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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Non vorrei andare contro corrente e non mi permetterei mai di giudicare Bluvito e Valentino per quello che hanno scritto, tuttavia penso che noi “malati” di GR troviamo sempre il modo di farci del male; mi spiego meglio i nostri 3 casi sono diversi, bluvito ha il problema di sua moglie che anni prima era stata con un balordo e non se ne fa’ una ragione, valentino ha il problema che la sua lei ha avuto storie non serie prima di uscire con lui, e non rientra nei suoi principi ed io il fatto che la mia lei ha avuto una storia seria troppo lunga per i miei gusti.
Ora immaginate di poterci scambiare i ruoli ad esempio immaginiamo me che anziche’ avere la mia ragazza che ha avuto solo storie serie ne avessi una che avuto solo storielle corte di solo sesso, credete che il problema non sarebbe sorto lo stesso? beh io francamente credo di si, perche’ di sicuro mi brucerebbe il fatto che lei comunque sia ha avuto rapporti prima di me;siamo sinceri il nostro problema fondamentale e’ questo, a noi da’ fastidio non essere stati i “primi”, ma bensi i secondi, terzi oppure gli ultimi di una lunga serie.
Io dalla mia posso fare il paragone perche’ sono stato per anni con una ragazza che ho deflorato io e non aveva avuto nessuno prima di me, beh il problema della GR non c’era, non esisteva, semplicemente perche’ non avevo “motivi” su cui indagare, stare male, sfogarmi.
Se la mia ex ragazza fosse stata non vergine di sicuro avrei avuto problemi come ho ora, ed invece ero nella pace dei sensi, poi beh sono sorti altri problemi e la storia e’ finita, ma questo e’ il mio esempio che volevo darvi.
Io sono arrivato all’assurdo ormai, mi da’ fastidio persino vedere un film vecchio con lei perche’ penso che lo possa aver visto con qualcun’altro, oppure andare in un luogo dove so’ che lei e’ gia’ andata; a sto punto credo di essere proprio da internare…….ho voglia di scappare via, almeno all’inizio di un flirt non ci sono problemi e finalmente ho l’anima libera ma per quanto? finche’ non esce fuori qualcosa e siamo da punto e a capo.
Oggi ho lavorato come un pazzo e vi assicuro che dopo 10 ore di ufficio, arrivare a casa e avere quest’amarezza addosso e’ terribile,e’ come se ti “mangiasse” da dentro, addirittura credo di aver perso anche qualche kg., non avrei mai pensato di arrivare a questo punto, del tipo sto in questo stato gia’ dal mattino e me lo porto fino a sera inoltrata, spero di non averlo anche in sogno (o incubo),perche’ altrimenti boh non so’ che dire……….se questa e’ vita non so a voi ma io ultimamente mi sento proprio di vivere una vita di mer**.
e con questo sfogo per sta sera chiudo
un saluto
Rambo, io ti posso dire con certezza che per me non sarebbe la stessa cosa. Ho avuto con una ragazza che prima di me era stata 10 anni con uno che conoscevo anche, ma non ho mai avuto problemi di questo tipo.
All’inizio della mia attuale storia sapevo che la mia ragazza aveva avuto 3 storie, tutte abbastanza importanti e non avevo alcun problema, poi è uscito fuori il passato frivolo ed è iniziato questo tormento. Pensa che anche io ho problemi con film vecchi, luoghi e anche canzoni e anche io sento di vivere una vita di m….
Ciao a tutti
Boh non so’ che piu’ che dire, e’ brutto ma secondo me l’unico modo per sentirsi in pace sia cornificarla, e non lo dico con cattiveria, e’ come una liberazione temporanea del problema; anche se dopo ritorna ma almeno per un po’ si vive in modo decente.
p.s. io sulla groppa ho anche una gravidanza interrotta, figuriamoci credo sia la cosa peggiore al mondo per chi soffre di GR, comunque andiamo avanti, a stenti ma andiamo avanti.
a presto
Rambo
p.p.s. Anche io Valentino ho problemi con canzoni vecchie, se non sono recenti mi rifiuto di sentirle con lei, preferisco sentirle da solo piuttosto, e’ assurdo ma e’ cosi’.
