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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Si immaginavo che non ti immedesimassi per divertimento 🙂
Mi senbra che a seconda di come si mette giù la discussione ti torni più utile concentrarti sul suo passato sporco o sul tuo confronto con le ex.
Sul passato sporco mi sembra una cavolata ( te lo dico sempre con il massimo rispetto bene inteso, uso termini forti solo per invitarti alla riflessione ).
E tra l’altro ci sono forti contraddizioni nel tuo ragionamento. Se ha avuto solo storie “sporche” e di te è innamorato non puoi che concludere che tu sei speciale per lui, proprio perché è innamorato.
Invece vedi sempre il bicchiere mezzo vuoto.
Se poi hai la pretesa di essere quella più alta, più bella, con il seno più grosso, più brava a letto beh li allora è un gioco al massacro. Perché perderai di sicuro ( gioco al massacro che facevo anche io quindi non sono quà a fare il maestrino ). Tu “vinci” e “perdi” su alcune cose e su altre perché sei unica. Ma hai almeno un dato oggettivo della tua unicità. Lui ti ama e fate l’amore.
Qui mi riaggancio al concetto di sesso sporco e pulito di Bluvito. A me sembra che tu usi questi concetti per portare acqua alla tua GR perché sono piuttosto confusi.
In effetti esiste un sesso terra terra per i motivi da Bluvito indicati e un sesso più sofisticato. Ci sono poi le perversioni di chi vuole usare l’altro come un oggetto. Ma il concetto di sesso sporco come tu lo intendi non esiste. Tu lo confondi probabilmente con il concetto di un sesso svilente per uno dei due partner ( la donna oggetto ). Beh tu gli hai fatto conoscere il sesso sofisticato ( legato all’amore ). Non c’è niente come questo.
Facci sapere se siete ritornati insieme, in bocca al lupo.
i vostri discorsi li comprendo anche ma non vedo come voi la questione del sesso sporco e sofisticato.Per me il sesso fatto in uno squallido parcheggio tra persone che nemmeno sanno il reciproco nome e che si sono scelti a caso è sesso sporco! diciamo a me dà fastidio questo perchè mi crea insicurezza.
tra l’altro non sono stata io la prima a fare paragoni, la mia GR con il mio attuale ragazzo è esplosa a causa di una cosa fatta e detta da lui…magari sarebbe esplosa per un’altra cosa, ma non è certo campata in aria!!
Lo stesso con il mio ex, è esplosa dopo paragoni stupidi fatti da lui perchè era molto immaturo e inesperto in amore.
ci sono anche persone che pur avendo avuto tante storie ti fanno star bene, non si scusano per le loro basse prestazioni o per i loro sbagli citando vecchie esperienze… del tipo “sai con l’altra lo facevo anche 4 volte al giorno senza problemi, quindi non preoccuparti”, oppure “con tutte le altre ragazze ho fatto così e non si sono mai lamentate”.
Per una ragazza con già tanti problemi queste cose sono micidiali!
io e il mio ragazzo ci siamo rimessi insieme ma siamo tornati nel solito equilibrio instabile e doloroso… tutto inutile!
Secondo me è sesso terra terra, non sporco, fatto per scimmiottare la vita trasgressiva che si vede in tv. Ma rispetto il tuo pensiero anche perché sembri convinta e nulla sembra smuoverti ( d’altronde nessuno ci riusciva nemmeno con me ).
Purtoppo le frasi infelici sembrano un effetto collaterale inevitabile agli inizi di una storia. Tutti devono parlare di queste cose. Alle volte per darsi un tono, altre per punzecchiare il partner, altre ancora solo per raccontare qualcosa di sé.
Niente hai solo da lavorare sulla tua insicurezza e sperare che migliorando la GR si attenui. Un approccio frontale e mirato al problema sembra inutile. Purtroppo la tua storia ( ma già te ne rendi conto ) ha la fine segnata. Pochi mesi di sofferenza quando vi lascerete per sempre ma poi ti sentirai rinata. Fallo, raccogli gli attributi e fallo. Avrei voluto darti consigli più utili ma non ne ho, solamente di prendere la prossima storia con il massimo della calma. Andando per gradi. Ai primi segni di GR scappa via, significa che non sei ancora pronta. Io sono un pò più grande di te ed ho imparato a riconoscerla ai primi segnali e a non sottovalutarla.
