Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
Pagine: « Prec. 1 … 51 52 53 54 55 … 142 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 51 52 53 54 55 … 142 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
P.S. @Margherita:
Mi sono dimenticato di dire che ha sbagliato lui a chiederti queste cose (dettagli compresi immagino), nel mio caso e’ stata lei a dirmelo senza che io chiedessi nulla e se potessi tornare indietro mi sarei tappato le orecchie.
Ti consiglio se il tuo lui cercasse di scavare ancora nel tuo passato, di dire qualche bugia a fin di bene e di NON raccontare mai dettagli di sesso o comunque qualcosa su cui lui si possa appendere.
Ormai il danno e’ fatto ma cerca di non peggiorare la situazione.
Ciao
Rambo
Mamma mia Margherita, immagino la brutta situazione in cui vi trovate, e immagino che ti sentirai continuamente destabilizzata, e come se stessi espiando una colpa che tu non hai mai compiuto. Noi non siamo mai arrivati a separarci, ma le stesse sensazioni di totale smarrimento e di non sapere cosa dire e cosa fare le ho provate anche io. Tieni presente che hai davanti a te una persona che non ragiona, una persona che ha la mente totalmente annebbiata da questa ossessione. (A proposito, lui si rende conto di sbagliare? Se così fosse, sarebbe già un bel traguardo). è inutile quindi che tu cerchi di riportarlo con i piedi per terra con la logica. Per quello che ho passato io, e in base alle richieste che ho potuto interpretare da parte di lui, ho capito che l’unica cosa è ASPETTARE. So che è difficilissimo, ma non del tutto impossibile. Se lui ti dice che non vuole vederti e sentirti, tu sparisci. Non rispondere ai suoi SMS brutti, rispondi solo a quelli in cui dice di amarti, dicendogli che stai male anche tu e che quando lui se la sente tu sei pronta ad ascoltarlo e a parlare. Non rispondere MAI MAI MAI a nessuna domanda sul tuo passato o qualsiasi altra domanda che capisci che vuole arrivare lì. ignoralo totalmente, non devi neanche dirgli “non ti rispondo”, cambia direttamente discorso come se niente fosse. Cara Margherita, non è facile mettere in pratica tutto questo, devi avere tanta tanta pazienza e mantenere sempre la lucidità, sei tu quella forte in questa situazione e lui deve essere aiutato. Lui ti ama e vuole stare con te, su questo non devi avere alcun dubbio, quindi cerca di non compiere azioni dettate dalla paura di perderlo. Ecco…io credo che questa sia una possibile strada, riuscire a praticarla non è facile, ma l’importante è mettere a fuoco. Ti abbraccio!
Non so se come me avete letto il libro di Tolteca, premetto che non ho la bacchetta magica, ho molta volontà e voglio condividere con voi la soluzione che faticosamente (e anche molto) ogni giorno metto in atto:
la nostra mente funziona (in quei momenti) come il pilota automatico, cioè pesca la cosa che più ci fa stare male e ce la mostra.
Attenzione, ma siamo noi che stiamo male? oppure è un pensiero che ci fa star male?? la risposta è “è un brutto pensiero”.
Ogni volta che questo brutto pensiero sta per arrivare dobbiamo fare solo una cosa: riconoscerlo; dire a noi stessi : “ecco il brutto pensiero, sta arrivando” e poi scappare via, scacciarlo via con altri pensieri.
Ci vuole molto impegno, non sempre ci riesco, ma quando ci riesco mi auto complimento e il mio ego (leggasi il mio IO) cresce.
Qui ho trovato un post interessante:
http://www.piuchepuoi.it/pensieri-negativi-come-controllarli.html
P.S. Cerchiamo di dare soluzioni e non di piangerci addosso!!!!
Sono completamente in disaccordo con coloro i quali tradiscono la propria donna per sentirsi momentaneamente bene. Questo si che è egoismo, e poi facciamo tanto i puritani!!!!
