Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
Pagine: « Prec. 1 … 47 48 49 50 51 … 142 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 47 48 49 50 51 … 142 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ciao a tutti,
per alcune cose, anche io provo lo stesso disagio di Rambo e lo capisco benissimo. Vero è che se provi disagio proprio per qualsiasi cosa è veramente dura, perchè mi sembra impossibile trovare una ragazza che non abbia condiviso nulla con qualcuno…
Ciao Rambo, capisco perfettamente quello che dici, e ti assicuro che nel periodo acuto della mia GR “sentivo” anch’io quelle sensazioni di frustrazione che mi hai descritto, ma ora, per mia fortuna, sto ridimensionando il tutto, come prima che mi capitasse di leggere suoi diari dove mi è parso di intuire una passione e un attaccamento (anche se non ricambiata) quasi “canino” verso quell’individuo, facendomi scattare una gelosia che nei precedenti 22 anni non avevo neppure lontanamente provato, questo perchè confrontavo “quella passione” con “l’appiattimento” in cui lentamente era scivolato il mio rapporto matrimoniale, come spesso capita con gli anni.
Ho avuto una storia con un altra donna per compensare quello che sentivo mancarmi a livello di desiderio da parte della mia lei. E’ durata circa sei mesi e l’ho messa in piazza, perchè non cercavo un’ avventura ma un “riconoscimento” come uomo. Mia moglie, dopo il primo momento di sconcerto e di sofferenza è cambiata radicalmente, specie nell’intimità (potenza della rivalità tra donne),poi ne abbiamo analizzato i motivi e io sono giunto alla conclusione di non essere stato la passione della sua vita, e non sto facendo un confronto di capacità virili,ma di “attrazione animale” oserei dire. Quindi la mia gelosia era più legata al mio “ruolo” nei suoi sentimenti che non al fatto che sia stato il primo o che si possa frequentare luoghi che lei ha vissuto con lui e soffrirne; l’ho fatto e lo farò ma non ho per mia fortuna i tuoi stessi drammi; il personaggio era talmente “banale” che chiunque, anche il più “sfigato” di questo forum apparirebbe più interessante di quel personaggio. Lei rimase affascinata, a 19 anni, senza esperienze precedenti e con un’educazione piuttosto rigida, da quelle che pensava fossero qualità di un uomo sicuro di se,quando invece erano solo atteggiamenti di un piccolo buffone. Lei cercava il “principe azzurro” ma in realtà aveva tovato solo uno dei “sette nani” e neanche il più “alto”, ma non voleva ammetterlo a sè stessa. Lo frequentava un paio di mesi per volta quando si fermava per lavoro nella città dove questo viveva, e nonostante ogni volta ne constatasse sempre più la “pochezza” non si rassegnava a farsene una ragione, soprattutto perchè lui non la volesse come fidanzata. Una questione di principio,e il non voler ammettere di aver “sbagliato”,lei è fatta così, e lo sono molte donne, credimi. Ma intanto quando era in giro per lavoro “fantasticava”, non conoscendolo, in realtà, veramente.
Teneva le foto del tipo come il ricordo di un periodo della sua gioventù e non come “rimpianto”; così dice, e voglio crederle.
Io ne sono stato geloso non per un confronto con quel mentecatto, quale poi si è rivelato, ma perchè la persona cui tengo più al mondo ha potuto sprecarsi con uno così, e quando da lei non mi sentivo desiderato ho ritenuto che una nullità così “voluta” valesse più di me a quel punto.Ma non è così. Lei è cresciuta nel frattempo, non è la stessa di 20 anni fa…
…le esperienze l’hanno portata ad essere la donna fantastica quale è, e questo è accaduto soprattutto…con me, lo dice lei e ne sono convinto, perchè lo stesso vale per me, grazie a lei.
