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Lettera pubblicata il 5 Giugno 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore uomotriste.
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Rispondo un pò ad “Eva” e un pò a “Edoardo”: Non serve stare da soli come dice Eva, questo tipo di sentimenti purtroppo non si cancellano, per lunghi periodi si possono tenere in maniera molto latente ma riesplodono come è successo a me anche dopo 20 lunghi anni. Non è almeno per me insicurezza, nella vita sono una persona molto sicura, molto esigente, conduco una vita a detta di molti “invidiabile” e tante persone dipendono da me in tutti i sensi! Anche nei rapporti umani con l’altro sesso non posso lamentarmi, ho più amiche che amici che si confessano/confidano con me. Io dei miei problemi non ho mai parlato con nessuno tranne che in questo forum, dove ho capito che tutto sommato non sono solo, e ho maturato l’idea che per persone come noi cara Eva l’ideale è avere un partner con pari requisiti, cioè senza passato! Per me chiaramente è tardi, ho più di 40 anni e più di 20 anni di matrimonio alle spalle, ma all’epoca facevo le tue stesse considerazioni del tipo: mi passerà, il tempo cancellerà questo sentimento distruttivo, sono io fuori dal mondo “malato”, ma oggi più che mai capisco che come te avevo tutto il diritto di avere una partner “vergine” perchè io lo ero! E ribadisco che mia moglie è stata l’unica donna della mia vita!
Rispondendo ad Edoardo: No, non mi sono mai immedesimato in un altro o immaginato di essere un altro, affatto!
E’ molto bello vedere con quanta libertà è possibile parlare di cose intime. Sarebbe difficilmente potuto accadere là fuori, tra le corse e le trappole del mondo “reale”. Corse alle quali è difficile stare dietro, soprattutto per chi vuole andare piano, con i propri ritmi, senza quel pericoloso voler essere “senza limiti”.
E’ in questo senso che ho chiesto se aveste mai desiderato non avere quei limiti. I limiti di essere chi si è, dove si è, quando si è.
Per uomotriste: purtroppo le insicurezze non si misurano con le responsabilità o le persone che riusciamo a “gestire”. Sono d’accordo con te quando dici che stare soli non serve, soprattutto se questo vuol dire chiudersi. Ma direi che la verginità di una compagna o di un compagno rappresenti solo una soluzione al fine di togliersi l’impiccio di pensare al passato di lei o di lui. Non sarebbe questo un voler avere il completo controllo del passato di un’altra persona? E questo controllo, io lo chiamo anche potere. Ma è un potere enorme, che sicuramente va oltre i nostri limiti. E io voglio accettare i miei limiti, voglio accettare di averne…
Per eva: sei stata chiarissima, grazie. Il senso di inadeguatezza di cui parli è più mentale o fisico? Quest’ultimo è soprattutto un pensiero maschile (spero che tu capisca a cosa mi riferisco). La cosa che hai colto perfettamente è la presunta superficialità dell’altro. Come se le nostre esperienze più carnali fossero superficiali perchè orfane consapevoli di un aspetto sentimentale che noi riteniamo necessario. Il sesso arriva a governare la mente e i comportamenti di molte persone, per sempre, o magari fino a quando non si innamorano. Purtroppo non c’è niente che si possa fare, ed è una cosa difficile da comprendere se non la si è provata (anche se penso che in fondo tutti sono stati qualche volta schiavi della propria sessualità). Per questo bisogna accettarlo, e pensare all’altro con un senso di tenerezza più che di odio. Ora che ci ha trovati (e che noi abbiamo trovato lei o lui) è l’amore che è destinato a vincere. Ma tutto ciò rappresenta, credo, una delle cose più difficili da fare e da ottenere. Come tutte le cose, dobbiamo essere forti.
A presto.
Hai detto delle cose belle che mi hanno colpito “Edoardo”, anche se non sono totalmente d’accordo con te! Io penso fermamente che se io avessi avuto un “passato” non avrei mai preteso dalla mia compagna certe cose, è questo soprattutto il distinguo che faccio, poi riguardo al potere penso che non sia mai stato interessato ad esercitarlo, a maggior ragione verso la persona che amo!
