Salta i links e vai al contenuto

Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

di uomotriste
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: Sono un uomo infelice, distrutto dalla gelosia retroattiva

La lettera ha ricevuto finora 1.414 commenti

Pagine: 1 57 58 59 60 61 142

  1. 581
    Bluvito -

    Caro Rambo, dico la mia sperando che si aggiunga l’opinione di altri “colleghi” e, soprattutto delle “vittime” dei GR: le ragazze.
    A proposito della genesi di questa sindrome, da profano quale sono in campo psicologico, ma riconoscendomi un “curioso” di natura, mi è parso di constatare che la tipologia del GR è piuttosto variegata dal punto di vista caratteriale. Esiste il timido come lo spavaldo, quello che viene considerato bello e quello che si sente poco attraente,quello che ha avuto cento storie e chi manco una, ma tutti, me compreso, dimostrano una insicurezza di fondo, una forma di insoddisfazione di sè, che si manifesta con una “ipersensibilità” del proprio Io di fronte ai normali casi della vita.
    Anch’io sono stato un bambino “viziato” se vogliamo. Primo di una serie di nipoti, molto bello(come bambino): occhioni azzurri,capelli chiari, adorato da uno stuolo di mamma, zie, nonne e quant’altro che ti permettavano tutto, nonostante fossi una peste bubbonica di monelleria.
    C’è una foto di me che mia moglie adora, dove sono ritratto davanti alla torta del mio terzo compleanno con lo sguardo corrucciato. Devo dire onestamente che un bambino così bello con lo sguardo da incazzato a tre anni è irresistibile: da” mangiarlo vivo”. E perchè ero così corrucciato? Perchè mi avevano detto che la torta non era tutta…per me! Vedi? c’era già la componente del “possesso”, del dividere qualcosa che ritieni tuo (è il mio compleanno = la torta è solo per me) con altri.
    Non so quanto possa valere questo parallelismo fra la torta e mia moglie nella attuale logica del mio ego, ma credo che un nesso ci debba essere; é quanto questo sia legato al carattere piuttosto che all’educazione che non so valutare.
    Con le donne, succedeva (e succede) lo stesso. Ero considerato un bel ragazzo, ma non me ne rendevo conto. Non ho mai avuto la “soddisfazione” di aver conquistato una ragazza: erano loro che si offrivano, e non necessariamente in maniera volgare. Insomma, ero abituato ad “avere” senza sforzi. E’ inevitabile essere “viziati”, ma non è un bene, come potrebbe apparire a qualcuno meno “fortunato”, che deve faticarsi una ragazza. Non è un bene perchè io posso dire di aver scoperto il valore del “dare”, in amore , solo grazie a mia moglie, e dopo il mio tradimento,ancora di più. Dico questo perchè si ha la misura del proprio valore solo quando si “dona”, non quando si “riceve”, e gratis per di più, perchè solo chi è “ricco” (di sè) può dare, è evidente.
    La tua ragazza ha ragione a dirti che oggi certe cose non le farebbe più,nè con te nè con nessun altro perchè è MATURATA, e ti vuole veramente bene. Inoltre, se sta ancora con un GR come te – così come mia moglie con un’altro GR come me – è perchè è una ragazza di valore, come ho detto di Francesca nel mio post precedente. Perchè, diciamocelo francamente, siamo dei rompicoglioni giganteschi, e solo perchè le nostre donne sanno che abbiamo un vero valore dietro la GR, che ci stanno…aspettando.
    Ciao, a presto

  2. 582
    Rambo -

    Ciao Bluvito, quello del dare in amore credo sia il cardine principale che a me manca, forse dovuto ad una vita dove ho avuto praticamente tutto senza faticare.
    Anche nel mio caso non ho mai faticato a conquistare nessuno, sono sempre stato cercato io da loro ma non e’ un bene, perche’ alla lunga diventi succube di questa cosa, non dai importanza alla tua donna perche’ intanto sai che ne puoi avere quante ne vuoi.
    Lei me lo ha rinfacciato piu’ di una volta che io non do’ nulla in amore, lei al contraro da’ tutto e anche di piu’; se solo sapessi “come fare” cercherei di cambiare ma il mio carattere e’ questo e non e’ facile.