Io, caro Rambo, sono certissimo che questo valga anche per te, la tua donna come la mia (me lo ha detto lei) ha avuto solo storie di serie B
(tre, ma potevano essere anche trenta, non cambiava)e se ne è accorta soprattutto conoscendo me che lo erano. Sono convinto che anche per la tua lei sia così. Dobbiamo renderci conto che quel “passato” ( che non possiamo far tornare, per “intervenire”), non solo, ovviamente, non esiste più, ma ha fatto sì che le nostre ragazze siano diventate quelle donne che ci sono piaciute, anche grazie ( paradossalmente) alle esperienze passate.
I ricordi non hanno consistenza, è reale quello che fai ORA con lei, quando state insieme,quando fate l’amore e la fai godere,TU e solo tu.
Noi maschi vorremmo istintivamente essere i primi per la nostra donna, loro invece vogliono essere l’ultima per l’uomo che hanno scelto, perchè sanno che quello è il “migliore”, l’ho già scritto in altre occasioni.
Io mi sto “staccando” dalla GR in due modi: prendendo le “distanze” dalla “femmina” che rappresenta mia moglie; mi spiego meglio, la mia autostima non la faccio più “dipendere” da ciò che è stata lei (prima di me in questo caso) ma le voglio bene e la amo per quello che ORA è e con me e per me. Secondariamente, nel contempo, mi “voglio un pò più bene io”,cioè mi accetto per quello che sono GR compresa, in parole povere: “CERCO DI AMARE SENZA NECESSARIAMENTE DESIDERARE DI ESSERE RICAMBIATO”, e devo dire che questo lento equilibrio che sto raggiungendo mi fa stare veramente meglio e mi fa sentire più…maturo. Spero di essermi spiegato sufficientemente.
Come dice Tolteca, ognuno di noi ha la possibilità di trovare la strada per eliminare le ossessioni, ce l’hai anche tu Rambo, ma devi “volere” ucciderle prima che loro uccidano te, e con quale guadagno poi?
Io ho dovuto necessariamente parlarti del mio caso e delle strategie che sto mettendo in atto che non sono la ricetta per tutti, voglio solo confortarti circa la possibilità che dalla GR si può guarire. Rileggi le mie prime lettre e vedrai la diffrenza con queste ultime.
Tu ce la puoi fare, ma devi volerlo, e non crogiolarti in pensieri che non portano da nessuna parte se non a farti star male inutilmente.
Vogliamoci bene veramente, e non cerchiamo nel comportamento degli altri,comprese le nostre donne, la considerazione che noi, per primi, dobbiamo alla nostra persona.
Scusa se sono stato verboso, e grazie per i tuoi interventi.
Chiudo dicendoti che tu per la tua ragazza SEI UNICO, non me lo ha detto lei: è così.
Ciao
Ciao Bluvito, il problema e’ che la mia lei si e’ pentita di quello che ha fatto, e’ questo il punto ed anzi ti diro’ di piu’ sono uno dei pochi a sapere la sua vera storia, questo perche’ lei si vergogna tantissimo a raccontarlo in giro e lo sanno solo i parenti stretti ed io.
Capisco il suo buon gesto per la carita’, ma dal quel giorno mi ha rovinato la vita letteralmente, e pensare che prima ho passato dei bei periodi con lei, non pensavo a nulla o quasi, ovviamente sapevo che aveva un vissuto precedente ma non volevo indagare, lei aveva avuto il suo ed io il mio, basta era finita li’.
E invece no, ha dovuto rovinare tutto facendomi queste confessioni, a pelle io al momento l’avevo lasciata non accettando tutto questo, poi lei a forza di cercarmi di nuovo mi ha fatto cambiare idea, e l’ho riaccettata (per modo di dire).
Mi sa’ che ho sbagliato, avrei dovuto sparire e non farmi mai piu’ sentire, ormai so’ tutto, la sua sincerita’ anziche’ farmi un bene m ha ucciso, e tutte le sue belle parole servono a poco in questa situazione.
un saluto
Ciao Rambo,io leggo con attenzione le tue comunicazioni e le valuto attraverso l’esperienza che l’età mi ha concesso,che è l’unico vantaggio che rimane con il passare degli anni.