Comunque il tuo è uno dei più “profondi” interventi che ho potuto leggere in queste pagine, grazie!
Edoardo,tutto quello che tu dici è giusto!Ma pur avendo questa consapevolezza non riesco a convivere con quei pensieri…mi creano un profondo malessere!Il mio senso di inadeguatezza,piu’ che altro,riguarda il fatto di non aver avuto esperienze prima di lui e di sentirmi come ancora immatura per gestire una storia d’amore!E poi a livello fisico perchè ho il timore di non essere all’altezza delle sue esperienze(mi chiedo se le altre erano piu’ passionali di me)!Mi crea disagio pensare che io sono stata solo sua,mentre lui no…è come se una parte di lui non mi appartenesse!E’ una sensazione strana e molto poco piacevole!Ho deciso di stare sola,per non farlo piu’ soffrire a causa mia…E’ un bravo ragazzo e non sarebbe giusto!Ma so che questo non servirà granchè per risolvere il mio problema!Un saluto…A presto.
Ciao a tutti, sono un uomo di 45 anni, sono sposato da 22 e ho due figli grandi 17 e 21 che amo. Il mio matrimonio da tempo è piatto, ho conosciuto una ragazza molto piu giovane di me, lei ha 22 anni. Inizialmente abbiamo cominciato a scriverci messaggi rivelando l’un l’altro l’attrazione che provavamo, poi pian piano il sentimento è cresciuto tantissimo ed è esploso in amore. Ci sentivamo 1000 volte al giorno, uscivamo di nascosto, perchè anche lei era fidanzata e perche temeva la reazione dei suoi genitori vista la mia età. Comunque si andava avanti, 1000 progetti, vita insieme, figi, desideri vari..rassicurazioni continue dell’amore baci appasaionati ecc. poi una mattina….. di punto in bianco … non sapeva come dirmelo…ma lo avevo letto nei suoi occhi, mi dice che non riesce a lasciare il suo ragazzo per vivere con me, che non puo mantenere 2 storie insieme e che non poteva piu dimostrarmi il suo amore anche se mi ama tantissimo e mi amera sempre…!!! E’ inutile dire che dolore posso aver provato e ancora provo…..la cosa che mi distrugge di più e che continua a dirmi che sono la persona che ama di più, sono nel suo cuore, ma che i suoi non accetterebbero mai questa situazione e quindi preferisce lasciarmi , anche se sara infelice e soffrirà.
Io non mi dò pace, ho un dolore che non mi fa ragionare, non riesco a lavorare serenamente….come è possible amare una persona e preferirne un altra x paura? Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere….Grazie
Ciao a tutti, sono Valeria e ho 21 anni. Da un anno e mezzo sto con una persona di 36 anni, che amo dal primo giorno in cui l’ho conosciuta.
Eppure, quel giorno per me meraviglioso, è stato l’inizio di una lunga lotta. Amore e odio, queste sono le parole che c’entrano nella maniera più assoluta. sono capitata per caso su questo forum, cercando appunto le persone che come me hanno problemi con il passato del proprio partner e devo dire che leggendo le lettere sopra, prima di tutto non mi sono sentita sola e inoltre, ho avuto la sensazione di leggere ciò che prima esisteva solo nella mia mente. La mia ossessiva, morbosa gelosia verso il suo passato mi sta letteralmente dilaniando, lo odio per quello che ha fatto prima di me, lo amo per come è adesso. Io a differenza di altre persone, non ne ho voluto sapere nulla, ma dopo un anno e mezzo (e anche parlando con i suoi amici, mio malgrado), le cose si captano, quindi qualcosina so… so ad esempio che lui è stato con una ragazza non italiana, solo per sesso ovviamente, e io da quel giorno non riesco più a nominare il luogo in cui vive questa ragazza. se lo mandano per televisione, giro canale. Sono seguita da uno psicologo perchè sono a conoscenza della mia insicurezza, ma voglio risovere questo problema, combatterlo a piene mani, capire PERCHE’, Cosa succede nella mia testa, qual è il meccanosmo che mi porta ad odiare una parte di lui. E lo faccio anche e soprattutto per lui, perchè purtroppo so che io, per questa mia fortissima gelosia, riuscirei anche a lasciarlo… perchè gliene faccio una colpa, questa è la verità. Perchè ha voluto condividere qualcosa con altre, in modo così superficiale, se mi continua a ripetere che io sono il grande amore? ne parlo con voi, con gente che non ho mai visto, con cui non ho mai parlato, ma con cui ho qualcosa di grande in comune…un enorme problema da risolvere che ci riguarda in prima persona. ne parlo con voi, nel modo in cui non posso parlare con nessun altro, se non con la mia psicologa, che ovviamente, come tutti noi, proprio per la sua specializzazione, capisce tutto ciò. Inutile dire che io non sono ancora riuscita a capire il motivo di questo mio problema, continuerò le mie sedute e se posso esservi d’aiuto, volentieri. Grazie.