  3. 583
    Bluvito -

    Ciao Rambo, ieri sera parlavo di te con mia moglie, e dei progressi che secondo me stai facendo. Te lo dico perchè il rendersi conto di essere stati “viziati” è un passo avanti incredibile, te lo assicuro. Il fatto che tu ti ritrovi nella mia tesi dimostra che, come ho fatto io, ti sei meso di fronte al fatto che il problema è chi ha la GR, e non chi la procura.
    Ma non dobbiamo colpevolizzarci più di tanto, non è una “colpa” essere “cercati” dalle donne. Il punto è che io, prima di mia moglie, confondevo l’amore con il sesso, e questo è un tratto tipico di tutti i maschi, almeno fintanto che non si scopre che c’è di più, che è molto più bello dare che ricevere. Ho appena finito di leggere un libro (anzi due)molto interessante e che ti consiglio, sia a te che alla tua lei, si intitola:”Perchè gli uomini sono fissati con il sesso e le donne sognano l’amore”. E’ scritto da due psicologi della coppia e ci spiega perchè i due sessi, spesso anche in buona fede, si fraintendono riguardo le manifestazioni sentimentali. Costa poco ed è molto istruttivo. Lo trovi su Internet. L’altro è favoloso, scritto da una giovane donna si chiama ” 101 modi per cui le donne si innamorano degli stronzi”. Il titolo dice tutto. Entrambi sono anche molto divertenti.
    I testi spiegano, senza pretendere di essere vangelo, perchè maschi e femmine combinano “casini” nella loro vita sentimentale e quanto sia importante capire il perchè succede. Non ti dico che sono risolutivi per il nostro problema ma aiutano.
    Tornando a noi, posso dirti che con mia moglie va molto meglio ma sempre per merito suo. Ho scoperto, riflettendo sul mio comportamento, che la GR era tanto più accentuanta quanto tenevo in vita “l’altro” rapporto, quasi a voler “compensare” autogiustificandomi, la mia slealtà. Non dimenticare che io sono sposato, quindi c’è una promessa di fedeltà implicita nel matrimonio. Quando ho “chiuso” con l’altra la sindrome è diminuita dell’80%. Qualcosa significa no? E sta migliorando il rapporto con mia moglie; anzi, sotto quell’aspetto lo shock ha giovato alla coppia, perchè ci ha scosso da un appiattimento che stava facendo scivolare la relazione nella noia.
    Caro Rambo,sia io che te abbiamo la “fortuna/sfortuna” di piacere alle donne, ma quello che molte di loro vogliono da noi è ciò che spesso le stesse rimproverano ai maschi: voglio farsi solo un bel figo, e chi s’è visto s’è visto. Ecco perchè spesso ne usciamo “insoddisfatti”: siamo usati ma pensiamo di essere dei conquistatori. Questo ci ha “diseducati”, perchè ci ha tenuto lontani dai sentimenti. Ora fare l’amore con mia moglie, che partecipa, chiede, e mi ama, non è neppure lontanamente paragonabile ad una “sco.ata”. Io oggi non mi accontenterei di meno di questo, specie sapendo che mi/ci cercano per i begli occhi o il fisico gladiatorio, e non per quello che sono/siamo veramente.
    Tu sei ancora giovane e hai gli ormoni a 100, ma se ti dedichi alla tua ragazza, che ti ama, scoprirai un mondo che non immagini. Ciao

  4. 584
    tolteca -

    Ci sono due punti scomodi da considerare, il primo è il narcisismo il secondo è la ritualità del sesso e dei suoi elementi collegati. Il narcisismo è presente in ogni persona, ma nel geloso retroattivo è eccessivamente proiettato sulla compagna. In altri termini, esistono i narcisisti ripiegati su sé stessi ed emotivamente dipendenti da sé stessi, invece il geloso retroattivo appartiene a quella categoria che alimenta il proprio narcisismo attraverso un riflesso di ritorno che riceve dalla sua partner. Lui proietta le proprie aspettative sulla compagna e lei le restituisce distorte (a causa del passato problematico). Per ottenere un primo miglioramente il geloso retroattivo deve ridefinire/ridimensionare il proprio narcisismo… dirlo così sembra facile, in realtà è qualcosa di estremamente complicato. Adesso veniamo alla ritualità del sesso, il geloso retroattivo è un uomo-rituale e ritualizzato, vede il sesso come una cerimonia e il fatto che la propria compagna abbia giò condiviso il rituale con un altro “sacerdote” rende l’altare del suo corpo impuro e indegno di essere offerto a celebrazioni esclusive. Per correggere questa percezione sicuramente è utile creare nuove ritualità di coppia che non hanno antecedenti nel passato di entrambi. Buona lotta a tutti !!