Tu farai quello che riterrai più oppotuno con questa ragazza, ma ti posso assicurare, e lo sai anche tu, che una donna che riesce a confidare ad un uomo quello che lei ti ha raccontato, lo fa perchè quello è l’uomo che vuole e che ama sopra ogni cosa. Quello a cui sta chiedendo “aiuto”, quello in cui ripone una fiducia che non ha potuto trovare altrove, quello che probabilmente l’ha fatta sentire una “persona” e non una cosa. Io credo che tu di questo dovresti essere orgoglioso veramente.
Io non conoscendone la storia posso solo, e ancora una volta, fare un parallelo con quella di mia moglie. La mia lei è una persona sraordinaria, ma ti giuro,(e sono parole sue) che non sarebbe diventata quello che è se non avesse incontrato me, nel senso che il mio amore verso di lei l’ha fatta “sbocciare” e trovare la sua vera identità. Noi siamo ciò che gli altri ci consentono di essere, ancora di più da giovani e senza esperienza. Se la mia compagna avesse “continuato” col balordo, quasi certamente oggi sarebbe una disperata in un centro di disintossicazione per drogati.Con questo ti voglio dire che gli errori si fanno per ingenuità, inesperienza,e non perchè si “E'” quello che si fatto,e la dimostrazione è che poi, rendendosi conto dell’errore, ci si pente.
Nel caso della mia donna, la sua maturazione l’ha portata a rivedere i parametri con cui giudicava quello che all’epoca era il suo sedicente “principe azzurro” rivelatosi in realtà un “nano” di Biancaneve, ma prima di trovare il vero “Principe” non aveva mezzi per valutare quali fossero le caratteristiche di un uomo con gli attributi da quello che fingeva di averli. E’ come parlare con un cieco di colori, capisci?.
Certo, avrei preferito che non fosse stata “umiliata” (moralmente, che è quello che conta) da un idiota come quello, che per avere una donna avrebbe dovuto pagarla per quanto era insignificante, ma così è andata. Lei adesso sta con me,ma sa che non c’è paragone tra quello che lei è oggi e chi era sino a 24 anni fa.
Se la tua ragazza ha avuto quel coraggio è perchè ha fiducia in te come non ne ha avuto in nessun altro, e non so quale altra dimostrazione d’amore una donna può dare ad un uomo. Inoltre lei ti ha raccontato delle cose e la tua fantasia le ha “elaborate” mentre saranno certamente banalmente normali e sicuramente insignificanti, io invece le ho lette, non ho avuto bisogno di fantasticare, figurati. Ma oggi so che io non c’ero e non potevo farci niente, che lei sa di aver vissuto un illusione con quell’idiota e che soprattutto oggi, quella donna, è relizzata perchè ha trovato chi l’ha amata veramente, e per questo, ai suoi occhi,io
nel mio caso e tu nel tuo, NON ABBIAMO RIVALI.
A detto bene Tolteca di recente: Rileggiamo i punti 1 e 2 della sua ultima nota, è quella la strada da percorrere.
Un salutone
Salve
ho cercato sul web, qualcosa sul problema della gelosia retroattiva maschile, ed ho trovato il vostro interessante forum , del quale ho letto diversi interventi, non tutti, perchè ovviamente richiederebbe troppo tempo.
Ho bisogno di sfogarmi con un tarlo mentale che m’assilla da tempo, che pensavo eliminato da tempo, ma che in momenti di stress lavorativo, rispunta e tormenta fino ad arrivare a vere e proprie emicranie.
Stasera ho parlato con la mia compagna ed ho avuto il suo beneplacito per raccontare la nostra storia che dura da ben 26 anni, ma che nei primi anni causa immaturità da ambo le parti, ha provocato non pochi problemi.
Naturalmente per questioni di privacy ometterò nomi e luoghi.
Da bambino ero timido, impacciato e con pochi amici e come capita preso in giro dagli altri, e così quando arriva l’ adolescenza non si riesce a trovare la ragazza, faccio alcune corrispondenze con coetanee, me ne innamoro ma vengo respinto.
