuscita a spiegare.
so di valere di più di una sgualdrina che è stata a letto col mio ragazzo semplicemente perchè voleva farsi il chitarrista più bravo della città per poi vantarsene o di tutte le altre che non avevano di certo ideali elevati!! non è il confronto di quel tipo che temo… so solo che qualcosa nella sua memoria è rimasto, e non essendo loro ragazze interessanti intellettualmente gli sarà rimasta impressa la loro trasgressione, la sensazione di fare sesso senza amore e poter tornare dagli amici dicendo “quella lì l’ho appena conosciuta e mi ha fatto un p*****”… quella soddidisfazione di sentirsi il galletto (i galletti li ho sempre odiati).sennò perchè lo avrebbe fatto?! il suo ricordo di quelle donne sarà per sempre legato a quella sensazione! non posso pensare che il ragazzo che ora con me è la dolcezza in persona sia stato così.
parlando con amici maschi ho sempre avuto una conferma: le situazioni più eccitanti per un ragazzo giovane non sono mai con ragazze carine e simpatiche, ma con quelle rozze, sgualdrine e magari anche poco belle perchè (testuali parole) “a loro puoi sbattere anche la testa al muro e fare tutto quello che ti va, non ti interessa se non le rivedrai più tanto fanno cacare e non perdi nulla, mentre con una carina e dolce ti riguardi e non ti lasci andare”.
non importa quello che realmente ha fatto e quanto le ex amanti fossero belle o brave a letto (io non sono affatto brutta e penso di aver il mio modo di far l’amore che non può non esser speciale), loro gli hanno dato quella sensazione che io non posso dargli perchè a me ci tiene!
poi un minimo il paragone lo tempo perchè nella sua testa non ci sono… mi sento sempre poco compresa intellettualmente dal mondo per cui anche il mio modo di trasmettere la sensualità non sarà del tutto capito… questo è un mio grosso complesso da sempre!!
per lettore: la terapia sta andando, prendo una bella dose di antidepressivi (il mio medico di famiglia non è contento ma la mia psichiatra dice che per i disturbi ossessivi non basta una piccola dose) e faccio psicoterapia… la psichiatra è convinta che stiamo andando bene e che sto reagendo bene!! mah speriamo! già quando ero ultradepressa si stupiva che una persona con una depressione grave (come avevo a quei tempi) riuscisse a fare gli esami universitari.molto lentamente mi sto laureando in ingegneria. io non so dire come sta andando, il mio umore va da malissimo a malino… so solo questo!
Ciao Wind. Un non GR che leggesse le tue descrizioni relative alle sgualdrine sarebbe trasecolato e penserebbe: “ma come, questa ragazza sembra invidiare il comportamento volgare che il suo attuale fidanzato ha riservato a quella carne da macello, invece di essere orgogliosa che nei suoi confronti si comporti con rispetto? E’ il contrario di quello che uno si aspetterebbe.”
Tu ti preoccupi che lui abbia ricordi di questi “orinatoi”? (per non usare un termine più crudo) Se ci sono, sono ricordi legati a quelle funzioni fisiologiche cui servivano.
Certamente, nello stesso modo li ha avuti l’ex della mia attuale compagna, ma non perchè la mia lei appartenesse alla categoria sopracitata,ma perchè è lei che gli ha permesso di farsi trattare così,essendo innamorata di un buzzurro che non poteva capire lo spessore della persona. E’ sempre una questione di valori Wind. In quel caso era lui un “cesso” di persona ma si sentiva un “monumento” (o lo facevano sentire tale), e lei ha creduto che lo fosse, ma sempre “cesso” restava, e come tale si comportava; e un “vespasiano” (antico temine per definire gli orinatoi maschili che si trovavano negli angoli di molte città)ti farà sentire sempre come il prodotto che lì si scarica.
Tu dici di non provare nessun antagonismo con le sgualdrine di cui sopra, ma sembri preoccuparti e interessarti a quelle squallide manifestazioni di “deiezione”, e devo dirti, con rispetto,sembri quasi “ammirare” la sgualdrineria di quelle poverecriste.
Anch’io in un primo tempo ho “invidiato” il “cesso” della mia lei, immaginando di avere quelle caratteristiche di “fascino”, che non riuscivo a figurami nella mia mente come potesse aver conquistato una ragazza di valore com’era e com’è mia moglie. Ma per quanto assurdo possa sembrarti, in ognuno di noi c’è un lato trasgressivo che chiede di essere soddisfatto; i maschi che vanno con le prostitute (a pagamento e non), anche quando non ne avrebbero bisogno (ricordi Hugh Grant beccato in auto con “una di quelle”?) le sgualdrine nel modo che hai spiegato (e non mancheranno mai) e le brave ragazze come la mia, con un’educazione sessuofobica, amano i “bad boys”,che compensano le loro inibizioni con l’apparente strafottente sicurezza che questi ostentano, facendosi però alla fine trattare da sgualdrine loro malgrado.
Guarda, l’ultima cosa cui dovresti pensare e quella di immaginare come piacevoli i ricordi che il tuo lui possa avere di quelle donne. Noi maschi siamo spietati, e quando una donna non si fa rispettare, anche se con le migliori intenzioni, non la consideriamo più di un passatempo,come quello che si faceva “da soli” da adolescenti, e non la ricordiamo per niente, come non ricordiamo le volte che “facevamo da soli”.
Non credere a quelli che ti dicono che “noi” le situazioni eccitanti le troviamo solo col le “rozze”. I rozzi pensano che tutte siano rozze e viceversa, così come una ragazza sensibile pensa che tutti i ragazzi siano sensibili, ma poi si innamora di un…cesso.