Margherita io purtroppo non saprei aiutarti perchè la mia situazione è un pò diversa… io certi comportamenti non li approvo, per questo non ho mai fatto certe cose ed ora non mando giù il passato della mia ragazza.
anche io la penso come Win…
Buongiorno a tutti. Sono stato assente per qualche giorno ma non ho perso di vista i vostri commenti, che trovo sempre interessanti. Mi fa piacere vedere la partecipazione delle ragazze, vittime e “carnefici delle nostre ossessioni, ma che possono aiutarci a superarle.
Mi permetto di sottolineare un paio di commenti. Il primo è quello di Paola 58 che è stata piuttosto cinica nei confronti di Valentino. Credo che non si debba parlare di un “mondo reale” al quale tutti debbano rifarsi. Valentino ha i suoi valori e il “suo” mondo, che possono essere non condivisi, ma non per questo essere meno validi di quelli in cui Paola crede (che peraltro non sappiamo quali siano).
Spero che Paola abbia percepito che gli uomini che scrivono su questo forum sono caratterizzati da una “sensibilità esasperata”, che non deve però essere confusa con egocentrismo, come può apparire da quelle che sembrano recriminazioni contro il nosto “Io”. Nel mio caso,(e mi scuso se mi ripeto) rimprovero alla mia lei di aver buttato via il meglio di sè con un VERO egocentrico, che approfittava del candore e del sentimento di un bella persona com’è mia moglie, la quale, (ma qui ci vorrebbe davvero uno psicologo, e bravo pure) nonostante le ripetute dimostrazioni di “disinteresse” continuava a sperare che la amasse, contro tutte le evidenze e nonstante le ripetute delusioni e umiliazioni che subiva, accontentandosi veramente delle briciole, e forse meno.
Purtroppo, sono convinto,riferendomi a Francesca e ai suoi intelligenti interventi, che la componente “materna” che è presente nelle nostre donne sia stata una delle cause che ha consentito che lei vedesse in quel suo ex un “mondo che non esisteva”, NON accettando una realtà che le avrebbe confermato un suo supposto “disvalore”. Vale a dire (e l’ho già citato) “se non mi ama è perchè valgo poco, quindi mi accontento” ( ho fatto l’esempio delle percentuali, ricordate?)
Poi incontra me, che l’ho amata da subito, le ho dato (per sua stessa ammissione)tutto e soprattutto la stima di sè, ma con gli anni si abitua, suo malgrado (succede a tutti) e un bel giorno scoppia la crisi (che bolliva da anni), dove vengono fuori tante recriminazioni, soprattutto da parte mia; del genere: ” ma come, quell’orango ti trattava come una prostituta; anche se tu non te ne accorgevi,e gli eri sempre disponibile, mentre con me ad un certo punto ti negavi, mi imponevi “protezioni” che non chiedevi a quel mentecatto, allora io “valgo” meno di lui? Ecco scattare la GR, che ripeto, è frutto dell’interesse AMOROSO che abbiamo verso la donna che amiamo, messo a confronto con quello dei loro ex, mediato poi dalle sfumature caratteriali che ognuno di noi coniuga in maniera personale. Infatti, e Rambo lo conferma, non si ha nessuana GR verso le “altre” laddove si frequantassero in contemporanea. Quindi è “un eccesso di amore” verso una persona che forse “amiamo troppo”, parafrasando quel libro che ho citato in una mia precedente: “donne che amano troppo” >>>
bluvito ma sei sicuro che paola58 ce l’avesse con me? io sinceramente non ho capito molto il suo intervento, ma ero sicuro che non fosse riferito a me.
x paola58
se il tuo intervento era rivolto a me potresti spiegarti meglio?
sarei io l’uomo triste e complicato? sarei io l’ufo? io vorrei tradire?
Anche a me pare che Paola58 non si riferisca a Valentino bensì a uomotriste, colui che ha aperto questo thread diversi anni fa. Forse non si è accorta che è un posting ormai dimenticato. Il suo intervento continua ad apparire in cima ai posting recenti, ma è sprovvisto di data.
Ho apprezzato molto il tuo intervento rivolto a me, bluvito. Risponderò, ma al momento non ci riesco.
ciao a tutti! Io credo che paola58 si riferisse a “uomotriste” che è l’autore del primo post che si intitola “sono un uomo infelice distrutto dalla gelosia retroattiva”che ha dato il via a tutta la discussione che noi stiamo proseguendo. Se si clicca sul nome dell’autore si vede addirittura che quel post è stato pubblicato nel 2007!