Non sono bellissimo, non ho la patente (paura di guidare unita a problemi di salute mi hanno fatto rinunciare) sono timido e così mi tocca sopportare le angherie di gente carogna e vanitosa che vengono a raccontarmi i loro amplessi come il massimo della felicità raggiungibile per un essere umano.
E dentro di me idealizzo, e mi rodo il fegato perchè non ho una ragazza pure io.
Un giorno conosco la ragazza divenuta ora mia compagna di vita, non bellissima come me, timida come me, anche lei non ha la macchina come me , insomma sembra la mia anima gemella, ed è lei a fare il primo passo e a a baciarmi.
Ci mettiamo insieme e solo dopo qualche settimana abbiamo il nostro primo rapporto sessuale.
Ovviamente non è più vergine ( all’epoca eravamo entrambi sui 19-20 anni, è più “vecchia ” di me di circa 9 mesi) ma non me ne importa più di tanto, è normale, ora tocca a me avere quello che mi spetta.
Tuttavia la nostra relazione sebbene vada bene dal punto di vista del sesso, è un disastro dal punto di vista relazionale,siamo molto diversi come carattere, gusti opposti, valori inconciliabili.
Difatti mentre io volevo avere una relazione duratura, a lei sembrava un peso e così dato che non mi fidavo ho cominciato a chiedere cose del suo passato e ho scoperto che era una ragazza facile, che andava a letto con il primo tipo simpatico che le capitava senza pensarci 2 volte, ma la cosa che mi fece uscire fuori dai gangheri, fu quando mi confessò che una volta che era ubriaca si era incontrata con 2 uomini che dopo averla portata in un appartamento le hanno praticato la cosidetta DP.
Non vi dico lo schifo che ho provato insieme alla rabbia e all’ odio, ma come io che ho fatto una fatica boia a trovare una ragazza, questa pur non essendo nulla di eccezionale come me riesce ad ottenere questa cose (sesso) solo strusciandosi sul primo che le capita a tiro?
Rabbia, nevrosi, litigi a non finire, poi con gli anni sti problemi si erano affievoliti sino a scomparire, ma arrivato ai 30 anni il fantasma ritorna a perseguitarmi.
La relazione era migliorata di molto , ora con complicità anche intima, morale oltre che sessuale.
Tuttavia causa stress, la mente vaga per le ingiustizie subite da parte sua, da parte di coloro che se hanno sc****o più di te sono dei ganzi e tu un fallito,e così visto che non riesco a trovare decido ad andare a prostitute.
Ne frequento diverse, con alcune va bene, altre non mi va manco in erezione, e comunque decido di avere anche io un esperienza a tre e pago per andare con 2 donne insieme, andata abbastanza bene anche se mantenere la cosidetta virilità è alquanto difficile.
Dico tutto alla mia compagna che capisce e accetta questa mie “scappatelle” che sono da considerarsi alla stregua dei suoi rapporti occasionali, fatti senza sentimento.
Mi dispiace solo di non avere fatto l’ amore normalmente, non a pagamento, con tanto di baci in bocca ( le prostitute non lo permettono) carezza, intimità e cose così.
Insomma sento che mi manca un pezzo della mia vita, che la mia ragazza ha avuto ed io no!!
Ma poi, la vita scorre, le relazioni si rafforzano, gli impegni sono sempre più pressanti e a certe cose non si pensa più, complice pure un naturale calo della libido.
Magari a certi fantasmi del passato si pensa raramente, ma vengono visti come cose remote e vaghe.
Purtroppo in queste ultime settimane sono stato oberato di impegni lavorativi e familiari con stress a mille, unite a poche ore di sonno e così ho una specia di sogno erotico.
Sogno di trovare la mia ragazza dentro un auto vestita con un grembiule con i bottoni davanti , è mezza sbottonata e s’intravede che è nuda sotto.
