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Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

di uomotriste
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 1.414 commenti

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  1. 711
    Arsen -

    >> Qui, cinquant’anni fa’, sarebbe stata anormale una persona che non fosse stata gelosa retroattiva.
    La società si evolve, ma non tutti fanno in tempo ad adattarsi.
    Avrei voluto avere un carattere più aggiornato anch’io, avrei sicuramente sofferto molto meno.
    Sicuramente a molti lettori questa apparirà come una denuncia pessimista contro i cambiamenti della società, ma forse qualcuno capirà in pieno i concetti che voglio esperire e penserà tristemente: “qualcuno ha il coraggio di dirle ancora certe cose”.
    Ovviamente cinquant’anni or sono molte tendenze erano eccessivamente restrittive, ma attualmente ci siamo spinti troppo oltre, stiamo passando agli estremi opposti, e tutto ciò in tempi molto brevi.
    Ogni esagrazione non va mai bene, questo è risaputo.
    Auspicando di non apparire in fase di delirio pessimista, devo però riferirvi che le mie parole, di sfogo o di qualunque altra cosa si vorrà ravvisare, anche se sottoposte a forti critiche negative, hanno per me un peso enorme e non mi interessa quello che invece vorrano contestare i “modernisti”.
    Ovviamente essendo questo un forum di discussioni, qualunque commento sostenitore o avverso, sarà da me esaminato ed eventualmente riscontrato.
    Può sembrare l’articolo di un giornale, in realtà sono parole che ancora poche persone hanno il coraggio di esperire, ed io, anche se in anonimato, mi sentivo in dovere di farlo.

  2. 712
    tolteca -

    Arsen, non escludere la possibilità che “là fuori” ci siano tantissimi gelosi retroattivi silenziosi che non ammetteranno mai né a se stessi né al mondo di soffrire (in diversi gradi) i morsi di questa bestia. Per la verità, curiosando in rete emerge un panorama davvero curioso, un problema apparentemente assente nelle conversazioni quotidiane e nei media, invece è molto dibattuto su blog, forum e community. Che significa questo? Che il disagio è reale, è diffuso (molto più di quanto si possa immaginare) e sopratutto che sta esplodendo proprio in un’epoca in cui la promiscuità sessuale aspira a ricoprire lo status di normalità. Ebbene è sotto i nostri occhi che ci sono forze potenti (individuali e collettive) che resistono a questo pansessualismo rifiutandolo e condannandolo. Mi rammarica ciò che sto per scrivere (per le donne presenti nel forum) ma l’emancipazione femminile è una bugia, una menzogna e sopratutto ha percorso solamente tappe formali; le conquiste morali sono pochissime. La farfalla di Belen è il sintomo di ruoli femminili che incarnano (nell’inconscio collettivo) ancora la donna-oggetto di secoli e millenni or sono. Per ogni 1000 donne che lottano e conquistano un ruolo paritario in società, ne basta una che, con un atteggiamento mercificatorio del proprio corpo, riafferma e riattualizza i modelli femminili sessuali ancestrali. La gelosia retraottiva è un “conato di vomito” di una moralità presente (non antiquata), di una coscienza collettiva che prova nausea e disgusto davanti a questa “svalutazione eccessiva del corpo”. Nonostante abbia scritto il primo libro su questo tema, nel quale forse sono stato un po’ severo con i gelosi retroattivi, non escludo che in futuro possa modificare leggermente il tiro, e misurarmi con l’argomento cercando in parte di assolvere coloro che cercano nel partner una dimensione totalizzante, un possesso mutuo legittimo ed assoluto, come è stata considerata la coppia in occidente per millenni. Ognuno ha il diritto di giudicare e chi non vuol essere giudicato si astenga dall’attuare comportamenti che verranno giudicati. Non si può vivere nel consorzio umano senza essere valutati, giudicati e misurati; è questa la materia della collettività. A me interessa poco perché esiste il problema della GR, in questo momento mi sto chiedendo perché sta venendo alla luce, perché appare così difficile da estirpare e sopratutto (la parte più sconcertante) perchè molte persone (sopratutto donne) si stupiscano della sua esistenza. Ripeto che le donne sono state prese in giro, la favola dell’emancipazione le ha ingannate fino a far credere loro che i passi fatti fossero i 100 necessari al raggiungimento della parità etica e morale con il genere maschile. In realtà è sotto gli occhi di tutti che i passi fatti sono forse 40 o 50… forse anche 60…. ma non i 100 che tutti credevano.