  5. 585
    Rambo -

    Per la ritualizzazione sono daccordo, il problema piu’ grosso e’ che nemmeno noi siamo dei sacerdoti “puri” per cosi’ dire, ma vorremmo che le nostre donne lo fossero.
    Per quanto riguarda il narcisismo il mio caso e’ un po’ diverso, io sono sincero e sono molto narcisista con me stesso, forse troppo, per questo non riesco ad accettare che la mia donna sia stata con qualcun’altro secondo il mio punto di vista “inferiore” a me, so’ che e’ un pensiero sbagliato ed e’ il punto cruciale per togliere il problema, cioe’ come dici nel tuo libro “scendere dal piedistallo”.
    Il problema e’ che e’ molto difficile togliersi questo narcisismo da addosso te lo posso garantire, se una persona e’ cosi’ di carattere non cambia da un giorno all’altro.
    Il sesso e’ il pilastro del nostro problema, vedo le persone per cosi’ dire “normali” cio’e che non soffrono del problema, sentono il sesso come una cosa secondaria, o almeno la mettono allo stesso livello (se non ad un livello piu’ basso) di tutto il resto.
    Per noi GR o almeno per me, beh e’ la cosa principale, viene sopra a tutto il resto, quindi il rapporto si basa esclusivamente su quello e su tutto quello che ci gira attorno, comprese purtroppo anche le esperienze passate, il fatto che lei non sia piu’ vergine genera un “problema” per me, e mi porta ad odiare tutto quello che ne fa’ parte (sua vita precedente, suo ex ragazzo, luoghi che ha frequentato ecc ecc).
    Sembra quasi una cosa istintiva da animale, il problema e’ che noi non siamo animali (per fortuna), e se tutti fossero come me a quest’ora ci sarebbero 3 coppie in croce al mondo, perche’ ormai di ragazze vergini a 30 anni non ce ne sono piu’.
    Continuo a lottare sperando di vincere.

    a presto

    Rambo

  6. 586
    Bluvito -

    Buongiorno a tutti. Tolteca fa delle cosiderazioni sempre pertinenti,infatti il problema psicologico che sta alla base della nostra sindrome pare essere proprio il narcisismo. Ma è tanto vera questa affermazione quanto difficile da mettere a fuoco e razionalizzare autonomamente. Così come l’occhio vede tutto meno se stesso, allo stesso modo riuscire a “vedere” il narcisismo nel proprio modo di agire e giudicare è quasi impossibile. Solo l’aiuto esterno di una persona di cui si ha fiducia ci rende consapevoli, ma da qui ad estirparlo ce ne passa; anche perchè questo tratto caratteriale, se contenuto entro i limiti della norma, produce anche effetti positivi: da fiducia nei propri mezzi, aiuta a sentirsi “bene” e soddisfatti di sè.Possiamo considerala una forma di autostima non ancora del tutto matura,se vogliamo.
    Quando questo tratto del carattere viene “offeso” da comportamenti anche retroattivi che mettono in discussione questa forma di autovalutazione, (o sopravvalutazione), ecco apparire la GR. Ma, attenzione, nel mio caso è apparsa solo d esclusivamente con la mia attuale compagna; nelle precedenti storie non è mai comparsa, perchè di quelle donne mi interessava poco o niente. Al contrario,l’immagine di me, riflessa attraverso l’affetto e la stima di mia moglie, cui tengo tantissimo, viene distorta anche dai suoi affetti passati, che vedo come una svalutazione del mio valore, specie, anzi SOLO, quando ritengo che abbia “dato” a chi (secondo me ovviamente) non lo meritava. Infatti non sono geloso di chi in qualche modo le ha voluto bene, lo sono di chi di lei non interessava niente, che la “usava”,la sfruttava e in fondo la umiliava, perchè lei, nonostante ciò,continuava a cercarlo.
    L’ho già detto in altre occasioni e devo ripetermi; io so di avere questo problema che per fortuna, seppur lentamente, si va ridimensionando, in quanto palesemente assurdo, ma, anche se non è l’oggetto di questo forum, ma è la VERA causa della mia GR, mi è impossibile comprendere per quale arcano motivo una donna (soprattutto la donna che non l’uomo) si attacca a chi la “maltratta”, ed insiste a farlo, non rendendosi conto che più viene rifiutata e umiliata più perde la stima di sè entrando in un circolo vizioso per il quale si sente “buona” solo per i tipi appena descritti. Questo accade anche a donne “insospettabili”, per intelligenza e avvenenza.
    Il confronto di un GR con i personaggi di cui sopra, che nel caso vissuto da mia moglie era un tipo oggettivamente insignificante, ma certamente marpione, adulatore e para…o,ci fanno “crollare” quando lo paragoniamo all’attenzione che abbiamo messo (almeno io credo di mettercela,e 20anni di matrimonio non sono niente) per amore delle nostre donne. Quando penso ad uno che non le dava niente, ma veramente niente, e a quello che ho cercato di darle io, impazzisco quando sono venuto a sapere quello che lei faceva per questo individuo: lo potrei definire solo masochismo.
    Vorrei capire le donne prima di tutto. Poi me.