Scusa se mi permetto Rambo, ma credo che tradire la tua donna possa solamente peggiorare la situazione!Non avrebbe senso né se lei lo venisse a sapere:starebbe male, e tu le daresti una punizione per una colpa che realmente non ha; né se riuscissi a tenere tutto nascosto: staresti male solo tu, non solo per il senso di colpa che ti verrebbe, ma soprattutto perché sono sicura che ti renderesti conto di fare una cosa senza senso.Per quale motivo lo faresti?! Per sentirti più forte? Perché ti sembra un modo di “pareggiare i conti” con lei???Io ti consiglierei di parlarle del tuo disagio, sono sicura che ti capirebbe e questo ti aiuterà senz’altro a prendere sempre più consapevolezza del tuo problema. Con il mio compagno ne abbiamo parlato a lungo, e anche se io non posso far niente per lui, almeno si è reso conto che le sue sono reazioni prive di logica. Mi piacerebbe poter scambiare un paio di idee con TOLTECA. Fatevi sentire per piacere! Parlare aiuta sempre tutti! E anche io ho bisogno di confrontarmi con voi!
Buonasera Rambo e Valentino. Sono appena rientrato e ho visto le vostre mail. Ormai sembriamo solo noi tre i protagonisti di questo forum. Ma è interessante constatare come “rappresentiamo”, facendo una metafora fluviale, tre diversi corsi d’acqua che confluiscono nello stesso letto del fiume di nome GR.
Apprezzo le considerazioni di Rambo, ma sono più vicino a quelle di Valentino,seppure di natura diversa dalle mie, e mi spiego. Nel mio caso la GR, di cui mai avevo sofferto prima, nasce solo da una considerazione: constatare che la donna che ho più amato nella vita ha dato (a mio parere, naturalmente) molto di più ad un individuo che non l’amava e la umiliava come donna (anche se per lei non era così, perchè ne era ciecamente innamorata) che al sottoscritto.
Non entro nei particolari per rispetto del forum e di mia moglie, ma possiamo immaginare cosa può significare per un maschio medio saper di poter avere “a disposizione” per anni una donna (magnifica, ve lo assicuro) ogni qualvolta lui lo desidera, senza darle in cambio nient’altro che il fatto di… “esistere”, e che anche quando lei si accorge che la sta “usando” lo accetta? Insomma una passione sconfinata. Un uomo così si sente…Dio, o no? che ne dite? Quanti di noi non hanno sognato di avere una donna così, che per di più hai potuto deflorare?.
Mia moglie non è d’accordo, ma le ho risposto che per capirlo dovrebbe entrare nell’istinto di un maschio, quindi è inutile che si sforzi. Ecco, io non posso vantare, dal mio punto di vista, questa dedizione, e quando l’inevitabile crisi matrimoniali arriva, con essa emerge (venendo a conoscenza “meglio” del passato mi lei) anche il “posto” sul podio della “PASSIONE” che hai avuto per la donna che ami.
Onestamente non so come reagirei nel caso di Valentino, dove il problema investe l’ambito dei “VALORI DI BASE,di una persona (quelli della sua ragazza e i suoi) diversamente da me, dove è investita “l’emotività”. Mi sembra più “serio” il suo caso, e sicuramente il più accettabile dal punto di vista del pensare comune, relativamente ad una relazione di coppia proiettata in un futuro di vita assieme. Se non si ha fiducia nel partner è difficile pensare ad una convivenza. Almeno io, immedesimandomi, la vedo così
Nel caso di Rambo è ancora più profonda la matrice “ISTINTIVA”, anzi: è assoluta, e per questo ancor meno controllabile dal punto di vista razionale, ecco perchè posso dirgli che se io fossi nella sua situazione, IO farei dei distinguo, infatti, a mia moglie non “rimprovero” le altre due relazione avute, dove il partner la ricambiava; non sono geloso di chi le ha “voluto bene” prima di me, nè mi interessa come faceva l’amore se si volevano bene in due.
Le rimprovero che abbia dato il meglio di se proprio a quello che lo meritava meno, sminuendo così tutti quelli che bene le hanno voluto veramente, non so se mi sono spiegato.
Ecco,io mi collocolo, per la mia GR,tra Valentino e Rambo, a metà.
Comunque, ragazzi: ci penso sempre meno cia
Ciao ragazzi, eccomi qui nuovamente a scrivere.
Ci sono stati mesi in cui veramente non c’ho pensato o c’ho pensato poco o nulla. Ultimamente, a causa delle mie continue domande sono venuto a conoscenza di altri torbidi dettagli riguardo ciò che accadde.
