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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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@Bluvito….volevo farti i complimenti perchè da come leggo negli ultimi post stai facendo davvero progressi. Magari il mio uomo fosse come te riuscisse a ragionare razionalmente, lui mi risponde solo per sms e mi continua a ripetere che la mia unica possibiltà ormai l’ho regalata ad un altro e quindi con lui non ho più nessuna chance…che tristezza che ho nel cuore, e non so proprio più come prenderelo per farlo ragionare, pensi sia meglio se per qualche giorno non lo cerchi???
Cara Margherita, ti ringrazio per i complimenti che mi rincuorano e mi danno fiducia. Una cosa però posso dirti al riguardo: che faccio progressi perchè “VOGLIO” farli. Forse la differenza è questa con il tuo uomo.
Il punto è, che ad un certo punto, ho dovuto tenere presente, che per quanto mi sentissi colpito ed offeso “dall’antico” comportamento di mia moglie con quell’ignobile individuo di cui era innamorata (ignobile come tutti quelli che speculano sui sentimenti VERI degli altri, e non per invidia per quello che lei provava per lui)mi sono reso conto che era LEI a volersi fare del male, nonostante le continue conclamate dimostrazioni di disinteresse da parte di lui, per i motivi che ho cercato di spiegare nel mio ultimo post: più si sentiva rifiutata più si accontentava. Questo è un errore che nessuno dovrebbe fare in amore, specie se dall’altra parte c’ uno stronzo ( o stronza, ovviamente). Mia moglie è “rinata” con me e io con lei, perchè semplicemente ci amiamo. La crisi coniugale e il mio tradimento è nato da una profonda mortificazione dal non sentirmi desiderato da lei come mi è parso desiderasse un individuo che ripeto, in Italia (era Portoghese il nostro eroe) non sarebbe accettato neanche da prostitute di infimo livello, e non sto esagerando. Ma lei era giovane, candida e con un carattere dolcissimo, mentre lui era un figlio di puttana. Un individuo così mediocre trasmette ad una donna che lo ama solo mediocrità, non migliorandone certo la stima che quella donna avrà di sè.
Accertato che lei ha “pagato” i suoi stupidi errori, discusso su quello che ho cercato ed avuto dall’altra donna, sono venute fuori le “non comunicazioni” che la routine matrimoniale quasi sempre comporta, e dolorosamente, con litigate mai viste prima nella nostra coppia(.. ma voi non litigate mai, dicevano i nostri amici) ci siamo messi di fronte al nuovo corso del nostro rapporto, compresa la possibilità di lasciarci; che è ancora aperta,più da parte mia che sua, ma non come ricatto per il suo passato ma come evenienza che dovesse emergere nel caso non ci “incontrassimo” più riguardo la stima di uno nei confronti dell’altro.
Il fatto è che mia moglie è una persona straordinaria: Brillante, intelligente, con un senso dell’umorismo unico, molto bella e in più estremamente femminile, ma soprattutto una persona con la quale ho un’intesa intelletuale ASSOLUTA, e in più, non ho mai smesso di volerle bene. Certo, mi sono sentito offeso quando ho pensato di “valere” meno di quello sterco anche nei suoi desideri sessuali, ma credo di aver spiegato come è perchè lei ha vissuto quella fase della sua vita.
Ora ho preso più consapevolezza, soprattutto ho “ridimensionato” in termini meno ideali la sua figura. Il che è un bene, perchè vederla nella sua intierezza reale fa bene ad entrambe: ero io che sbagliavo, per eccesso di aspettative.
