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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Giovanni capisco il motivo della tua collera, stavi bene ed un giorno vieni a sapere cose che nemmeno immaginavi, ed e’ stato come un sasso nello stomaco, ogni giorno ti venivano in mente le cose che ti ha raccontato ed immaginavi le scene di lei che fa’ sesso con quelli della tua comitiva giusto? tutte cose gia’ viste e riviste da me, e scommetto che vivevi male, eri triste, quasi in depressione e cercavi di tirarti su ma non ci riescivi, stavi uscendo con lei “quasi” per farle un piacere e non lasciarla piuttosto di uscirci perche’ ci stavi bene; ma alla fine hai ceduto e la GR ha vinto sulla vostra storia.
Beh ti posso dire che da una parte ti sei liberato momentaneamente del problema ma alla prossima ragazza si ripresentera’ (gia’ passato anche questo), anzi ti diro’ di piu’ (non mi prendere a male per questo sto solo riportando le mie esperienze) se la ragazza ha avuto piu’ esperienze della precedente sara’ ancora peggio fidati.
Con questo mi ricollego al discorso di bluesky che cita il suo problema di GR, evidenziando il fatto che la sua ragazza abbia avuto delle storie di una sera; beh secondo me questo e’ un palliativo caro bluesky, se la tua ragazza fosse stata 10 anni con lo stesso ragazzo stai tranquillo che il problema lo avevi lo stesso, anzi forse era ancora peggio perche’ nelle storie lunghe ci sono piu’ situazioni e/o ricordi che ti possono far riaffiorare la GR.
Ti dico queste parole perche’ io lo sto passando, mi e’ capitata una ragazza con storielle cosi’ di una sera e soffrivo di GR, con questa che ha sempre avuto lunghe e basta soffro come un cane lo stesso, anzi forse di piu’.
Quindi rincuorati che il problema non e’ quello (storie lunghe o corte), il problema e’ nella nostra mente, e’ come quando vai a comprarti un oggetto dei desideri (scusate il paragone donna/oggetto ma e’ solo come esempio) e dopo scopri che non e’ come te lo immaginavi ma anzi ha un problema che tu con tutte le tue forze cerchi di risolvere a volte anche vendendolo e comprandone un altro, mentre nel nostro caso il problema e’ irrisolvibile in tutti i sensi, possiamo solo subire un danno immane dal nostro inconscio e basta.
Oltretutto mi sto rendendo conto che all’inizio riuscivo a controllare la mia rabbia dei pensieri, ultimamente anche lei mi vede sempre giu’ e triste, non so’ per quanto ancora riusciro ad andare avanti in questo modo, sto vivendo veramente male, lei non ha colpe se non quella di aver vissuto una vita normale come vivono tutti, ma la mia mente non riesce a perdonarla.
mah non so…boh io a lei non do nessuna colpa…cioè non è che sono in collera con lei…ma mi chiedo…perché proprio lei? perché ha dovuto soffrire così? (perché alla fine ci ha sofferto)…perché invece di essere amata è stata usata? e perché lei si è fatta usare?…a volte penso di essere un alieno…penso di avere dei valori che non esistono più…
Salve ragazzi,scusate se stamattina sono stato un pò troppo scientifico, ma come vi dicevo, per abitudine anche professionale cerco di andare alla radice dei fenomeni, compresi quelli che mi/ ci riguardano,e le ragioni dell’istinto, che le accettiamo o meno, hanno un peso fondamentale nelle noste ossessioni.
Avete notato quante sono le donne che scrivono in questo forum? Molto meno degli uomini, e questo si riallaccia a quanto sostenevo nella mail di stamattina: a loro interessa essere “l’ultima” per il loro uomo. In genere le importa relativamente poco quante donne lui abbia avuto prima. A noi interessa il contrario: tutti gradiremmo che per loro fossimo il primo. Non siete d’accordo? Quindi dobbiamo fare i conti con questo “istinto”, che lo vogliamo o no
Sto leggendo con attenzione tutti i vostri sfoghi, come voi leggete i miei e mi chiedevo: ma quanti maschi al mondo oggi possono vantare che la donna che amano non abbia avuto nessuno prima di noi? Secondo me la stragrande minoranza. Sono talmente cambiate le abitudini sessuali negli ultimi 40anni ( da quando c’è la pillola)che manco lo immaginiamo. Bè, com’è che questo forum non è pieno di milioni di uomini che si lamentano di soffrire di GRA?
E’ chiaro che dobbiamo fare i conti con quella sensibiltà di cui giustamente parlava Giovanni che nel nostro caso diventa “suscettibilità”, per insicurezza,debolezza, paure. Se continuiamo a compiamgerci la soluzione non la troviamo.
Io personalmente in questo momento sto pensando a quello che ho fatto col le ragazze che ho avuto prima di mia moglie e ad eventuali situazioni che potrei aver avuto analoghe a quanto rimprovero a lei. Lo faccio perchè la amo, e mi rendo conto che forse anche lei avrebbe qualcosa da rimproverami, eventualmente.
Tu Rambo mi dicevi in una tua precedente se del mio problema ne parlo con mia moglie: altrochè, la massacro, e poi mi rendo conto dell’assurdità. Sta con me da 24 anni ed è stata sempre una moglie dedita, una “geisha” quasi, e avrei tutti imotivi per essere sicuro che non sono stato un “ripiego”. Il suo è stato un “percorso”, dove, come dice altrettanto giustamente Valentino (che ringrazio),probabilmente per quella che era la sua maturità di allora al momento non c’era di meglio. Insomma: quella donna che perdeva la testa per un balordo NON C’E’ PIU’da 24 anni! Neanche fisicamente, le sue cellule sono cambiate 7 volte e così il suo “cervello” e le sue emozioni. Sono io il “bambino” che sta battendo i piedi per terra per avere quello che non posso avere. Insomma se non ci mettiamo di fronte alle noste( mie di sicuro) immaturità non ne usciremo mai, anche se sò che magari tra qualche giorno questa maledetta “scimmia” che è la GRA mi salterà di nuovo sulle spalle. Ma sto cercando il problema dentro di me, non dentro di lei. Devo pensare a cosa posso fare per il futuro,perchè posso controllarlo. Per il passato non posso farci niente.
