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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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ciao a tutti. ringrazio per il benvenuto, già essere considerata da qualcuno mi fa sentire meno inetta!!
rispondo alla domanda di Bluvito. il mio ragazzo mi ha detto tutto perchè in seguito ad alcune sue frasi e reazioni mi sono venuti dubbi che non fosse il ragazzo che credevo e (in un periodo di follia e paranoia) l’ho obbligato a raccontarmi tutto minacciandolo di lasciarlo se non lo avesse fatto… volevo sapere con che razza di persona stavo. poteva mentire ma non lo ha fatto e comunque con le mie domande a trabocchetto lo avrei scoperto.naturalmente la verità era mooooolto peggiore di quello che credevo… per me un’umiliazione!! quindi me la sono andata a cercare io, autolesionismo!!!
io, idiota, ho reagito raccontando anche io cosa avevo fatto per bilanciare i conti (in preda alla rabbia e alla delusione, sapete anche voi che si va fuori di cervello in quei momenti), con la conseguenza che ora anche lui ha le paranoie sul passato anche se non forti come le mie… quella sera lui ha anche pianto!!
per quanto riguarda l’incontro con la psichiatra non c’è tanto da dire se non che per ora ho capito che devo imparare a stoppare i film (se necessario anche con ansiolitici) e pian piano dice che imparerò a bloccarli sul nascere (quindi per ora non mi ha detto che non li avrò più, mi ha detto che devo imparare a gestirli), poi con il cervello più rilassato sarà più facile analizzare me stessa per capire da cosa derivano queste insicurezze. Secondo lei non è una questione di morale ma di “fantasmi” che si sono annidati nella mia testa da quando ero piccola, insicurezze inculcate dal modello familiare sbagliato… in effetti io ho avuto un’infanzia/adolescenza molto diversa da quella delle altre ragazze. ha detto che dovrò analizzare con lei la mia visione del sesso, come l’ho vissuto e dove c’è stata la “rottura” che mi fa vedere il passato sessuale del mio ragazzo più importante del mio ragazzo stesso (che è adorabile).
io per ora non credo che siamo noi “malati” e gli altri “sani”. noi siamo solo più sensibili a certe cose!
se il passato non conta allora che viviamo a fare?per assurdo quando morirò nessuno dovrà piangere per me perchè è come se non fossi mai vissuta?
scusate lo sfogo ma non concepisco come la gente continui a dire “il passato va lasciato alle spalle”!!
vorrei vedere chi starebbe tranquillamente con un mafioso pentito o con ex assassino…. e così io non voglio stare con un pu****ere… la mia morale vale meno di quella degli altri??
spero la dottoressa mi faccia cambiare idea, voglio guarire a costo di cambiare personalità e morale!!
condivido tutto quello che hai detto WindGirl!
viviamo la stessa identica situazione ed anche io avevo scritto che se avessi saputo non ci sarei uscito neanche una volta…
Ciao WindGirl, ho apprezzato la tua replica, dalla quale, tra l’altro mi sembra di percepire il carattere piuttosto come piuttosto “forte”. A questo proposito vorrei spezzare una lancia a favore del tuo ragazzo, per come ne hai descritto alcune sue reazioni e per quanto riguarda la “gestione” delle esperienze sessuali che tu gli contesti.
Io scrivo qui non solo pe sfogarmi ma per cercare una soluzione a una sindrome che prima d’ora non mai conosciuto e non sapevo neppure che esistesse. Ho fatto molti progressi in questi mesi, e se rileggessi i miei primi post ti renderesti conto di com’ero imbestialito nello scoprire come la mia donna si sia perso dietro un idiota che approfittava del suo esserne innamorata ma non ricambiata. Una storia durata 6 anni circa e spentasi solo perchè lui si è perduto nella droga, e dove lei non sembra mai aver riconosciuto l’inconsistenza morale e intellettiva del personaggio, anzi, conservandone quasi un tenero ricordo, foto negli album, poesie struggenti e diari nei quali descriveva il di lui disinteresse. Tutto questo nonostante sia stata oggettivamente più e più volte umiliata.Il tutto nasceva da un lungo, lento precipitare del mio rapporto con lei nella rutine quotidiana con la mancanza di desiderio nei miei confronti.