Ciao a tutti, vi scrivo in quanto mi trovo nella posizione opposta alla vostra! il mio fidanzato… e spero non diventi ex (perche in questi giorni siamo davvero in crisi) ha il vostro “problema”. L’angoscia per il passato, la gelosia retroattiva e la gelosia immotivata anche nel presente.
Ci siamo conosciuti ed è stato colpo di fulmine, riconosciuti tra centinaia di persone, da quel giorno è stato amore. Non una storia come tante.. ma l’idea dell amore eterno, dell’anima gemella.. insomma come quelle che state vivendo voi. Ma lui ha questa angoscia del mio passato, ho avuto due storie importanti prima (io ho 30 anni e lui pure) , cosi come le ha avute lui… solo che io vivo il presente, lui invece vorrebbe che non avessi mai provato sentimento per nessun altro, per non parlare del sesso. Or io scrivo a voi per cercare di esprimere come si sta dall’altra parte. Il male che fa sentire il proprio uomo che dubita e mette indiscussione isentimenti solo perche c’e’ stata un altra storia. Sappiate che quello che oggi siamo lo siamo anch grazie alle esperienze passate, che possiamo essere miglior per questo. E ricordatevi che avre avuto una o iu esperienze importanti, nonaverle portate avanti dopo anni perche non si sentiva ch poteva esserela person giusta e poi davanti all ‘uomo che ami riconoscerlo come la persona della tua vita è molto molto piu maturo, che non aver mai avuto altre esperienze. In qusti gg sono successe cose brutte per colpa del passato (il mio caso forse è peggiore, prche ance lui ha un forte passato, ed egoisticamente vorrebbe cancellare o che non esistesse il mio), l’amore della mia vita ieri sera mi stava quasi lasciando perche tra le altre cose ripensa al fatto che 3 anni fa una persona con cui sono stata 3 anni mi regalo’ un solitario all’insegna di unfuturo insieme che poi si è interrotto dopo pochi mesi).Ora voi non immaginate il male che fa, guardar indietro e non vedere niente di meglio della persona che oggi hai davantie che finalmente tifa sentire cose mai provate, che esaurisce quella continua ricerca nel cuore della persona giusta, e sentirsi accusate di aver vissuto… per poter oggi sciegliere lui e nessn altro. Ho il cuore a pezzi, sto malissimo per non dire comesi sta quando gli scattano quelle gelosie immotivate, perche pensa al passato. Mettetevi dall’altra parte per una volta e pensate che fa male, tanto male. Perche se voi potete essere ammirevoli per aver amato una sola persona, chi ha amato piu volte è ammirevole perche quando scieglie, sceglie con cognizione e ance con razionalita’.Voi siete stati fortunati e avete subito incotnrato lapersona della vostra vita, ma non è cosi per tutti. A volte ci vogliono anni. Non rovinate tutto… come sta facendo lui con me. Io ora non so come comportarmi. Lo amo da morire, e non vorrei nssun altro al mio fianco , solo lui. Dal primo giorno che l ho visto hopensato: lo sposerei, vorrei dargli dei figli, voglio crescere con lui e invecchiare con lui,..
Cara Aurora la tua storia non ha nulla in comune con la storia di”Uomotriste”, l’autore della lettera dice a chiare lettere che Lui era giovane e “vergine” e non era utopistico pretendere le stesse condizioni dalla ragazza altrettanto giovane!