Devi assicurarti che il tuo uomo ti ami veramente, con o senza GR, perchè se è una “scusa” che vuole trovarsi non c’è speranza >>
>> per il futuro. Te lo dico con apparente cinismo ma è giusto cercare anche di capire i nostri difetti maschili, sennò non si esce dalla “trappola” in cui ci troviamo. In questo senso io mi sto “straziano” dentro, ad un’età nella quale bisognerebbe aver già raggiunto un certo equilibrio ( sulla carta, perchè in realtà non si finisce mai di crescere). Mi sono posto anch’io la domanda se dentro di me non fosse tutta una scusa per giustificare il “tradimento” e devo dirti in tutta onesta che la risposta è stata NO: giusto o sbagliato, quello che ho fatto nasceva da un bisogno di riconoscimento che non sentivo di avere, a maggior ragione dalla donna che amavo, che ammiravo e della quale ero orgoglioso di avere le sue attenzioni come (speravo) nessuno prima di me, e non perchè sia uno sgorbio, credimi; se avessi dato retta alle opportunità che regolarmente mi vengono offerte, altro che UN tradimento… ma non mi va di buttarmi via, e sono molto esigente: dò tutto e vorrei tutto.
Noi maschietti siamo fragili emotivamente, anche se abbiamo il fisico da gladiatore e il carattere di Tom Cruise in “Mission Impossible”. Ci tiene in piedi l’orgoglio e il senso del possesso esclusivo del “territorio”, che nello specifico è la nostra donna in primis, ed è principalmente da lì che attingiamo per la nosta autostima, qualcuno ci mette pure il lavoro, ma non è il mio caso.
Morale: spero che il tuo uomo si accorga dello sforzo che stai facendo dimostrandogli questo attaccamento, e posso anticiparti con sicurezza, a riprova di come conosco i miei colleghi “maschi”, che se dovessi “provare a mollarlo”, tempo massimo una settimana tornerà a cercarti, perchè tu sei la sua vittima e il suo carnefice contemporaneamente, in quell’ossessivo gioco sado-maso che crea questa maledetta GR. Deve però sforzarsi di uscirne, con o senza di te ( scusa la crudezza) perchè vivere in queste condizioni non è neppure sopravvivere.
Come ho detto nei miei precedenti post, io mi sto creando un’autonomia sentimentale che non escluda la mia lei, ma che mi consenta di non dipendere più dalla sua “immagine angelicata” che probabilmente avevo prima. Potrò accettare anche che qualcuno le sia piaciuto più di me ( anche se in termini relativi, come ho già scritto) e forse è anche così, ma non per questo dovrò sentirmi offeso. Resto sempre un uomo che a conti fatti ha fatto molto di cui essere orgoglioso, e se riuscirò ad amare, anche più di prima, la mia donna, avrò un motivo in più per esserlo, altrimenti accetterò la vita come viene, ma voglio vivere senza più tarli che mi rodano l’anima perchè lei si è data ad un’idiota.
Ti auguro che la tua pazienza venga premiata, perchè immagino e capisco che vuoi bene a quest’uomo che, seppure per motivi che sembrano egoistici, sta soffrendo, ma ti prego di non fare lo stesso errore che fece la mia lei se dovessi accorgerti che non ti ama. Le donne sono troppo “belle” quando amano per essere umiliate da chicchessia.
Ciao, Blu
Quello che spaventa di questa GR e’ che colpisce a tutte le eta’, quindi non si e’ mai tranquilli di aver risolto il problema completamente.
Comunque sia caro Bluvito (che ringrazio per gli ottimi consigli che mi da’) nemmeno io ho piu’ 15 anni, eppure ne soffro come ne ho sofferto in passato, anzi forse di piu’ di allora in quanto la mia ex ragazza non aveva mai fatto sesso con nessuno, ma solo qualche cavolata da ragazzini.
Comunque hai fatto bene a non continuare a tradire tua moglie, intanto non serve a niente, o almeno non serve per risolvere il problema, nel tuo caso sei stato spinto a farlo piu’ che dalla GR, dal fatto che lei non ti dava le attenzioni che volevi.
Volevo aprire una piccola parentesi sul discorso “amore immenso” di cui si parla nei post precedenti; beh nel mio caso non e’ cosi’, ma bensi e’ lei ad essere innamorata perdutamente di me, io dalla mia (non che sia indifferente sia chiaro) non mi esprimo cosi’ tanto con questo amore enorme, o almeno non cosi’ tanto da imputare il mio problema di GR a quello.