Ho cercato le ragioni di questo disinteresse sempre più crescente verso di me, e ho trovato questa storia che conoscevo come durata pochi mesi, quando invece ho scoperto lunga più di 6 anni, e con che…desiderio, allora le ho estorto tutto quello che c’era da sapere,scoprendo che lei riconosce che ha perso tempo con quel mentecatto, ma non rinnega il fatto che ne fosse innamorata,nonostante la pochezza di quell’uomo, poi confermata negli anni dai fatti.
Perchè dico questo? Perchè spesso tutti noi a volte compiamo delle azioni che sfuggono al nostro controllo morale; per mille motivi legati alla bassa stima che si ha di se, all’immaturità,a momenti di solitudine, alla noia e quant’altro e perchè no, alla famosa chimica animale di cui ho sempre parlato.
Tu del tuo lui hai descritto le sue reazioni quando l’hai inchiodato di fronte a cose di cui forse non è orgoglioso, perchè prima di te non c’era nessuna che le piacesse altrettanto nè poteva sapere che esistesse, quindi “consumava” non avendo nessun esempio migliore.
Inoltre, bisogna sfatare il mito che siano sempre i maschi ad essere putt…eri. Io posso dirti che, ripensando alle mie storie giovanili con l’esperienza di oggi, mi accorgo che non ero io a sco..re alcune delle ragazze frequentate, ma loro me! Loro hanno deciso e fatto sì che accadesse, senza passare per tr..e, come potevano essere classificate se si fossero lette le loro vere intenzioni. Quindi dico,e se il tuo ragazzo fosse stato “vittima” ingenuamente (com’è probabile)di questo tipo di donne,come lo giudicheresti?
Io ora vedo la mia donna in una condizione analoga. Presa in giro da uno str..zo che approfittava del suo candore, e non riesco più a colpevolizzarla. E tu lui?
per Blu: io non colpevolizzo solo gli uomini put***ieri ma anche le ragazze poco di buono. mi sono sempre ribellata e mai piegata al sistema. da quanto mi faceva schifo appartenere alla razza femminile dall’età di 8 anni ho smesso di vestirmi in modo esplicitamente femminile, non mettendo niente che fosse rosa, che avesse fiocchi o cuori ecc, solo stivali e scarpe sportive (quasi da trekking), non mettendo quasi mai gonne e avendo un atteggiamento totalmente diverso dalle altre ragazze. questo mi ha permesso di avere a che fare quasi solo con ragazzi a cui piacevo per il mio carattere e per qualità diverse dall’ essere una che ci sta subito. E chi, nonostante il mio non ostentare la mia sessualità, vedeva in me qualcosa di interessante, bello e anche sexy era una persona profonda per cui non ci vedevo niente di male nel provare ad uscirci e, se le cose andavano bene, ad averci rapporti sessuali e lasciarmi andare. da qualche anno)ì sono un po’ cambiata, la mia “ribellione” è poco evidente esternamente ma dentro di me continuo a disprezzare tutto ciò che rimanda al modello “playboy-sgualdrina”. Quindi anche se il mio ragazzo fosse stato “vittima” di queste ragazze mi darebbe comunque fastidio perchè lui in quel periodo avrebbe preferito una qualsiasi sgualdrina a me perchè lei gli avrebbe dato quello che desiderava: sesso alla prima uscita senza impegno e senza legame. avrei perso e non posso sopportare di essere perdente anche solo in uno scuro e lontano meandro del cervello del mio ragazzo!!
c’è un episodio che ha scatenato la GR verso il mio ragazzo ma non so se posso raccontarla perchè è “volgare”. visto che siamo tutti adulti la spiego implicitamente tanto capirete: la prima volta che io e il mio ragazzo abbiamo fatto sesso io gli ho contestato una cosa che lui mi ha fatto senza chiedere (cosa che nessuno si era mai permesso di fare) e lui si è prima scusato tante volte e poi si è giustificato dicendo che per lui era una cosa normale,con le altre ragazze aveva sempre fatto senza avvertire e senza essere contestato. Tra l’altro mi ha anche detto che è la cosa che più gli piace. Sono stata malissimo sia per la mancanza di rispetto che per il senso di inferiorità che sentivo rispetto alle altre che erano state pronte a tutto pur di soddisfare le sue voglie anche più volgari. Da lì ho iniziato ad indagare scoprendo poi tutto!
