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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Eccomi da te, Rambo! Penso anche io che ci siano grandi differenze tra la tua gelosia e quella di Bluvito. In effetti quella di Bluvito, più che GR sembrerebbe un risentimento che viene da un sentimento di competizione, una ferita nel suo orgoglio per non essere stato da sempre il n.1 per sua moglie (però io gli dico: non lo sarai da sempre, ma lo sei da quando ti conosce e lo sarai per sempre). Tu invece Rambo hai il problema di visualizzare delle scene che ti mandano via di testa, e la stessa cosa succede al mio fidanzato. È proprio questo che devo capire. Mi vergogno un po’ a raccontarlo, ma io ho provato a fare la stessa cosa, ovviamente è diverso perché tutto era sotto controllo e l’ho fatto di proposito. Ho provato ad immaginarmi lui mentre fa sesso con un’altra.Ci ho provato diverse volte e ho percepito questo: in generale mi dà un gran fastidio, nel senso che mi vengono proprio i brividi (non credere che io non sia gelosa di lui!), però – e forse è proprio per questo che dà fastidio – ripensando, con fredezza e lucidità mi sono resa conto che in generale è una scena che mi eccita tantissimo. Secondo te può essere? Ti ritrovi in questo? E se riuscissi a smontare la mia testa di tutti i pregiudizi, i retaggi e le paure che ogni persona normale ha, riuscirei a vivere serenamente anche questo. Ma sinceramente non mi interessa molto, è il mio uomo e mi piace tenerlo tutto per me 🙂 A dir la verità, non mi ricordo più dove volessi andare a finire con questo discorso, però questa è una cosa che volevo dirti, anche se non so spiegarmela, sento che è una sensazione che va capita più a fondo perché con questo, potremmo raggiungere molte cose che restano nell’oscurità. Mi piacerebbe sentire anche il parere di Bluvito!
P.S: è la prima volta che comunico questa sensazione, spero di non aver esagerato!
Ciao!!!
Ciao Francesca, purtroppo io non percepisco nessuna eccitazione nella visualizzazione delle scene, comunque non e’ una novita’ quella che dici, a molte persone fa’ il tuo effetto quindi consideralo normale.
Nel mio caso invece queste scene portano a angoscia, odio verso la mia compagna, depressione, rabbia, cattiverie verso di lei, insomma un mix esplosivo di cose orribili.
E’ come se lei mi avesse fatto un tradimento adesso, la sensazione e’ la stessa, infatti nelle crisi di gr ti scappa tutta la voglia di vederla, sentirla, spegneresti anche il telefono pur di NON sentire la sua voce.
Ovviamente passata la crisi un po’ l’effetto si affievolisce (ma non del tutto), quindi a fatica riesci a contenerti nei comportamenti, ma appena viene fuori qualcosa che ti ricorda un suo ex o ti fa’ comunque fare capolino ad una scena e’ finita e ci risiamo di nuovo.
Fortuna che ho un po’ di amici con cui uscire e parlando con loro o comunque nei momenti di svago non ci penso piu’ di tanto (lascio un attimo da parte i tradimenti intanto non servono a risolvere il problema).
Non so’ se riesci a capire il problema, ma e’ come se fosse una specie di proiettore attaccato al cervello che ogni tot. tempo ti tramette queste immagini involontariamente, per questo io dicevo nel post precedente che, se IO non sapessi niente delle sue esperienze sessuali il problema sarebbe risolto, se non quanto meno molto affievolito, ma ormai e’ troppo tardi e so’ tutto.
Poi te ne sarai accorta dai comportamenti del tuo ragazzo, quando ha le scene in testa probabilmente diventera’ intrattabile, fara’ fatica a risponderti al telefono, di poche parole, in pratica NON ha voglia di sentirti, perche’ fondamentalmente in quei momenti ti odia a morte (senza offesa per te ovviamente pero’ sto solo dicendo le cose come stanno).
Io sono sempre stato bene prima di avere questi problemi, ormai e’ un anno che ne soffro e sono arrivato al punto di prendere anche dei farmaci ssri+ansiolitici (ovviamente prescritti dal medico), all’inizio qualcosa facevano ma ormai non mi fanno piu’ nessun effetto.
Giusto ieri dopo l’ennesima cosa che lei mi ha detto riguardante il suo ex sono scoppiato non ce la facevo piu’, come una bomba che diventa sempre piu’ gonfia di esplosivo (da un anno), in una volta le ho detto tutto quello che le dovevo dire (dovevo farlo prima lo so).
Lei ci e’ rimasta malissimo perche’ ovviamente io ho avuto una crisi di nervi, dicendole che e’ un anno che mi dice cose di mer**, che i suoi racconti mi fanno schifo e che non riesco piu’ a togliermeli dalla testa.
La sua risposta e’ stata che almeno dovevo apprezzare la sua sincerita’, ma a me della sua sincerita’ non frega proprio niente, io NON volevo e NON dovevo sapere ma ripeto ormai e’ tardi e so’ tutto.
Ringrazio Bluvito per gli auguri Natalizi e ricambio con affetto
Rambo
Cari Francesca e Rambo, vi ringrazio per i vostri interventi che oltre ad essere chiari, mi danno un specchio delle diverse psicologie, maschile e femminile,relativamente alle questioni legate ai sentimenti e alle scelte che questi ci fanno fare nel corso della vita. E’ importante per me perchè confrontare i diversi punti di vista dei due sessi significa trarre degli insegnamenti che mi aiutano ad empatizzare il “cuore” delle donne, spesso più “grande” (troppo?) di quello degli uomini.
Cara Francesca, ancora una volta condivido la visione dei fatti che mi hai prospettato, dove intravedo ancora una capacità di “perdono” che noi maschi raramente abbiamo, caratteristica delle anime “nobili”.
Io non capirò mai però (al di la delle motivazioni che ho ipotizzato nei precedenti post, legate all’autostima di lei) perchè mia moglie continuasse a non voler vedere la pochezza e la volgarità di quell’individuo, andandolo appunto a cercare anche una volta, avendo da poco conosciuto me.
C’è un episodio che ho omesso, e che dà la misura della mediocrità del personaggio,che da solo sarebbe bastato ad allontanarlo. Ne parlo perchè siamo nell’anonimato, ma disturba anche me per la gravità del fatto.
Mia moglie a 21 anni subì una violenza da parte di un “collega”. Lei lavorava nel mondo dello spettacolo e girava il mondo, quindi era lontana dal suo fachiro col quale aveva una relazione (non meglio definita) a distanza, quindi lo vedeva un paio di mesi l’anno. La ragazza rimase incinta, lontana da casa, giovanissima e in uno stato estero del sud Europa. Dovette abortire, con quali sofferenze potete immaginarlo, soprattutto per il suo carattere dolcissimo e solare.
Rivisto il suo “bello”, le racconta l’episodio perchè ne avesse un pò di conforto. Il bastardo non le ha creduto! Posso solo immaginare come possa sentirsi una ragazzina di fronte ad un atteggiamento del genere, da parte di quello che riteneva essere il suo “innamorato”. Forse più umiliata di quanto non l’abbia umiliata “l’animale” che l’ha violentata (che ho cercato in tutti i modi di rintracciare per pareggiare i conti, ma lei non mi ha aiutato, e forse ha fatto bene).
Io ancora oggi non riesco a capire come possa essere stata ancora attratta da un individuo così spregevole e, come ripeto, oltre le altre (non per lei) umiliazioni subite, volerlo ancora, farci l’amore come e quando decideva lui, (con un’altra donna in corso) e cercare di incontrarlo dopo me (senza riuscirci, perchè non l’ha trovato) provandone compassione per la fine che probabilmente ha fatto come tossicodipendente. Neanche Cristo ha questa capacità di perdono, che secondo me non giova neanche a questi “delinquenti dell’anima”, che non impareranno mai, nè pagheranno per le loro abiezioni fintanto che c’è qualcuno che le tollera. Comunque questa è la solita visione del maschio mi dirai tu, ma resto dell’opinione che le donne sotto tanti aspetti sono un meraviglioso mistero.
In questo senso sono solidale con Rambo, e lo capisco >
>> quando “immagina” certe scene che ha vissuto la sua ragazza, cosa possa passargli per la testa. Io, fortunatamente rispetto a lui, non soffro dei rappori d’amore ricambiati che lei ha avuto, anzi durante la “lettura “dei suoi diari (i motivi di questa intromissione nella sua privacy li conoscete) ho scoperto una delicata lettera del secondo fidanzato (comunque lasciato per riprendersi il fachiro: abitava lontanissimo), dalla quale traspariva affetto e rispetto per lei. Non solo non ne sono stato geloso, ma ho provato quasi affetto per chi aveva voluto bene alla mia lei prima di me. Ma nonostante questo lei aveva sempre in mente “l’irragiungibile” vigliacco.
Non voglio dilungarmi oltre, dicendovi che alla mia domanda, cosa ti piaceva in fin dei conti di un uomo così, lei mi ha risposto “non lo ricordo, sono passati troppi anni”.Ma 6 anni di “cotta” come la chiama lei, non sono sufficienti a ricordarsene? Non so che dire, il solito mistero.Io ho ipotizzato che si trattasse di “chimica”. Quella ineffabile condizione che attrae i due sessi in maniera irresistibile, per la legge naturale della riproduzione. Infatti le ho detto che probabilmente io sarò anche “l’uomo” della sua vita, ma “il maschio”,della sua vita, scelto da Madre Natura, era lui.Lei dice di no, ma io non ho altre spiegazioni in merito. .
Per rispondere a Francesca riguardo “all’eccitazione” devo confessarti che è inevitabile che si pensi al partner mentre fa l’amore con l’altro. Io non mi eccito, anzi, e mi succede invece una cosa strana: in quei momenti sono semmai più “geloso” di quelli che le hanno voluto bene, non della carogna, che, in quanto eroinomane, aveva poca “virilità”; per fare qualcosa prendeva la droga opposta: la cocaina, ma il risultato era artificiale, ovviamente, mancando oltretutto “l’amore”. Inoltre la mia lei era assolutamente “inerte” a suo dire (e le credo, perchè lo è stata pure con me), quindi “subiva” il rapporto come concessione al partner, cosa che ho già detto. Non era abituata ad avere orgasmi, e non se li aspettava (a sentir lei succedeva anche alle sue amiche). Questo da la misura del tipo di vita che ha condotto e che uomini ha mai potuto incontrare. Dopo il mio tradimento (guarda un pò)lei è cambiata a letto come dalla notte al giorno, e finalmente prova e cerca il suo piacere, che poi viene prima del mio, come le ho sempre detto. Il motivo per cui non mi sentivo “desiderato” era proprio quello, non riuscire a farla godere, non cercare esclusivamente la mia “soddisfazione”, non l’ho mai fatto con nessuna figurarsi con lei.
Comunque cara Francesca, la tua eccitazione è tutt’altro che condannabile, rientra nei “sani” canoni dell’erotismo privo di possessività. Noi sappiamo, senza offendere nessuno, che molti dei nostri “guai” a letto derivano da una educazione sessuofobica di stampo religioso. Io ti dico che tutto ciò che dà piacere, senza danneggiare nessuno, è giusto è bello, e non va moralizzato. La Natura è sana nelle sue manifestazioni.Bye
Ciao a tutti, io volevo chiedere a Francesca se anche il suo ragazzo ha avuto avventure più o meno intense, perchè anche io rimprovero queste cose alla mia ragazza.
Per quello che riguarda le visualizzazioni anche io, come Rambo, non percepisco nessuna eccitazione e vengo travolto da rabbia, ansia, angoscia e schifo.
Ciao a tutti e tanti auguri di Buon Natale
Ciao Valentino! Sì, il mio fidanzato ne ha avute di avventure, e anche più di quelle che ho avuto io. Mi ha detto che è anche finito a letto con ragazze conosciute la sera stessa e di cui neanche si ricorda il nome…capita! 🙂
Buone feste a tutti!
Ciao a tutti, mi permetto di chiedere se qualcuno ha trovato giovamento in queste feste natalizie, personalmente per me e’ cambiato poco e niente, comunque ne approfitto per augurarvi un buon anno nuovo.
saluti
Rambo
Ciao Rambo e a tutti quelli che ci leggono, e speriamo davvero sia un buon anno per quanto ci riguarda.
Io posso dirti di aver passato un buon periodo. La sindrome non scompare, ma so come controllarla quando la “bestia” fa capolino nell’anima. Questo a prescindere dal nuovo rapporto con mia moglie che, con le vicende che mi hanno visto protagonista attraverso la “storia” con l’altra e la scoperta dei suoi diari, ha preso una piega più realistica rispetto a come vivevamo il rapporto prima degli eventi.
Lo sforzo lo faccio continuamente per cercare di eliminare l’assurdo confronto con chi mi ha preceduto relativamente al rapporto che questi hanno avuto con lei. Ho già detto che non ho nessun problema on chi penso le abbia voluto bene, mentre è forte il risentimento verso chi l’ha usata, ma soprattutto verso di lei che si è fatta usare.
Ma qui non c’è niente da fare, siamo al solito buco nero che per noi maschi è la psicologia femminile: imperscrutabile.
Poco fa ho finito di parlare con un amico che sa tutto di me,e anche lui a sua volta ha ribadito, attraverso la sua esperienza, le conclusioni che ho tratto io: che è incomprensibile come una bella ragazza possa perdere la testa e la dignità per un uomo “brutto”, inteso non solo esteticamente, ovviamente, ma soprattutto “dentro”.
Noi,uomini comuni, non lo capiremo mai, ma neppure eminenti studiosi ci sono riusciti. Leggevo un simpatico libro di aforismi nel qule mi ha colpito una citazione di Freud, il padre della psicanalisi, che diceva: ” La grande domanda alla quale, nonostante il mio trentennale studio della psiche femminile, non so rispondere è: che cosa vuole una donna?”
Non credo servano altri commenti. Dobbiamo rassegnarci ad accettare le nostre compagne con il “mistero” che le accompagna, e che infondo ce le fa piacere così tanto. Non potremo MAI comprendere il perchè di certe loro azioni che oggi ci fanno stare male,ma forse neppure loro lo capiscono. Quando io ho chiesto a lei cosa mai potesse piacerle di un individuo che la trattava come una serva, non me lo ha saputo dire. Siamo nel campo dell’inconscio, forse della “chimica” erotica, che spesso rende irresistibili personaggi che razionalmente non toccheresti neanche con un bastone.
Ancora oggi, al di la della dichiarata attuale indifferenza nei confronti del personaggio,la mia lei non sembra volerne ammettere la mediocrità. Non so se è per non riconoscere un clamoroso errore dal quale ne è uscita con una umiliante delusione, o se semplicemente non vede il personaggio come lo vedo io e ne prova ancora un vago sentimento di affetto. Le vie del masochismo sono infinite evidentemente. Ma questa è una mia opinione.
A tale proposito, oltre a salutarla, mi piacerebbe sentire cosa ne pensa Francesca, riguardo “l’incomunicabilità” di certi parametri di giudizio sull’attrazione erotica tra i due generi maschile e femminile. Mi piacerebbe sapere da lei anche come sta andando col suo GR, visto che ha a che fare con una ragazza di valore.
Ciao Bluvito, anche io ho rinunciato a capile ormai e’ diventato impossibile, so’ solo che anche nel mio caso c’e’ una componente simile, l’uomo “brutto” esiste ed esistera’ ancora a lungo se non riusciamo a superare il problema.
Anche nella mia situazione c’e’ un individuo che assomiglia ad uno scimpanze’ esteticamente ed anche come carattere era veramente uno schifo, incornandola a tutto andare, eppure lei con leggerezza lo perdonava, cosa che sicuramente con me non farebbe e me l’ha pure detto, giustificandosi dicendo che ora e’ piu’ matura di allora e certe cose non le accetterebbe piu’.
Ok che e’ bello cio’ che piace come dice il famoso detto, pero’ all’evidenza di una cosi’ spregevole persona (in tutti i sensi), e’ incomprensibile il fatto che una ragazza carina riesca a sopportare tutto questo.
Volevo pero’ cambiare discorso un attimo e passare ad altro, io guardandomi dentro mi vedo come una persona viziata, anzi molto viziata (figlio unico), e credo che buona parte del mio problema sia portato dal mio carattere; per esempio io non sono mai contento di nulla, per ogni cosa che ho siano essi oggetti o persone, devo sempre trovare difetti o altre cose; con gli oggetti il problema non sussiste in quanto basta comprarne un altro o cambiare modello per uno superiore per sentirsi subito appagati, con le persone questo comportamento non e’ possibile, a meno di non trovare la persona perfetta (direi impossibile).
A questo punto (mi piacerebbe anche avere pareri di altri uomini che sofforno di gr) mi sento di dire che noi malati di GR siamo comunque tutte persone di buona famiglia, senza problemi economici, con un buon lavoro, e magari pure un po’ viziatelli come nel mio caso, e aggiungerei anche un po’ gasati, bellocci, comunque ragazzi o uomini che non hanno problemi con le donne, e per questo motivo si sentono come detronizzati o hanno il rimorso di non essere stati i “primi”.
Magari sto’ dicendo delle castronerie, sto parlando del mio caso in particolare e volevo capire se anche qualcuno di voi e’ in queste condizioni di vita e soffre di GR, potrebbe essere un problema portato dai troppi vizi e dal fatto di volere anche quello che non e’ concesso.
un saluto
Rambo
Non mi considero viziato, sono di famiglia normalissima, né ceto basso né ceto agiato. Ciononostante sono uno che tende a trovare il pelo nell’uovo, non solo per quanto riguarda le donne. Infatti, per quanto riguarda la GR voglio che le cose stiano come me le immagino io, e basta. Non “perdono”. Su questo sono molto testardo, non sono capace di lasciar perdere. Se quello che desidero non coincide con la realtà, peggio per la realtà. Non penso che alla base della GR ci sia testardaggine o il fatto di essere viziati. Ma certi tratti caratteriali forse ne rendono più difficile il superamento.