Non farlo neanche tu finché non guarisci. Tanto la vita è bella anche da single. Ma soprattutto avrai la calma di affrontare il problema.
Ciao Wind. Sai che nessuno più di noi che viviamo o abbiamo vissuto la GR può capirti, anzi lo può fare solo chi ha dentro quel “demone”; gli “altri” non prendono neanche in considerazione la cosa, tanto è vero che, leggendo una rubrica che trattava problemi di carattere sentimentale,la giornalista che scriveva accennava sì alla presenza di questa sindrome,ma citando il fatto che chi ne soffre ha pudore ad esporla nelle lettere che inviano,e tuttavia se ne percepisce la presenza negli scritti che riceve. Insomma, è più diffusa di quanto appaia, ma la palese irrazionalità ne limita l’esposizione più di quanto si vorrebbe.
Io, ancora oggi, ripenso ai miei problemi, non credere. A volte, quando sono stressato, stanco o nervoso si fanno sentire, ma sono in grado di ricacciarli da dove vengono e si fanno sempre più rari e flebili. Mi rendo conto che nella vita vanno accettati anche dei compromessi, e questo vale per tutti, vale per me, per la mia compagna,come per te e il tuo lui e persino per i potenti del mondo. Lo so che è banale, ma è il destino di chi vive quello di adattarsi al mondo, non essendo questo che si adatterà mai a noi. Questo “fenomeno” lo scoprirai mano a mano che crescerai e maturerai.
Le frasi che il tuo ragazzo ti citava e ti hanno fatto scattare la sindrome, non erano altro che una patetica dimostrazione di “virilità”, abbastanza tipica nei giovani maschi. Fare il galletto serve a “rassicurarsi” sull’unico valore che in quel momento si pensa di avere,e l’ostentarlo si ritiene sia un modo per vincere l’insicurezza sulla propria identità che è quasi normale nei giovani maschi, ma non credo volesse offenderti, o paragonarti a “quelle”, semplicemente nella sua ingenuità non conosceva altro rapporto con le donne se non “quello”, e quindi lo applicava all’inizio anche con te: non poteva parlare altra “lingua” se non quella che fino ad allora aveva parlato; ma si cambia con l’esperienza.
Questo vale anche per le donne naturalmente. Chiedevo alla mia compagna,da sempre sensibile e intelligente, come mai avesse potuto essere innamorata per anni di un menefreghista di bassa lega, che ne umiliava i sentimenti. La risposta è stata che “quello era l’unico esempio di maschio che conosceva”. Per motivi che solo lei può sapere, le è piaciuto, se ne è innamorata e poi lo ha “accettato” per quello che era; non aveva paragoni nè esperienza per capire che era un imbecille che si dava solo arie da grand’uomo, “arie” che in una ragazzina di 20 o 25 anni apparivano come segni di “sicurezza virile”,e non di “buffoneria”, come la vita ha poi dimostrato. Lei non sapeva ancora come si esprime veramente un vero uomo. Oggi un tipo così la farebbe sorridere per quanto apparirebbe patetico, ma allora gli standard erano “altri”, per cui lei oggi è una “donna” e lui è morto per droga, da fallito. Lei è cresciuta, lui no.
Potrete lasciarvi tu e il tuo lui, ma se non capirai questo, che si cambia, la GR ci sarà anche col prossimo,e questa non è vita. Ciao, Blu
ok. concordo per il fatto della differenza tra sesso terra terra e sesso sporco… so che non c’era niente di amorale in quello che faceva il mio ragazzo prima di conoscermi, non violentava fisamente nè psicologicamente nessuna nè approfittava di sentimenti puri di giovani fanciulle indifese, nè si intrufolava in fidanzamenti o matrimoni altrui… però è fastidioso lo stesso 🙁
tra consigli discordanti preferisco farmi guidare dagli eventi…non riesco a lasciarlo se lui mi dice così apertamente anche dopo che l’ho fatto che vuole star con me nonostante tutte le difficoltà.