  3. 713
    Arsen -

    Tolteca,
    io sono convinto infatti, come si evince dai miei precedenti commenti, che tutti, se veri innamorati, soffrono di gelosia retroattiva.
    E’ ovvio che c’è chi soffre tacitamente e chi lo denuncia alla società e al proprio partner.
    Perciò ho rigettatto le affermazioni di Charlie Brown, stupito del fatto che ci sono così tante persone ad avere queso turbamento.
    La donna se deve emanciparsi, deve farlo per le qualità positive che ha.
    Molte donne che sono promotrici dell’emancipazione femminile non fanno altro che assumere degli atteggiamenti maschili.
    Vengono infatti definite come “donne con le palle”, a mio parere una spregevole locuzione che rende chiaro il confronto con gli uomini.
    E’ accettabile che le donne abbiano voluto avere gli stessi diritti legali e sociali degli uomini, ma non che vogliano assumere anche i tratti negativi di essi (arroganza, dispotismo, spudoratezza anche sessuale, etc.).
    Se le donne devono salire in alto, devono evidenziare ciò che le rende diverse e non uguali a noi uomini, ovvero tutti i tratti positivi che una donna può avere, e ve ne sono tanti: pudore (in primis), rispetto, abilità, coraggio, forza emotiva, ottime capacità riflessive (spesso maggiori di quelle degli uomini), carattere mite, saggezza, etc.
    Sta di fatto che invece l’emancipazione femminile ha preso una brutta piega, simulando gli uomini per assumere lo stesso dispotismo, e prendendone anche tutti i tratti negativi.
    Una donna che si comporta come un uomo, non è donna, e per questo motivo difficilemente sarà amata e rispettata da un uomo che vuole con se una vera donna, e non un maschio con un fisico femminile.
    Ci sono comportamenti che non possono essere modificati, perchè la parte inconscia del nostro cervello conserva molti tratti animaleschi, uguali a quelli dei primati.

    Ecco qui una domanda per le donne!
    VI PIACEREBBE SE GLI UOMINI SI EMANCIPASSERO ASSUMENDO TRATTI CARATTERIALI FEMMINILI, DIVENTANDO COLORO CHE NON PRENDONO MAI L’INIZIATIVA IN CAMPO RELAZIONALE, CHE SE LA TIRANO, CHE RESPINGONO SEDUTTRICI E CORTEGGIATRICI, E CHE CERCANO PROTEZIONE E FORZA (ESSENDONE LORO PRIVI) NEL PARTNER FEMMINILE?

    Non credo ci sarà una risposta affermativa, allora perchè noi dovremmo apprezzare donne che vogliono essere dispotiche, spudorate (anche e soprattutto a livello sessuale) e che si comportano come uomini.
    In questa società, probabilmente avrei preferito essere gay.
    Almeno sarebbero stai più accettabili certi comportamenti da uomini che lo fanno perchè sono veramente così, non da donne che vogliono contrastare gli uomini diventando come loro.
    Tornando in tema, io sono indignato quando vedo donne che si vantano quasi di essere state sessualmente con molti uomini, e le disprezzo profondamente.
    Quando un uomo si lamenta perchè le donne si danno poco “fisicamente” è solo perchè non tiene alla donna nel caso di specie, ma in relatà apprezza queste qualità e vorrà alla fine scegliere di trascorrere la propria vita con una donna che ha saputo >>

  4. 714
    Arsen -

    >> conservare bene la propria intimità.
    Ditemi anche che sono all’antica, ma è questo ciò che penso.