Quando lei esce con le amiche o comunque non e’ con me, a me non passa nemmeno nell’anticamera del cervello di essere geloso, non ho mai fatto una scena di gelosia sul presente e nemmeno mi da’ fastidio se lei fa’ qualche apprezzamento su qualunque uomo presente, anzi a volte e’ anche belo scherzarci.
D’altra parte quando si tocca l’argomento “passato”, beh divento una “bestia” nel vero senso della parola, mi e’ capitato addirittura di scappare via dai nervi che avevo, e’ una cosa insopportabile, lei purtroppo ha mantenuto rapporti di amicizia “alla lontana” con i suoi 2 ex ragazzi, ed io ho espressamente detto a lei che nel caso venissi a sapere che anche solamente ha parlato con uno di loro, la nostra storia sarebbe finita li’.
E non lo dico cosi’ per dire, lo faccio davvero, dalla mia ho la fortuna di essere piuttosto carino e non avere problemi in questo senso, in quanto se mi lasciassi non farei fatica a trovarne un’altra.
Ora io mi chiedo, come ca**o si fa’ a uscire 7 anni con uno sgorbio, che ti fa’ pure le corna (e non 1 volta ma ben di piu’), e a distanza di anni rimanere amici? Io non sono mai stato tradito, ma se una ragazza avesse fatto a me una cosa del genere, non avrei voluto piu’ ne vederla ne sentirla.
Sono queste cose che proprio non riesco a sopportare, dei comportamenti che nemmeno la piu’ malata mentale del mondo avrebbe, comportamenti inammissibili, e’ come se io rimanessi amico con un killer che ha appena cercato di spararmi un colpo in testa.
Fortuna che a me questa GR fa’ tenere un certo distaccamento con i sentimenti, altrimenti a quest’ora era molto ma molto peggio di cosi’, se avessi una concezione di innamoramento come ha lei, finivo con la camicia di forza.
Un saluto
Rambo
Ciao Rambo, intanto devi pensare che il fatto che tu ti ponga il doppio problema: perchè questa GR e perchè una donna (che mi interessa) abbia potuto frequentare uno “sgorbio” sono le facce della stessa medaglia: la nostra ipersensibilità. Questa, senza volerci incensare, è comunque indizio di un’intelligenza fin troppo viva, ma “distorta” da mille fattori, legati al carattere, all’educazione alle esperienze che ci hanno formato, ma soprattutto ad una ipercriticità nei confronti di NOI stessi. Tendiamo ad essere (io almeno) molto severi riguardo al giudizio che si ha di sè, non sentendoci mai soddisfatti di noi stessi e magari con un inconscio complesso di “inferiorità” che a volte dissimuliamo con atteggiamenti completamente opposti: da “machi”, duri, inattacabili, ma spesso è solo un modo per autoconvincerci che siamo “forti”, seguendo una strada quasi sempre sbagliata; ma proprio grazie a quell’intelligenza dovremmo accettarci per quello che siamo.
La prima figura femminile di riferimento (la madre, ricordi?)è quella da cui dipendevamo per la sopravvivenza fisica innanzitutto, e viene sostituita dalla donna che amiamo, e se questa si è “data” a qualcun’altro si ha la sensazione che abbia tolto a noi quello che ci spettava; ma questo è giustificabile quando da piccoli si “deve” necessariamente dipendere da un’altra persona per vivere, e fintanto che siamo accuditi sentiamo il nostro “valore” attraverso quell’attenzione. Io mi sono fatto questa analisi, frutto (magari dilettantistico) di studi e ricerche fatte in precedenza, ma ho capito che “dipendo” ancora da questi bisogni che proietto sulla mia lei. Forse è stato un mancato passaggio nella fase della maturazione, chi lo sa, fatto sta che per me la vita è una continua sfida, e nonostante le ripetute “vittore”, non riesco a capitalizzarle a favore dell’autostima, che se opportunamente nutrita sono CERTO mi eviterebbe la maledetta GR.