sicuramente non potrà durar così per sempre…
vorrei sapere quali altre diffoltà accomunano noi GR:
avete anche voi sfiducia in quasi tutte le persone fatta eccezione che per pochi veri amici?
vi sentite circondati da persone superficiali che non capiscono nulla dei veri problemi?
avete mai sognato di isolarvi dal mondo per sempre e di vivere con le sole vostre passioni?
avete la sensazione di avere qualcosa di speciale dentro che solo quei pochi amici riescono a percepire?
Cara Wind, le cose di cui parli nell’ultimo capoverso appartengono ai desideri di moltissime persone e non necessariamente a chi è preso dalla GR. La differenza tra le prime e le seconde consiste nel fatto che il GR ha una “suscettibilità” esasperata, frutto di una insicurezza di fondo che lo porta a cercare “negli altri” il riconoscimento di una stima di sè che evidentemente non ha. Poi le sfumature con le quali la GR si manifesta sono diverse da soggetto a soggetto, come pure le motivazioni che generano questa gelosia retroattiva. Voglio aggiungere che un osservatore lucido potrebbe trovare “anche” giustificate alcune di queste motivazioni, seppure accadute in un passato in cui il nostro partner non esisteva nella nostra vita. D’altronde la gelosia è un sentimento ancestrale e istintivo, ma non dovrà “ucciderci”, GR compresi.
Io insisto nel consigliarti di lavorare su te stessa e soprattutto di “volerti bene”. Prima di tutto devi accettarti come persona, con i pregi (che certamente avrai) e gli inevitabili difetti, tra l’altro legati alla tua giovane età e all’inesperienza che questa porta con sè, quindi facilmente modificabili.
Non voglio fare il filosofo da strapazzo, nè deluderti, ma vivere significa dover accettare spesso dei compromessi; questo però non vuol dire necessariamente “accontentarsi”, significa rendersi conto che non esiste la “perfezione” nelle vicende umane, ma solo il tentativo di avvicinarsi ad essa. Desiderare di essere l’unico, il migliore, l’insostituibile per la persona che si ama o si desidera, è un’aspirazione bellissima quanto romantica, che non è garantita neppure se quel partner effettivamente è il primo e resta l’unico tutta la vita.
Ti auguro di arrivare un giorno ad amare senza altro bisogno che di questo, senza aspettarti niente in cambio, sentendoti soddisfatta anche solo di questo,e senza far paragoni con chi ti ha preceduta.
Ci provo anch’io e so quanto è dura quando penso a cosa ha avuto un idiota,inconsapevolmente e per anni, dalla mia donna, anche se lei non se ne è mai resa conto, perchè non può farlo: una femmina non sa quanto valgono certe cose per un maschio, e mediterraneo per di più. Era un idiota,(come poi si è dimostrato) ma è stato il primo grande amore per lei, e per le “brave ragazze” di una volta questo era un passo che segnava la vita, quindi indimenticabile, e, ovviamente, “insostituibile”: di primo ce ne può essere solo uno. Io sono (forse) “l’ultimo”, e anche se la Bibbia dice che “gli ultimi saranno i primi”, quando si ama “troppo” e si è un maschio latino, questa frase non vale per niente. Ma sto facendo molti progressi, come ho già avuto modo di dire, nell’accettare questa evidenza e conviverci meglio possibile; tuttavia il passo fondamentale che mi ha messo su questa strada è stato quello di cominciare ad amare me stesso,di stare bene anche solo con me stesso e non mitizzare nessuno, me per primo. Questa è la mia esperienza e questo ti consiglio.