Tu hai 30 anni, sei una ragazza matura che ovviamente ha avuto le proprie storie, anche importanti, ma anche il tuo ragazzo ha avuto le sue di storie quindi è assolutamente ingiusto che ti si faccia le seghe mentali per il tuo passato.
Vedi la cosa che in tutti questi interventi pochi hanno capito di Uomotriste è che lui ha avuto la forza il coraggio e la determinazione di impegnarsi in tenera età con una ragazza offrendo il suo amore vero ed incondizionato, superando le varie difficoltà e soprassedendo a tutte quelle scaramucce adolescenziali e caratteriali che poi logorano il 99 per cento delle coppie che stanno assieme dall’adolescenza!
Cosa si ritrova adesso? Lui ha avuto un’unica donna nella sua vita, l’amore della sua vita, Lei chissà con quanti uomini ha trombato!
Per un maschio non è facile da digerire, e tu cara Aurora te ne sei accorta a tue spese con il tuo uomo che a differenza di Uomotriste dovrebbe tacere ma invece si sta logorando dentro!
La vostra storia non funzionerà, Io capisco veramente lo stato d’animo del tuo ragazzo e anche se riuscisse in parte a non pensarci i cattivi ricordi e le situazioni del tuo passato, soprattutto il sesso, riaffiorerebbero prima o poi nella sua testa e te li rinfaccerebbe vita natural durante.
Ha solo 30 anni, è ancora in tempo per cercarsi una ragazza vergine!
Non me ne volere!
il passato è passato, ragazzi!!!
vabbè un pò di gelosia, ma è assurdo rovinarsi l’oggi pensando e recriminando sui simulacri del passato.
ha avuto altre storie prima di te? e va bene!!!che sarà mai!!
non è mica un delitto. cosa faceva, si manteneva vergine per aspettare d’incontrarti? e se non fosse mai accaduto? il mondo finirebbe ragionando in questo modo. l’importante è che oggi tutto l’amore si viva serenamente e che non sorgano ‘terze’ persone a fare ingerenza. godetevi l’amore senza tante seghe mentali. la vita è già dura così senza andarsi a cercari problemi che non hanno motivo d’essere.
Vorrei rispondere a Tiziana ed Aurora che, da come ho capito, non hanno a che fare personalmente con questo tipo di problema. Tiziana non sa nemmeno cosa può significare, mentre Aurora lo vive dall’altra parte. Questo è chiaro, è comprensibile che il problema di chi soffre di gelosia retroattiva, inevitabilmente coinvolga anche il partner. Ma non vorrei mai che questo tipo di problema venga frainteso. Chi non lo vive, non può capire. Può solo dire: il passato è passato, io ora sto con te, non roviniamo il presente, tantomeno il fututo. Ma chi soffre di gelosia retroattiva come me può confermare ciò che sto dicendo: sentirsi dire cose di questo tipo non aiuta. Non fa ne bene ne male. E’ totalmente indifferente. La realtà è un’altra. La realtà è ciò che c’è di meno reale, scusate il paradosso. La realtà di chi soffre di questo tipo di problema è dentro se stessi, un mondo interno, fatto di angoscia e di paura. Un mondo nel quale coabitano due personaggi: uno che ama, che sta bene con l’attuale partner, l’altro che ha perennemente lo sguardo rivolto all’indietro, a ciò che è stato, a ciò che è successo all’altra persona. Un malessere costante e continuo, una sorta di sensazione di essere rimasti esclusi per un certo periodo dalla vita del partner, periodo felice per il partner, dove lui/lei ha vissuto l’intimità con un’altra persona. Un suo periodo di felicità al quale non si è potuti partecipare, in quanto non si faceva ancora parte della sua vita. Vi prego di non essere precipitosi nel dare giudizi (Tiziana!) affrettati, di non vederla come una sciocchezza, una para mentale, un impuntarsi. No, è ben distante da un volersi impuntare. E’ un problema serio, che non va sottovalutato e che può avere origini o fondare le stesse radici sull’insicurezza di chi ne soffre.