Il risultato è che sono ricaduto in questo stato penoso, ho ferito la mia compagna e mi sono ulteriormente demoralizzato per quello che ho fatto nei suoi confronti.
Ho comprato il libro di Tolteca e lo sto leggendo.
Ho capito che comunque sarei diventato geloso di qualsiasi altra donna e quindi questa GR è qualcosa che vive in noi.
Ho paura di vivere una vita che a momenti sembra aver superato il problema, cioè sembra come se si stesse guardando un qualcosa di ormai risolto, e momenti in cui si ripresenta più forte di prima.
Cercare di comprendere il perché lei abbia fatto una cosa del genere, non risolve il Nostro problema. Cercare delle attenuanti non lo risolvono. Forse dipende anche dal tipo di lavoro che facciamo, cioè chi sta al chiuso o in ufficio molto tempo si sottrae alla luce del sole e questo causa uno stato di angoscia e depressione.
Ora ad esempio non mi sento tanto bene, però amo tantissimo la mia ragazza e non vorrei mai più farle del male e riportarle alla mente cose che aveva ormai dimenticato e messo da parte per fare spazio alle nostre emozioni. Mi sento veramente un verme per averle fatto nuovamente del male (non fisico! non l’ho mai toccata e mai mi permetterei!!).
Credo che per cominciare a guarire bisogna capire profondamente che è qualcosa che abbiamo solo noi, cioè c’è gente che non ne soffre e vive la propria vita felice. Quindi cominciare a capire che è un male che nasce e si sviluppa in noi …. e siamo noi a farlo sviluppare. Quando stavo meglio guardavo indietro e capivo quanto piccolo e poco importante è questo nostro problema. Ora penso che sia grande, ma fra qualche giorno chissà?! Vorrei soltanto eliminarlo per sempre!!!
Salve a tutti
Volevo approfittare per scrivere due righe visto che ormai non ho il tempo materiale di intervenire spesso. Ricevo circa una decina di mail a settimana al mio indirizzo personale e non riesco a seguire caso per caso. Molti mi scrivono chiedendomi “un consiglio”. Il problema non si risolve con un singolo consiglio, occorre intraprendere un percorso per modificare abitudini, pensieri e atteggiamenti. La durata del cammino è individuale, dipende dalla volontà e dalla costanza. L’importante è sapere che si può uscire da questo tunnel.
L’uomo ha in sé le risorse per vincere qualsiasi ossessione. Così come dentro di noi nascono le paure, abbiamo anche le energie per inibirle. Si tratta solo di scoprire come liberare queste forze positive.
Intanto pensiamo a goderci le piccole cose della vita, quelle che fino a ieri ci sembravano insignificanti. Inoltre vorrei consigliare di cominciare a pensare fortemente alla felicità della compagna. La maturità dei sentimenti s’intuisce sopratutto dal desiderio di voler vedere felice la persona che ci è accanto. Se provate a figurarvi quanto è grande questo desiderio avrete sempre davanti due opzioni: 1- la amo e quindi la lascio per consentirle di rifarsi una vita senza le mie ossessioni che le tallonano; 2-resto con lei perché per lei io rappresento la sua felicità. Annullare per un istante il ruolo di maschio-amante immaginando la prima ipotesi, aiuta a capire il grado di maturità dell’amore.
Un saluto a tutti, e in particolare a Tolteca che, ho proprio voglia di dirlo, è un benemerito per quello che sta facendo per noi. Lo dico a ragion veduta perchè io sto traendo beneficio dalla lettura del suo testo.
Leggere l’analisi che ha fatto e riconoscervi il mio comportamento è quasi inquietante, ma nello stesso tempo consolante, perchè vuol dire che non mi sono ritrovato solo in questa sindrome angosciante, dalla quale però…ne sto uscendo.
Ne sto uscendo anche perchè mi giova scrivere su questo forum, dove, mentro cerco di dare qualche consiglio a chi vedo messo peggio di me, analizzo me stesso e mi rendo conto di fare ogni volta un piccolo passo avanti verso l’estinzione di questo malessere che affligge me come voi che mi leggete, e, in questo senso, sento di ringraziare anche chi partecipa a queste nostre discussioni.