A presto.Un saluto a tutti
Ho fatto già alcuni interventi nel blog. Volevo comunicare che è disponibile un E-BOOK sulla gelosia retroattiva, però non è consentito citare l’indirizzo del sito qui nel forum. Dovete cercarlo in rete oppure scrivermi a curarelagelosiaretroattiva@gmail.com
Ciao a tutti, secondo me la GRA è solo la risposta drammatica al cambiamento di costumi che ha travolto tutto negli ultimi 30 anni. Parliamoci chiaro, fino a 50 anni fa la verginità era un tabù e le donne che erano state lasciate era difficilissimo che trovassero un uomo da sposare e farsi una famiglia, nei piccoli paesi poi era quasi impossibile. Adesso con la definizione di “brava ragazza” che una volta era sinonimo di “ragazza vergine”, adesso cosa si intende? Io conosco ragazze di 30 anni, bravissime, non farebbero mai male a nessuno, addirittura moraliste, che hanno avuto storie con 10 uomini almeno, cosa puoi dire loro? La vertà è che noi uomini ci siamo solo ADATTATI a questo cambiamento, ma in realtà NON lo abbiamo ancora digerito, secondo me la prossima generazione lo avrà superato. Un saluto a tutti e…forza, ci sono cose peggiori nella vita, ieri per esempio sono stato in un ospedale pediatrico e mi è venuta voglia di godermi la vita così come è senza crearmi piu’ problemi di quelli che già arrivano da soli…
io non avrei problemi ad accettare una storia di 10 anni della mia ragazza con un’altra persona, mentre ho una brutta idea della donna che va a letto con uno che neanche conosce.
Carissima Pulcina75.
Il miglior consiglio che sempre do alle compagne di un geloso retroattivo (in quanto io mi occupo esclusivamente della GR Maschile) è quello di comprendere a fondo le sfumature della patologia del compagno. Non me ne vogliano i presenti del forum se la definisco “patologia”, ma i disturbi ossessivo-compulsivi non sono altro che una forma di disfunzione neuropsicologica. Soltanto se consideriamo la GR alla pari di una “sindrome” possiamo investire questo disturbo della “dignità” che richiede un cammino di cura efficace.
La GR rientra nella famiglia dei disturbi di natura ossessivo-compulsiva, sebbene l’aspetto della compulsività compaia in modo discontinuo. Infatti è particolarmente rivolto a colpevolizzare la compagna attraverso dei rituali di “sadismo riparatore”. Ovvero, il geloso retroattivo, per riequilibrare la frustrazione di cui è vittima, colpevolizza la partner con il fine di arrecarle sofferenza e soddisfare momentaneamente il suo ego ferito. Rendendosi conto che la partner non rinnega il passato bensì prova solo empatia per le sofferenze maschili (tra l’altro non condividendole), ecco che il geloso retroattivo sprofonda in uno scoramento fisico e mentale.
Una compagna che desiderasse rasserenare il suo uomo geloso del passato dovrebbe mostrare “pentimento” per il suo vissuto e dichiarare il desiderio di voler tornare indietro per non fare ciò che ha fatto. Inoltre questo rifiuto delle esperienze consumate dovrebbe essere manifestato per un periodo prolungato e reiterato con frequenza. Questa vitamina emotiva può arrecare grande sollievo ai bisogni di un geloso retroattivo.
Valentino scusa e cosa cambierebbe? comunque sia sempre a letto ci e’ andata con la differenza che in 10 anni ci e’ andata molto di piu’; io preferirei il contrario sinceramente, o forse sarebbe la stessa identica cosa, non credo sia un motivo valido per abbassare la GR almeno nel mio caso.
Gentile Tolteca,
Grazie per i consigli anche se pentirmi per il mio passato quando non ho fatto niente di male perchè ero libera di impegni sentimentali non sarà facile. Ho sempre detto che consideravo un errore il rapporto con l’altro (ero molto giovane) ma non ha bastato. Sarà un’altro rospo da mandare giù dopo il tradimento subito dal mio compagno. Sto leggendo il primo capitolo del tuo libro, e considerare il GR come una sindrome mi aiuta a non prendere troppo sul personale gli attacchi. Ringrazio anche gli altri che mi hanno risposto e faccio a tutti voi un grandissimo in boca al lupo contro questo male oscuro.
Cara pulcina75
Ti do un consiglio “politically incorrect”.
Non è necessario che il tuo pentimento sia reale o sincero. Dì al tuo compagno ciò che egli vuole sentirsi dire. Nei rapporti marchiati dalla GR la sincerità è l’errore peggiore. Il geloso retroattivo fa molte domande ma vuole ottenere le risposte che desidera lui. Allora, quando la frittata ormai è fatta, fallo contento affermando che sei pentita del passato, anche se non è vero. Vedrai che se metti in atto una scena drammatica di “simulato pentimento” sarà proprio lui a provare dei sensi di colpa e a consolarti. Si tratta di una dinamica normalissima che instaura un doppio beneficio: lui si sentirà sollevato, inoltre si accosterà di più a te emotivamente.
Il fatto che il meccanismo si metta in moto tramite un “falso pentimento” non deve interessarci. Ciò che conta è il risultato.