  7. 587
    Arsen -

    Salve.
    Nessuno meglio di me può capirvi, uomo triste ti capisco perfettamente, dato che la mia situazione è peggiore della tua.
    Da 8 mesi ho una relazione con una ragazza di 13 anni più grande.
    Io ho ho 19 anni, lei 33.
    Non ho avuto ne storie serie ne rapporti sessuali con altra donna.
    Lei ovviamente si, ma giustamente se è più grande è normale che abbia più esperienza. Infatti non è questo per cui io la colpevolizzo.
    Ha avuto anche una convivenza di un anno, con un ragazzo con cui è stata fidanzata 4 anni.
    Ma è neanche questo ciò che mi da fastidio più di tutto.
    Lei ha perso la verginità a 21 anni, quindi anche dopo di me, e mi sembra un’età normale, con un ragazzo con cui è stata solo 3 mesi.
    Ma la cosa più grave è un’altra.
    Oltre alla storia quadriennale, ne ha avuta un’altra di 2 anni e mezzo, e un’altra di un’anno e mezzo, per un totale di 8 anni.
    Da quanto mi ha detto, non ha mai tradito e perciò ne deduco che se dagli 11 anni che vanno dal momento della sua prima storia a quando si è messa con me, ne togliamo 8 di per le tre relazioni durature, ne restano 3.
    Bene, mi ha detto di essere stata con 13 uomini prima di me, questo significa che in media quando era single andava a letto con un uomo ogni 3 mesi in media.
    Già, dico quando era single, perchè “ufficialmente” è stata solo con questi 3 ragazzi e in più forse il primo.
    Me l’ha detto lei, mi ha detto che le capitava anche di andare a letto con uomini conosciuti nella stessa serata, con cui popi la cosa finiva lì.
    Sebbene abbiamo dei caratteri che fino ad adesso sembrano compatibili, motivo per il quale ho parlato anche a lei della rabbia che mi fa tutto ciò, non riesco ad accettare che lei abbia avuto rapporti sessuali con 14 uomini totali me compreso, e io solo con lei.
    Altresì lei non riesce a comprendermi, sta male se sto male io, ma non capisce.
    Dice che il passato è tale e lei non ha colpa per ciò.
    Però sta male quando gliene parlo, e dice che forse non la amo abbastanza.
    Invece mio malgrado sono innamorato e sto bene con lei, vorrei passare tutta la vita insieme.
    A volte sa che un po’ ha sbagliato, ma dice che dopo la sua storia di 4 anni stava male perchè era finita e cercava solo quello in attesa di qualcuno serio, che identifica con me.
    Io non riesco ne ad accettare ne ad ignorare.
    Non ce la faccio, e il fatto che lei non comprende la mia sofferenza, credendo secondo me che tutti i gelosi retroattivi sono patologici, mi fa star male.
    Io ora ho espresso tutti i miei lati negativi sentimentali, perchè sono questi che voglio cambiare, ma ce ne sono molti positivi che non vi sto a narrare, ma non pensate che sto con lei solo per non stare solo, ci sono cose belle e c’è vero amore da parte mia.
    Solo che questo rovinerà tutto già lo so, e nel contempo fino ad allora mi farà soffrire. Secondo voi che posso fare? Come mi dovrei comportare adesso?

  8. 588
    Hans -

    Non c’è nulla di patologico in quello che provi. Questa è la prima cosa di cui convincersi quando si è alle prese con questo tipo di problemi, anche se forse ti ci vorrà un po’ di tempo. Ti permetterà di vedere il tuo problema da una certa distanza pur senza risolverlo. Non andare alla ricerca di spiegazioni per le tue emozioni, non farai altro che peggiorare la tua situazione. Il problema ce l’abbiamo, farlo risalire ad altri presunti problemi caratteriali non fa altro che farci soffrire ulteriormente. Cercare di combattere queste “carenze” che ne starebbero alla radice è una battaglia contro i mulini a vento. Il cercare di stravolgersi ha come unico risultato che ci si allontana da se stessi. Certe cose fanno schifo, e basta! La soluzione, purtroppo, è semplicissima, c’è ben poco da dire: prendere o lasciare. E qui sta il dilemma: Accettare completamente è quasi impossibile, lasciare idem. Buona fortuna.