Nonostante le 1000 rassicurazioni che prova a darmi mi sento sempre insicura sulle mie prestazioni.
Voi essendo uomini non avrete complessi come questo ma ci saranno problematiche complementari… come le combattete? non provate disagio a fare alcune cose intime che rimandano a situazioni spiacevoli e vi creano senso di inferiorità? io devo continuamente stoppare film per riuscire a portare a termine un rapporto…
non vorrei mettere ulteriori dubbi a nessuno ma sono all’inizio della mia battaglia contro la GR e ancora nn riesco ad incoraggiare gli altri come qualcuno di voi sta facendo, sono ancora in fase delirante!
Bluvito,
ho cercato anch’io di capire il perchè mi sono state dette certe cose e la risposta che ho avuto è stata “per essere sinceri”.
Ma ciò che non capisco ancora è perchè bisogna dire certi dettagli veramente inutili e dannosi, e adottare quell’atteggiamento orgoglioso per aver avuto quel passato, visto che questo è ciò che mi da più fastidio.
Mi fa piacere che hai passato una bella vacanza, soprattutto che questa ti è riuscita a dare pace, ci vorrebbe a tutti la stessa cosa.
Sono contento per te.
Cari Wind e Arsen, questo forum è la famosa “barca” nella quale tutti noi GR ci ritroviamo, chi più chi meno pesantemente, ma tutti accomunati da una sofferenza dell’anima che non lascia tregua. Io non voglio fare il professore con nessuno, faccio già fatica a capire me stesso figurarsi gli altri, ancorchè accomunati a me dallo stesso problema. Una cosa però voglio dirla: bisogna cercare in tutti i modi una soluzione, per due motivi. Il primo è che stiamo combattendo una battaglia conto i mulini a vento in quanto “fantasmi” di un passato che non possiamo modificare, in secondo luogo perchè amo mia moglie, e quindi voglio stare bene con lei, perchè, chiariti i motivi dell’appiattimento del rapporto negli anni, non ho niente da rimproverale relativamente alla sua “moralità” espressa nei miei riguardi.
Quello che cerco di dire (e l’ho già detto)è che vorrei (per me e per voi, a cui mi sono affezionato) che questo forum ci aiutasse a risolvere, in un modo o nell’altro, la nostra situazione. Vale a dire che, o si accetta che il passato del partner è stato quello che noi “pensiamo” sia stato, ma oggi ci accorgiamo che lei/lui è un’altra persona che amiamo e di cui non possiamo fare a meno, oppure lo/la lasciamo. Non è che ci siano molte altre soluzioni.
Guardiamoci in faccia. Non avete notato che tutti siamo ipersensibili e fragili caratterialmente anche se può apparire il contrario? Oppure, come nel mio caso, attraversiamo momenti di insicurezza, dal che tutto ciò che ci da il senso del nostro valore è l’amore incondizionato del nostro partner; molto somigliante, in quei momenti di insicurezza, alle accoglienti braccia materne (o paterne per Wind) della nostra infanzia. Ma in questo caso si tratta di una donna o un uomo come noi, a loro volta pieni di quei dubbi, incertezze, errori che costellano la “crescita” di ogni individuo. Crescono ora insieme a noi e noi con loro; ma noi, in piena sindrome, non ne giustifichiamo gli sbagli perchè li vogliamo vedere immacolati come vedevamo le nostre mamme che, da bambini, idealizzavamo.