Guardo la sua faccia felice e le chiedo cosa ha fatto e lei mi risponde che è stata in un appartamento a spassarsela, e sempre nell’ auto ci sono con lei altre 3 donne che si leccano le labbra in modo sensuale, facendo sottintendere ad un rapporto lesbo.
Quando mi sono svegliato mi sono tornati alla mente tutte queste storie di praticamente più di 20 anni fa e ho cominciato a star male, con pensieri, pensieri, pensieri fino all’ emicrania.
Ho cercato di razionalizzare l’ accaduto, pensando che quella persona che io disprezzavo non esiste più spritualmente anzi che la mia compagna di ieri che mi provocò tanto dolore morale ora è stata sostituita da una compagna fedele, affettuosa e comprensiva.
Mi sono pure iscritto ad un sito di incontri online, ma avevo paura di rovinare tutto e ci ho rinunciato.
Stasera che mi sono sfogato con la mia compagna di questo dannato tarlo mentale e mi ha detto che è pure disposta che io vada con qualcun’ altra purchè mi passi questa nevrosi.
ma non so, non voglio un altra relazione amorosa, non mi serve , sono già appagato dalla mia, voglio solo incontrare una donna, portarmela a letto, e poi chi si è visto si è visto.
Grazie per aver letto sino a qui il mio sfogo.
Ringrazio chi vorrà commentare con consigli ed opinioni.
Ciao a tutti, ringrazio bluvito per la comprensione che mi da’ e come sempre le sue lettere mi aiutano a stare un po’ meglio; volevo solo dire che sono un paio di giorni che sto’ leggermente meglio, speriamo che duri.
Intanto volevo dare il benvenuto nel “club” a Tarlo Mentale, che a quanto pare soffre di GR in modo molto simile alla mia, cioe’ si sfoga andando con altre donne, in questo caso prostitute.
Caro tarlo mentale mi spiace deluderti ma andare con altre e’ solo uno “stare bene” temporaneo; io adotto questo metodo ma non funziona se non al momento, dopo ti vengono comunque in mente di nuovo tutte le solite cose e dimmi se non e’ vero, come ti sei sentito dopo essere andato a prostitute? forse i tuoi pensieri sono spariti? Io fortunatamente non ho problemi con le donne e non ho bisogno di andare a prostitute, comunque non voglio fare il moralista ogni persona decide della sua vita come vuole, pero’ il fatto di andare a prostitute secondo me ti peggiora ancora di piu’ la situazione.
Ti fa’ sentire non in grado di abbordare una donna in modo naturale ed il tuo ego ne risente, facendoti ricadere ancora di piu’nei meandri della GR.
Piuttosto se proprio volevi caro Tarlo mentale era meglio che ti facevi un’amante, anche se come dicevo prima non serve a nulla; andare con altre donne non ti riporta indietro nel tempo e nemmeno fa’ diventare la tua attuale donna una vergine illibata.
Un saluto
Benvenuto nel nostro forum TM, che noto, purtroppo, essere sempre più frequentato.
Volevo chiarire una cosa.Dici che vi frequentate da 26 anni, che sommati ai 20 che avevate da che vi siete conosciuti, fanno circa 46, ma parli del fatto che: “…arrivato ai 30 anni il fantasma ritorna a perseguitarmi”. Significa che sono circa 16 anni che sei in ballo con questo problema o ho capito male?.
Conunque benvenuto,si fa per dire, nella GR. Di cui descrivi i sintomi che tutti noi che partecipiamo alle discussioni soffriamo.
E come te il problema è il passato delle nostre compagne giudicato dalla nostra morale e soprattutto dal nostro orgoglio di maschi.
Io ci sto lottando da circa un anno ( puoi leggere i miei interventi che risalgono a circa 6 mesi fa)e sto raggiungendo qualche risultato, anche se, è inutile negarlo, ogni tanto il fantasma fa capolino (come in questi giorni) a disturbare la calma raggiunta; ma i sintomi più pesanti si stanno affievolendo.