Caro Bluvito, condivido il tuo sillogismo “non mi ama-valgo poco-mi accontento”, è esattamente l’espressione del sempre strisciante masochismo femminile 🙂 Però vorrei dirti che secondo me sbagli a credere che lei abbia di te un’opinione più bassa del suo ex orango. Al contrario, direi! Il fatto che a te chieda più protezione è la prova che ti vede forte e capace di dargli ciò di cui ha bisogno. Pensa che tu valga molto di più dell’altro e lei è più esigente con te perché sa che tu potrai accontentarla. Questo significa che sa di vivere un amore più vero, reciproco e costruttivo, quindi ti chiede e vuole che sia tu ad essere l’uomo della situazione, è lei che vuole essere protetta da te. Prima, invece, con l’altro lei si sentiva come la madre e gliele perdonava tutte perché sapeva che non avrebbe potuto chiedere molto ad uno come quello. Al tempo stesso lo accontentava e gli permetteva di farsi trattare male perché LEI AVEVA BISOGNO DI QUALCUNO DA AMARE. Ti ripeto che ci sono passata, ho sfiorato questo tipo di sentimento ma per fortuna (a volte sono molto impaziente!!) ho capito in tempo e mi sono subito allontanata. Mi sono resa conto che il problema era prima di tutto mio e che avevo paura di stare da sola. Sono convinta che, paradossalmente,quando si ha questa paura la cosa migliore sia RESTARE DA SOLI, o si rischia di fare molti danni, a se stessi e a chi pretendiamo di amare!
Chiudendo questa lunga parentesi (mi dilungo sempre!) e tornando al nostro discorso, caro Bluvito, voglio dirti che più una persona ti chiede più ha stima di te. Mi dirai che ho scoperto l’acqua calda, ma quando si tratta di dinamiche di coppia, se ci sono delle insicurezze, la ragione si annebbia e si tende un po’ (per lo meno io) a fare le vittime e a trovare sempre del negativo tra le righe dei messaggi dell’altro. Buon pomeriggio! 🙂
Cari amici, mi scuso per il refuso nei confronti di Valentino, che chiaramente non è un Ufo nè vive in un mondo tutto suo, e ribadisco che ognuno ha il diritto di vivere nel proprio mondo e nei propri valori, sperando di avere la “fortuna” ( perchè di questo si tratta) di incontrare quella metà della mela che ognuno di noi merita, specie quando si hanno queste “sensibilità, ancorchè esasperate. Auguro tuttavia a Paola 58 di non doversi trovare nelle condizioni di “Uomo triste” nè quelle di qualunque altro scriva in questo forum, per esprimere giudizi poco generosi verso chi non gode certo ad essere nelle condizioni che lamenta.
Apprezzo ancora una volta le considerazioni di Francesca al mio riguardo e credo che il suo compagno debba essere orgoglioso di avere una ragazza con il suo buon senso. Ma forse è proprio la constatazione di aver trovato la “donna giusta” che fa scattare quel maledetto meccanismo dalle perverse conseguenze che è la GR, vale a dire: questa donna eccezionale si è potuta specare con questo o quello, a volte umiliandosi e dando a quell’imbecille la sensazione di essere al top del desiderio di una donna, che nel caso di mia moglie (lo dico con orgoglio e soddisfazione) era ed è veramente bella. Il risultato di quella frequentazione è stato quello di vedere la Bella e la Bestia, con la differenza che nella bella fiaba la Bestia celava l’animo nobile di un principe, nel quale si è poi trasformata, mentre in quella realtà il nome dell'”involucro” corrispondeva al “contenuto”. Il risultato è stato duplice: un “rospo”, presuntuoso e opportunista che si è consentito di avere a disposizione una ragazza bellissima e con un carattere dolce e disponibile e dalla quale ha avuto tutto quello che chiedeva,ma che è uscita mortificata da un rapporto a senso unico con la sensazione di non meritare di meglio. La mia rabbia è nata quando mi sono sentito meno desiderato del “rospo”,perchè, come ho accennato in precedenza, con me si era abituata a livelli di attenzione imparagonabili. Riprendo l’esempio del “maternage” tipico del sesso femminile: le mamme si affezionano e si “offrono” di più ai figli più “difficili” che non a quelli che non danno problemi, e li perdonano sempre, qualunque “monelleria” combinino. Il parallelismo figlio/compagno non è così assurdo come si potrebbe pensare, infatti Francesca sottolinea che”…lei aveva bisogno di qualcuno da amare”. Le stesse parole che mi ha detto la mia compagna!E’ un istinto fortissimo nelle donne/femmine, che si manifesta anche nei modi che ho descritto, creando, nel caso in questione, una sensazione di onnipotenza in quei maschi viziati cui si dedicano, non aiutandoli a migliorarsi mentre mortificano sè stesse.