Se ti dicessi che nonostante gli ultra …anta sono ancora un bell’uomo, che dimostra 15 anni meno di quelli che ha e piloto anche aerei da caccia, ti sorprenderesti che nel profondo di me mi debba sentire inferiore ad un “pirla conclamato” che ha frequentato la mia attuale moglie 25 anni fa, e sia tu che chiunque altro mi direbbe (a ragione) che sono un pazzo. Eppure è così, come temo per te, che dimostri essere un uomo interessante ed intelligente.
Il punto è lì caro Rambo, non sopportiamo il confronto con “terzi” anche se “scomparsi”, per uno stupido, occulto, complesso di inferiorità che si manifesta, invece, per reazione, come complesso di “superiorità”, e fa sì che diventiamo suscettibili di fronte a “duelli” che non possiamo sostenere, perchè l’avversario non c’è, ha già operato sul nostro “territorio”, su quella donna/madre di cui parlavo, che si è offerta a chi, riteniamo, abbia avuto un valore “superiore” al nostro solo perchè è arrivato “pima” di noi (!) che “pure abbiamo tante qualità”. Il fatto è che le abbiamo ma “temiamo” di non averle >>
>> ci (mi) manca quell’equilibrio emotivo che consenta di non dipendere da quella figura di donna/ madre di cui parlavo, staccarsi dal metaforico bisogno di quel seno, che ci fa rabbia abbia “allattato altri”. L’ho già detto in altri post e ne sono sempre più convinto.
Rambo, bisogna che lo dica, soprattutto a me: un GR non sa ancora amare in maniera matura! Mi spiego meglio. Se ha un valore quanto ho scritto circa l’analisi che mi sono fatta, il mio (nostro) è ancora un BISOGNO DI ESSERE AMATI e non un bisogno di amare. Francesca qualche post fa, parlando di mia moglie circa le sue (per me) discutili scelte ha detto una frase che conferma questa mia tesi: LEI CERCAVA QUALCUNO DA AMARE (purtroppo quello c’era sul “mercato”). E’ una differenza fondamentale, pensaci.
Quando io dico che voglio “sganciarmi” dalla dipendenza dal lei, non sto dicendo che non la voglio, dico, invece, che vorrei vivere non “dipendendo” da quel metaforico “seno” di cui accennavo. Riuscire ad amarla, paradossalmente, senza bisogno di essere riamato, e quindi, a maggior ragione, ignorando cosa diavolo abbia potuto fare prima di incontrarmi. c...., l’amore vero è quello!! Volere il bene dell’oggetto del tuo amore, sentendosi soddisfatti anche solo di quello; esattamente come facevano le nostre mamme, e quasi sempre queste nostre donne; che diciamolo: hanno una pazienza con noi che mi fa sentire ancora più verme.
Ma per essere così dobbiamo uscire dall’egocentrismo: “io sono, mi sento al centro dell’Universo…”
Non chiediamoci perchè abbiano potuto innamorarsi di certi “sgorbi”, perchè noi maschi non lo capiremo. Loro non se ne fregano niente se voli a 1000 chilometri all’ora su un jet o se sollevi 150 kg dalla panca; vogliono sentirsi protette, ascoltate, capite, corteggiate, e coccolate ma soprattutto essere le “ultime” per l’uomo che hanno scelto; perchè, come ho già detto 100 volte, “quello” è (quasi sempre) il “top”.
Ti assicuro che se mia moglie sta ancora con me, nonostante quello che ho fatto, è perchè mi ama. Vorrei riuscire ad amarla come lei riesce con me, che l’ho tradita in “corso d’opera”, con tutte le giustificazioni che vuoi, ma non è paragonabile a quello che le rimprovero e che è accaduto 25 anni fa.
Prendiamocela con “noi” Rambo non con loro, e cerchiamo di non tormentarle con i nostri “onanismi” mentali. Fintanto che ci sfoghiamo su di loro stiamo solo spostando il problema su un altro tavolo. Dobbiamo tenerlo sulla nostra scrivania invece, e affrontare questa “rogna di pratica di GR” mettendoci, da adulti, di fronte a noi stessi, straziandoci se necessario, perchè è dura riconoscere le proprie debolezze, ma è obbligatorio accettarle e guardarle in faccia, ma soprattutto accettarci.