Posso dirti che il mio caso è meno “carnale” del tuo, ma non per questo meno disturbante. Il problema in me, in noi GR, nasce dal cambiamento di “immagine” che si è avuto della propria compagna dopo la scoperta della sua sessualità prima di incontrarci; che un pò era legato ad una visione idealizzata che, specie noi latini, abbiamo della donna, e poi del sentirci “defraudati” di qualcosa che riteniamo un nostro diritto: l’esclusività su di lei.
Tu dici che oggi lei è una compagna dolce affettuosa e comprensiva, e questo che significa? Quello che hai detto anche tu nella tua nota: che quella donna che ha fatto “certe cose non esiste più”. Sono certo che, per come l’hai descritta (non bellissima) quelle azioni non erano altro che il bisogno di “elemosinare” un pò di attenzione da parte degli uomini, di una ragazza che al primo impatto non poteva offrire una certa avvenenza che le consentisse di “scegliere”. Poi sai, in giro non è che si trovano chissà quali “gentleman”, che si preoccupano di vedere chi è veramente quella persona.
Mi sembra che lei abbia riconosciuto che si sia trattato di errori di gioventù,di inesperienza, inoltre senza coinvolgimento sentimentale. Probabilmente di quei tipi non ricorda nè volto nè nome: oggetti, niente di più.
Nel caso della mia lei, che per inciso era ed è molto bella, c’è un rapporto sentimentale durato più di 6 anni con un balordo drogato e bruttarello per giunta, che manco la voleva( era anche idiota) “usandola” e prendendola regolarmente in giro, oltre che sfruttarla economicamente, e nonostante questo lei ne era sempre a disposizione.
Ho scoperto circa un anno fa i suoi diari nei quali descrive questa sua passione non ricambiata. Dava tutto quello che poteva in cambio di niente e nonostante questo ho avuto l’impressione che lo ricordasse ancora con tenerezza. Io l’ho sposata dandole tutto quello che potevo, sono (non lo dico io) un bell’uomo, anche corteggiato, eppure quella passione senza limiti non l’ho mai avuta da lei. L’ho avuta da un’altra (segue
… (circa un anno e mezzo fa)… una donna dalla quale sono stato attratto, dopo decine di opportunità mai sfruttate, proprio per quella passionalità che mi mancava dalla mia lei, e che ho inteso fosse un chiaro sintomo di mancanza di vero amore.
Oggi abbiamo chiarito molte cose, riconoscendo che su molti argomenti appiamo preferito passarci sopra invece di affrontarli mano a mano che si presentavano.
Comunque non voglio ripetermi su argomenti che ho trattato in precedenza, posso solo dirti che io, non volendo più soffrire per cose che sono accadute quando io non ero presente nella sua vita mi sto costruendo un “guscio” protettivo di autonomia sentimentale. Vale a dire che, pur comportandomi correttamente con lei, non ne ho più l’immagine “angelicata” che potevo avere sino a qualche anno; ora la vedo nella sua vera identità di donna, che è fatta anche di incoerenze (almeno per me)errori e rimpianti (forse quello di un amore mai concretizzato con l’altro?). Oggi non “dipendo” più da lei per quanto riguarda il valore che dò a me stesso, per l’autostima, cioè, non la “idealizzo” più come facevo fino ad un certo punto del nostro rapporto sentimentale (sbagliando probabilmente). Ora va così, poi il futuro sarà quel che sarà, non voglio più impazzire, neanche per la donna che amo.
Tu cerca di trovare un metodo per “sopravvivere” a te stesso in questo momento, per anestetizzare il dolore; ognuno di noi ne ha uno personale di sistema, o lo sto cercando e qualcosa ho trovato, non esistono regole comuni, l’avrai letto, l’avrai letto nel forum. Io, per quanto mi riguarda, comincio a capire che devo “volermi più bene” di quanto me ne volessi prima, e pur “amando” non devo annullarmi più per nessuno, voglio “bastarmi”. Io ora vengo al primo posto nelle mie priorità, senza egoismi o egocentrismi, ma per il sano desiderio di vivere bene.
Ciao.