Il punto è che i figli/ compagni che non creano problemi, non sono esenti da fragilità e debolezze, ma spesso non hanno l’arroganza dei “bambini viziati” di cui sopra, per carattere e dignità, e spesso non muovono quegli istinti di cui prima parlavo, che però gradirebbero a loro volta >
>> a riprova di quanto sostengo, durante una sobria discussione sull’argomento, parlando con lei di quel suo “inspiegabile attaccamento” a quell’individuo ( verso il quale non serba nessun rancore, e l’ammiro per questo anche se mi fa rabbia) mi disse “.. era una specie di… missione, era come un fratellino”. Direi che non vi sono dubbi su come prevalesse quell’istinto materno di cui accennavo in precedenza, laddove lei, come una madre/amante, accettasse qualunque “sgarbo” dall’oggetto del suo amore in quanto sua “creatura”. Ma non voglio diventare troppo cervellotico, dico soltanto che quando la stessa donna trova un uomo con caratteristiche diverse, maschio vero, che la “protegge” e che non si comporta come un bambino viziato, cambia il suo ruolo e i suoi comportamenti, ponendoli su un piano più maturo sicuramente dove non “sembrano” più necessarie certe “disponibilità” che servivano a far “capitolare” il “tormentato” con cui aveva a che fare, e che non riusciva a far “innamorare” sentendosi lei “carente”, per “eccesso d’amore” (Donne che amano troppo…), non “volendo” vedere l’inconsistenza del soggetto che ama: sarebbe troppo dura da ammettere per l’amor proprio; non ho ancora conosciuto una donna che ammette, mentre lo è, di essere innamorata di un imbecille , come alla mia lei facevano notare le sue amiche.
Ecco, siccome noi GR, sono convinto, apparteniamo alla versione maschile “dell’amare troppo”, contrariamente a quanto accade alle donne, soffriamo quando paragoniamo la nostra passione e gli effetti che questa produce nell’oggetto del nostro amore, con quella infinitamente deficitaria che “l’altro” dava alla nostra lei in altri momenti, ma che nonostante questo riusciva a farsi desiderare anche per anni; 6, nel caso della mia lei.
Dovremmo avere meno “sensibilità”, forse essere un pò più “egoisti” senza essere egocentrici; e come ho affermato nei miei precedenti post, non “mitizzare” la nostra donna, delegando solo a lei l’opinione che dobbiamo avere di noi stessi. Io ci sto riuscendo, cercando di recuperare il meglio che c’è nel rapporto, lavorando su quello che unisce piuttosto che su quello che divide, ma nessuno deve meravigliarsi se a volte si cerca di compensare l’umana debolezza del non sentirsi abbastanza amati e desiderati dalla propria donna, con un altra donna: è il corrispettivo al maschile di quel maternage di cui accennavo
Cara Francesca, ognuno di noi cerca l’amore dove e come può: “accontentandosi” come dicevi tu riguardo la mia lei, o accettando le attenzioni di un’altra che ti fa sentire “importante”, come è successo a me. Poi quello che conta è parlarne e chiarirsi, e vedere se e come ricominciare.
Un saluto a te, Hans, Valentino, Rambo, Win e tutti gli altri.
A presto, Blu