Quindi: in bocca al lupo. Ciao, Blu
crepi! 🙂
prima di riuscire ad apprezzare me stessa devo riuscire a comportarmi da me stessa… solo ultimamente ho capito che dovevo svincolarmi da paletti e imposizioni di cui ero schiava da anni: mi sono liberata delle amicizie negative (che mi hanno solo deluso e tenuta prigioniera) e sto cercando di costruire rapporti più sinceri con tutti (nel bene e nel male)… prima nascondevo a tutti perfino i miei gusti per paura di essere additata (complesso nato per colpa di mio padre con la sua educazione dittatoriale). mi sto rendendo conto che il miglior modo per star bene è non vergognarsi di quello che si è e di quello che si ama. meglio una litigata stupida e meglio incassare un commento negativo piuttosto che annullarsi come ho fatto io nei primi 23 anni di vita.
ora non nascondo più quello che sono e soprattutto mi sono stancata di dire a tutti che sto bene quando dentro sto morendo!! c’è da dire che la gente non ha voglia di veder persone tristi, alcuni ti cercano solo se hai voglia di ubriacarti in discoteca altrimenti sei fuori dal giro, quindi con questo mio cambiamento sono rimasta fuori da tante cose…le persone sono tanto superficiali, soprattutto alla mia età. è faticoso cambiare abitudini e rinunciare alla persona che ero ma pian piano prenderò il controllo di me stessa!
comunque devo ammettere che era altrettanto faticoso fingere di essere quella che non ero!
grazie per i consigli…
Wind, da quello che leggo tu hai già fatto un’analisi piuttosto chiara delle cause di certe tue insicurezze che si manifestano, ANCHE nella GR; e questo,non so se te ne rendi conto è un grosso passo in avanti, che non puoi sottovalutare e che non tutti alla tua età sarebbero in grado di fare.
Voler essere te stessa ma fingere per non “urtare” gli altri, un padre dittatoriale che non ti ha “valorizzata” (ce n’è un quantita industriale, anche ai giorni nostri, consolati) e poi il bisogno di essere accettata da gente banale che si va ad ubriacare in discoteca. Ma ti pare che tu debba farti delle “menate” per personaggi di così bassa lega? Gente che normalmente è talmente stupida da non capire che fa parte solo di un “branco” alla moda, pilotato da una cultura dell’apparire, dove ci si deve presentare sempre belli, fighi, sicuri de sè, e da invidiare, quando sono solo burattini nelle mani di un regista che non si fa “vedere”. Povericristi. Vorresti essere apprezzata da patetici candidati alla sconfitta,involucri senza contenuto come quello di cui accennavo nel mio post precedente, di cui possono restare colpite solo anime candide e senza esperienza? Tu a 24 anni hai già capito parecchio su ciò che è vero e ciò che è solo aria fritta, e molto ne scoprirai vivendo. Fottitene del giudizio altrui, a meno che non si tratti di persone realmente autorevoli. Ma queste hanno una “strana caratteristica”: tendono ad “apparire” poco, e vanno cercate col famoso lanternino, come citava il filosofo greco che con questo sperava di trovare “l’uomo”.
Hai detto bene: era altrettanto faticoso fingere quella che non eri, allora tanto vale fare fatica per quella che sei. Quando ti “reincontrerai” e farai pace con te stessa, come per incanto ci sarà qualcuno che lo noterà, ma stai sicura che non apparterrà più all’alcolizzato, “fumato” branco da discoteca, dove tutti sembrano amici di tutti finchè ci si “diverte”, ma in realtà degli altri non si fregano niente, restando “soli” in mezzo a decine di altre solitudini.
Se senti il bisogno di non vivere più quel tipo di finzione, dalle un “taglio” e continua la ricerca di te stessa che senti impellente. Sarà come scavare un tunnel, sarà faticoso e lungo, sarà anche doloroso, ma se il risultato è quello che potrai vivere veramente la “tua” vita, penso che non solo ne valga la pena, ma che non ci siano altre alternative per una persona che vuole essere se stessa. Altrimenti ci sono le vie di “fuga” che ho citato prima; ma queste sono percorse dai vigliacchi.
Ciao, Blu
Ciao a tutti, era un po’ che non scrivevo ma comunque continuavo a seguirvi, scrivo queste poche righe per ribadire che e’ inutile lasciare il proprio partner per un altro, il problema si ripresentera’ di nuovo, e c’e’ la possibilita’ che questo si manifesti in modo ancora peggiore.