Tolteca dice bene che ricerchiamo nel partner quell’ideale d’amore che abbiamo vissuto con i nostri genitori: i maschi verso la madre e le femmine verso il papà. Sono certo, per esempio, quanto nel mio caso, e come ha suggerito Tolteca, come nella mia partner il carattere dell’amato padre, scomparso quando lei aveva solo 15 anni, sia stato fondamentale nella scelta di quel primo ragazzo che aveva la stessa data di nascita del genitore, un carattere socievole e simpatico (anche se era tutto “strumentale” e opportunistico) il tutto condito sicuramente dalla famosa chimica di cui sempre parlo. Gliene ha fatte di tutti i colori, ma lei non si rassegnava a vederlo nella vera luce di buffone quale era. Non poteva accettare un errore così grosso, sono certo che inconsciamente era come scoprire che “il mito” paterno, che proiettava su quel mentecatto, fosse tutto un bluff. Poi ha dovuto rassegnarsi, ma se non l’ha mai “sputtanato”
>è perchè lei ci ha creduto, nei limiti della sua maturità e conoscenza degli uomini. Piacendogli il mentecatto, non riusciva ad immaginare che ci fosse qualcosa di meglio e diverso dell’atteggiamento di uno stupido quale era. Quando si ama si accetta tutto, spesso anche le umiliazioni, come nel suo caso. Poi, anni dopo, ha incontrato me e abbiamo “costruito” un amore, e lentamente ha collocato quella storia nella giusta posizione: “esperienze necessarie per riconoscere il vero amore”
Perchè dico questo, perchè al di la dell’idilliaco comportamento di quella giovane donna che era mia moglie a quel tempo, tutti cresciamo attraverso i confronti. Se non abbiamo metri di paragone non possiamo sapere cosa sia giusto per noi, cosa e chi siamo, e gli “errori” ci aiutano ad aggiustare il tiro.
Wind, questo può valere certamente anche per il tuo ragazzo, che se ha incontrato solo sgualdrine (e ce ne sono più di quello che servono, ma anche la Maria Maddalena lo era, non dimentichiamolo)ha scoperto con te che non tutte lo sono e ha capito che è quello che vuole magari, ma come faceva a saperlo prima?
E tu Arsen, soffri maledettamente e poi mi dici che la tua lei ti ha confessato tutto per “sincerità”. Ma ti rendi conto di cosa significhi questo? di quale stima ha riposto in te questa donna, che certamente si sarà fatta un esame di coscienza rendendosi conto di quanto tempo e speranze ha buttato via con qualche imbecille. Come poteva sapere dov’era un Arsen che avrebbe avuto per lei quella passione e amore che tu le dimostri? Guarda, Arsen, se tu senti che la tua ragazza è stata veramente sincera, ti ha dato una dimostrazione di amore sconfinato; è come se ti avesse detto: “guardami, sono davanti a te con tutti i miei limiti, ma ti amo così tanto che non voglio nasconderti nulla”. Poteva NON dirtelo, ma ha voluto farlo. Io farei carte false per una cosa del genere, non necessariamente di natura sessuale, e non che non abbia una donna sincera.
Ora sto sempre meglio con la mia donna, abbiamo passato una vacanza deliziosa insieme, ma perchè sono io che sto cambiando, diventando più umile, senza perdere il mio carattere “maschilissimo”, ma soprattutto sforzandomi di trovare una soluzione, senza più lamentarmi con me stesso, nè piangermi addosso inutilmente.
Ma la cosa più bella è che, mentre supero ogni giorno di più questa sindrome, scopro qualità nella mia donna che prima quasi non notavo; qualità che me la fanno piacere e amare ancora più di prima,e lo stesso vale per lei nei miei confronti.Di fronte a questi risultati che vi auguro, e auguro a tutti i compagni di questo doloroso viaggio, cosa volete che conti più il passato, cosa volete che mi interessi se quell’idiota di cui era inutilmente innamorata non l’ha ricambiata, che l’abbia sc..ata quando poteva farci l’amore: era un’idiota, come lo erano gli uomini che hanno frequentato le vostre ragazze o quelle oche il ragazzo di Wind. Noi amiamo i nostri partner, e già solo per questo siamo i migliori.