  5. 715
    LUNA -

    arsen: ho capito, credimi, che cosa intendi, dal punto di vista emotivo e di rigore e logica di pensiero, accostando omicidio e sesso. Il punto è però che mentre nel sesso c’è un agente violento e una vittima, e uccidere è un atto violento, di per il sesso prima del matrimonio o ‘clandestino’ non lo è. A meno che non si tratti di violenza sessuale. Mentre quel sesso presuppone in realtà due agenti in qualche modo consenzienti. Non si tratta a mio avviso solo di un peso diverso dal punto di vista sociale, ma individuale. Ovviamente al gr dà ancora più fastidio e sofferenza quell’atto e patto consenziente. E le circostanze, anche in caso di attimo di debolezza (così vissuto da chi ha agito) non sono attenuanti, ma aggravanti. Perché comunque il gr ha la sua versione e il suo parametro. Neanche io mi ritrovo in questa società non più libera quanto piuttosto compulsiva. Tuttavia la gr è qualcosa che va al di là dei propri valori di riferimento, per i suoi contenuti estremi di ansia, panico, rancore, colpevolizzazione, disistima dell’altro e/o di sè. Inoltre mi parli di società, ma una gr neanche in passato a

  6. 716
    LUNA -

    avrebbe facilmente trovato un uomo che non avesse fatto sesso e per la società ciò sarebbe stato normale. Quindi alcuni discorsi, scusami, rischiano di avere un tono maschilista, seppure involontario, guardando solo certi aspetti. Personalmente non mi ritrovo nella visione compulsiva, mordiefuggi della sessualità. E come te ho la mia idea di come potrebbe vederla chi più mi è affine. Posso anche capire la sensazione che prova wind rispetto ad alcune facilità passate del suo lui, e perché non riesca a comprenderne la modalità. Però quando wind dice di provare sofferenza e si mette in lotta e confronto la questione non riguarda più solo una propria scala di valori. Per quanto riguarda la tua domanda non penso che uno sia meno uomo o macho se respinge le seduttrici, quindi non vedo perché dovrei risponderti ‘no’. Detesto i ‘mosconi’ e la mia idea è che due persone si ‘incontrano’. Non sono cioè una spudorata ma nemmeno mi aspetto (anzi) che un uomo lo sia. E in un rapporto equilibrato forze, risorse, punti più deboli dovrebbero credo riguardare entrambi. Non voglio un uomo bambino ma neanche mi aspetto un superman che veda me in posizione di dipendenza. Il punto è arsen che una persona dal suo punto di vista può uscire da una esperienza sessuale sentendo di aver scelto rispettando la sua intimità e anche una donna non sentirsi nè dispotica nè in posizione di inferiorità rispetto a quell’uomo, tipo ‘lui ha usato me’. Io ho un mio parametro per me, per cui sesso !clandestino! Non l’ho mai fatto. Però la gr credo vada oltre ad un reale còncetto morale

  7. 717
    tolteca -

    Secondo me è utile anche osservare cosa succede nel resto del mondo. Se in google si digita “celos retroactivos” oppure “celos retrospectivos” o ancora “retroactive jealousy” compaiono decine e decine di pagine in lingua spagnola e inglese sul problema, ovviamente anche blog forum e quant’altro. Possiamo renderci conto che la questione è vastissima e diffusa (almeno in occidente), altrimenti prima o poi qualcuno tirerà fuori la solita storia (troppo scontata) dell’educazione cattolica. A quanto pare se il disagio è presente a diverse latitudini e in contesti socio-culturali differenti forse merita un’analisi più complessa.