Vorrei intervenire sull’ultima nota di Win, mentre partecipo empaticamente con lui per la doppia sofferenza che infligge a se stesso e alla donna che ama,cosa che ho provato naturalmente anch’io.
Volevo sottolineare un punto importante a mio avviso: quello che riguarda un certo tipo di lavoro, l’essere chiusi tra quattro mura per 8 ore, non vedere la luce eccetera. Io posso dire che una delle cause che certamente mi hanno portato a cadere nella “sindrome” è stata una “perdita di sicurezza” dovuta a cambiamenti di ruolo (fisiologici) intervenuti nella mia vita che hanno indebolito (momentaneamente) il mio amor proprio. Insomma,se ognuno di noi GR dovesse analizzare quanto è “soddisfatto” di se in questi momenti, sono certissimo che troverebbe qualche frustrazione (oltre la solita) che ne ha abbassato l’autostima.
Non è infatti un caso che Tolteca tratti la GR maschile, perchè a mio avviso (e lui potrebbe confermarlo, credo) è assolutamente più frequente e devastante di quella femminile, che, secondo me, si manifesta principalmente in età giovanile, adolescenziale, mentre in questo forum mi sembra di intuire che i 30 si superano facilmente e anche gli…anta.
Noi “maschi” (e mediterranei per di più), purtroppo abbiamo un’educazione dove l’orgoglio macho è una dotazione quasi di default che ci ritroviamo, e la competizione, anche retroattiva, frutta le deleterie conseguenze che stiamo sperimentando. Naturalmente concorrono anche caratteristiche personali, tanto è vero che Tolteca suggerisce che la “terapia” dovrà essere necessariamente individuale. Io, forse puerilmente, dentro di me ( ma anche con lei) metto in ridicolo i suoi ex, uno in particolare, non rimproverandole più niente, anzi compiangendola giocosamente per le “fette di salame ” che aveva sugli occhi per essesi buttata via con un buffone. Puerilmente ho detto, perchè se fossi completamente a posto non ne sentirei la necessità, ma intanto mi serve, poi vedremo, mi stancherò anche di questo e un giorno riderò anche di quest’ultima mia “puerilità”.
Godiamoci le piccole cose dice Tolteca, e ha ragione. Ci guadagnamo un amore vero probabilmente, e non è poco.
Ciao Bluvito, il fatto di mettere in ridicolo i suoi ex credo sia normale per tutti i “malati” di GR, ma credo che piu’ che per un fatto di ridicolizzarlo, sia per un fattore di invidia; mi spiego meglio non invidia estetica ci mancherebbe, ma invidia per quello che lui ha fatto a lei, di essere stato presente prima di noi,di aver passato momenti felici con lei, ed in alcuni casi di averla deflorata prima di noi.
Nel tuo caso “fortuito” anziche’ prendertela con lei la inviti nei tuoi problemi cosi’ da ridicolizzare la cosa in 2, ma ti assicuro che se fossi nell’altra condizione, cioe’ quella di prendertela con lei per quello che ha fatto, beh sarebbe molto ma molto piu’ difficile.
Quando la vedi anziche’ pensare a cose belle e alla tua felicita’ ti vengono in mente tutte le cose peggiori che la mente potrebbe farti apparire (nno sto a dire cosa intanto lo sappiamo bene), e puoi ridicolizzare il suo ex quanto vuoi,intanto il tuo inconscio non la perdona comunque.
E’ come se lei ti avesse fatto un torto di quelli imperdonabili, e piu’ cerchi di perdonarla, piu’ la accusi, ogni giorno di piu’, ogni piccolo gesto che fa’ anziche’ farti piacere ti ributta nei meandri della GR.
Esempio stupido,lei ha avuto un vissuto piu’ o meno lungo 7 anni di storia e penso che dopo tutti quegli anni abbia sperimentato quasi tutto, non intendo a livello sessuale ma a livello di vita; beh per esempio a me non andrebbe molto di andare al mare con lei perche’ so’ che e’ gia’ stata con quell’altro; e’ assurdo ma e’ cosi’, ci andrei a malincuore ed ogni giorno penserei a quello, cosi’ per quest’anno ho evitato con una scusa e mi sono sentito molto meglio.
Cosi’ come canzoni, film o altro mi riportano alla mente sempre quello come un incubo infinito, facendomi diventare intrattabile.
Se questa e’ vita ditemi voi……………
Un saluto