Un saluto a tutti, ogni tanto mi faccio vivo. Come si può cambiare la matrice psicologica della sessualità? Il fulcro particolare delle pulsioni che ci rende coloro che siamo? Il geloso retroattivo attribuisce al sesso un’importanza assoluta, vede in qualche modo nel sesso il dono più grande che un essere umano possa elargire ad un suo simile. Il geloso retroattivo ha un profondissimo senso del pudore ma il paradosso risiede nel fatto che spesso questo pudore si accompagna ad un desiderio di disinibirsi con audacia e con naturalezza. Ma l’atteggiamento dell’abbandono complice e condiviso con il/la partner maschera proprio il sapore proibito che il frutto-sessuale custodisce. Si è gelosi del sesso passato del partner perché quelle “prestazioni meccaniche del corpo” rivestono il non plus ultra della condivisione umana; insomma non andrebbero mai e poi mai regalate, sprecate, svilite, svalutate. C’è il rischio di perdere l’equilibrio perchè la mente del geloso retroattivo è sottile, sensibile, profondamente compenetrata nel quadro intimo ed emotivo degli spasmi orgasmici del/della partner; questa compenetrazione travalica spazio e tempo, realtà e finzione, materia e immaginazione. Ogni penetrazione, ogni posizione sperimentata, ogni goccia di sudore scambiata, ogni sfregamento di zone erogene che il/la partner ha vissuto sono vissute come una privazione assoluta, un furto alla propria dignità di amante, una truffa infame ai propri sentimenti totalizzanti. Che il/la partner comprenda questa condizione è impossibile, siamo tutti divisi e separati dalle muraglie dei nostri gusci individuali. Possiamo avvicinarci e confidarci ma non fonderci per conoscere perfettamente chi è l’altro. Il geloso retroattivo è un “religioso del sesso” e questa mia ultima affermazione contiene un concetto da indagare approfonditamente.
WindGirl,
non c’è bisogno di incoraggiare gli altri, questo è un forum per discutere, condividere le proprie esperienze e sentire quelle degli altri.
Certamente ci fa piacere avere input positivi, da chi riesce ad affrontare il problema e giustamente cerca di aiutare gli altri.
Ma è altrettanto importante dare parola alla gente in difficoltà, altrimenti tutto ciò non avrebbe senso.
Io ho difficoktà come te, infatti condivido tutto quanto hai detto, concludendo che su tutto la penso come te.
ciao a tutti!
ringrazio Arsen che mi sostiene e capisce e Blu che riportando i suoi miglioramenti mi fa sperare di poter essere come lui un giorno…purtroppo le motivivazioni e spiegazioni che chiunque possa darmi vengono automaticamente trasformate in qualcosa di negativo, sembrano inutili ma forse non lo sono del tutto.
Anche io scopro giorno dopo giorno che il mio ragazzo è davvero una persona fantastica ma questo non basta ad alleviare le mie paranoie, anzi forse le aumenta perchè un ragazzo così fantastico non doveva comportasi così…anche l’incongruenza mi dà fastidio!!
a tolteca volevo dire che il mio problema è appunto dare troppa importanza al sesso, per questo a volte cerco di metterlo da parte e passare serate più romantiche col mio ragazzo in modo da non costringere il mio cervello a fare paragoni tra me e le sue ex amanti… sul romanticismo so che io e lui siamo il massimo del massimo! vedo i suoi occhi brillare e so che non hanno mai brillato così, ne sono sicura!
ma il sesso è un qualcosa di diverso.. tutti noi lo sappiamo…
domanda a tolteca: perchè esiste un manuale per la gelosia retroattiva maschile e non per quella femminile?? perchè questa distinzione se tra me e tutti i ragazzi del forum non c’è nessuna differenza di sintomi e pensieri??
il mio ragazzo dice che a volte i miei discorsi sul sesso sono discorsi che farebbe solo un maschio. forse ho una componente maschile molto più accentuata di altre ragazze… sarà per questo che la GR mi ha colpito sugli stessi aspetti in cui colpisce tipicamente gli uomini?
per assurdo preferirei essere una di quelle con cui è stato a letto senza amore…la prima ragazza di cui nemmeno ricorda il nome!! non conosco nessuna ragazza che la pensa come me!