  8. 718
    charly brown -

    Un saluto a tutti. Devo dire che trovo sempre più interessante il dibattito che vedo svolgere su questo forum, nel quale si affaccia una variegata tipologia umana che, portandosi appresso il proprio bagaglio culturale, emotivo e morale si rapporta con un repentino cambiamento epocale che non ha paragoni nel mondo occidentale: l’emancipazione femminile.
    Condivido in pieno la visione di Tolteca riguardo le manifestazioni di pseudo emancipazione descritte con l’esempio della starlette che lui citava, dove quegli atteggiamenti non fanno altro che dimostrare che “quel tipo di donna” non solo non ha fatto alcun passo avanti verso la ricerca di una vera parità, ma addirittura sottolinea una volta di più la subordinazione a certe prerogative del sesso che si vorrebbe “imitare”, offrendo, in maniera bieca, l’unica cosa che queste donne pensano un uomo desideri: il loro corpo.
    Vogliamo dirlo? E’ essenzialmente una questione di cultura,di intelligenza e di educazione dei soggetti in argomento, ma anche e soprattutto del fatto che la donna oggi trova in questa società quello che sostiene perfettamente Tolteca: un inganno.
    Quello che scrive Arsen, è un mondo che non tornerà mai più, eppure solo ieri era vivo, un mondo che noi chiamiamo tradizionale, ma Dio solo sa quanto accettato dalle donne come il migliore in assoluto.
    Forse lo era per i miei nonni (maschi) che svolgevano i ruoli di “capi” perchè detenevano il potere economico, il mantenimento “fisico” della famiglia, ma non so quanto lo fosse per le nonne,specie per quella paterna che aveva a che fare con un tiranno della quale era schiava. Non così per quella materna che ebbe la fortuna di incontrare un uomo che l’ha amata e onorata sino alla morte.Due storie vissute contemporaneamente, da due coppie diverse con esiti diversi, ma entrambe caratterizzate dal’illibatezza, moralità e dedizione della parte femminile. Allora se non eri vergine NON TI SPOSAVI, NON VIVEVI, NON ERI NESSUNO.
    Ecco che compare tra le righe la famosa parola che fa da discrimine in tutte le epoche: il famoso AMORE, quel “dettaglio” che fa la differenza nella relazione, a prescindere dal periodo storico che si vive.Dettaglio che ti fa accettare un ruolo se questo è rispettato e riconosciuto dall’altra parte e sopportare o subire se al contrario, mancando l’amore, sei costretto a vivere per sopravvivere.
    Non voglio dilungarmi, ma quando ponevo l’accento sulla differenza tra innamoramento e amore,nel mio ultimo post, volevo fare un parallelismo tra l’antico ruolo femminile, confinato dalle regole della tradizione, e quanto accade oggi.Allora vi erano due donne con le stesse carateristiche ma sposate a uomini che ne interpretavano diversamente i ruoli e la dignità, uno amava e l’altro no chiaramente.Quindi mi chiedo ancora una volta: se si ama una donna, che si è confessata al’uomo che ama, perchè non si può accettarne il passato. Siamo sicuri che la si sta amando?
    Sarò provocatorio ma sento di dover fare questa domanda.
    Grazie

  9. 719
    WindGirl -

    concordo su tutto il discorso della falsa emancipazione femmnile, mi dà un fastidio tremendo. Per questo mi sono sempre ribellata a queste ca***ate… mi sono ribellata a modo mio avendo un atteggiamento e un modo di vestire completamente diverso dalle donne che mi facevano schifo…ma ho solo ottenuto corteggiatori che mi apprezzavano per il mio cervello, la mia dolcezza e sensibilità e anche la mia “bellezza” acqua e sapone (anche se il mio tocco di femminilità l’ho sempre avuto per chi riusciva a leggere tra le righe)… quasi tutti quelli che ci hanno provato con me facevano sul serio. ho ottenuto anche qualche amico maschio perchè a differenza delle altre non faccio la rizza c***i e non faccio la sensuale con nessuno a meno che il ragazzo in questione non mi piaccia davvero (e questo implica che l’ho già conosciuto abbastanza e che sembra un ragazzo serio).