Parlo per esperienza, io ho gia’ provato a fare questo, e la situazione di stasi c’e’ solo all’inizio della storia, diciamo il primo mese, poi quando il “fuoco” si affievolisce ecco che rispunta il problema.
Ho letto che qualcuno ha consigliato di stare soli……beh non sbaglia, diciamo che per noi che soffriamo di gr (parlo di uomini), fare i farfalloni e’ l’unico modo per non soffrire del problema, ma purtroppo sappiamo tutti che non questo e’ solo un modo per scappare dal problema e non ne risolve le cause; altra cosa chi come me ormai e’ sulla trentina non puo’ pretendere di andare avanti a farfallonare fino a 60 anni, poi sia chiaro tutto e’ possibile.
Dico solo che cambiare partner non risolve il problema se non temporaneamente, l’unico modo sarebbe trovare una donna che sia stata in “galera” fino a quando non arriviamo noi a prenderla ma la vedo molto dura…….
In questi mesi ho provato molti esperimenti per migliorare la mia situazione, e non e’ servito nemmeno avere 2 storie serie parallele, con la nuova ragazza non soffrivo di gr all’inizio, ma dopo 2 mesi e dopo essermi assorbito le sue storie con l’ex marito (lei era divorziata), beh sentivo che il problema stava iniziando anche con lei, cosi’ l’ho lasciata anche se ne ho sofferto perche’ le volevo bene.
Ci sono giorni in cui non ci penso e giorni in cui sono una belva, non posso vedere la mia ragazza, ormai ci ho fatto l’abitudine ed anche lei mi sopporta per come sono, anche se non sa’ la verita’ del mio problema.
un saluto a tutti
Blu ti do ragione in tutto, infatti mi sento troppo superiore a tutta quella gentaglia, forse anche per questo vivo così male. anche te Rambo hai detto cose che condivido, se continui a leggere capirai!!
il mio percorso per recuperare me stessa va avanti, molto faticosamente. avrei voglia di esplodere e dire a tutto il mondo che sto male. non ho più voglia di far finta di star bene. penso di esser tornata ad una fase depressiva profonda, avrei solo voglia di urlare che sto male fino a perdere le forze e svanire per sempre!
La mia Gr continua a dare fastidi. In questo ultimo mese in preda alla depressione ho recuperato i rapporti con il mio ex storico con cui è finita per colpa della Gr 2 anni fa, e solo ora ho capito che l’amore non è realmente mai svanito del tutto. Ora la mia gr è rivolta verso 2 uomini contemporaneamente(lui e il mio attuale fidanzato). Le cose si stanno quindi complicando. Entrambi mi amano e mi hanno proposto anche grandi cose. il mio ex vive in germania, si è trasferito lì per dimenticare me, e ora mi ha proposto di trasferirmi da lui. il mio fidanzato ha appena comprato casa e mi ha fatto capire da tempo quali sono i suoi desideri.
anche se un giorno dovessi guarire non saprei nemmeno con chi stare… che senso ha avuto lasciare un ragazzo a causa della Gr e rimettermi con uno nuovo per rivivere tutto da capo?che senso ha soffrire in 3? che senso avrebbe fare soffrire una quarta persona nel caso decidessi di cambiar ancora ragazzo?
del resto c’è da dire che mi sono innamorata di 2 uomini che non ci sanno proprio fare con me, mi hanno detto le cose più squallide da dire ad una ragazza ed è inevitabile che io abbia sviluppato dei conflitti interiori. La mia psicologa dice che un’altra ragazza magari avrebbe avuto una reazione diversa ma non sarebbe rimasta impassibile di fronte a queste cose. questo non vuol dire che sia sano o normale soffrir di gr ma solo che almeno il diritto di trovar la persona che mi fa sentir bella e attraente lo devo avere.
e allora perchè non riesco a schiodarmi da questa situazione?perchè pretendo qualcosa da chi non sa darmela? Non so proprio rispondere!!
continuerò a scrivere nei prossimi giorni… ora devo dormire… un saluto a tutti!