La competizione la dobbiamo avere con noi stessi, per migliorarci continuamente, non con i fantasmi del passato, peggiori di noi se vuoi, ma comunque scomparsi.
Invece di essere come Don Chisciotte, cerchiamo di essere come il suo saggio Sancho Panza: più umili.
Cia
Ciao Bluvito, innanzitutto complimenti per il tuo lavoro, diciamo che era il mio sogno fin da bambino fare il pilota di caccia, per il resto non posso che darti ragione, la tua analisi e’ perfetta anche nel mio caso.
Pero’ volevo farti una domanda riguardo alla frase “Riuscire ad amarla, paradossalmente, senza bisogno di essere riamato, e quindi, a maggior ragione, ignorando cosa diavolo abbia potuto fare prima di incontrarmi. c...., l’amore vero è quello!!”; diciamo che nei casi “normali” un uomo che ama un altra donna la ama e basta, non ha bisogno di sforzarsi di amarla giusto?
Per questo a volte mi chiedo se la amo davvero oppure mi sto comportando in questo modo perche’ c’e’ qualcosa che non va’, solitamente quando ami una persona anche per sentito dire faresti di tutto per farla felice, mentre noi (parlo per me non so’ te) facciamo esattamente il contrario, essendo sempre scazzati con questo ca**o di problema.
Ho come un blocco nello stomaco ogni volta e sento nel mio inconscio che farei di tutto per farla stare da cani, un po’ come quando qualcuno ti fa’ un torto imperdonabile e tu non riesci nemmeno a guardarlo negli occhi.
Tu parli di straziarci, beh io mi strazio tutti i giorni praticamente, e sai benissimo avendolo passato cosa significa avere certi pensieri in testa, io ripeto non ho mai confidato nulla a lei quindi ignora il problema e a volte mi chiede se sto male visto che non parlo per ore o peggio non mi faccio nemmeno vedere.
Per questo mi ripeto e chiedo ma noi amiamo veramente le nostre donne? oppure facciamo di tutto per farcele andare bene lo stesso?
a presto
Rambo
Ciao Rambo, e grazie per i complimenti. Volare è e resta una passione
da sempre, ma se ti piace farlo ti consiglio di provare sugli alianti, che costano poco ed è il vero volo “libero”. Se c’è un campo di volo dalle tue parti prova. Il pilota una volta in volo ti lascerà la barra di comando e potrai..pilotarlo: non è difficile, vedrai.
Tornando a noi. Sì noi GR abbiamo un problema, questo è evidente, seppure con sfumature personali, ovviamente ed è quello della “lettura” degli eventi che riguardano il passato delle nostre donne. Nel mio caso, ormai lo sai a memoria, nasce dal “confronto” con un suo ex al quale lei ha “dedicato” anni della sua vita per “averlo, e anche di fronte ai suoi tradimenti, egoismi, e maltrattamenti morali non ha mai detto di no: un “cane” praticamente, che non ha mai aperto gli occhi di fonte a tanta mediocrità, perchè non voleva riconoscere di “averla data” per la prima volta ad un idiota senza qualità, a causa di uno dei pochi difetti che ha la mia lei: quello di non voler riconoscere i suoi errori anche quando sono conclamati e sottolineati da persone amiche, continuando ad averne un “tenero” ricordo anche dopo essersi dovuta rassegnare all’evdenza solo perchè lui era ormai una larva a causa della droga ( dove stava trascinando anche lei).
Un amore senza limiti insomma, canino, appunto, che, come hai detto tu con un altro esempio: è come farsi amico quello che ti ha svaligiato la casa.