    sono estremamente gelosa retroattiva con il ragazzo che amo ma non sono affatto all’antica… mi fa schifo la vecchia società in cui la donna doveva essere vergine fino al matrimonio… se fossi vissuta all’epoca dei miei nonni mi sarei suicidata!!
    ho amici con cui parlo tranquillamente di sesso e che mi raccontano e confidano le loro esperienze anche spinte e la cosa non mi dà fastidio perchè loro sono amici, col mio ragazzo vorrei una cosa diversa!!
    per me è giusto che ognuno viva la sessualità nel modo che crede migliore, anche se alcune scelte non le condivido e vorrei un ragazzo che la pensi come me… essendo per me il sesso una parte fondamentale del rapporto ho bisogno di essere convinta che la persona con cui passerò la mia vita sia veramente compatibile con me dal quel punto di vista… ci sono delle piccolezze che capisco solo facendo paragoni con altri. non dico che si debba fare sesso a raffica fino a che non si trova la persona da sposare (anzi è la cosa che contesto al mio ragazzo) ma può capitare di avere avuto qualche partner perchè in quel momento si pensava che quella fosse la strada giusta… poi finita la storia, finito il sentimento finisce anche l’attrazione e resta il rispetto (perchè io rispetto ancora i miei ex ragazzi, sono delle brave persone ma non è andata!!). Le esperienze sessuali che ho vissuto mi stanno dando la conferma che il mio attuale ragazzo è proprio quello che voglio!! purtroppo lui ha vissuto la sua sessualità in maniera molto più superficiale e vedo tutto questo come un torto nei miei confronti!

    charly: le mie nonne hanno la stessa storia delle tue, quella materna sposata per amore e onorata fino alla morte da mio nonno (si vedeva che si amvano tanto), l’altra si è sposata per volonta dei genitori senza nemmeno conoscere chi doveva sposare (ha avuto la sfortuna di inciampare in mio nonno: il dittatore per antonomasia)… questo schema dittatoriale mio padre lo ha riproposto nella mia famiglia…quello che dice lui è legge e nessuno può aprire bocca… io cerco di laurearmi (continua)

  10. 720
    WindGirl -

    e poi quando sarò indipendente me ne andrò via di casa e taglierò questa corda di dipendenza che mi crea disagio e insicurezza…

    in conclusione la mia GR non è dovuta al mio attaccamento a valori antichi. è il risultato del connubio tra i miei valori (non quelli della società, nè quelli della mia famiglia, sono quelli che ho maturato nel corso del tempo ribellandomi silenziosamente) e i traumi e le imposizioni vissute fin da piccola che non hanno fatto altro che portarmi ad esasperare alcune idee per difendermi dallo schifo che mi circondava, fino a farle diventare delle ossessioni! credo sia questo!!
    rispondo alla questione sull’amore:
    io credo proprio di amare il mio ragazzo, come gli altri ragazzi del forum amano le loro partner… abbiamo solo vissuto una combinazione di esperienze che associate al nostro carattere ci hanno portato ad avere alcune ossessioni…
    io invece penso che chi non ha nemmeno un minimo di GR non ami davvero!! magari sbaglio!

    LUNA: tua citazione “Perchè a te è toccato il romantico e a loro il cavallo da monta? Perché non vedi TE come chi può, amandoti lui, godere di entrambi gli aspetti?”.
    perchè le altre ragazze sono riuscite a conquistarlo senza avere il mio carattere, la mia dolcezza e il mio visino dolce quindi avranno avuto qualcosa che lo ha attirato dal punto di vista sessuale… non ho la conferma che questa “misteriosa” cosa di cui è stato attratto ce l’abbia anche io. lui è innamorato dei miei occhietti mandorla, del mio sorriso, del mio carattere e di conseguenza ama fare l’amore con me… se io non avessi queste cose proverebbe comunque attrazione per me? se la cosa che avevano loro era l’essere poco di buono… io riesco realmente a dare al mio ragazzo la soddisfazione che si può avere andando a letto con una poco di buono ed in più quella che si ha facendo l’amore con la donna che si ama? voglio essere la somma esatta delle 2 cose!

    sono in fase delirante… non riesco a fare interventi che non siano sfoghi!!

    se non ho rispsto a qualcosa provvederò appena possibile!

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