  9. 589
    Bluvito -

    Buongiorno a tutti. Leggo con sempre maggiore interesse le vicende di uomini alle prese con la GR, sia per comprendere meglio il mio caso che capire quali siano i veri motivi che la scatenano,e, come corollario, la psicologia femminile, che evidentemente molti uomini non faranno in tempo a capire nel corso della loro vita.
    Mi permetto di esprimere alcune considerazioni che riguardano il caso del “giovanissimo” Arsen, del quale potrei essere tranquillamente padre, anticipandogli che, proprio grazie alla sua età, i suoi problemi sono più facilmente comprensibili che risolvibili,data la differenza anagrafica con la sua lei.
    Io però ho notato una cosa che ha me sembra fondamentale in molti dei nostri casi, vale a dire che la maggior parte dei GR è “offesa” più dalla “quantità” dei rapporti pregressi della partner che non dalla “qualità”. Mi spiego meglio, mentre pongo a tutti una domanda alla quale gradirei deste una risposta: vi sentireste più “colpiti” nel vostro orgoglio se la donna che amate avesse avuto X rapporti, superficiali, ma alla pari (io “uso” te tu “usi” me, perchè non c’è di meglio in giro e poi ti saluto) con uomini dei quali in fondo non interessava niente, ma tuttavia “necessari” per le inevitabili esigenze fisiologiche che tutti abbiamo? Oppure è più pesante ed offensivo che la vostra donna avesse avuto anche UN solo rapporto d’amore, nel quale lei,da INNAMORATA, NON veniva ricambiata, ma nonostante ciò insisteva quasi masochisticamente a “volere” il tizio, il quale, naturalmente,(chi non si rispetta non viene rispettato) continuava a trattarla come una pezza da piedi, approfittandone, sfruttandola, umiliandola anche, senza che lei si convincesse di questo per chiudere la storia, per giungere alla fine della relazione solo per “rassegnazione”?
    Quindi, è più pesante avere a che fare con una donna che “consapevolmente” usa e si fa usare su un piano di pari opportunità in una relazione sessuale,chiudendo la storia come è cominciata, oppure con una donna che ha desiderato, amato uno che le ha dimostrato di NON volerla e con il quale lei alla fine si è comportata come un “cane col padrone”, dando l’impressione di essersi dovuta rassegnare a non averlo, e quindi dare la sensazione che TU, il nuovo partner che la ama e la ricambia, in fondo sia stata un’alternativa al “mito” mai raggiunto? Spero di essermi spiegato. Sapreste dirmi, quindi, quale, secondo voi, è più mortificante per un GR delle due situazioni?
    Poi, se volete, potremo discutere su certi “modus operandi” delle femmine. Sì, femmine, perchè io ormai faccio una netta distinzione tra l’istinto e la ragione della donna.
    Nello specifico,e per chi ha seguito la mia vicenda, tanto stimo la donna che c’è in mia moglie tanto poco ne stimo l’istinto che l’ha portata a farsi umiliare da chi non la voleva, lei come migliaia di altre “femmine”,che vengono travolte dall’istinto mille volte più dei maschi, ma trovano l’escamotage di tramutarlo in “amore” per giustificarlo. Che ne dite?

  10. 590
    Arsen -

    Caro Bluvito, ti ringrazio per l’attenzione datami.
    Io credo che entrambe le situazioni da te espresse siano denigranti per il nostro orgoglio maschile.
    Quando ho parlato con la mia ragazza di questo problema lei mi ha sempre detto che la sua speranza in fondo era sempre quella di intraprendere una relazione, ma inizialmente “conosceva” questi possibili partners andando a letto con loro.
    Lei credeva che in questo modo li avrebbe attirati a se, altrimenti – come è capitato più volte – si divertiva e faceva divertire e poi ognuno a casa propria.
    Questo ho capito dalle sue parole.
    Quindi io credo che effetivamente ogni donna desidererebbe intraprendere qualcosa di più profondo oltre al rapporto sessuale ma, in mancanza, si accontentano del rapporto stesso.
    Quindi queste due situazioni, a mio parere, vanno braccetto tra loro.
    Il tutto implica che i motivi per cui noi gelosi retrogradi soffriamo sono più di uno.
    Bluvito, ma all’inizio del tuo commento hai detto che volevi fare delle considerazioni sulla mia situzioni, ma non ce ne sono.
    Forse hai dimenticato di scriverle, sei passato direttamente alla domanda sulle due situazioni.
    Se hai delle opinioni sul mio caso, positive o negative che siano, apprezzo benevolmente il tuo parere.

Pagine: 1 57 58 59 60 61 142

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili