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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Ciao Blu, ho letto ora e devo dire che immedesimandomi nel tuo racconto non credo che avrei avuto la tua pazienza, quello che ti ha fatto passare e’ veramente insopportabile e grave dall’altra parte.
Capisco che una persona con la tua posizione (si sa’ che i piloti di solito sono dei beccaccioni e per di piu’ se sei una persona piacente ancora meglio) possa avere quante donne vuole, e sono stupito dal fatto che l’hai tradita solamente una volta dopo quello che hai raccontato (io avrei fatto di molto peggio).
C’e’ pero’ da dire un’altra cosa, secondo me era meglio che quei diari non li leggevi, e lo dico perche’ la tua GR e’ partita proprio da li’, quindi lei non ti ha raccontato nulla (per tua fortuna a me invece si), ma bensi sei tu che ti sei “ucciso” da solo.
Il tuo orgoglio di uomo e’ stato ferito dal fatto che lei ti rifiutava (con tutto l’amore che le davi) mentre il drogato non lo rifiutava anche se la trattava come un cane.
Prima hai mai sofferto di GR o e’ la prima volta? perche’ se tu ne avessi gia’ sofferto in passato hai fatto molto ma molto male a leggere quel diario, come si dice occhio non vede e cuore non duole.
Per quanto riguarda il resto beh si sa’ che piu’ dai attenzioni e tratti bene una donna, piu’ lei si stacca, perche’ fondamentalmente alle donne piace avere il classico “stro**” di turno che le sco** quando ne ha voglia lui e poi le molla li, piuttosto di un uomo che le cura e le ama sul serio, ma questo e’ risaputo un po’ come cita la canzone di Marco Ferradini “Teorema”.
p.s. mi piacerebbe proprio provare a volare in aliante, purtroppo nella mia zona non credo ci siano scuole o comunque attrezzature atte a questo.
Mi accontentero’ dei sogni……….
un saluto
Rambo
Io ho sempre sofferto di GR in tutte le storie che ho avuto. Già nei primi approcci con una donna che mi piaceva sentivo come dal profondo dell’anima si annunciava questo dolore. Paragonabile ad un mal di testa che inizia leggero leggero per poi gradualmente potenziarsi, fino a farti avere la sensazione che ti scoppi il cervello. L’esistenza del problema mi ha addirittura fatto pensare che per me sarebbe meglio chiudere con le donne (e farmi frate). Ho spesso desiderato avere rapporti leggeri, non impegnativi, perché pensavo che così la GR non si sarebbe manifestata. Ma le mie emozioni nei confronti di una donna non me lo hanno mai consentito, volevo sempre la storia seria, importante, quella in cui la donna ti appartiene completamente, se così vogliamo. Non credo nell’amore idealizzato, tutti direbbereo che se ami veramente qualcuno non te ne importa di certe cose, colui che ama le supera. Se è vero io non so cosa voglia dire amare, probabilmente. Ovvero, so amare solo così.
Almeno tu, Rambo, hai la fortuna che le sciocchezze che una tua compagna aveva combinato da ragazza, in te non facevano scattare la molla. A me, invece, hanno sempre fatto andare in bestia anche quelle.
Ciao Rambo e Hans. Ho riflettuto sulla tua frase iniziale Rambo:”… quello che mi ha fatto”. E’ esattamente quello che noi GR pensiamo e ci fa soffrire. In realtà, come ben sappiamo, le nostre donne,non conoscendoci ancora “non ci hanno fatto un bel niente” di personale. Si sono comportate con quesi “mentecatti” e “ladri” (perchè chi è bugiardo e specula sui sentimenti altrui è ladro) come pensavano dovesse farsi. Mia moglie sino a 19 non aveva preso ancora un caffè da sola con uomo. Quando pensava “all’amore”, immaginava il rapporto col suo ragazzo come una favola romantica con “l’happy ending” del vissero felici e contenti, tanto era ingenuamente scarsa di “notizie” al riguardo; dove il sesso era un “pagamento” che si faceva alle richieste del maschio perchè le dimostrasse attenzione. Era talmente “male educata” che persino il suo piacere lo vedeva con imbarazzo, fingendolo per accontentare il partner, pensa tu!
Questa è stata la prima causa della “crisi” di coppia. Io mi accorgevo delle sue “difficoltà” nell’espimersi a letto ma preferivo tacere per non “ferirla” perchè ancora oggi è molto pudica senza essere bacchettona: insomma, non è “spinta” nè volgare, soprattutto, cosa che gradisco in una donna e in genere nelle persone, perchè un conto è l’erotismo e un conto è la volgarità fine a se stessa che non mi piace.
L’errore mio è stato quello di non “reclamare” un pò di partecipazione a quello che ritenevo dovesse essere per lei un piacere; mentre il suo è stato un errore da “ignoranza”. Sembra incredibile ma nessuo dei tre (il primo figuriamoci: “fatto” come era, funzionava a “piste di coca” a 26/27 anni)si è mai accorto che quella donna fingeva. Con me non ha mai finto, perchè di me si è innamorata veramente e giustamente non voleva fingere per ingraziarsi un potenziale partner e marito (perchè le donne in fondo quello vogliono da noi).
Insomma, il sesso era un “sacrificio” d’amore cui si sottoponeva (e molte donne lo fanno credimi) e sapeva si è no cosa fosse un orgasmo come si deve; quindi alla fine: non ti manca quello che non conosci, non ti pare?
Ho sbagliato a non parlarne al momento giusto per i motivi che ti ho detto: per eccesso di “rispetto”, e la situazione è degenerata con i rifiuti e le “tolleranze, mentre aumentava (in 10 anni, lentamente) dentro me la frustrazione, che nasceva dal non sentirmi desiderato dalla donna che amavo. Fino a scoppiare quando mi sono preso una solenne sbandata per una donna che ha fatto saltare il “tappo”. Una che sapeva il fatto suo senza essere volgare, amante di “quel piacere”, a sua volta impegnata e frustrata dal rapporto con un uomo/bambino, affettuoso, fedele ma che lei doveva gestire come una mamma fa col figlio. Insomma: ci siamo “trovati” per quelle insondabili ragioni del destino, nelle condizioni “giuste” per il “tradimento”.
Non mi serve “tradire” per sentirmi meglio, anzi. Se fosse per quello sarebbe fin troppo facile viste le occasioni che mi vengono ancora offerte. Dove starebbe>
>> il merito? Gli occhi azzurri, il fisico prestante o la personalità? Ci sono donne, e tu ne sai qualcosa,che si gettano nel “guadino” (il retino dei pescatori) come pesci che saltano fuori dall’acqua, senza bisogno di “pescarle”. A me non va, ti sembrerà strano, ma mi sento io ad essere usato, e non mi è congeniale. Anche in quel caso voglio avere io in mano “la barra di comando”. Poi cerco soprattutto un coinvolgimento intellettuale. Mia moglie è una donna bellissima ma è soprattutto intelligente, ironica, spiritosa e allegra; non ne trovi facilmente in giro così, e tutte queste qualità le deve a me a suo dire, come io a lei i miei successi.
Di t…e ce ne sono in esuberanza: non mi hanno mai interessato e a quest’età ancora meno.
Insomma, hai ragione a dire che NON avrei dovuto leggere i suoi diari, perchè quella lettura l’ho interpretata alla luce delle mie frustrazioni e anche sensi di colpa per averla tradita per soddisfare il mio orgoglio. Quando sto “bene” capisco che erano i sogni di una ragazza che aveva preso una cotta per un pirla, che vedendolo poco, a causa del fatto che viaggiava per lavoro, favoleggiava che avesse chissà quali caratteristiche solo perchè era “sfuggente” quindi misterioso, affascinante e che doveva accettarne i capricci che lo facevano tanto “figo”. Oggi, mi ha detto, impiegherebbe 5 minuti a capire che era un buffone, ma all’epoca non aveva esperienze per sapere cosa faceva di un maschio un vero uomo.
La mia rabbia nasce dall’assurda necessità di proteggerla dalle umiliazioni, anche se involontarie, di un deficiente che non era in grado di capire il valore di quella ragazza di allora: è come dare le perle ai porci. Certe volte vorrei avere la macchina del tempo per tornare indietro e “prenderla” in carico prima di quell’idiota ed evitarle quegli errori. Ma paradossalmente, se non avesse fatto quegli errori, non sarebbe diventata la donna che mi è piaciuta, e con la quale sono “cresciuto”, e credo che questo possa valere anche per la tua ragazza. Il nostro probema è sempre quello: vediamo il passato come fosse il presente, ma quelle ragazze, oggi, non accetterebbero neanche di toccare con un bastone quegli idioti che hanno frequentato in passato, perchè hanno conosciuto uomini (noi) con altre “cilindrate”, e non si torna indietro,come io non potrei accontentarmi di una donna inferiore a mia moglie, perchè ho superato da un pezzo le esigenze “ormonali”.
Purtroppo è vero (e ne ho già parlato)che molte donne, più le tratti bene e meno ti calcolano. Alle donne non piacciono gli uomini “zerbini” (vedi la la donna che ho frequentato e ha tradito, e mollato il suo “zerbino” con me, che non lo sono). Ma non c’è bisogno di essere zerbini per trattarle come si deve, dipende dalla persona con cui si ha a che fare ovviamente, che sappia distinguere la disponibilità dalla “sottomissione”.
Comunque, per Hans, non ho mai avuto GR prima d’ora,e voglio superare questa stupida e infantile sindrome al più presto.
Ciao ragazzi.
Ciao a tutti, ho letto i vostri ultimi post: si nota molto, soprattutto da parte di Rambo, che ci sia una forte e decisa presa di posizione. Bluvito, per quanto possa star male, non si sofferma troppo sul suo punto di vista, ma nel momento in cui parla del suo problema, già si pone al di là di esso, sottolineando sempre la sua volontà di superarlo e la sua continua ricerca di mezzi per evitare certi pensieri. Vedo invece che in Rambo la componente della rabbia e dell’orgoglio sia più presente. Continua a parlare come se abbia subito un torto e sostiene di avere tutto il diritto di stare così male. Parli delle “sciocchezze” che le tua compagna ha compiuto da giovane e sei convinto che solo gli str…. riescano a tenersi buona una donna, e che in fondo, la donna stessa, per sua natura, abbia bisogno di uno così. A prescindere dal fatto che non condivido questa opinione, voglio solamente dirti (e siamo tutti qui per questo) che un atteggiamento del genere non fa altro che radicarti sempre di più nella GR, trovi continuamente delle giustificazioni al tuo stato d’animo e la consideri quasi come una cosa che tu senti perché senti più degli altri. è difficile da spiegare la sensazione che mi dai e cercherò di essere più chiara. E scusa se mi permetto… ma, ti prego, non prenderla come una critica arida e fine a stessa, voglio solamente capire. Quello che comunichi (per lo meno a me) nei tuoi post è: tu stai male, ci stai per un motivo ben preciso e reale, tu vuoi superare questo malessere, perché lo consideri come un macigno che ti è piombato addosso per colpa della tua compagna. In realtà tutti gli uomini del mondo si trovano nella stessa tua situazione e non soffrono di GR. Tutte le donne (o quasi) del mondo hanno fatto delle sciocchezze, tutte le donne del mondo sono capitate con lo str… di turno, e anzi, dalla tua parte posso dirti che molte volte ce lo cerchiamo proprio lo str… di turno, perché ogni tanto, essere trattate un po’ male ci fa sentire più forti 😉 (ma questa è un’altra storia!). In poche parole sembrerebbe che tu non tenga sempre ben presente che questa croce della GR sia un problema di come tu viva la cosa, ma anzi, la consideri come una disgrazia che ti è capitata perché sei stato sfortunato in una determinata situazione. Prova a pensare più in grande, prova a non pensare alla tua individualità, ma inserisciti in un problema più ampio, in una catena più lunga che comprende e coinvolge tantissimi fattori. Immagina le situazioni degli altri: cosa c’è, in fondo, di tanto diverso? E non credo che gli altri siano più forti o più intelligenti di te. A volte, per risolvere certi problemi, cerco di guardarmi dall’esterno e di considerarmi una in mezzo ad un mondo infinito, un piccolo tassello di un mosaico grandissimo e allora ecco che la particolarità della mia situazione diventa più generica, tutto si semplifica e capisci che in fondo niente è tanto gigantesco da poter schiacciare la nostra esistenza a tal punto!
Ciao Francesca, figurati non sento offeso dalle tue critiche, e anzi mi fa’ piacere ricevere consigli.
Cerchero’ di essere piu’ chiaro possibile per spiegarti il mio problema, io soffro da sempre di questo problema, e ti posso dire che ho passato anni in cui stavo bene perche’ la mia ex ragazza l’ho conosciuta quando aveva 15 anni ed era illibata, io ne avevo qualcuno in piu’, siamo stati insieme 7 anni, poi per altri motivi dovuti al carattere ho dovuto concludere la storia, non potevo piu’ andare avanti cosi’.
Ovviamente gli anni sono passati e a 30 anni non potevo piu’ trovare una ragazza di 15, ne ho trovata una con pochi anni meno di me che ovviamente ha gia’ avuto delle esperienze.
All’inizio nessun problema, poi man mano che la confidenza aumentava ci sono state delle confessioni da parte sua che mi hanno fatto impazzire, cose che non mi sarei nemmeno mai immaginato, mi fanno schifo nel vero senso della parola, da quel momento per me e’ cambiato tutto, non la vedo piu’ come la vedevo prima, non posso vederla come la vedevo prima.
Sinceramente non so’ nemmeno perche’ me le abbia fatte queste confessioni (ingenuita’?), alla fine ha sbagliato perche’ questo suo comportamento ha fatto si che io iniziassi a farle una miriade di tradimenti a catena di cui non ho nessun rimorso, e anzi ti diro’ di piu’ se sto nella mia condizione vivo proprio di mer**, almeno cosi’ ho un motivo per andare avanti, per liberarmi da questo problema.
Se potessi tornare indietro mi sarei tappato le orecchie alle sue confessioni, ma orami e’ troppo tardi, sono stampate nella mia testa e non se ne vanno.
Pensare che e’ stata scopa** per 7 anni da un cesso schifoso mi fa’ rabbia e ti assicuro che dopo averlo visto in foto nemmeno la piu’ storta delle donne ci sarebbe andata; comunque sia come dicevo ho la fortuna di essere piacente in giro e non ho problemi a trovare altre ragazze (per mia fortuna), se cosi’ non fosse credo che sarei gia’ finito dallo psicologo.
Prova a metterti nei miei panni e vedrai che la situazione non e’ cosi’ rosea come pensi tu, a me non interessano gli altri, per me tutti potrebbero uscire con delle porno star che la cosa non mi tocca, io penso per me, per la mia vita capisci?
Non riesci a farti una ragione per quello che ha fatto e che ti ha fatto,poi io non ho mai parlato di stron** nella sua vita, probabilmente sono piu’ stronzo io del suo ex ma questo non centra nel nostro problema, ha sbagliato a confessare quello e’ il problema, se fosse stata zitta magari non ci avrei pensato.
Poi mi fanno ridere le sue scene di pianto quando dice che “tutti abbiamo sbagliato nella vita”, beh io con un mostro cesso e tutto quello che vuoi non ci sono mai uscito sinceamente e ci penserei bene prima di farlo, mi sono un sado-maso che mi piace farmi del male.
Era talmente cesso che nemmeno i suoi amici piu’ stretti lo sanno, lo sappiamo in pochi fai tu…..per di piu’ e pure straniero ma lasciamo perdere che e’ meglio.
A te le conclusioni
Rambo
P.S. Comunque sia e’ un bene che Bluvito riesca a non pensarci, lo ammiro per questo perche’ riesce o almeno tenta di risolvere il problema, cosa che io al momento non riesco a fare.
Vedo pero’ in lui anche una rabbia canina quando parla del tizio in questione (l’ex di sua moglie), la stessa rabbia che ho io e che sfogo in altri modi, semplicemente perche’ il problema e’ irrisolvibile, perche’ NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO.
Ormai il rapporto (almeno il mio) e’ segnato, la mia donna attuale non sara’ e non potra’ mai essere come la precedente, per quanto si possa impegnare ad amarmi e farmi contento, sara’ sempre DIVERSA.
Questo comporta anche altri problemi, nel senso che con l’altra avevo progettato un futuro, famiglia e altro, con questa non mi verrebbe nemmeno in mente di farlo ma non perche’ sia meno bella fisicamente o caratterialmente (anzi e’ superiore in entrambe le cose), pero’ ha questo problema che per me e’ insormontabile.
Spero di essere stato abbastanza chiaro
un saluto
Rambo
Cara Francesca, scusa se mi intrometto in una comunicazione diretta principalmente a Rambo anche se parli di me in termini gratificanti. Il tuo equlibrio è come quello di mia moglie: ammirevole. La tua pazienza (e il tuo amore) per il tuo uomo lo è altrettanto, e si capisce, e quando “sento” questi sentimenti provenire dalle persone a cui facciamo male “ingiustamente” percepisco ancora di più la mia “piccolezza”. E’ dura per uno come me riconoscerla, ma non ho alternative se voglio vedere la realtà per quello che è e risolvere un problema “assurdo” di cui non ho mi sofferto prima d’ora.
Io sto cercando di uccidere il mr Hide dentro di me ora che mi sono accorto di averlo, e non mi giustifico più. E’ durissima però, perchè significa “spogliarsi” di tutte quelle, a volte, finte sicurezze che paradossalmente sono servite a fare di me quello che sono: l’orgoglio, l’essere “macho” (anche se senza presunzione, credimi), e la “mediterraneità”, cultura con la quale sono cresciuto e che mi ha impedito di vedere anche la donna che amo (tra l’altro, non italiana)come srebbe giusto per una persona che lavora è apprezzata e, con modestia e dedizione” ha amato suo marito dandogli TUTTO quello che poteva.
Quelle caratteristiche di cui ho parlato sono state la causa della mia ribellione per episodi che con ME non hanno niente a che fare. L’ho già detto: noi maschi (mediterranei, in particolare) siamo più “animali” delle nostre donne, e andiamo letti sotto un profilo etologico più che psicologico.Purtroppo contrariamente ai maschi animali veri abbiamo la “coscienza” che quando è alterata da mille motivi ci fa vedere il passato come fosse il presente, con le grotteshe conseguenze che mi vergogno pure di giustificare.
Mia moglie “quotidianamente” mi dimostra un amore che non sapevo neppure potesse esistere. L’ho già detto e l’hai sottolineato anche tu a suo tempo in quanto donna che “lei voleva amare” riguardo a quelle scelte sbagliate del passato (per sua ammissione). Ha poi ha amato me,ma io “volevo” essere amato, non conoscevo altro “bisogno” e mi sembrava naturale fosse così il rapporto. Oggi, grazie a lei, ho scoperto l’altra faccia della medaglia e di quanto sia più gratificante “dare” che ricevere. La differenza è quella, e non è da poco. Lei, mi sta insegnando cose sull’amore che io non saprò mai come ricambiare, credimi, ma intanto sto lottando come una belva contro quella “bestia” della gelosia, ma sto vincendo, perchè non ho più scuse per non essere finalmente e completamente uomo.
Questo è il mio doloroso percorso, ma so che ce la farò. Lo devo a me ma soprattutto a lei, che col suo esempio mi sta aiutando, soffrendo ingiustamente per me, a trovare (non a ritrovare bada bene) il mio vero vero IO. Spero che ce la faccia anche Rambo, perchè se si tormenta come tutti noi ha già capito da tempo che è lui (come lo sono io) la causa delle sue sofferenze. Capire questo è già un passo avanti. L’altro è mettersi davanti allo “specchio” e “vedersi” veramente
Caro Rambo, sei stato molto chiaro nella spiegazione, sicuramente la tua compagna ha sbagliato a farti certe confidenze, e potrei pensare che l’abbia fatto addirittura per cercare in te un complice comprensivo e rassicurante. Niente di peggio, ti do ragione! ma se lei si vergognava a dire in giro che aveva la storia con quel super cesso, figurati se l’avrebbe raccontato a te, che sei l’uomo a cui lei vuole piacere e che deve conquistare: questo significa che ha visto in te qualcuno di molto forte che avrebbe potuto capirla. Ovvio, è una roba assurda, ma non è del tutto da escludere Comunque, al di là dei motivi che l’ha spinta a farti queste confidenze, a questo punto mi viene spontaneo farti un’altra domanda, che potrà sembrare molto stupida, ma è la stessa che ho fatto al mio fidanzato durante uno dei brutti momenti: PERCHé STAI CON ME? Lui mi risponde perché che mi ama e si sente stupido e non mi lascerebbe mai, sa di sbagliare e vuole cambiare. Dice che è un problema suo e non ce l’ha direttamente con me e non devo pensare che gli faccio schifo o che pensa che sia stata una poco di buono.
Perché non la lasci Rambo? cos’è che ti tiene legato a lei? non capisco come si fa a stare con una persona, che dici di amare, e al tempo stesso averne il disgusto. Sono due cose, l’ amore e lo schifo, che non possono coesistere per la loro stessa natura. NOn stiamo parlando di amore e di odio, ma di disgusto, di un disagio fisico che per forza di cose allontana dalla persona che ce lo provoca. Tu la tradisci e non hai rimorsi. Stavo proprio riflettendo stamattina su questo: al momento di un tradimento causato dalla GR,e proprio perché causato dalla GR, non dovrebbe immediatamente scattare una molla che ti fa capire che stai rimbalzando contro un muro di gomma? DI cosa ti vendichi? Non capisci immediatamente che stai sbagliando l’oggetto, la mira, l’obiettivo del tuo lancio? Non mi viene un esempio abbastanza calzante, ma spero comunque di essere stata chiara. Sentendo Bluvito e come parla di sua moglie, forse allora il rapporto che c’è tra te e la tua compagna non è così solido e quindi il problema della GR viene meno. Non lo so, rifletto e basta, non ho nessuna teoria e nessuna verità!
Bluvito a te invece dico che “spogliarsi” è la parola più adatta che potessi usare: d’altronde, quando si fa l’amore i vestiti bisogna toglierli per forza 🙂
vi abbraccio!
Ciao Francesca, a parte che la confessione me l’ha fatta dopo 1 anno che stavamo insieme e non subito (per vergogna), seconda cosa io all’inizio ci stavo bene (quando non sapevo), poi e’ successo dopo tutto il resto, ah mi sono dimenticato di dire che e’ pure rimasta incinta con il cesso ed ha abortito perche’ non voleva un figlio da lui (pensa un po’).
Ti rispondo in modo semplice alla tua domanda; non la lascio perche’ con un altra sarebbe la stessa identica cosa, cosa faccio a 30 anni vado fuori da una scuola media a cercarne una vergine? un po’ difficile non credi? con un altra sarebbe uguale intanto dopo un po’ voi donne ce l’avete come vizio di raccontare le vostre cose intime, non so’ per quale motivo ma e’ cosi (senza offesa).
E poi sono giovane perche’ devo stare da cani in questo modo? ho sbagliato, dovevo tenermi la mia ex ragazza lo so’, ma ormai e’ tardi e’ passato troppo tempo, magari mi perdonerebbe ma non sarebbe piu’ la stessa cosa.
Per i tradimenti, so’ benissimo che non mi posso vendicare perche’ ormai non posso tornare indietro nel tempo per non farle fare quello che ha fatto, ma e’ l’unica cosa che mi fa’ stare meglio credimi ci ho provato piu’ volte, dopo un mese stavo cadendo in depressione, non riuscivo piu’ a lavorare, mi sentivo una nullita’e cosa piu’ importante con le altre ci sto’ bene perche’ non soffro minimamente di GR, vuoi perche’ non c’e’ interesse o forse perche’ le conosco poco e quindi non mi fanno confessioni, ma anche se me le facessero non mi darebbe fastidio all’inizio.
Quindi vivo questa spece di doppia vita, lei non sa’ assolutamente nulla della mia GR o almeno non gliel’ho mai confessato, lo sanno alcuni miei amici che l’hanno presa come una cosa assurda, come la maggior parte della gente fa’, anche se guardandomi intorno sui blog di malati di GR ne vedo parecchi (ma magari non si esprimono nella vita reale per vergogna).
Non so’ cosa dire, mi pare di capire che sono in una situazione di stallo, spero sempre che il problema si attenui ed invece e’ sempre uguale li in agguato a darmi questo stato di amarezza per tutto il giorno.
Lei mi fa’ pena, mi riempie di attenzioni, mi ama da morire, secondo me morirebbe anche per me, ed io non riesco ad accettarla per quello che ha fatto, perche’ secondo i miei canoni HA SBAGLIATO.
Per questo cosa dovrei fare lasciarla? per poi ricominciare la stessa solfa con un altra? che magari invece di uomini ne ha avuti 50?
Non mi pare una grande idea non credi?
un saluto
Rambo