Ora, io non sarei qui a scrivere oggi, se non avessi scoperto i suoi diari, che ho voluto leggere per capire, e trovare eventualmente una ragione, di dove arrivasse quella mancanza di desiderio ( una decina di anni, mica due giorni) da parte sua, che faceva sì che si negasse alle mie richieste di sesso/amore o le “tollerasse” come una concessione, facendomi a mia volta sentire umiliato.
Lei sostiene che fossi poco “preliminarista” (forse lui lo era? Magari la “Coca”, non la Cola consente questo? Boh?)
A quel punto, leggendo di questa passione mai soddisfatta (in quanto la storia si è esaurita solo perchè lui non “c’era più” con la testa, e non perchè lei abbia mai realizzato che era un co......, intendiamoci, perchè qui sta il punto)e vedendo come si comportava con me, è scoppiata la mia GR.
Scoperta la “storia” le ho detto: ma come,io ti amo,e te lo dimostro, ti ho sposata, dato una figlia, una casa una vita agiata, non ho fatto il puttaniere, pur potendomelo permettere, sono pure ammirato e invidiato per quello che sono e devo “elemosinare” il sesso con te?
Chiaro, c’è di mezzo l’orgoglio del “guerriero”, lo riconosco,e se ripenso a come è stata con me in 24 anni è più quello che mi ha dato che il resto. Ma io credo di aver fatto lo stesso e NON sento di aver ricevuto quella passione che ha dato a quell’altro, che aveva tutta lei senza ricambiare, solo perchè “esisteva”.
Per riconoscere la mia, nostra, ossessione, dovrei “privarmi” di quell’orgoglio, che però è parte di me, ha segnato il mio carattere che è una delle cose che>
>> a fatto sì che le piacessi come uomo e “maschio” classico, a prescindere dall’avvenenza che mi riconosce (altra beffa, se vuoi col cesso che desiderava).
Insomma il mio problema è L’ORGOGLIO, e se la vogliamo mettere in termini aeronauitici, è come essere stati abbattuti da un Piper quando tu sei su un F16: che vergogna, per uno come me; lo dico scherzando naturalmente.
L’altro punto, diametralmente opposto è che l’amore verso una donna o chiunque altro dovrebbe escludere qualunque pregiudizio di “possessività”, ed essere esercitato anche senza aspettarsi il “ritorno”, in fondo come ha fatto lei con lui, e come sta facendo ora con me, che l’ho tradita per cercare un riconoscimento come uomo, perdonandomi al riguardo, cosa che in lei ammiro tantissimo e mi fa sentire un pò un verme a dirti il vero.
Le nostre donne sanno fare questo, come con l’esempio delle nostre mamme, che ci amavano senza avere niente in cambio che non vederci crescere felici.
Io vorrei imparare ad amarla così, lo meriterebbe perchè è una donna eccezionale e questo mi fa ancora più incazzare per i motivi che sai.
Spero di riuscirci, anche se il rapporto è segnato, ma si può ricominciare anche meglio, perchè io non voglio e non posso rinunciare a lei: è la persona migliore che conosca, in tutti i sensi.
Devo cambiare, diventare più “umile”; ma che sarà di me dopo? Sarò ancora lo stesso “guerriero”? Non so, forse mi sto facendo più problemi di quelli che servono. Spero solo che possa essere un uomo migliore, capace di accettare le cose che non posso cambiare,mantenendo la stima di me e non confrontandomi con chi mi ha preceduto, dando il giusto valore a quello che ho e che lei ha saputo darmi. Forse si chiamama “maturazione”, che si può raggiungere a qualsiasi età, perchè si “cresce” sempre nella vita. Insomma:dobbiamo “volare” più alti di queste miserie che l’orgoglio e l’amor proprio (alterato) ci costringe a subire. Io spero di riuscirci e lo auguro anche a te Rambo.
Un salutone, Blu.
io sbaglierò, ma secondo me in un rapporto di coppia si ama e si deve essere amati, se no che coppia è?
poi è vero che magari ognuno di noi ama a suo modo per cui non si deve pretendere nulla e non ci si deve aspettare che il nostro partner si comporti come magari vorremmo noi.